Secondo Edmond de Rothschild Asset Management per trovare extra-rendimenti nel mercato obbligazionario nel 2013 sarà necessario guardare alle emissioni dei bond societari piuttosto che ai bond governativi. Il segmento di mercato più interessante resta quello dei bond ad alto rendimento, che già nel corso del 2012 hanno offerto belle soddisfazioni agli investitori. Secondo Philippe Uzan, chief investment officer della storica casa di investimenti, “il rendimento atteso si aggira tra il 6% e l’8%, come riconoscimento di un livello di rischio più elevato”.
diversificazione
Non esiste più l’investimento senza rischio secondo Ubs
Il 2012 è stato archiviato con un soft landing, dopo un inizio burrascoso dovuto al peggioramento della crisi dei debiti sovrani europei. Secondo Fabio innocenzi, amministratore delegato in Italia del colosso bancario svizzero Ubs, il 2012 “è stato un anno che ci ha consegnato una lezione formidabile: non esiste più l’attività priva di rischio”. Si tratta quindi di una svolta epocale, che cambia completamente l’approccio agli investimenti così come viene spiegato nelle università, ovvero iniziare a investire partendo dal risk free rate.
Source certifica il successo degli Etp legati all’oro
Source, uno dei più importanti fornitori di Exchange Traded Products (Etp), ha reso noti gli ultimi dati relativi agli afflussi sull’oro da inizio 2012: in pratica, sono stati sfiorati i sette miliardi di dollari (6,8 per la precisione), con un aumento complessivo di 15,4 punti percentuali rispetto a un anno fa. Il patrimonio totale, inoltre, è di 44,2 miliardi di dollari americani, senza dimenticare i nove punti percentuali che sono stati conquistati dal prezzo a pronti del biondo metallo (quello rapportato al peso). Tre mesi fa, tra l’altro, Source ha scelto ancora la Svizzera per i suoi Etf, proprio in una nazione in cui i lingotti aurei sono ben custoditi nelle banche.
H2O Asset Management si assicura la gestione del fondo Polaris
Il mandato ricevuto da H2O Asset Management in questi ultimi giorni è davvero importante e prestigioso: la compagnia londinese, celebre proprio per la sua gestione degli assets finanziari, dovrà infatti “prendersi cura” di un comparto del fondo di diritto lussemburghese Polaris Fund. Il nome Polaris fa immediatamente pensare all’omonima piattaforma che opera a livello del Vecchio Continente e che di solito viene incontro alle specifiche esigenze degli investitori di tipo istituzionale e professionale. L’importo dello strumento in questione è pari a cento milioni di euro, visto che si tratta di una strategia obbligazionaria globale e del tipo “total return”.
Tutti i vantaggi e i pregi degli Etf valutari
Gli Exchange Traded Fund che sono collegati a una valuta internazionale meritano senza dubbio un buon approfondimento: in effetti, questo strumento finanziario così particolare ha beneficiato negli ultimi tempi di una “rivoluzione” improntata alla semplicità, visto che mai come ora può essere sfruttato in un modo così poco complesso. Nello specifico, non c’è bisogno di fare confusione come spesso avviene con i contratti futures, oppure aprire un conto Forex, oppure ancora acquistare la valuta che sembra godere delle migliori condizioni di salute per ottenere i principali benefici.
Pimco, rendimento assoluto e diversificazione col nuovo fondo
Pimco Gis Credit Absolute Return: si chiama così il fondo comune di investimento messo a disposizione dall’omonima compagnia americana, la Pacific Investment Management Company Llc, un prodotto che è stato progettato e strutturato in modo da venire incontro alle esigenze di quei soggetti che non vogliono essere in alcun modo vincolati da nessun tipo di indice. In effetti, tale strumento è capace di diversificare al massimo le strategie finanziarie, focalizzando l’attenzione su un ritorno economico assoluto, così come suggerisce anche la stessa denominazione.
Il governo portoghese tenta di diversificare i propri investitori
Come siamo abituati a dire in più occasioni, tentar non nuoce ed è proprio quello che intende fare il governo del Portogallo: Lisbona è da tempo nel mirino delle agenzie di rating per la sua complessa situazione economica che la fa inquadrare alla stregua di “prossima nazione in default”, dunque non deve stupire se i tentativi sono molteplici e ripetuti. L’esecutivo guidato dal primo ministro Socrates intende infatti diversificare nella maniera più ampia possibile i propri potenziali investitori finanziari in relazione al debito vantato attualmente dalla nazione lusitana. L’obiettivo rimane comunque soltanto uno, vale a dire la possibilità di vantare, al momento delle prossime cessioni di assets, un adeguato volume di domanda, in modo che quest’ultima riesca ad attenuare i costi di indebitamento della repubblica iberica.
Obbligazionari: Credit Suisse propone la durata fissa
Gli obbligazionisti più incalliti avranno da questo mese un nuovo motivo per spiegare la loro predilezione: l’offerta in questione riguarda Credit Suisse, la quale, con i suoi Fund (Lux) Fixed Maturity 2013 EUR e Fund (Lux) Fixed Maturity 2015 EUR, lancerà sul mercato tra poco più di due settimane dei fondi davvero interessanti che, come anche suggerisce il loro nome, beneficiano del requisito della durata fissa (tre e cinque anni). La sottoscrizione potrà avvenire in maniera immediata. Come sono strutturati questi prodotti nello specifico? Anzitutto, c’è da dire che la divisa di riferimento sarà l’euro e che il rating di entrambe le offerte sarà pari all’Investment Grade, con la possibilità di sostituzione in caso di deterioramento della qualità del credito in questione ovviamente. La struttura dei Fixed Maturity è davvero molto interessante e uno degli elementi che li rende così appetibili è la diversificazione, visto che si può beneficiare della scelta di 100 obbligazioni diverse.