Banca Fideuram, Istituto del Gruppo Intesa Sanpaolo, ha archiviato il primo semestre del 2010 con tutti i principali indicatori economici in crescita. Al riguardo, infatti, in accordo con una nota emessa proprio dal Gruppo Intesa Sanpaolo, il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto ha esaminato ed approvato i dati al 30 giugno 2010, contraddistinti da una raccolta netta totale che passa da 0,6 miliardi a 1,4 miliardi di euro; forte crescita nel periodo anche per la raccolta netta di risparmio gestito che passa dai 0,6 miliardi di euro del periodo gennaio – giugno 2009 ai 3,1 miliardi di euro del primo semestre 2010. Luce verde anche per le masse amministrate, che nei sei mesi mettono a segno un incremento del 2,5% a 69,5 miliardi di euro, mentre le commissioni nette, attestatesi a 257,9 milioni di euro, sono schizzate del 28,8% rispetto al primo semestre del 2009; l’utile netto è invece cresciuto nel periodo del 4,3% a 93,9 milioni di euro.
Borsa Italiana
Eurotech: computer embedded, nuovo ordine milionario
A fronte della stipula di un contratto di durata pari ad almeno due anni, Eurotech, azienda leader nel comparto dei prodotti, delle tecnologie e dei sistemi embedded, ha annunciato d’aver acquisito una nuova commessa milionaria. Trattasi, nello specifico, di un ordine avente un controvalore pari a 1,8 milioni di dollari per conto di un’azienda che è un primario produttore che, per le applicazioni critiche, commercializza sistemi di alimentazione e di raffreddamento. Eurotech fornirà su singola scheda i computer a bassissimo consumo che equipaggeranno la linea di prodotti del cliente denominata “UPS”, ovverosia Uninterruptible Power Supply. In particolare, le unità UPS, grazie, all’interno di una singola scheda, della ridondanza per quel che riguarda l’alimentazione elettrica, sono adatte per applicazioni critiche quali ad esempio quelle per le centrali per le telecomunicazioni e le sale server. La gestione delle unità UPS avviene in rete attraverso un aggiornamento in tempo reale sia delle condizioni operative, sia dello stato delle stesse unità di funzionamento.
Apulia prontoprestito: risultato netto semestrale negativo
Si è chiuso con un risultato netto di periodo negativo per 4,3 milioni di euro il primo semestre 2010 della società quotata in Borsa a Piazza Affari Apulia prontoprestito S.p.A.; a darne notizia è stata proprio Apulia prontoprestito in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione dell’azienda specializzata nel settore dei prestiti ai dipendenti, della relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2010, caratterizzata da un calo dell’erogato dai 63,1 milioni di euro al 30 giugno del 2009 ai 4,5 milioni di euro dei primo sei mesi di quest’anno; nel periodo, inoltre, il margine di interesse è sceso da 7,4 a 5,2 milioni di euro. Apulia prontoprestito S.p.A. che, lo ricordiamo, di recente è entrata a far parte del Gruppo bancario Veneto Banca, ha fatto presente come nel primo semestre si sia registrata a livello nazionale sia una contrazione del credito al consumo, sia una discesa anche per quel che riguarda il mercato delle cessioni del quinto della pensione o dello stipendio dopo un’ascesa di ben cinque anni consecutivi.
Mediterranea delle Acque: ricavi in aumento nel primo semestre
Si è chiuso con tutti i principali indicatori economici in crescita il primo semestre 2010 della società Gruppo Mediterranea delle Acque. Il Consiglio di Amministrazione, infatti, ha approvato i risultati al 30 giugno del 2010, caratterizzati in particolare da una crescita del giro d’affari e dei proventi consolidati del 2,6% a 70 milioni di euro rispetto ai 68,3 milioni di euro registrati alla data del 30 giugno del 2009. Forte crescita nel periodo per il risultato netto, balzato del 59,5% a 6,5 milioni di euro rispetto ai 4,1 milioni di euro conseguiti nello stesso semestre dello scorso anno; luce verde anche per l’Ebit, che sale del 20,4% a 10,6 milioni di euro, e per l’Ebitda, che balza nei sei mesi del 14,2% a 21,8 milioni di euro rispetto ai 19,1 milioni di euro conseguiti nel periodo gennaio – giugno 2009.
Investimenti e Sviluppo: aumento di capitale, via libera Consob
L’aumento di capitale di Investimenti e Sviluppo S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza affari, ed attiva nell’acquisizione di partecipazioni dirette di maggioranza o di minoranza in PMI quotate e non quotate, può ufficialmente partire. In accordo con quanto infatti comunicato dalla società, Investimenti e Sviluppo ha acquisito il via libera da parte della Consob alla pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all’Offerta in opzione agli azionisti; in particolare, il periodo di Offerta è quello che parte dal prossimo 23 agosto per concludersi poi il 10 settembre 2010 inclusi. Nel dettaglio, l’operazione di ricapitalizzazione riguarda un aumento di capitale a pagamento che è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Investimenti e Sviluppo per un controvalore massimo pari a 14.756.425,66 euro, ed a fronte dell’emissione di un numero massimo di 1.017.684.528 di nuove azioni Investimenti e Sviluppo S.p.A..
Gruppo Borgosesia: buoni risultati dalla riorganizzazione strategica
Il Gruppo Borgosesia, in base ai dati che sono attualmente disponibili, prevede di andare a chiudere l’esercizio di bilancio in corso con dei risultati in netto miglioramento rispetto all’anno precedente. A farlo presente con un comunicato ufficiale è stata proprio la società in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Borgosesia, della relazione finanziaria consolidata relativa al periodo gennaio – giugno 2010, caratterizzata in particolare da un risultato netto pari a 1,5 milioni di euro rispetto ad un dato negativo per 3,1 milioni di euro conseguito alla data del 30 giugno del 2009. Buono è stato anche il dato relativo ai ricavi, che nei sei mesi si sono infatti attestati a 21,3 milioni di euro rispetto ai 17 milioni di euro al 30 giugno 2009; dei 21,3 milioni di ricavi totali conseguiti, ben 20,1 milioni di euro sono stati comunque conseguiti e riferibili nel periodo a delle attività ed operazioni di dismissione.
Finmeccanica vince gare in Libia per 247 milioni di euro
Arriva una nuova commessa milionaria per Finmeccanica. Il colosso aerospaziale in data odierna, giovedì 12 agosto 2010, ha infatti reso noto d’essersi aggiudicato in Libia commesse per un controvalore pari a ben 247 milioni di euro; questo, in particolare, è avvenuto attraverso un consorzio costituito da un lato da Selex Communications, e dall’altro da Ansaldo STS. Attraverso tale consorzio Finmeccanica ha siglato con la società controllata dalle Ferrovie Russe JSC RZD, la Zarubezhstroytechnology, un contratto da 247 milioni di euro circa al fine di realizzare in Libia, e precisamente sulla tratta che collega Sirth a Benghazi, le tecnologie relativamente alle telecomunicazioni, bigliettazione, security, automazione, segnalamento e telecomunicazioni.
Servizi Italia: forte crescita dell’utile netto consolidato
Si è chiuso con i principali indicatori economici in netta crescita il primo semestre del 2010 per Servizi Italia S.p.A., società italiana quotata a Piazza Affari sullo “Star“, il segmento di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. In particolare, il Consiglio di Amministrazione di Servizi Italia ha esaminato ed approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010, caratterizzata innanzitutto da un balzo dell’utile netto consolidato che è più che raddoppiato con un +109,2% a 8,1 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei sei mesi, inoltre, i ricavi consolidati hanno fatto registrare un incremento del 6,8% a 97,2 milioni di euro rispetto al periodo gennaio – giugno del 2009; luce verde anche per l’Ebitda nel semestre con un +17,3% a 28,6 milioni di euro, ed ancora di più per l’Ebit che è balzato del 39,3% a 11,1 milioni di euro.
Kinexia punta tutto sul business delle rinnovabili
Kinexia, società quotata in Borsa a Piazza Affari, punta tutto sul business delle rinnovabili. La società nella giornata di ieri ha infatti reso noto d’aver completato il proprio programma di dismissioni delle proprie attività non core, con la conseguenza che ora Kinexia, in accordo con quanto già previsto e definito nel Piano Industriale a valere sugli anni dal 2009 al 2013, potrà interamente focalizzare il proprio business sulle energie rinnovabili. Questo dopo che è stato sottoscritto da Kinexia e da Paglieri Profumi un contratto preliminare finalizzato alla cessione, da parte di Kinexia, del marchio Schiapparelli e del business legato al settore nutrizionale biologico. L’operazione, a fronte di un corrispettivo a favore di Kinexia pari a 0,7 milioni di euro, si prevede possa essere perfezionata entro la data del prossimo 20 settembre del 2010. Da un lato, quindi, Kinexia proseguirà la propria espansione nell’attività core delle energie rinnovabili, mentre dall’altro Paglieri Profumi con tale acquisizione potrà ulteriormente rafforzare e consolidare la propria presenza nel comparto del benessere ampliando l’attività nei comparti del farmaceutico e del nutrizionale biologico.
ErgyCapital: aumento di capitale, i risultati
Si è chiuso con il pieno di adesioni da parte dei sottoscrittori l’aumento di capitale messo a punto da ErgyCapital S.p.A., società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva negli investimenti nei comparti dell’energia rinnovabile, tra cui il fotovoltaico, e recentemente anche il biogas, e del risparmio energetico. L’aumento di capitale, lo ricordiamo, è stato realizzato da ErgyCapital in forza alla delibera emanata dal Consiglio di Amministrazione della società dello scorso mese di aprile, ed in virtù della delega che è stata conferita dall’Assemblea Straordinaria degli azionisti in corrispondenza della data 18 marzo 2010. A conclusione dell’operazione di aumento di capitale, includendo anche i diritti esercitati a seguito del periodo di riofferta in Borsa, è stato sottoscritto il 99,95% delle azioni di nuova emissione oggetto dell’Offerta, corrispondenti in termini numerici a 18.954.090 nuove azioni ordinarie, ed in controvalore a 9.856.126,80 euro. Di conseguenza, in accordo con quanto fa presente ErgyCapital con un comunicato ufficiale, il nuovo capitale sociale dell’investment company è costituito da 62.968.607,34 euro a fronte di 94.830.807 azioni ordinarie prive del valore nominale.
Stefanel: dati primo semestre 2010 tendono al miglioramento
Si è chiuso con ricavi stabili, e con un indebitamento finanziario netto consolidato in diminuzione, il primo semestre 2010 di Stefanel. Questo è quanto emerso dai risultati consolidati che venerdì scorso, 6 agosto 2010, il Consiglio di Amministrazione di Stefanel ha provveduto sia ad esaminare, sia ad approvare; secondo quanto ha dichiarato il Presidente di Stefanel S.p.A., Giuseppe Stefanel, i dati del primo semestre del 2010 esprimono sia una tendenza al miglioramento, sia dei segnali incoraggianti, così come c’è fiducia da parte degli azionisti nel progetto societario dopo che di recente un aumento di capitale da 50 milioni di euro si è chiuso con sottoscrizioni superiori al 99%. Nel dettaglio i ricavi netti nei primi sei mesi del 2010 si sono attestati a 87,9 milioni di euro, mentre l’Ebitda si è attestato a -14,9 milioni di euro; il dato anche in questo caso è sostanzialmente stabile rispetto ai -14,8 milioni di euro del periodo gennaio – giugno 2009, mentre migliora l’Ebit passando da -20,6 milioni di euro a -19,3 milioni di euro.
Tesmec: utile netto semestrale in forte crescita
La Tesmec, società approdata di recente a Piazza Affari, e leader nel comparto della tesatura di linee elettriche aeree ad alto voltaggio, ed in quello dei trencher cingolati ad alta potenza per lo scavo in linea a sezione obbligata, ha archiviato i primi sei mesi del 2010 con una forte crescita dell’utile netto. Dalla relazione finanziaria al 30 giugno 2010, approvata dal Consiglio di Amministrazione della società, è infatti emerso che Tesmec ha chiuso i primi sei mesi dell’anno corrente con profitti in crescita del 61% a 4,7 milioni di euro rispetto ai 2,9 milioni di euro di utili conseguiti nel periodo gennaio – giugno 2009. Allo stesso modo, i ricavi nel periodo sono balzati del 32% a 53,4 milioni di euro rispetto ai 40,5 milioni di euro al 30 giugno del 2009; nel complesso tutti i principali indicatori economici di Tesmec nella prima metà del 2010 hanno fatto registrare netta crescita. Il margine operativo lordo, l’Ebitda, infatti, è salito del 43% a 10,4 milioni di euro, mentre l’Ebit, ovverosia il risultato operativo, ha fatto registrare un incremento del 36% a 7,9 milioni di euro rispetto ai 5,8 milioni di euro al 30 giugno del 2009.
UBS, la nuova obbligazione beneficia di una cedola al 4%
Il nome dell’ultimo prodotto finanziario lanciato da Ubs (Unione di Banche Svizzere), la società di servizi finanziari elvetica molto attiva anche negli Stati Uniti, chiarisce già alcuni aspetti di quello a cui vanno incontro gli investitori pronti a sottoscrivere: si tratta infatti di Ubs Classica 4,00% e non è altro che una interessante obbligazione bancaria, la quale beneficia di una durata di ben sette anni e di una quotazione sul Mercato Obbligazionario Telematico (il cosiddetto Mot) di Borsa Italiana. Che cosa c’è di così interessante in questa specifica emissione dell’istituto di credito di Basilea e Zurigo? Come primo aspetto che preme sottolineare c’è, senza dubbio, il fatto che la banca di investimento si impegna con tale annuncio a rimborsare in via integrale il proprio bond, il che equivale a dire che il capitale sarà rimborsato al momento della scadenza dello strumento (dunque, il 2017 sarà l’anno di riferimento in questo senso).
Terna: utile netto semestrale di Gruppo in forte crescita
Terna nei primi sei mesi di quest’anno ha conseguito un utile netto di Gruppo in crescita del 26,9% a 233,5 milioni di euro a fronte di ricavi in crescita del 13,9% a 760,8 milioni di euro, ed una ulteriore accelerazione degli investimenti con un +29,7%. Sono questi alcuni dei dati semestrali salienti che il Consiglio di Amministrazione di Terna ha approvato relativamente ad un business che nei sei mesi, in accordo con quanto recita una nota emessa dalla società, ha portato ad un risparmio per il sistema elettrico in virtù della maggiore efficienza dei servizi di dispacciamento. Nel periodo, inoltre, è stato ampliato a 150 MW di potenza il target per il Progetto Suntergrid, mentre tornando agli indicatori economici nei sei mesi l’Ebit è cresciuto del 9,2% a 396,3 milioni di euro, e l’Ebitda a 568,8 milioni di euro con un robusto +12,2%.