Le borse europee aprono al ribasso all’indomani del risultato del voto in Germania. E sebbene i cali al momento sembrino essere contenuti e il mercato ancora fiducioso, c’è da chiedersi se vi saranno nuove conseguenze per ciò che concerne la difficile vittoria di Angela Merkel.
Bot
Asta Bot 12 mesi: collocati 6,5 miliardi di euro
E’ terminata l’asta di Bot a dodici mesi. Il Tesoro ha reso noto di aver piazzato 6,5 miliardi di euro di Bot a 12 mesi (Isin IT0005203523) con rendimento pari a -0,176%. Il rendimento è apparso dunque in calo di 5 punti base rispetto all’asta del 10 giugno scorso. Molto buona comunque la risposta del mercato con un bid to cover a 1,55 rispetto all’1,442 precedente.
Asta Bot a 12 mesi, risultato fallimentare
Prestare soldi allo stato italiano non sembra più essere conveniente. Perchè? Basti pensare all’ultima asta per i Bot a 12 mesi.
Bot People, tassi negativi e segmento in via di estinzione
Non è più un mistero. I Bot people da tempo sono una catetgoria in via di estinzione – a causa dei rendimenti tanto compressi – ma addirittura ad avere il segno meno proprio non era prevedibile fino a qualche tempo fa.
Tassi minimi storici per i Bot a sei mesi
Il Tesoro ha collocato gli 8 miliardi di euro di Bot a sei mesi che erano stati messi all’asta in data odierna, a fronte di una domanda pari a oltre 11 miliardi di euro (1,4 volte l’offerta). Alla buona notizia del mantenimento del forte appeal dei titoli di Stato italiani si aggiunga l’altrettanto buona novella rappresentata dalla ulteriore flessione dei tassi di interesse di remunerazione, oramai ai livelli minimi storici dello 0,503 per cento.
Come investire i risparmi se la febbre da spread aumenta
Il voto inconcludente delle elezioni politiche italiane del 24 e 25 febbraio ha fatto alzare la guardia agli investitori internazionali, che temono un lungo periodo di instabilità politica per la terza economia del vecchio continente. Il rischio è quello di assistere a un impasse politico-economico preoccupante, soprattutto se si considera che i dati macroeconomici degli ultimi mesi sono stati al dir poco inquietanti. Cosa può succedere se la crisi peggiora? Lo spread dovrebbe salire ulteriormente, muovendosi tra 350 e 400 punti base.
Previsioni rendimento Bot nel 2013
A fine novembre 2011, nel bel mezzo della crisi dei debiti sovrani in Europa e con lo spread Btp-Bund che volò fino al record storico di 575 punti base, il rendimento dei Bot a 12 mesi era di poco superiore al 6%, quello dei Bot a 6 mesi superiore al 5%, mentre i Bot a 3 mesi rendevano quasi il 4%. Si tratta di valori clamorosi, solitamente riscontrabili nei bond governativi di paesi in odore di default. L’Italia allora veniva percepita come rischiosa, a causa del debito pubblico monstre che oggi tra l’altro supera i 2.000 miliardi di euro.
Emissione di BOT semestrali di Maggio 2012
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso i dati relativi alla nuova asta di BOT semestrali prevista per il mese di Maggio 2012; il collocamento sarà di 8500 milioni di euro per i Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a 183 giorni (30.11.2012).
L’emissione sarà relativamente importante per il MEF; l’andamento contrastante dei titoli di Stato nei mesi precedenti potrebbe essere arrivato al dunque finalmente e gli investitori attendono il collocamento per “tastare il polso” al mercato di breve termine e valutare la fiducia residua degli investitori.
Esiste ancora il rischio che l’Italia sia vista come la nuova Grecia; l’accostamento pericoloso della stampa con la Spagna potrebbe diventare una realtà se le aste di Maggio si concluderanno negativamente e per questo motivo anche il mercato azionario questa volta risponderà prontamente al collocamento, almeno a Piazza Affari.
Bot annuali: asta 10 giugno 2011
Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per venerdì prossimo, 10 giugno 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a dodici mesi, per un controvalore pari a 6 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 15.06.2012, con scadenza a 366 giorni a fronte della data di regolamento fissata per mercoledì 15 giugno 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 15 giugno 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 10,1 miliardi di euro, dei quali 6,6 miliardi di euro di Bot annuali, e 3,5 miliardi di euro di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a tre mesi. E proprio in merito al Bot a tre mesi il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto con un comunicato che il 10 giugno prossimo non sarà offerto ai risparmiatori ed agli investitori in quanto si rileva assenza di specifiche esigenze di cassa.
Bot e Btp: collocamento 11 e 13 maggio 2011
Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per mercoledì prossimo, 11 maggio 2011, con data di regolamento al 16 maggio, un’asta di Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, per un ammontare complessivo pari a 6 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei Bot 15.05.2012 con scadenza a 365 giorni che saranno collocati dal Tesoro in concomitanza con la scadenza, in data 16 maggio 2011, di 6,05 miliardi di euro di Buoni Ordinari del Tesoro, tutti con scadenza a dodici mesi. Come al solito i risparmiatori potranno prenotare i titoli in asta per il tramite degli intermediari e per importi pari a nominali 1.000 euro o multipli. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha inoltre fornito un aggiornamento dei Bot in circolazione, pari a 140.106,896 milioni di euro, che, alla data dello scorso 29 aprile 2011, risultavano essere così distribuiti: 52.020 milioni di euro di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a sei mesi, 84.586,896 milioni di euro di Bot annuali, e 3.500 milioni di euro a tre mesi.
Ctz e Bot semestrali: asta 23 febbraio 2011
Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per mercoledì prossimo, 23 febbraio 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari a 9 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 31.08.2011, con scadenza a 184 giorni a fronte della data di regolamento fissata per lunedì 28 febbraio 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 28 febbraio 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9,59 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, entro e non oltre la giornata di martedì 22 febbraio 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del giorno dopo.
Conto deposito CheBanca! con interessi in anticipo
Per chi vuole ottenere rendimenti sicuri dai propri risparmi, ma non prossimi allo zero come, al momento, offrono strumenti finanziari come i Bot, una delle strade percorribili è quella del conto di deposito remunerato, sul quale vige sia la garanzia della banca, sia quella del fondo interbancario di tutela dei depositi. Ci sono diverse banche che offrono conti remunerati con un tasso netto superiore ai Bot: c’è ad esempio Ing Direct con il “Conto Arancio“, Banca Carige con “Contoconto“, oppure Banca Ifis con “Rendimax“. Ma ad offrire uno strumento finanziario simile è anche CheBanca!, la banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, la quale offre la possibilità di aderire ad un conto di deposito remunerato, con vincolo, che permette di avere gli interessi in anticipo. In particolare, il “Conto Deposito di CheBanca!” è innanzi tutto senza alcuna spesa sia per l’apertura, sia per la gestione e la chiusura del conto stesso, così come non è previsto a carico del titolare del “Conto Deposito di CheBanca!” il pagamento delle imposte di bollo trimestrali che di norma si pagano su un classico conto corrente.
Conto remunerato Contoconto Banca Carige: come funziona
Con i rendimenti dei titoli di Stato a breve termine, i Bot per intenderci, ridotti oramai all’osso, al fine di ottenere dalla liquidità un rendimento più elevato può essere interessante la soluzione dei conti remunerati, che offrono l’opportunità di un rendimento più elevato potendo tra l’altro sfruttare, di norma, un periodo promozionale nel corso del quale il tasso netto offerto è interessante. E’ il caso di Contoconto di Banca Carige, che attualmente offre il 2,50% lordo per sei mesi senza vincoli e senza spese per le somme depositate fino a 50 mila euro; considerando che la ritenuta sui conti remunerati è al 27%, Contoconto rende attualmente l’1,825% netto annuo per i primi sei mesi. Al termine della promozione, e comunque in ogni caso per le somme eccedenti i 50 mila euro, il tasso base lordo annuo offerto è dell’1,20%, ovverosia lo 0,876% annuo netto e con accredito degli interessi su base semestrale.
Conto Arancio: quando rende di più
Il Conto Arancio, promosso dal colosso Ing Direct, è uno dei conti remunerati più noti sul mercato, ed offre la possibilità di “parcheggiare” la liquidità ottenendo da questa un rendimento superiore sia a quello offerto di norma da un “classico” conto corrente, sia agli strumenti finanziari a breve termine ed a basso rischio come possono essere i Buoni Ordinari del Tesoro (Bot). Attualmente, il Conto Arancio offre un rendimento base lordo dell’1,50%; la tassazione sui conti di deposito remunerati è al 27%, il che significa che il rendimento annuo netto di Conto Arancio è all’1,09% con capitalizzazione annuale degli interessi. In ogni caso, c’è la possibilità di ottenere rendimenti più elevati con il Conto Arancio: innanzi tutto, tutti i nuovi sottoscrittori possono aderire alla promozione che prevede, per i primi sei mesi, un tasso annuo lordo del 2,50%; questo significa che nei primi sei mesi il rendimento netto ottenuto sarà pari allo 0,91%.