Bisognerà attendere ancora fino alla giornata di domani per scoprire nel dettaglio i nuovi prodotti che Etf Securities ha riservato per Borsa Italiana: si tratta di quattro Exchange Traded Commidities nuovi di zecca e che prevedono la replica dell’oro nero, il petrolio. Giusto due mesi fa, comunque, la stessa società di Londra era stata protagonista di un lancio simile. In effetti, vi fu l’emissione nel nostro paese di ben diciotto Etc, i quali erano coperti dal rischio di cambio per quel che concerne il dollaro americano.
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Snam vola in borsa
L’annuncio della CdP fa’ volare Snam in Borsa; questa sarebbe infatti intenzionata ad acquistare il 30% meno un’azione di Snam, ora detenuto da Eni. Il prezzo dell’offerta è pari a 3,47 euro per azione che corrisponde all’11% in più rispetto alla chiusura in borsa di ieri del titolo.
Snam in questo momento avanza di oltre il 4% mentre più della metà delle blue-chips guadagnano terreno; l’apertura prossima a 3,167 era già un buon punto di arrivo per gli investitori, che progressivamente hanno chiuso gli ordini in acquisto dei giorni precedenti, favoriti dalla fase laterale. I compratori hanno comunque continuato il lavoro sul book di negoziazione, portando il titolo sopra a quota 3,20 euro per azione nel giro di solo un’ora di contrattazioni. La corsa rialzista non si è fermata neanche a 3,23; l’euforia sul titolo ha spinto fino ad un top di poco superiore a 3,28 prima di fermarsi per le prese di profitto complessive.
Spread Btp-Bund in netto rialzo
La giornata in Borsa si è chiusa ancora una volta nel peggiore dei modi; a pesare il comparto bancario, che ha trascinato ancora una volta al ribasso le aspettative nell’Eurozona grazie anche ai giudizi negativi raccolti oltre oceano. Grave anche la situazione in Grecia, con l’uscita dall’area Euro sempre più probabile, ma le preoccupazioni oggi sono anche rivolte alla Spagna che dopo il fallimento di Bankia e la sua nazionalizzazione ha visto una corsa agli sportelli preoccupante.
Il listino italiano, dopo un’avvio estremamente negativo, cambia direzione e recupera parzialmente le perdite andando a chiudere intorno a 13089 punti di FTSE-Mib con Fondiaria-Sai che registra l’incremento più importante della giornata (oltre l’11% di guadagno).
Pirelli promossa da HSBC
Vendite su Pirelli, dopo che il titolo ha messo a segno un rally ininterrotto da quota 8.5 a quota 9.750 euro per azione circa; l’ultima seduta dell’ennesima ottava contrastata sul FTSE-Mib vede il titolo in perdita del 3,47% a quota 9.3150 dopo che in apertura è stato superato ampiamente il valore di resistenza a 9.750 euro solo per qualche scambio. La discesa netta non riesce a cancellare tutti i guadagni però ed il supporto critico a quota 9 euro per azione è ancora lontano.
Le indicazioni in arrivo da HSBC (Londra) sono comunque positive; gli analisti hanno confermato overweight ed il prezzo obiettivo è passato dai 12 euro precedenti ai 15 euro attuali.
Aspettative sicuramente rialziste quindi per il titolo, che dopo un’ottava di guadagni spaventa gli investitori; il target a 15 euro è ambizioso, ma non irraggiungibile secondo gli investitori. Anche se oggi è giornata di prese di profitto sembra che i trader non abbiano aperto troppe posizioni short dato che il livello chiave dei nove euro rappresenta una barriera insormontabile nel breve termine e rilancia la sfida dell’up-trend slegandosi dall’andamento dell’indice.
Dati USA affondano le Borse
Anche se durante la notte la situazione sui mercati asiatici andava verso la stabilità le contrattazioni in Eurozona proseguono all’insegna dei contrasti, tra paure e speranze degli investitori.
Da un lato oggi la giornata è inquieta grazie ad un report che ipotizza l’eventuale spaccatura dell’Euro e le conseguenze (devastanti) a livello mondiale, anche se a pesare sui mercati è il comparto bancario; il settore perde oltre il 4% mentre il FTSE-Mib si avvia alla chiusura di giornata con una perdita del 2,28%, annullando ogni possibilità di recupero e scendendo sotto al bottom del 27 Aprile scorso.
Dagli usa inoltre arriva un -1.5% sugli ordini di fabbrica a marzo, che risulta essere il peggior calo da tre anni a questa parte ed il Dow Jones sfiora quota 13200 punti. Il dipartimento del Commercio che ha diffuso il dato sensibile sottolinea che si tratta della peggior riduzione da marzo 2009 mentre a febbraio scorso gli ordini erano aumentati dell’1,1%. Il calo del 50% degli ordini degli aeromobili ha contribuito per la maggiore alla riduzione del dato, che comunque rispecchia nel complesso le aspettative degli analisti secondo i più.
Telecom guadagna oltre il 4%
Telecom sorprende tutti ed in una giornata negativa per il FTSE-Mib (che si avvia al close giornaliero con una perdita di poco inferiore al punto percentuale) si porta nella parte alta del listino delle blue-chips, finendo direttamente in cima alla classifica delle migliori italiane. Anche dopo l’avvio negativo del Dow Jones a Wall Street la direzione non cambia, ed anzi si può dire che l’accelerazione inizia proprio ora.
Telecom Italia ha dichiarato che investirà 9.000 milioni di euro tra l’anno corrente ed il 2014; nulla che non fosse già in programma, ma la notizia sorprende i mercati per i tempi di attuazione che vedono così una drastica stretta.
Telecom ha investito nel triennio precedente oltre 7 miliardi di euro che hanno fruttato il 14,3% dei ricavi; per il 2012 l’outlook è ancora positivo, anche se questo effettivamente contrasta con la posizione storica del titolo.