Barclays emette due miliardi di dollari in covered bond

Barclays è stata protagonista della sua maggiore offerta di covered bond per quel che concerne gli Stati Uniti: il celebre istituto di credito britannico ha infatti contribuito alla rapida crescita del mercato in questione (denominato in dollari quindi) attraverso la vendita di due miliardi di titoli, la cui cedola è stata fissata in 2,25 punti percentuali, circa 153 punti base al di sopra della medesima scadenza messa a disposizione dal Tesoro americano (cinque anni per la precisione). Come è noto, i covered bond non sono altro che debito secured, il quale consente agli investitori finanziari di ricorrere all’emittente come se fosse un pool attivo di strumenti ipotecari nel malaugurato caso di bancarotta. La scadenza prevista in questo caso è a quattro anni, con il 2016 che rappresenta l’anno di riferimento.

Per Hsbc un’emissione di bond da due miliardi di dollari

Hsbc, tra le più importanti banche britanniche e del mondo, ha fissato a due miliardi di dollari l’importo della sua ultima emissione obbligazionaria: i bond in questione, i quali andranno a beneficiare di una durata decennale, potranno anche contare su un rendimento relativamente più basso rispetto all’ultima vendita di quattro mesi fa. Il secondo maggior prestatore a livello internazionale per volume di mercato ha collocato sul mercato questi strumenti che vantano un ritorno economico pari a quattro punti percentuali, vale a dire 190 punti base al di sopra degli stessi prodotti messi a disposizione dal Tesoro. A novembre, invece, erano state emesse delle obbligazioni in scadenza nel 2022 e con un rendimento leggermente superiore (il 4,875% per la precisione).

Anche Wells Fargo emette dei bond a tre anni

Wells Fargo & Company, tra le più famose compagnie finanziarie di tutti gli Stati Uniti, ha messo in vendita dei titoli obbligazionari a tre anni presso i mercati americani del credito: si tratta di una emissione piuttosto interessante per quel che concerne il vasto universo dei bond, tanto più che la scadenza è fissata nel breve termine e l’importo complessivo è pari a due miliardi di dollari, secondo quanto trapelato dalle indiscrezioni relative a questa trattativa ormai entrata nel vivo. C’è poi un altro elemento che vale la pena ricordare, una di quelle caratteristiche che tutti gli investitori finanziari vogliono conoscere prima di tutto: si tratta del ritorno economico o rendimento che dir si voglia, in questo caso stabilito in 1,347 punti percentuali, vale a dire cento punti base al di sopra dei medesimi titoli messi a disposizione dal Tesoro a stelle e strisce.

Bancomer: venduti bond per due miliardi di dollari

Il gruppo finanziario Bancomer Sa, l’unità messicana che fa parte integrante di Bbva, la seconda banca di Spagna, ha deciso di vendere titoli obbligazionari per ben due miliardi di dollari: si tratta, in pratica, di una operazione piuttosto consistente e che si è posta come obiettivo principale quello di rappresentare l’offerta più importante di sempre per quel che concerne i bond del Messico. L’annuncio dell’istituto è stato chiaro, 750 milioni di dollari dell’intero totale andranno a riguardare gli strumenti con una scadenza a cinque anni e con un rendimento pari al 2,37% (237 punti base al di sopra di quanto proposto dal Tesoro americano), mentre i restanti 1,25 miliardi di dollari si riferiranno alle obbligazioni decennali che presentano uno spread pari a 312 punti base.