Il colossi delle telecomunicazioni Fastweb, Vodafone e Wind hanno annunciato congiuntamente l’avvio di un progetto per la rete in fibra nel nostro Paese al fine di riportare l’Italia tra le nazioni leader nella banda larga. Questo dopo che, in accordo con quanto rende noto Fastweb, il progetto è stato presentato venerdì scorso da Carsten Schloter, Amministratore Delegato di Fastweb, Paolo Bertoluzzo AD di Vodafone, e Luigi Gubitosi, AD di Wind, e prevede nella prima fase la creazione di una rete in fibra che nell’arco di cinque anni, ed a fronte di investimenti pari a 2,5 miliardi di euro circa, ripartiti tra le istituzioni e gli operatori coinvolti, porto alla copertura della rete in ben quindici grandi città italiane dove risiedono ben 10 milioni di persone. Trattasi, nello specifico, di un progetto “open”, nel senso che è aperto sia ai soggetti pubblici, sia ai privati, incluso l’ex operatore monopolista Telecom Italia al fine di creare una rete in fibra diffusa su tutto il territorio nazionale che sia efficiente, aperta a tutti ma anche ad elevate prestazioni rispetto alla rete di telecomunicazioni in rame che, tra l’altro, è soggetta a costi di manutenzione decisamente più elevati.
Borsa Italiana
Dividendi 2010 Borsa Italiana del 10 maggio
Lunedì prossimo, 10 maggio 2010, numerosi titoli di Piazza Affari staccheranno la cedola e, quindi, quoteranno sul mercato azionario ex-dividendo; a tal fine Borsa Italiana S.p.A. ha pubblicato un Avviso con gli importi di ogni cedola per singola azione, ordinaria o di risparmio, che saranno distribuiti ai possessori delle azioni. Ecco allora tutti i titoli pronti lunedì prossimo allo stacco del dividendo con il relativo ammontare in euro della cedola: Aeroporto di Firenze 0,10 euro; Amplifon 0,033 euro; Ascopiave 0,09 euro; Autostrada Torino Milano 0,18 euro; Banca Generali 0,45 euro; Banca Popolare di Spoleto 0,13 euro; Cad It 0,25 euro; Cairo Communication 0,20 euro; Cattolica Assicurazioni 0,85 euro; Class Editori 0,01 euro; Conafi Prestitò 0,08 euro; Intek risparmio 0,07241 euro; KME Group risparmio 0,07241 euro; La Doria 0,12695 euro; Premuda 0,02 euro; RCF Group 0,04 euro; Ternienergia 0,1 euro; Valsoia 0,15 euro; Vittoria Assicurazioni 0,17 euro ed infine Zignago Vetro che pagherà un dividendo agli azionisti pari a 0,243 euro per ogni titolo posseduto.
Telecom Italia: cresce l’utile netto consolidato
Nel primo trimestre di quest’anno il Gruppo Telecom Italia ha conseguito un fatturato sostanzialmente stabile, a quota 6.483 milioni di euro, segnando infatti una riduzione di appena lo 0,7% rispetto al volume d’affari del primo quarto del 2009. A darne notizia è il colosso telefonico italiano in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, dei conti Q1 2010, caratterizzati inoltre da un utile netto consolidato che, con un incremento pari a 141 milioni di euro rispetto al periodo gennaio – marzo 2009, ha fatto registrare un balzo del 30,7% a 601 milioni di euro; questo a fronte di investimenti industriali che nel periodo sono aumentati di 88 milioni a 1,04 miliardi di euro. Secondo quanto dichiarato da Franco Bernabè, Amministratore Delegato di Telecom Italia, i dati positivi del primo quarto di quest’anno dimostrano e confermano la strategia della società di posizionarsi sui mercati chiave, ovverosia sul Brasile e sull’Italia con la conseguenza che nel periodo gennaio – marzo 2010 c’è stato sia un forte incremento dell’utile netto, sia una stabilizzazione dei margini grazie anche ad azioni di controllo della spesa e di efficienza.
Safilo: parte il raggruppamento azionario
Avrà luogo lunedì prossimo, 10 maggio 2010, il raggruppamento azionario delle azioni Safilo. A darne notizia è la società con una nota ufficiale nel ricordare come l’operazione rientri nell’ambito della deliberazione, da parte dell’Assemblea degli Azionisti Safilo, dello scorso 30 aprile 2010; l’operazione, nello specifico, prevede che le attuali 1.136.439.310 azioni ordinarie Safilo, aventi un valore nominale pari a 0,25 euro ciascuna, vengano raggruppate, nel rapporto di una nuova azione ogni 20 esistenti, in numero 56.821.965 nuove azioni Safilo aventi un valore nominale pari a 5 euro ciascuna. La deliberazione dell’Assemblea degli Azionisti in merito all’operazione è stata iscritta in data odierna, mercoledì 5 maggio 2010, preso il Registro delle Imprese di Belluno, ragion per cui il raggruppamento può avvenire lunedì prossimo, 10 maggio 2010; ricordiamo al riguardo che IT0003430813 è il codice ISIN delle attuali azioni Safilo in circolazione, mentre IT0004604762 sarà il codice ISIN delle azioni Safilo post raggruppamento.
Pirelli & C.: CdA approva separazione di Pirelli Re
Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C., riunitosi in data odierna, 4 maggio 2010, ha deliberato, tra l’altro, per la separazione dall’azienda di Pirelli Re attraverso un’assegnazione di azioni effettuata per il tramite di una contestuale riduzione volontaria del capitale sociale. A darne notizia è Pirelli & C. con una nota ufficiale aggiungendo altresì che a sostegno delle operazioni le banche finanziatrici hanno offerto pieno supporto, il che conferma la validità della strategia adottata da Pirelli & C. anche per effetto del miglioramento progressivo dei risultati ottenuti negli ultimi mesi da Pirelli Re. Inoltre, in un contesto caratterizzato da un ulteriore rafforzamento della compagine azionaria, il Consiglio di Amministrazione di Pirelli Re ha a sua volta proposto un aumento di capitale riservato per un ammontare fino al 10% del capitale sociale; al riguardo, dalla nota di Pirelli si legge che Mediobanca e Unicredit si sono dichiarati in merito disponibili ad una futura sottoscrizione per un importo complessivo pari a 20 milioni di euro.
Stefanel: via libera a raggruppamento azioni
L’Assemblea straordinaria di Stefanel ha deliberato, sia per la copertura delle perdite di Bilancio, sia per il raggruppamento delle azioni ordinarie e di risparmio della società nel rapporto, per entrambe le categorie, di una nuova azione per ogni cinquanta attualmente in circolazione e possedute dagli azionisti. A darne notizia è la società con una nota ufficiale, spiegando altresì come l’esecuzione di tale operazione, previa iscrizione della delibera presso il Registro delle Imprese, ed a seguito di un periodo da concordarsi con Borsa Italiana S.p.A., sarà effettuata in via indicativa tra il prossimo 3 maggio 2010 ed il giorno 31 dello stesso mese. Per la parte ordinaria, invece, l’Assemblea degli Azionisti di Stefanel ha approvato il Bilancio relativo all’esercizio 2009, ha nominato i membri del Collegio Sindacale, ed ha altresì provveduto a nominare due nuovi amministratori della società.
Fiat conferma gli obiettivi 2010
Nel giorno della nomina di John Elkann a Presidente della Fiat, la multinazionale automobilistica ha altresì confermato gli obiettivi 2010 già resi noti alla comunità finanziaria e che si possono riassumere nel conseguimento per quest’anno di un utile della gestione ordinaria oltre il livello di 1,1 miliardi di euro, e di un indebitamento netto industriale superiore ai cinque miliardi di euro. La società torinese ha reiterato gli obiettivi 2010 in concomitanza con il rilascio dei dati relativi al primo trimestre 2010, caratterizzati da una crescita dei ricavi del 14,7% a 12,9 miliardi di euro rispetto allo stesso trimestre del 2009 quando comunque il mercato mostrava segnali di debolezza. Inoltre, grazie al contributo ed all’apporto positivo di tutte le aree di business in cui Fiat opera, nel primo quarto di quest’anno l’utile della gestione ordinaria si è attestato a 352 milioni di euro, ovverosia in netto miglioramento rispetto ad una perdita di 48 milioni di euro registrata nel primo trimestre del 2009.
Kinexia: nuove commesse impianti fotovoltaici
Kinexia, una tra le più antiche società quotate a Piazza Affari, ha annunciato la stipula di una nuova commessa tramite Volteo Solar, controllata al 100% dall’azienda attraverso la sub-holding Volteo Energie. Trattasi, nello specifico, della stipula di complessivi cinque contratti finalizzati alla costruzione, nelle province di Macerata e di Ancona, di cinque impianti fotovoltaici che garantiranno una riduzione delle emissioni pari a 1.788 chilogrammi annui di CO2 a fronte di una produzione di energia elettrica da fonte solare pari a ben tre milioni di kWh annui. La potenza complessiva cumulata dei cinque impianti nella Regione Marche, che saranno realizzati entro la data del 31 dicembre del 2010, è pari a ben 2,3 MW a fronte di un corrispettivo totale pari a 6,5 milioni di euro. Secondo quanto dichiarato dal Presidente e Amministratore Delegato di Kinexia, Pietro Colucci, la società tramite Volteo Solar fa il suo ingresso in una Regione italiana come quella delle Marche che è molto interessante per lo sviluppo delle dinamiche di mercato nel settore del fotovoltaico.
Telecom Italia Media: raggruppamento azioni
Scatterà lunedì prossimo, 19 aprile 2010, l’operazione di raggruppamento delle azioni ordinarie ed a risparmio della società quotata in Borsa Telecom Italia Media. A darne notizia è la stessa azienda con un avviso, precisando che a conclusione dell’operazione di raggruppamento il capitale sociale sarà pari ad euro 100.510.259,10 e suddiviso in numero 335.034.197 azioni, di cui numero 5.496.951 azioni Telecom Italia Media di risparmio, prive di valore nominale, e numero 329.537.246 azioni Telecom Italia Media ordinarie, allo stesso modo prive di valore nominale. Nel dettaglio, le attuali numero 3.295.372.460 azioni Telecom Italia Media ordinarie, prive di indicazione di valore nominale, saranno raggruppate lunedì prossimo, 19 aprile 2010, in ragione di una nuova azione ordinaria, con (nuovo) codice codice ISIN IT 0004600364, per ogni 10 azioni ordinarie Telecom Italia Media attualmente esistenti ed aventi l’attuale codice ISIN IT0001389920; allo stesso modo, per le azioni Telecom Italia Media a risparmio, il rapporto di raggruppamento è sempre in ragione di una nuova azione ogni dieci esistenti.
Olidata: situazione di squilibrio patrimoniale
La società Olidata attualmente si trova in una situazione di squilibrio a livello patrimoniale sia economico, sia finanziario. Questo è quanto, tra l’altro, sostiene Baker Tilly Consulaudit S.p.a., la società di revisione di Olidata, in merito al Bilancio di Esercizio della società al 31 dicembre 2009. A renderlo noto è stata la stessa Olidata, società italiana leader nella produzione di personal computer, che ha descritto con una nota i motivi per cui sul progetto di bilancio Baker Tilly Consulaudit abbia rilasciato la “impossibilità ad emettere giudizio“. Nel dettaglio, l’impossibilità ad emettere un giudizio sul Bilancio 2009 è legata sia alle trattative sulla rinegoziazione del debito con gli istituti di credito, che sono ancora attualmente in corso, sia ai tempi per aumentare il capitale sociale ed alle rimanenze iscritte a bilancio 2009. Su quest’ultima voce, in particolare, la società di revisione Baker Tilly Consulaudit ha rilevato come tra le rimanenze ci siano prodotti aventi un valore pari a ben 7,2 milioni di euro che da ben dodici mesi non presentano alcuna movimentazione.
Gruppo CIR: KOS verso lo sbarco in Borsa
Per KOS S.p.A., società appartenente al Gruppo CIR, si avvicina lo sbarco in Borsa. Mercoledì scorso, 31 marzo 2010, la società operante nel settore dell’assistenza sociosanitaria ha infatti depositato presso Borsa Italiana S.p.A. e presso la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) la richiesta per l’ammissione a quotazione delle azioni ordinarie sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario, nonché la richiesta di autorizzazione per il nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo. Ai fini dell’iter che porterà alla quotazione di KOS S.p.A., l’Assemblea degli Azionisti il 17 marzo scorso ha provveduto ad approvare un aumento del capitale sociale al servizio dell’Offerta. Nel dettaglio, l’Offerta è destinata in Italia al pubblico indistinto ed agli investitori qualificati, mentre all’estero la sottoscrizione delle azioni KOS S.p.A. è riservata ai soli investitori istituzionali con l’esclusione di Giappone, Canada, Australia e Stati Uniti.
Antichi Pellettieri: cessione Immobiliare Le Cure
A fronte di un corrispettivo pari a poco più di quattro milioni di euro, la Antichi Pellettieri, società italiana quotata in Borsa ed attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di piccola pelletteria, borse, abbigliamento in pelle e calzature, ha annunciato venerdì scorso, 2 aprile 2010, la cessione del 100% delle quote detenute nella società Immobiliare Le Cure S.r.l. Il perfezionamento dell’operazione di cessione è avvenuta con la Cipriano Costruzioni S.p.A., e rientra nell’ambito delle operazioni che sono previste dal piano di risanamento di Antichi Pellettieri che deve sia ridurre la propria esposizione debitoria, sia garantire il riequilibrio della situazione finanziaria della società. Per quanto riguarda il pagamento del corrispettivo della cessione di Immobiliare Le Cure S.r.l. a Cipriano Costruzioni S.p.A., Antichi Pellettieri ha fatto presente che 800 mila euro sono stati già corrisposti venerdì scorso; 1,254 milioni di euro saranno pagati ad Antichi Pellettieri in più tranche e comunque entro la data del 10 gennaio 2011, mentre i restanti 2 milioni di euro saranno corrisposti entro il 24-esimo mese a partire dalla data dello scorso 2 aprile 2010.
Tiscali conferma i target del Piano Industriale
L’operatore indipendente di telecomunicazioni sardo Tiscali ha reso noto in data odierna, venerdì 26 marzo 2010, che restano immutati i principali obiettivi ed i principali target del Piano Industriale societario i cui dettagli sono stati resi noti e presentati alla comunità finanziaria lo scorso 12 ottobre 2009. Questo dopo che il Consiglio di Amministrazione di Tiscali, riunitosi proprio in data odierna, ha provveduto ad approvare il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2009, che è stato caratterizzato dal raggiungimento di 609 mila clienti tra clienti broadband e clienti dei servizi voce, e da un utile netto consolidato che nel quarto trimestre dello scorso anno è stato positivo per ben 33,5 milioni di euro a fronte di ricavi consolidati annui a 290,3 milioni di euro, che corrispondono al 97% del target fissato per il 2009.
TerniEnergia annuncia acquisizione due rami d’azienda
La società TerniEnergia, quotata a Piazza Affari ed attiva nel settore delle energie rinnovabili, ha reso noto d’aver acquisito due rami d’azienda da parte di una società con sede a Lecce, la Vittoria S.r.l.; per ogni singolo ramo d’azienda acquisito, TerniEnergia pagherà un corrispettivo pari a 450 mila euro mediante azioni proprie. I due rami d’azienda acquistati dalla società comportato l’acquisizione sia delle autorizzazioni amministrative, sia dei progetti, per due impianti fotovoltaici aventi una potenza complessiva pari a 2 MW; contestualmente, su un terreno avente un’estensione pari ad otto ettari, nel Comune di Torchiarolo (BR), TerniEnergia acquisisce dall’operazione il diritto di superficie per una durata pari a ben 25 anni. Entrambi i progetti, di cui uno già cantierato, possono far leva sull’autorizzazione STMD che consente in tempi rapidi l’allacciamento alla rete degli impianti.