Nel terzo trimestre dell’anno in corso, rispetto allo stesso periodo del 2009, il Gruppo Fiat ha conseguito una crescita dei ricavi dell’11,9% a 13,5 miliardi di euro. A darne notizia in data odierna è stata proprio la multinazionale automobilistica torinese nel sottolineare, inoltre, come nel periodo sia stato raggiunto un utile della gestione ordinaria che è quasi raddoppiato a 586 milioni di euro; questo grazie al contributo che hanno dato tutti i segmenti di business in cui opera Fiat che hanno portato a chiudere il trimestre con un utile netto che si è attestato a 190 milioni di euro. Come diretta conseguenza dei buoni risultati raggiunti, il Gruppo Fiat con un comunicato ufficiale ha reso noto alla comunità finanziaria d’aver innalzato gli obiettivi per l’intero anno fiscale 2010; nel dettaglio, Fiat ora stima per il Bilancio 2010 un utile della gestione ordinaria pari ad un minimo di 2 miliardi di euro a fronte di un indebitamento netto industriale sotto il livello dei quattro miliardi di euro.
consiglio amministrazione
Unicredit: fusione sette società controllate
E’ stato firmato nella giornata di ieri, martedì 19 ottobre 2010, a Torino, l’atto di fusione che dà piena efficacia alla fusione in Unicredit SpA di ben sette società controllate dal Gruppo bancario nell’ambito del cosiddetto progetto denominato “Insieme per i Clienti”. Il progetto, in accordo con quanto già reso noto nei mesi scorsi da Unicredit alla comunità finanziaria, permetterà da un lato di poter semplificare la struttura societaria, e dall’altro di andare ad incrementare ulteriormente il grado di soddisfazione dei clienti attraverso una maggiore vicinanza ai territori. “Insieme per i Clienti” non è altro che un modello divisionale che nel nostro Paese vede la suddivisione della clientela in quattro fasce. In “Famiglie” rientrano i clienti che hanno patrimoni fino a 500 mila euro; “Private” per i clienti con patrimoni sopra i 500 mila euro; “PMI” è per le imprese che annualmente hanno un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro, mentre “Corporate” è il segmento di clientela business con patrimoni oltre i 50 milioni di euro.
Gruppo Coin: forte crescita delle vendite sotto insegna
Nel primo semestre fiscale del 2010, quello che va dall’1 febbraio al 31 luglio di quest’anno, il Gruppo Coin ha conseguito una crescita delle vendite sotto insegna del 40,3% a 802,9 milioni di euro, mentre senza Upim l’aumento di fatturato nel periodo si è attestato al 5,5%. Questo è quanto, in particolare, è emerso dai dati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Coin che, inoltre, ha rilevato un aumento dell’Ebitda, ovverosia del margine operativo lordo, del 25,9% a 61,1 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; senza Upim l’Ebitda è comunque cresciuto del 24,1%. Prima delle imposte il risultato di periodo è positivo per 7,7 milioni di euro, ma sale a 16,1 milioni di euro senza Upim con una crescita di 8,6 milioni di euro rispetto al periodo febbraio – luglio 2009.
Best Union Company: Cda approva fusione transfrontaliera
Nella giornata di ieri, venerdì 17 settembre 2010, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Best Union Company S.p.A., società italiana quotata in Borsa con sede nel bolognese. Ebbene, il Cda ha approvato la fusione transfrontaliera per incorporazione di una società di diritto olandese, Best Union International B.V., che risulta essere controllata al 100% da Best Union Company S.p.A. che, lo ricordiamo, opera nel settore della sicurezza degli eventi, dei servizi di accoglienza, controllo degli accessi e gestione dei sistemi di biglietteria elettronica. Essendo Best Union International B.V. controllata al 100% da Best Union Company S.p.A., si è proceduto ad un’operazione di fusione semplificata che, di conseguenza, non andrà a generare alcun impatto sull’azionariato della società quotata in Borsa a Piazza Affari; questo significa che, senza alcun concambio, si procederà a seguito dell’operazione di fusione transfrontaliera per incorporazione ad annullare la partecipazione detenuta da Best Union Company S.p.A. in Best Union International B.V..
K.R.Energy: MT Holding pronta a sottoscrivere un aumento di capitale
MT Holding è pronta a sottoscrivere un aumento di capitale, con esclusione del diritto di opzione, al fine di realizzare in K.R.Energy un investimento complessivo pari a 11,4 milioni di euro. A darne notizia è stata la stessa K.R.Energy dopo che il Consiglio di Amministrazione della società ha deliberato di accettare l’impegno di MT Holding a sottoscrivere numero 158.958.803 azioni ordinarie di K.R.Energy S.p.A. in base ad una lettera datata 9 settembre 2010. L’operazione prevede nello specifico l’acquisto di azioni K.R.Energy per una quota post aumento pari al 14,11% del capitale sociale dell’azienda quotata in Borsa al prezzo di 0,06 euro per azione e, quindi, per un controvalore pari a 9.357.528,18 euro. L’aumento di capitale potrà avere luogo a patto che venga ottenuta, da parte della Consob, l’esenzione dall’obbligo di lanciare su K.R.Energy un’Opa, ovverosia una Offerta Pubblica di Acquisto.
Risanamento: perdite semestrali in sensibile riduzione
Sotto la presidenza del Prof. Avv. Vincenzo Mariconda, lunedì scorso, 6 settembre 2010, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Risanamento che, in particolare, ha esaminato ed approvato la relazione finanziaria semestrale alla data del 30 giugno del 2010, caratterizzata nello specifico da una sensibile riduzione della perdita consolidata che si è infatti più che dimezzata passando da 171 milioni di euro a 64,5 milioni di euro. Per potenziali costi di bonifica, sono stati inoltre accantonati da Risanamento ben 80 milioni di euro nelle controllate Milano Santa Giulia Residenze e Milano Santa Giulia; Risanamento con una nota ufficiale sottolinea inoltre come nel semestre i risultati operativi al 30 giugno del 2010 raggiunti siano perfettamente coerenti con il piano di ristrutturazione della società visto che, tra l’altro, le azioni intraprese, a partire dalle attività di trading, hanno portato al raggiungimento dei risultati previsti. Il Consiglio di Amministrazione di Risanamento, inoltre, ha deliberato per affidare a nuove e differenti società il compito di redigere le perizie di tutto il patrimonio immobiliare posseduto.
Gruppo Coin: negozi OVS industry a quota 500 nel mondo
Domani, mercoledì 8 settembre 2010, a Milano, a due passi dal Duomo in via Torino, aprirà al pubblico un nuovo negozio OVS industry. A darne notizia è stato il Gruppo Coin nel sottolineare in particolare come trattasi dell’ultima evoluzione di OVS industry, nonché del 500-esimo negozio nel mondo; per l’occasione, su un nuovissimo spazio espositivo, OVS industry presenterà le nuove collezioni moda relative alla stagione Autunno Inverno. Tra il gusto italiano da un lato, e le contaminazioni internazionali dall’altro, il nuovo concept store prevede l’utilizzo di una nuova segnaletica in grado di rendere più riconoscibili gli spazi per la vendita; nel complesso, l’ambiente è caratterizzato da pareti a specchio, pavimenti in legno, nonché dai punti luce che hanno forme sempre diverse; il tutto, nell’ambito di questa ricerca e sperimentazione, mantenendo fermo il posizionamento relativo al prezzo.
Kerself: si riduce l’indebitamento finanziario
Valore della produzione consolidato in aumento, e contestuale riduzione dell’indebitamento finanziario. Sono questi due dei tratti caratteristici della prima semestrale 2010 del Gruppo Kerself, la società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle fonti rinnovabili, in particolare nel fotovoltaico. Nel dettaglio, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Kerself ha approvato la semestrale alla data del 30 giugno 2010, caratterizzata, come sopra accennato, da una crescita del valore della produzione del 3,2% a 112,1 milioni di euro, a fronte di un indebitamento finanziario netto che nello stesso periodo ha fatto registrare un calo pari a 1,2 milioni di euro. L’Ebitda consolidato nel periodo gennaio – giugno 2010 si è attestato a 14,5 milioni di euro, mentre il risultato netto consolidato di Gruppo, includendo 13,6 milioni di euro per accantonamenti e per svalutazioni, segna a fine giugno 2010 un valore di -10,6 milioni di euro. Per quel che riguarda le commesse, in accordo con una nota ufficiale che è stata emessa dalla società, il Gruppo Kerself vanta attualmente un portafoglio ordini firmati pari a ben 400 milioni di euro unitamente ad framework agreement firmati, a valere sul biennio 2011-2012, pari ad oltre 850 milioni di euro.
Marcolin raddoppia l’utile semestrale
Si è chiuso con risultati eccellenti il primo semestre di quest’anno per il Gruppo Marcolin. A metterlo in risalto è stata proprio la società attiva nel settore dell’occhialeria dopo che il Consiglio di Amministrazione di Marcolin ha provveduto ad esaminare ed approvare i dati al 30 giugno del 2010, caratterizzati innanzitutto da un utile netto che è più che raddoppiato passando dai 7,1 milioni di euro del primo semestre del 2009 ai 14,3 milioni di euro dei primi sei mesi del 2010. Il tutto a fronte di un giro d’affari che nel periodo è balzato del 16% a 115,6 milioni di euro, e di una posizione finanziaria netta in forte miglioramento visto che, pur essendo negativa, è passata dai -29,3 milioni di euro del primo semestre 2009 ai -11,3 milioni di euro dei primi sei mesi di quest’anno; forte progresso nel periodo anche per l’ebitda, che passa da 11 a 21,1 milioni di euro con un rialzo del 92%, mentre l’Ebit è schizzato del 109% passando da 8,4 a 17,5 milioni di euro.
Nice: ricavi in crescita a due cifre nel primo semestre
Nel primo semestre del 2010 Nice, società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nei sistemi per l’automazione, ha conseguito una crescita dei ricavi a due cifre. Questo, in particolare, è quanto emerso dall’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010, caratterizzata nello specifico da un aumento del fatturato del 10,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; luce verde anche per l’utile netto di Gruppo, che per Nice si è infatti attestato nel periodo gennaio – giugno 2010 a 16,4 milioni di euro rispetto ai 13 milioni di euro del primo semestre del 2009. Secondo quanto dichiarato dal Presidente di Nice, Lauro Buoro, nonostante la situazione macroeconomica che rimane incerta in molte aree del Vecchio Continente, la società è riuscita a conseguire un buon aumento dei volumi di vendita, superiore al livello del 10%, unitamente ad un incremento dell‘utile netto di oltre il 26%.
Investimenti e Sviluppo: aumento di capitale, via libera Consob
L’aumento di capitale di Investimenti e Sviluppo S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza affari, ed attiva nell’acquisizione di partecipazioni dirette di maggioranza o di minoranza in PMI quotate e non quotate, può ufficialmente partire. In accordo con quanto infatti comunicato dalla società, Investimenti e Sviluppo ha acquisito il via libera da parte della Consob alla pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all’Offerta in opzione agli azionisti; in particolare, il periodo di Offerta è quello che parte dal prossimo 23 agosto per concludersi poi il 10 settembre 2010 inclusi. Nel dettaglio, l’operazione di ricapitalizzazione riguarda un aumento di capitale a pagamento che è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Investimenti e Sviluppo per un controvalore massimo pari a 14.756.425,66 euro, ed a fronte dell’emissione di un numero massimo di 1.017.684.528 di nuove azioni Investimenti e Sviluppo S.p.A..
Gruppo Ceramiche Ricchetti: aumento di capitale, i risultati
Si è concluso il periodo di riofferta in Borsa dei diritti inoptati relativi all’aumento di capitale della società italiana quotata a Piazza Affari Gruppo Ceramiche Ricchetti. A darne notizia è proprio la società con una nota ufficiale nel precisare in particolare che i diritti di opzione sono stati riofferti nelle sedute di Borsa del 5, 6, 9, 10 e 11 agosto scorso. L’aumento di capitale, lo ricordiamo, fa seguito all’approvazione, da parte dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti del Gruppo Ceramiche Ricchetti, in data 11 dicembre scorso, della relativa delibera. Ebbene, tutti i 695.600 diritti di opzione inoptati sono stati acquistati in Borsa nella prima sessione del periodo di riofferta sul mercato, a fronte della potenziale sottoscrizione di numero 375.624 azioni del Gruppo Ceramiche Ricchetti di nuova emissione; di queste ne sono state poi sottoscritte numero 198.639 per un controvalore complessivo pari a 55.618,92 euro.
Gruppo Borgosesia: buoni risultati dalla riorganizzazione strategica
Il Gruppo Borgosesia, in base ai dati che sono attualmente disponibili, prevede di andare a chiudere l’esercizio di bilancio in corso con dei risultati in netto miglioramento rispetto all’anno precedente. A farlo presente con un comunicato ufficiale è stata proprio la società in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Borgosesia, della relazione finanziaria consolidata relativa al periodo gennaio – giugno 2010, caratterizzata in particolare da un risultato netto pari a 1,5 milioni di euro rispetto ad un dato negativo per 3,1 milioni di euro conseguito alla data del 30 giugno del 2009. Buono è stato anche il dato relativo ai ricavi, che nei sei mesi si sono infatti attestati a 21,3 milioni di euro rispetto ai 17 milioni di euro al 30 giugno 2009; dei 21,3 milioni di ricavi totali conseguiti, ben 20,1 milioni di euro sono stati comunque conseguiti e riferibili nel periodo a delle attività ed operazioni di dismissione.
ErgyCapital: aumento di capitale, i risultati
Si è chiuso con il pieno di adesioni da parte dei sottoscrittori l’aumento di capitale messo a punto da ErgyCapital S.p.A., società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva negli investimenti nei comparti dell’energia rinnovabile, tra cui il fotovoltaico, e recentemente anche il biogas, e del risparmio energetico. L’aumento di capitale, lo ricordiamo, è stato realizzato da ErgyCapital in forza alla delibera emanata dal Consiglio di Amministrazione della società dello scorso mese di aprile, ed in virtù della delega che è stata conferita dall’Assemblea Straordinaria degli azionisti in corrispondenza della data 18 marzo 2010. A conclusione dell’operazione di aumento di capitale, includendo anche i diritti esercitati a seguito del periodo di riofferta in Borsa, è stato sottoscritto il 99,95% delle azioni di nuova emissione oggetto dell’Offerta, corrispondenti in termini numerici a 18.954.090 nuove azioni ordinarie, ed in controvalore a 9.856.126,80 euro. Di conseguenza, in accordo con quanto fa presente ErgyCapital con un comunicato ufficiale, il nuovo capitale sociale dell’investment company è costituito da 62.968.607,34 euro a fronte di 94.830.807 azioni ordinarie prive del valore nominale.