I mercati emergenti stanno sperimentando una brusca frenata negli ultimi mesi. Tra questi c’è anche la Russia, sebbene non ci sono all’orizzonte particolari criticità degne di nota. In realtà, l’andamento negativo degli ultimi tempi ha creato nuove opportunità di medio-lungo periodo. Ne è convinta Morgan Stanley, che ha messo sotto la lente 6 titoli russi dalle grandi potenzialità. Il mercato azionario russo scambia con un rapporto medio tra prezzi delle azioni e utili per azione di 4,4, quindi a sconto rispetto ad altri mercati emergenti.
dividend yield
Titoli settore farmaceutico da comprare secondo Citigroup
Il settore farmaceutico (healthcare) in borsa è il più difensivo e più adatto a resistere alle turbolenze dei mercati finanziari. Puntare sui titoli di questo comparto vuol dire quasi sempre portarsi a casa interessanti cedole e rendimenti stabili nel tempo. Le grandi case farmaceutiche mondiali mostrano bilanci solidi, cash flow costanti e dividendi generosi. La banca d’affari americana Citigroup ha messo il settore sotto la lente, provando a compilare una lista di titoli da mettere in portafoglio dove non figurano soltanto i soliti volti noti.
Investire in azioni del settore assicurativo europeo nel 2013
Il settore assicurativo presenta dei buoni fondamentali, ma è atteso da importi sfide nei prossimi mesi legati per lo più alla stabilità dei mercati finanziari. Il comparto, soprattutto il ramo vita, ha una stretta correlazione con l’andamento dei mercati. Nel 2008 fu duramente colpito dal crack di Lehma Brothers, ma pian piano è iniziata una ristrutturazione che ha portato buoni risultati negli ultimi anni. Rispetto al settore bancario, negli ultimi 5 anni lo Stoxx settoriale europeo ha perso “solo” il 3,8% rispetto alla flessione del 13% delle banche.
Intesa Sanpaolo utile 2012 a 1,6 miliardi
Il gruppo Intesa Sanpaolo ha pubblicato i risultati di bilancio relativi all’esercizio 2012. L’utile netto del gruppo bancario torinese è stato pari a 1,6 miliardi di euro. Nel 2011 Intesa Sanpaolo aveva chiuso con un rosso di 8,19 miliardi di euro. Ad ogni modo il risultato è inferiore a quello che si aspettavano gli analisti finanziari: 1,8 miliardi di euro. Il quarto trimestre 2012, invece, si è chiuso con una perdita di 83 milioni di euro, a causa della svalutazione della quota in Telco per 107 milioni di euro.
CIR annuncia il ritorno al dividendo
Torna il dividendo per gli azionisti CIR grazie ai risultati conseguiti nell’esercizio 2010. A darne notizia è proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari che, lo ricordiamo, opera in prevalenza nei seguenti cinque settori di attività: attività finanziarie, comparto dei media con l’Espresso, componenti auto con la società Sogefi, sanità con la controllata KOS, ed energia con Sorgenia. Il Consiglio di Amministrazione di CIR si è infatti riunito e, nell’approvare i dati al 31 dicembre del 2010, ha deliberato per proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,025 euro per azione. Il 2010 si è chiuso per CIR con margini in crescita, con ricavi in aumento anno su anno del 12,6% a 4,8 miliardi di euro, ed un utile pari a 56,9 milioni di euro. Rispetto al 2009, quando i profitti si attestarono a 143,4 milioni di euro, i profitti 2010 sono in calo ma occorre comunque tener conto del fatto che una quota rilevante, pari a 106,7 milioni di utili 2009, era derivante da proventi non ricorrenti; al netto di tale voce, quindi, l’utile 2010 è cresciuto rispetto al 2009 grazie prevalentemente al maggiore contributo da parte delle società operative.
Telecom Italia aumenta la cedola
Aumenta di 160 milioni di euro circa il monte dividendi da retrocedere agli azionisti ordinari e di risparmio di Telecom Italia. A darne notizia è stato il colosso italiano delle telecomunicazioni dopo che il Consiglio di Amministrazione della società ha approvato la relazione finanziaria al 31 dicembre del 2010, caratterizzata in particolare da ricavi a livello di Gruppo cresciuti del 2,5% a 27.571 milioni di euro rispetto al 31 dicembre del 2009; l’utile netto nel periodo si è attestato a 3.121 milioni di euro con un aumento di 1.540 milioni di euro rispetto al 31 dicembre dell’anno precedente; al netto delle partite non ricorrenti i profitti del Gruppo Telecom Italia sono cresciuti anno su anno del 18,4%. Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Telecom Italia, Franco Bernabe’, il Gruppo nel 2010, in quello che è stato un anno di grande trasformazione, ha conseguito un rilevante recupero di competitività, ha migliorato la propria struttura patrimoniale, ed ha accresciuto la propria presenza in America Latina.
Fiat: CdA approva Bilancio 2010 e propone il dividendo
E’ stata fissata per il 30 marzo 2011, in unica convocazione, a Torino, l’Assemblea degli Azionisti di Fiat S.p.A.. A darne notizia è la multinazionale torinese dopo che il Consiglio di Amministrazione si è riunito per approvare il Bilancio 2010 che si chiude, ante scissione, in linea con quanto già reso noto alla comunità finanziaria alla fine del mese scorso, con un utile netto consolidato pari a 600 milioni di euro. Il CdA ha deliberato inoltre per proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti l’approvazione della cedola, pari a 0,09 euro per le azioni Fiat ordinarie, e 0,31 euro per azione sia per i titoli a risparmio, sia per le azioni privilegiate. L’Assemblea, oltre ad approvare sia il Bilancio d’esercizio 2010, sia la destinazione dell’utile, sarà altresì chiamata al conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti, ma anche al rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie che è in scadenza per il prossimo mese di settembre.
Terna conferma politica dividendi
Prendendo come anno di riferimento il 2008, Terna, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel dispacciamento dell’energia elettrica sulla rete nazionale, ha confermato la propria politica di dividendi agli azionisti consistente nella crescita, anno su anno, pari al 4%. Questo dopo che il Consiglio di Amministrazione della società si è riunito sia per l’esame dei dati preliminari consolidati dell’esercizio 2010, sia per la presentazione del Piano Strategico 2011-2015 che, tra l’altro, prevede nuovi investimenti sulla rete di trasporto unitamente ad una nuova focalizzazione sulle attività non tradizionali. Nel dettaglio, nonostante la congiuntura ancora non favorevole, Terna S.p.A. ha chiuso il 2010 con tutti gli indicatori economici e finanziari che, con una crescita in doppia cifra, si sono attestati ai massimi dall’IPO. In particolare, anno su anno l’Ebitda di Terna S.p.A. è balzato nel 2010 del 17% a fronte di investimenti nella rete saliti del 30% a 1,2 miliardi di euro unitamente ad investimenti nelle rinnovabili, ed in particolare nel fotovoltaico.
Sabaf: CdA propone dividendo per il 2011
Un dividendo, a valere sull’esercizio 2010, pari a 0,80 euro per azione, in netto rialzo rispetto ai 0,50 euro per azione relativi all’esercizio 2009. E’ questa la proposta di dividendo formulata dal Consiglio di Amministrazione di Sabaf, società quotata in Borsa a Piazza Affari, che si è riunito a Ospitaletto per esaminare ed approvare i dati del quarto trimestre del 2010, caratterizzati nello specifico da un giro d’affari cresciuto del 2,2% a 38,5 milioni di euro, un Ebitda a 8,7 milioni di euro, con un calo del 13,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, ed un Ebit a 5,5 milioni di euro con una contrazione del 20,2%; come diretta conseguenza il Q4 2010 di Sabaf si chiude con un risultato netto in discesa del 19,7% a 3,8 milioni di euro. Positivi sono però i dati su base annuale con un incremento dei ricavi del 18,7% a 150,9 milioni di euro, un Ebitda a 38,5 milioni di euro (+35,1%), l’Ebit a 25,8 milioni di euro (+59%) ed un risultato netto balzato del 45,6% a 16,9 milioni di euro.
Fiat: risultati 2010 sopra i target
Il Gruppo Fiat nel 2010 ha ottenuto risultati sopra i target previsti che, tra l’altro, erano stati rivisti al rialzo. A darne notizia è la multinazionale torinese con un comunicato ufficiale che alza il velo sui dati annuali e del quarto trimestre 2010, corrispondenti al periodo precedente la scissione parziale proporzionale tra la società Fiat Auto e Fiat Industrial. Nel dettaglio, il fatturato 2010 del Gruppo Fiat è balzato rispetto al 2009 del 12,3% a 56,3 miliardi di euro; l’utile della gestione ordinaria, a fronte di un margine sui ricavi pari al 3,9%, è raddoppiato passando a 2,2 miliardi di euro rispetto ai 1,1 miliardi di euro dell’esercizio 2009. Nel 2010 torna l’utile per il Gruppo Fiat, che per l’interno anno si è attestato a 600 milioni di euro rispetto ad un rosso di 848 milioni di euro riportato nel 2009. Dal punto di vista prettamente finanziario, a fine 2010 l’indebitamento netto industriale si è attestato a 2,4 miliardi di euro rispetto ai 4,4 miliardi di euro di fine 2009. Il tutto a fronte di una liquidità che da un anno all’altro per il Gruppo Fiat è aumentata da 12,4 miliardi di euro a 15,9 miliardi di euro.
Etf Lyxor Euromts Aaa Government Bond
Negli ultimi mesi non c’è stata volatilità solo sui mercati azionari, ma anche quelli obbligazionari, di norma più “stabili”, sono stati oggetti di veri e propri attacchi speculativi, in Europa, a seguito della crisi del debito della Grecia. Di conseguenza, molti investitori hanno sperimentato sulla propria pelle come certi settori d’investimento possano avere un rischio che molto spesso viene sottovalutato ma che può causare anche sensibili perdite del capitale investito nonostante di norma l’investimento in obbligazioni sia tipico di chi ha profili di rischio bassi o al massimo moderati. E allora, anche in virtù di questo mutato scenario, sul mercato Lyxor International Asset Management S.A. ha lanciato l’Etf Euromts Aaa Government Bond, con codice ISIN FR0010820258, che replica l’andamento di un paniere di obbligazioni dell’area euro con la tripla A rilasciata dalle tre Agenzie di rating Moody’s, Fitch e Standard & Poor’s.
Etf Lyxor Stx Europe Select Dividend 30
Si chiama “Stx Europe Select Dividend 30“, ed è un Etf emesso da Lyxor per gli investitori che, con una idonea propensione al rischio, puntano su quelle società che spiccano per il pagamento ai propri azionisti di dividendi elevati. L’indice sottostante è il Dj Stoxx Select Dividend, e comprende le prime trenta società europee che hanno un elevato rapporto tra il dividendo e l’utile per azione, ed hanno fatto registrare negli ultimi cinque anni una crescita positiva delle cedole. Grazie a questi due parametri l’investitore punta di conseguenza su quelle società che non solo hanno una politica sostenibile dei dividendi, ma non ricorrono per remunerare gli azionisti a fonti di finanziamento esterne. L’Etf Lyxor Stx Europe Select Dividend 30, con codice ISIN FR0010378604, è quotato sul circuito di Borsa Italiana S.p.A. ed ha una commissione di gestione annua molto contenuta e pari allo 0,30%. In base al dividend yield dell’anno precedente, la revisione dell’indice e dei relativi pesi avviene una volta all’anno a fronte del pagamento di un dividendo che di norma avviene in corrispondenza del secondo lunedì del mese di settembre di ogni anno.
Intesa Sanpaolo: Assemblea ordinaria approva distribuzione dividendo
L’Assemblea ordinaria del colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo, riunitasi in data odierna, venerdì 30 aprile 2010, sotto la presidenza di Giovanni Bazoli, tra i sette punti all’ordine del giorno ha tra l’altro approvato la distribuzione agli azionisti del dividendo; la cedola, in accordo con quanto ha reso noto il Gruppo bancario con un comunicato ufficiale, ammonta ad 8 centesimi di euro per azione per i titoli Banca Intesa ordinari, per complessive numero 11.849.332.367 azioni, ed a 9,1 centesimi di euro per ciascuna delle numero 932.490.561 azioni di risparmio Intesa Sanpaolo. Il monte dividendi distribuito, in accordo con quanto già reso noto da Intesa Sanpaolo nelle scorse settimane, ammonta così a complessivi 1.032.803.230,41 euro. A fronte dello stacco della cedola, previsto e fissato in data 24 maggio, il dividendo sarà messo in pagamento a favore degli azionisti in data 27 maggio del 2010.
Mediaset: dividendo esercizio 2009 a 0,22 euro per azione
Sarà messo in pagamento il 27 maggio 2010, con stacco cedola numero 14 il giorno 24 maggio, il dividendo Mediaset a seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea convocata il 20 aprile. Questo è infatti quanto ha deliberato e proposto il Consiglio di Amministrazione del colosso televisivo italiano che in data odierna, 23 marzo 2010, ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2009, caratterizzato da ricavi netti che si sono attestati a 3.882,9 milioni di euro a fronte di un utile netto pari a 272,4 milioni di euro. I ricavi, in particolare, per l’esercizio 2009 sono così distribuiti: 3.228,8 milioni di euro di ricavi netti in Italia, e 656,3 milioni di euro di ricavi netti in Spagna a fronte, rispettivamente, di un utile netto di 269,0 milioni di euro e di 48,4 milioni di euro.