A fronte di un corrispettivo pari a 228 milioni di euro, il Gruppo Banco Popolare ha perfezionato l’operazione di cessione di Banca Caripe a Banca Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo. A darne notizia in data odierna, venerdì 31 dicembre 2010, con un comunicato ufficiale, è stato proprio il Banco Popolare nel precisare come il perfezionamento dell’operazione abbia previsto l’esecuzione del contratto di cessione della partecipazione detenuta in Caripe pari al 95%. Per quel che riguarda le modalità di pagamento del corrispettivo al Banco Popolare da parte di Banca Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, vengono rispettate quelle già definite nell’accordo di cessione che è stato stipulato tra le due parti nello scorso mese di ottobre. Nel dettaglio, il pagamento avverrà in quattro tranche, di cui la prima, pari a 70 milioni di euro, è stata versata al Gruppo bancario Banco Popolare proprio oggi, venerdì 31 dicembre 2010.
Banco Popolare
Banco Popolare: aumento di capitale, via libera dal Consiglio di Gestione
Via libera dal Consiglio di Gestione all’aumento di capitale del Banco Popolare fino ad un controvalore massimo di due miliardi di euro. A darne notizia con un comunicato ufficiale, nella giornata di ieri, è stato il Gruppo bancario nel precisare come la deliberazione del Consiglio di Gestione sia in conformità a quella dello scorso 11 dicembre 2010 da parte dell’Assemblea Straordinaria dei Soci del Banco Popolare. Sull’operazione, inoltre, il Banco Popolare ha altresì ottenuto il nulla osta della Banca d’Italia a procedere con l’operazione di aumento di capitale. Nel dettaglio, l’aumento di capitale sarà realizzato con l’emissione a pagamento di nuove azioni ordinarie a favore sia degli azionisti del Banco Popolare, in proporzione alla azioni possedute, sia a favore di coloro che, sempre con diritto di opzione, sono possessori del prestito obbligazionario convertibile “Banco Popolare 2010/2014 4,75%”.
ExtraMot, Banco Popolare quota un nuovo bond a tasso fisso
La giornata di ieri è stata foriera di novità per quel che riguarda l’universo finanziario che fa capo a Banco Popolare: il gruppo veronese ha infatti deciso di mettere a disposizione dei propri clienti un nuovo titolo obbligazionario dalle caratteristiche piuttosto interessanti, prima fra tutte il tasso fisso. In quale direzione è andata, con esattezza, la scelta dell’istituto creditizio? Anzitutto, occorre tenere a mente il codice Isin, il quale è XS0555834984, il quale ci fa immediatamente comprendere un aspetto peculiare del bond in questione; quest’ultimo è stato destinato alla negoziazione su ExtraMot, il segmento di Borsa Italiana che quota espressamente i prodotti obbligazionari di tipo corporate.
Banco Popolare: aumento capitale fino a due miliardi di euro
Un aumento di capitale da due miliardi di euro sia per dare un nuovo impulso e sostegno alle piccole imprese ed alle famiglie, sia per il rimborso dei cosiddetti Tremonti bond. Sono questi i principali obiettivi dell’operazione di ricapitalizzazione annunciata in via ufficiale dal Banco Popolare a fronte di un aumento che risulta essere garantito da un consorzio che, in qualità di global coordinators, è costituito da BofA Merrill Lynch e da Mediobanca, mentre in qualità joint bookrunners per l’operazione il Banco Popolare si avvarrà della collaborazione di Deutsche Bank, ma anche della Goldman Sachs e di Credit Suisse. L’operazione di aumento del capitale sociale del Banco Popolare, fino a due miliardi di euro, è stata approvata dai Consigli di Sorveglianza e di Gestione, ragion per cui ora tutto passerà all’approvazione da parte dell’Assemblea degli azionisti del Gruppo bancario che dovrà riunirsi in sede straordinaria. In particolare, il capitale potrà essere aumentato in una o più volte, fino a due miliardi di euro, entro un termine massimo di 24 mesi dalla deliberazione dell’Assemblea.
Banco Popolare cede il 95% di Banca Caripe
Nell’ambito delle iniziative aventi come finalità il rafforzamento patrimoniale, il Gruppo bancario Banco Popolare ha reso noto nella giornata di ieri d’aver definito con la Banca Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, un accordo per la cessione della partecipazione, pari al 95%, detenuta nella Banca Caripe – Cassa di Risparmio di Pescara. L’accordo è stato raggiunto sulla base di un corrispettivo pari a 228 milioni di euro con pagamento previsto in quattro tranche. In merito a tale operazione il Banco Popolare con una nota ufficiale ha fatto sapere che l’operazione sulla capacità distributiva del Gruppo non avrà ripercussioni significative, e che gli effetti positivi sulla cessione, in particolare sui ratios patrimoniali, sono pari a 19 punti base sul Tier1 Ratio, 17 punti base sul Core Tier1 Ratio, e 22 punti base sul Total Capital Ratio.
Banco Popolare: precisazioni su richiesta Consob
Attualmente gli organi competenti del Gruppo bancario Banco Popolare non hanno assunto alcuna determinazione in merito ad operazioni di aumento di capitale. Questo è quanto, in data odierna, ha comunicato con una nota ufficiale il Gruppo bancario su richiesta della Consob. La comunicazione ufficiale segue tra l’altro le stesse dichiarazioni rilasciate da un portavoce del Gruppo bancario Banco Popolare; inoltre, il Banco Popolare ha colto l’occasione, anche in scia ad alcune indiscrezioni riportate dalla stampa, per fare il punto su eventuali e presunte trattative in corso finalizzate alla cessione di alcuni asset del Gruppo. Ebbene, al riguardo nella nota il Banco Popolare ha fatto presente che allo stato attuale una trattativa c’è e riguarda l’ipotesi di dismissione della partecipazione detenuta in Banca Caripe che potrebbe anche portare in tempi brevi ad una chiusura dell’operazione.
Banco Popolare, si conclude la seconda emissione di covered bond
Banco Popolare, il gruppo bancario veronese impostato con una forte matrice cooperativa, ha portato a compimento un’altra fondamentale operazione relativa ai propri investimenti finanziari: si tratta, per la precisione, della conclusione della seconda emissione destinata al pubblico di obbligazioni garantite, un progetto ideato per essere pluriennale e che è stato avviato da circa sette mesi. Il successo in questo senso è stato pieno e conferma il buon momento economico che sta vivendo l’istituto. Entrando maggiormente nel dettaglio dell’emissione, c’è da dire che è stata raggiunta una quota pari a ottocento milioni di euro: inoltre, la scadenza avverrà tra cinque anni e l’intera gestione del prodotto finanziario è stata condotta da un pool di banche, tra cui possiamo citare Hsbc, Royal Bank of Scotland e Ubs.
Credito Bergamasco cede partecipazioni al Banco Popolare
In data odierna, lunedì 19 luglio 2010, si è riunito il Consiglio di Amministrazione del Credito Bergamasco che, in particolare, ha deliberato per la cessione delle partecipazioni detenute in Aletti Gestielle Alternative SGR S.p.A., ed in Aletti Gestielle SGR S.p.A., al Banco Popolare. A darne notizia con una nota ufficiale è il Credito Bergamasco precisando che le partecipazioni oggetto di cessione riguardano il 21,20% del capitale sociale di Aletti Gestielle Alternative SGR S.p.A., ed il 12,99% del capitale sociale di Aletti Gestielle SGR S.p.A.. L’operazione, il cui perfezionamento è atteso entro l’estate, rientra nell’ambito degli obiettivi del Credito Bergamasco di focalizzarsi sul core business aziendale e, di conseguenza, ottenere dal capitale investito la massimizzazione del rendimento economico.
Banco Popolare acquista quota Cassa Risparmio di Lucca
Il Banco Popolare ha reso noto nella giornata di ieri, sabato 5 giugno 2010, d’aver siglato un accordo finalizzato all’acquisizione di una quota del capitale sociale della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa e Livorno dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; l’operazione, nello specifico, prevede il pagamento, per un controvalore complessivo pari a 312,7 milioni di euro, in contanti nella misura del 50%, ed in azioni del Credito Bergamasco per la restante quota del 50%. La data di esecuzione di cessione della quota, pari al 20,39% del capitale sociale della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno, è fissata per il prossimo lunedì 5 luglio 2010, quando il Gruppo Banco Popolare a fronte dell’acquisizione della quota pagherà il 50% in contanti ed il restante 50% in due transazioni distinte: il 9,99% del capitale del Credito Bergamasco alla data di esecuzione, ed una quota residua restante, stimata attorno allo 0,61% sulla base dei prezzi di Borsa medi degli ultimi sessanta giorni, in corrispondenza all’acquisizione delle autorizzazioni di Legge per il perfezionamento dell’operazione di passaggio delle quote.
Conto Insieme Soci con Deposito Titoli incluso
Per chi ha dei capitali da investire non basta l’apertura ed il pagamento mensile del canone, se previsto, del conto corrente; occorre poi pagare, quasi sempre a parte, anche il deposito titoli che in certi casi può prevedere spese di custodia particolarmente salate. Di conseguenza, sorge la necessità di poter sottoscrivere un conto corrente con la formula “all inclusive” che preveda possibilmente anche il deposito titoli incluso. Ebbene, il Banco Popolare ha ideato un conto corrente di questo tipo che si chiama “Conto Insieme Soci“, e che può essere sottoscritto presso gli Istituti di credito controllati dal Banco Popolare, ovverosia la Banca Popolare di Verona, Cassa di Risparmio di Imola, Banca San Marco, Banca Popolare di Crema, Banca Popolare di Lodi, Banca Capire, Banca Popolare di Cremona, Cassa di Risparmio di Lucca Pisa, Credito Bergamasco, Banca Popolare di Novara e tutte le altre.
Banco Popolare: compensi ridotti per il Consiglio di Sorveglianza
Il Banco Popolare dà il buon esempio e, a seguito dell’Assemblea dei Soci, riunitasi nella giornata di ieri, sabato 24 aprile 2010, in seconda convocazione, ha annunciato per il Consiglio di Sorveglianza una riduzione dei compensi dell’ordine del 15-20%. Inoltre, l’Assemblea ha approvato l’autorizzazione finalizzata all’acquisto di azioni proprie con l’intento di darà sostegno alla liquidità del titolo in Borsa. Via libera anche alla distribuzione del dividendo, pari a 0,08 euro per azione, che sarà messo in pagamento il prossimo 27 maggio previo stacco della cedola, la numero 3, in data 24 maggio 2010. Il Bilancio 2009, approvato dall’Assemblea, vede il Gruppo bancario chiudere lo scorso anno con un utile netto consolidato pari a 267 milioni di euro; la Capogruppo archivia il 2009 con profitti pari a 240 milioni di euro, in netta inversione rispetto ad un rosso di 493,9 milioni di euro registrato nell’esercizio 2008.
Credito Bergamasco: dividendo 2010 ad un euro per azione
L’Assemblea dei Soci del Credito Bergamasco, appartenente al Gruppo Banco Popolare, ha approvato il bilancio al 31 dicembre del 2009, caratterizzato da un utile netto di 85,2 milioni di euro, e da un aumento degli impieghi alla clientela del 5,7% a 11.648,3 milioni di euro. Nell’anno c’è stata inoltre una crescita del risparmio gestito dell’8,1% a 3.032,9 milioni di euro, una raccolta totale da clientela cresciuta del 4,6% a 21.579,7 milioni di euro, e commissioni nette da servizi in ascesa del 10,2% rispetto al 31 dicembre del 2008. A fronte di questi dati, l’Assemblea dei Soci del Credito Bergamasco ha approvato la distribuzione di un monte dividendi pari a 61,7 milioni di euro; di conseguenza, agli azionisti spetta un dividendo unitario pari ad un euro per azione che sarà messo in pagamento il 6 maggio 2010 a fronte dello stacco della cedola fissato per il 3 maggio del 2010.
Banco Popolare: sottoscrizione integrale prestito convertibile
Sono stati venduti integralmente nel primo giorno di riofferta in Borsa i diritti inoptati relativi alla sottoscrizione delle complessive 162.014.061 obbligazioni convertibili in azioni ordinarie del Banco Popolare del prestito denominato “Banco Popolare 2010-2014 4,75% convertibile con facoltà di rimborso in azioni”. A darne notizia è il Banco Popolare nel mettere in evidenza, quindi, la integrale sottoscrizione del prestito dopo che nel periodo di offerta era stato sottoscritto il 98,84% del totale delle obbligazioni offerte in opzione a fronte di un controvalore complessivo pari a 984.793.306,95 euro, ed a fronte di numero 160.128.993 Obbligazioni. Nel periodo di riofferta in Borsa dei 7.921.716 diritti inoptati sono stati nel primo giorno sottoscritte numero 1.885.068 obbligazioni convertibili per un controvalore complessivo pari ad euro 11.593.168,20. Complessivamente, l’Offerta del prestito denominato “Banco Popolare 2010-2014 4,75% convertibile con facoltà di rimborso in azioni” si è così chiusa con il pieno successo e con la sottoscrizione di, come accennato, complessive 162.014.061 Obbligazioni a fronte di un controvalore pari a 996.386.475,15 euro.
Banco Popolare: il bond convertibile collocato al 98,84%
È giunta dunque a conclusione l’offerta in opzione che il Banco Popolare, il noto gruppo bancario veronese di matrice cooperativa: in particolare, tale offerta si riferisce, nello specifico, all’obbligazione convertibile che avrà come arco temporale in quinquennio compreso tra il 2010 e il 2014. Entrando nel dettaglio, questo bond è stato sottoscritto per una percentuale pari al 98,84%, il che equivale a dire che si tratta di un controvalore di oltre 984 milioni di euro, quindi molto vicino al miliardo. Per quel che riguarda, invece, quei diritti d’opzione che non sono stati esercitati in questa occasione, la loro offerta in Borsa verrà avviata a partire dal prossimo 31 marzo e fino all’8 aprile; in questo caso, comunque, occorre precisare che la prima seduta verrà sostanzialmente contraddistinta dall’offerta in forma completa dell’intero quantitativo dei cosiddetti diritti “inoptati” (appunto quelli non sottoscritti).