Le turbolenze dei mercati finanziari hano spinto negli ultimi anni numerosi investitori a puntare su forme di investimento alternative, come l’acquisto di lingotti d’oro, monete d’oro, orologi di lusso, filatelia e opere d’arte. Se investire in oro fisico può sembrare piuttosto semplice per qualsiasi risparmiatore, investire in arte richiede una preparazione che può essere raggiunta solo attraverso uno studio approfondito delle opere d’arte e di specifici periodi storici. Tra l’altro è sempre più richiesta da investitori facoltosi, family office e banche d’affari la figura dell’art advisor, a dimostrazione dell’interesse per questo mercato alternativo.
bene rifugio
I motivi per investire in francobolli
Ci sono degli investimenti finanziari che potrebbero sembrare “bizzarri”, ma che in realtà possono anche consentire di ottenere dei ricavi interessanti. Uno di questi è quello relativo ai francobolli. Si tratta di una soluzione che non viene molto praticata all’interno del nostro paese e allo stesso modo anche nel resto del mondo, ma questa particolarità può essere spiegata in modo semplice. Un elemento a favore dei francobolli è rappresentato senza dubbio dalla loro rivalutazione media che fanno registrare nel giro di un anno.
L’ultimo discorso di Bernanke fa volare i futures sull’oro
L’oro ha raggiunto i suoi massimi degli ultimi due mesi, un rialzo favorito dal recente annuncio di Ben Bernanke, numero uno della Federal Reserve, circa i miglioramenti dell’economia americana: in pratica, è stata potenziata in maniera decisiva la domanda del prezioso metallo. Come ha specificato lo stesso Bernanke, gli indicatori di spesa, di produzione e delle attività lavorative sono risultate in maniera molto migliore rispetto al passato, dunque non si può che parlare di un buon impulso per quel che concerne l’ambito aureo. D’altronde, ogni volta che delle notizie economiche sono più incoraggianti rispetto alle attese, le commodities ne risentono in modo più che benefico.
Collezione di monete: un buon investimento?
Sempre più persone stanno rimpiangendo le vecchie valute che erano in vigore prima del varo della moneta unica europea, l’euro: ora, si possono rivalutare le banconote e le monete del passato come un vero e proprio bene rifugio, visto che la necessità di diversificare il portafoglio e i timori per l’attuale crisi finanziaria stanno sostenendo le performance dei coni in questione, senza far troppo caso al metallo utilizzato (oro e argento sono preferibili, ma non si disdegnano nemmeno il bronzo e il nichel). Come si può acquistare in maniera corretta una moneta? Regole precise e prestabilite non esistono in questo caso, ma bisogna sempre ricordare di realizzare ogni operazione in maniera razionale e attenta, altrimenti si rischia di commettere errori gravissimi.
Oro: le previsioni su fondi e prezzi per il 2012
Quanto ci si affida realmente all’oro come bene rifugio? I fondi, così come anche gli altri strumenti finanziari, non sembrano molto propensi a legare le loro partecipazioni al prezioso metallo, visto che, come emerge dagli ultimi dati, la percentuale rispetto al totale è pari soltanto allo 0,15% in media: il trend potrebbe però cambiare a breve, visti gli scarsi rendimenti delle alternative e l’andamento disastroso del settore azionario, fin troppo esposto alla volatilità. L’oro, tra l’altro, ha appena conseguito un nuovo record, raggiungendo e superando quota 1.900 dollari. Attualmente, quindi, per un’oncia sono necessari 1.893 valute americane, anche se il livello si è attestato a lungo sui 1.903 dollari. Se queste sono le performance degli ultimi mesi del 2011, cosa bisogna attendersi dal prossimo anno?
Rendimenti immobiliari in aumento grazie alla cedolare secca
“Il mattone è il bene rifugio per eccellenza”: quante volte, in fase di investimento finanziario, abbiamo sentito ripetere questa frase, molto abusata a dire il vero, ma che nasconde comunque degli interessanti fondi di verità. In effetti, soprattutto in relazione al nostro paese, gli investitori potranno affidarsi con maggiore fiducia e speranza al comparto immobiliare, visto che le introduzioni normative previste dal Governo stanno rendendo sempre più conveniente l’acquisto di una casa dal punto di vista finanziario. Una convenienza che appare addirittura moltiplicata all’ennesima potenza se viene confrontata con altri prodotti molto utilizzati, come ad esempio i titoli azionari e il segmento delle obbligazioni. Un primo elemento che bisogna sottolineare è, senza dubbio, la cosiddetta “cedolare secca” (con questo termine si intende la ritenuta di imposta che viene prelevata dagli interessi e dai redditi da capitale).
Metalli preziosi: il diamante gode di ottima salute
L’incremento che ha fatto registrare dall’inizio del 2010 il diamante ha del sorprendente, ma soltanto se si osserva in maniera distratta il mercato della preziosa pietra: in effetti, i 17 punti percentuali che sono stati guadagnati nel corso di questi mesi possono far ben sperare gli investitori internazionali, soprattutto quelli che decidono di focalizzare le strategie del proprio portafoglio su un bene di sicuro prestigio. Il successo del diamante può essere facilmente spiegato illustrando quello che è il contesto macroeconomico di riferimento. In questo senso, le notizie più negative sembrano provenire, in particolare, dalla Cina e dagli Stati Uniti, anche perché le performance delle materie prime risentono in modo profondo della recessione globale; appare evidente, pertanto, come il rallentamento dell’ex Impero Celeste favorisca totalmente quelle commodities di cui la nazione asiatica è per tradizione uno dei più grandi consumatori al mondo, tra cui, appunto, i diamanti.
Investire in francobolli: la convenienza della filatelia
Ci si potrà forse stupire nel venire a conoscenza dell’esistenza di investimenti finanziari in francobolli: ebbene sì, queste preziose stampe rappresentano uno degli elementi più interessanti per focalizzare le strategie del proprio portafoglio, soprattutto quando si vivono momenti economici, come quello attuale, non molto rosei. Come divincolarsi dunque in questo senso? Anzitutto, occorre chiedersi se sia davvero conveniente investire in francobolli. Il settore in questione merita delle considerazioni piuttosto approfondite, perché le decisioni degli investitori differiscono da caso a caso; uno dei fattori più incoraggianti per una scelta di questo tipo è il fatto che i francobolli rappresentano uno dei beni rifugio più interessanti dell’intero panorama internazionale. Il mercato filatelico è uno dei più solidi e fa sostanzialmente affidamento sui buoni rendimenti offerti dall’indice principale, vale a dire l’SG100, il quale provvede a misurare nel dettaglio le performance dei cento francobolli più scambiati in tutto il mondo.