Investire in lire turche con Banca Imi

L’irresistibile fascino della Turchia: Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo) si è lasciata sedurre dalla nazione anatolica, tanto da lanciare una interessante obbligazione a tasso fisso che è collegata alla sua valuta ufficiale, la lira turca per l’appunto (vedi anche I certificati autocallable di Banca Imi sui titoli Eni, Enel e Gdf Suez). Nel dettaglio, si tratta di un prestito che è stato lanciato per affrontare una importante sfida. La denominazione precisa è quella di Banca Imi Collezione Tasso Fisso 2 Anni Lira Turca 6,40%, mentre il codice Isin di riferimento è IT0004892763.

Sedex: Deutsche Bank lancia dei certificati legati a oro e argento

Oro e argento: Deutsche Bank si è affidata ai due metalli più preziosi in assoluto per la sua ultima emissione del comparto Sedex di Borsa Italiana. In effetti, si tratta di Express Certificates che sono collegati a un paniere di commodities molto interessante (vedi anche Deutsche Bank lancerà domani un certificato Express Plus). L’inizio delle negoziazioni è avvenuto già quattro giorni fa, dunque occorre specificare quali sono le caratteristiche più importanti in questo senso. Anzitutto, il tipo di liquidazione è quello monetario, mentre la modalità di esercizio sarà quella europea.

Ibm rispolvera i bond a tasso variabile dopo due anni

International Business Machines Corporation, meglio nota come Ibm, sta pianificando la vendita di titoli obbligazionari in una offerta che potrà beneficiare di due parti distinte: il colosso informatico di Armonk ha infatti deciso di puntare sulla prima emissione di strumenti finanziari a tasso variabile degli ultimi due anni. In effetti, si può risalire fino all’estate del 2011 per scoprire che la stessa Ibm stava vendendo bond quinquennali per ripianare il proprio debito. L’obiettivo attuale della multinazionale americana è sostanzialmente quello di affidarsi a bond a tasso variabile che giungeranno a scadenza nel 2015 (la durata è dunque biennale).

Mot: il nuovo Schatze della Repubblica Federale Tedesca

A partire dalla giornata di domani sarà possibile fare riferimento a Borsa Italiana per quel che riguarda la negoziazione del nuovo Schatze che verrà emesso direttamente dalla Repubblica Federale Tedesca: con il termine teutonico “schatze”, si indicano di solito i titoli obbligazionari che beneficiano di una scadenza a due anni. Entrando maggiormente nel dettaglio, quali sono le caratteristiche principali di questo strumento? La denominazione del prodotto, “0.00% Schatze due on 12 September 2014, fa già intendere qualche elemento, in particolare la scadenza nel 2014.

Borsa Italiana: al Mot debutta il bond della Repubblica Federale Tedesca

Ha debuttato proprio oggi a Borsa Italiana il nuovo titolo obbligazionario messo a disposizione dalla Repubblica Federale Tedesca: il Mot (Mercato Telematico delle Obbligazioni) ha infatti ospitato lo Schatz 0,00% due on 13 June 2014 (il codice Isin di riferimento è DE0001137388), uno strumento che prevede una durata biennale e una collocazione all’interno del segmento degli EuroMot, più precisamente nella classe delle euro-obbligazioni, delle Asset Backed Securities (Abs) e dei titoli di emittenti esteri. Anzitutto, bisogna subito precisare che i sistemi di regolamento saranno quelli soliti e consueti, vale a dire Euroclear e Clearstream, mentre la liquidazione è prevista per il terzo giorno successivo alla data in cui sono stati stipulati i contratti di compravendita.

Banca Popolare Spoleto addolcisce i clienti con i Chocobond

Investire in obbligazioni non è stato mai così dolce come in questo momento: questa citazione calza a pennello per il nuovo prodotto obbligazionario messo a disposizione dalla Banca Popolare di Spoleto, istituto umbro che ha beneficiato della contemporanea organizzazione dell’Eurochocolate di Perugia. Lo strumento in questione è appunto un bond, meglio sarebbe parlare di “Chocobond”, un titolo che già si presenta in maniera piuttosto particolare e che promette agli investitori di rendere più dolci i loro portafogli, fin troppo amareggiati dal pessimo andamento delle azioni e degli altri titoli attualmente disponibili sul mercato. Come è strutturata esattamente questa obbligazione? Lo slogan è piuttosto eloquente e recita appunto che questo bond non lascia l’amaro in bocca al risparmiatore: l’offerta in questione si basa su un collocamento che è stato avviato appena due giorni fa e che durerà per tutto il mese di ottobre.