L’ultimo collocamento obbligazionario di Enel è uno spunto molto interessante per diversi investitori: volendo essere più precisi, c’è da dire che questa specifica emissione è stata curata da una delle principali controllate della società energetica, vale a dire Enel Finance International, la quale ha deciso di focalizzare la propria attenzione sul mercato del vecchio continente e di rivolgersi a una specifica categoria di soggetti, vale a dire gli istituzionali. L’importo complessivo dell’operazione può dare un’idea delle dimensioni del collocamento, visto che sono compresi ben 2.250 milioni di euro; nel dettaglio, questa somma verrà suddivisa in due tranche, la prima (1.250 milioni di euro) beneficerà di un ritorno economico del 4,625% e di una scadenza a quattro anni (l’anno di riferimento è dunque il 2015), mentre la seconda (il restante miliardo di euro) avrà un arco temporale maggiore (sette anni e quindi una scadenza nel 2018) e un rendimento che è stato fissato al 5,75%.
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Enel conferma gli obiettivi 2011
Il colosso elettrico ed energetico italiano Enel S.p.A., quotato in Borsa a Piazza Affari, e facente parte dell’indice FTSE MIB, quello dei titoli ad elevata capitalizzazione, ha confermato per voce dell’Amministratore Delegato Fulvio Conti, gli obiettivi per l’intero 2011 già resi noti ed indicati al mercato. La conferma è arrivata in concomitanza con l’esame e l’approvazione dei dati del primo semestre 2011 di Enel S.p.A. da parte del Consiglio di Amministrazione; in particolare, dai dati è emersa una crescita dei ricavi del 10,3%, passati dai 34.802 milioni di euro dell’H1 2010, ai 38.391 milioni di euro al 30 giugno del 2011. L’Ebitda è cresciuto di un modesto 0,6% a 8.929 milioni di euro, mentre l’Ebit anno su anno è sceso di un altrettanto modesto 0,2%.
FTSE MIB: Terna batte Eni ed Enel
Con 294 mila euro nel 2010, Terna S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel nostro Paese nel dispacciamento dell’energia sulla rete elettrica nazionale, è prima per il maggiore valore aggiunto per dipendente. Il dato emerge dal Rapporto annuale Mediobanca R&S, con Terna S.p.A. che da tale fronte ha battuto colossi del calibro di Eni S.p.A. ed Enel S.p.A. che hanno un valore aggiunto per dipendente pari, rispettivamente, a 287 mila e 203 mila euro. Considerando invece il valore di Borsa, negli ultimi cinque anni la numero uno di Piazza Affari è stata Fiat-Exor con a ruota la Danieli, il leader dei soft-drink Davide Campari, e poi a seguire proprio Terna, e poi Tod’s e Recordati.
Obbligazioni Enel: CdA delibera nuove emissioni
Nuovi prestiti obbligazionari, fino ad un controvalore pari a ben 5 miliardi di euro, da andare ad emettere entro e non oltre la data del 31 dicembre del 2012. Questo è quanto, in particolare, ha deliberato in data odierna, giovedì 16 giugno del 2011, il Consiglio di Amministrazione di Enel riunitosi sotto la presidenza di Paolo Andrea Colombo. La delibera, nello specifico, rientra nell’ambito della strategia del colosso energetico italiano di estendere la scadenza media del proprio debito e contestualmente andare ad ottimizzare le relative scadenze di medio e di lungo termine. In accordo con quanto recita una nota emessa in data odierna da Enel S.p.A., compatibilmente con le opportunità del momento offerte dal mercato, i prestiti obbligazionari potranno essere collocati sia presso i risparmiatori individuali, ovverosia gli investitori retail, sia presso gli investitori istituzionali.
Enel: Assemblea approva Bilancio 2010 e dividendo
Si è riunita nella giornata di ieri, venerdì 29 aprile 2011, l’Assemblea degli Azionisti di Enel, in sede ordinaria e straordinaria, sotto la presidenza di Piero Gnudi. A darne notizia è stato proprio il colosso energetico italiano nel far presente come l’Assemblea, tra l’altro, abbia sia approvato il Bilancio al 31 dicembre del 2010, sia nominato i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione. Via libera anche alla proposta di pagamento della cedola formulata dal Consiglio di Amministrazione; trattasi, nello specifico, di un dividendo pari a 0,28 euro per azione, a valere sull’esercizio 2010, comprensivo dei 0,10 euro già versati nello scorso mese di novembre a favore degli azionisti Enel nonché a titolo di acconto. Di conseguenza, a saldo, il dividendo 2010 di Enel, pari a rimanenti 0,18 euro per azione, sarà messo in pagamento a favore degli azionisti Enel il 23 giugno con stacco cedola, la numero 18, fissato per il 20 giugno del 2011.
Enel: Moody’s mette rating in creditwatch
L’Agenzia di rating Moody’s ha messo il rating del colosso energetico Enel in creditwatch, ovverosia sotto osservazione, per un possibile declassamento. In particolare, è stato messo sotto osservazione il rating a lungo termine di Enel, attualmente pari ad “A2”, e quello a breve termine che attualmente è pari a “Prime-1”. Ciò nonostante l’Agenzia di rating Moody’s abbia comunque riconosciuto al Gruppo Enel, rispetto all’ultima rilevazione sul rating risalente al mese di aprile dello scorso anno, la capacità di riduzione del proprio indebitamento finanziario netto con la conseguenza del miglioramento dei parametri legati alla misurazione del credito; questo, in particolare, è avvenuto sia a seguito di un aumento di capitale, per un controvalore pari all’incirca ad otto miliardi di euro, ed al piano di dismissioni portato avanti nel biennio 2009-2010 tra cui, di recente, il collocamento sul mercato delle azioni della controllata verde EGP – Enel Green Power.
Enel: controllata Endesa cede asset gas in Spagna
Venerdì scorso, 24 settembre 2010, la controllata di Enel Endesa S.A. ha raggiunto un accordo finalizzato alla cessione, a fondi infrastrutturali, delle reti di trasporto e di distribuzione del gas in Spagna. A darne notizia in data odierna è stato il Gruppo Enel nel precisare come Endesa abbia raggiunto l’accordo per cedere l’80% di Endesa Gas S.A. a due fondi infrastrutturali che sono gestiti dalla Goldman Sachs. L’operazione, ed in particolare il suo perfezionamento, risulta essere subordinata alle necessarie autorizzazioni da parte degli organi regolatori; Enel sottolinea come per Endesa l’operazione avrà sull’indebitamento finanziario netto un impatto positivo per 800 milioni di euro circa, ed effetti positivi sul proprio risultato consolidato ante imposte per 450 milioni di euro circa. L’operazione prevede inoltre la possibilità di esercizio di un’opzione call di riacquisto della partecipazione ceduta da Endesa tra il quinto ed il settimo anno a partire dalla data di perfezionamento dell’operazione.
Enel: ricavi Q1 2010 balzano del 20%
Il colosso elettrico italiano Enel ha archiviato il primo trimestre del 2010 con un fatturato che è balzato del 19,9% a 18.117 milioni di euro rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. A darne notizia è la società in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione di Enel, dei dati trimestrali caratterizzati da un risultato netto in discesa del 45% a 1.050 milioni di euro in virtù del fatto che i 1.908 milioni di euro di risultato netto del primo quarto del 2009 includevano il provento relativo alla put option concessa da Enel ad Acciona lo scorso anno; escludendo tale provento, il risultato netto anno su anno di Enel nel primo quarto 2010 ha fatto registrare un incremento dell’11,9%. Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Enel ha innanzitutto rilevato segnali di ripresa per quel che riguarda la domanda di energia elettrica nei primi tre mesi del corrente anno.
Enel: dividendo esercizio 2009 a 0,25 euro per azione
Il Consiglio di Amministrazione di Enel, a valere sull’esercizio 2009, ha proposto all’Assemblea l’approvazione di un dividendo pari a 0,25 euro per azione; a tal fine il CdA ha convocato l’Assemblea degli Azionisti Enel il 27 aprile prossimo, in prima convocazione sia per la parte ordinaria, sia per quella straordinaria. Oltre all’approvazione della distribuzione del dividendo, l’Assemblea di Enel sarà tra l’altro chiamata ad approvare il bilancio di esercizio ed il pagamento di cedole per complessivi 2,35 miliardi di euro; il dividendo Enel corrisponde a circa il 60% dell’utile netto consolidato ordinario della società che per Enel è stato infatti pari a circa quattro miliardi di euro. Relativamente all’esercizio 2009, Enel ha già pagato il 26 novembre scorso un acconto sul dividendo pari a 0,10 euro per azione, ragion per cui ora gli azionisti dovranno incassare un dividendo a saldo pari a 0,15 euro per azione. Ebbene, a tal fine il Consiglio di Amministrazione di Enel ha proposto all’Assemblea degli Azionisti di pagare la cedola il 24 giugno prossimo con data di stacco fissata per il 21 giugno 2010.
Obbligazioni Enel 2010: esito collocamento e rendimenti
Le obbligazioni Enel 2010 a tasso fisso e variabile, destinate al pubblico dei risparmiatori europei, sono andate letteralmente a ruba. Dopo aver innalzato a tre miliardi di euro il quantitativo offerto, e dopo aver annunciato la chiusura anticipata del collocamento, il colosso elettrico italiano, nei tempi previsti ed indicati nel prospetto informativo, ha infatti comunicato l’esito definitivo del collocamento nonché i rendimenti offerti dalle due tipologie di obbligazioni. Ebbene, per i titoli a tasso fisso, ovverosia i Bond Enel TF 2010-2016, il prezzo di emissione è stato fissato al 99,89% del valore nominale, ragion per cui, a fronte di un rendimento nominale al 3,50%, il rendimento effettivo è al 3,52% lordo, ovverosia, togliendo il 12,50% di tassazione, il 3,08% netto annuo per sei anni.
Obbligazioni Enel 2010: collocamento chiuso in anticipo
L’Offerta sul mercato di obbligazioni Enel per i risparmiatori italiani ed europei si chiude oggi, venerdì 19 febbraio 2010; la società elettrica, avvalendosi della facoltà di chiusura anticipata, così come descritto nel prospetto informativo, ha infatti comunicato nella giornata di ieri il close dell’operazione prima del previsto. Inoltre, l’importo massimo collocabile è stato elevato a complessivi tre miliardi di euro a seguito della domanda elevata che porterà al “tutto esaurito” e con tutti i dettagli relativi alla conclusione dell’Offerta che saranno resi noti ai risparmiatori ed alla comunità finanziaria entro venerdì prossimo, 26 febbraio 2010. Ci sono infatti da comunicare i rendimenti lordi annui offerti dai Bond emessi che, lo ricordiamo, sono due: uno è a tasso variabile e l’altro è a tasso fisso con un rendimento che sarà calcolato e definito solo dopo la chiusura del collocamento dei prestiti obbligazionari.
Via libera al bond Enel: rendimenti dal 3,4 al 4%
La Consob ha dato finalmente il suo via libera all’emissione delle obbligazioni dell’Enel, le quali beneficiano sia di un tasso fisso che di un tasso variabile: si tratta di un prodotto finanziario riservato espressamente alla clientela retail, e in proposito la società ha già provveduto a comunicare tutti i dettagli dell’operazione. Anzitutto, il valore complessivo massimo di questa offerta ammonta a circa 2 miliardi di euro, anche se bisogna sottolineare che l’importo potrà essere incrementato fino a 3 miliardi. La clientela retail di riferimento sarà rappresentata, in particolare, da belgi, francesi, tedeschi e lussemburghesi: l’offerta avrà inizio fra tre giorni per poi concludersi il 26 febbraio, ma sono previste delle possibili chiusure anticipate o delle proroghe, secondo quanto verrà indicato dal prospetto. Come si potrà procedere in questo senso? Le sottoscrizioni potranno avvenire presso i collocatori delle obbligazioni dell’Enel a tasso fisso o variabile, partendo da un investimento minimo di 2.000 euro, ovvero due obbligazioni del valore nominale di 1.000 euro ciascuna.
Bond retail Enel: lotto minimo 2.000 euro
E’ in rampa di lancio l’emissione del Bond retail del colosso energetico italiano Enel. La società ha infatti incassato il nulla osta da parte della Consob alla pubblicazione del prospetto relativo ad un’offerta pari a due miliardi di euro di obbligazioni retail, ovverosia riservate al pubblico dei risparmiatori non solo in Italia, ma anche in Europa. L’emissione di Bond segue quelli che Enel ha emesso con grande successo nelle scorse settimane a favore degli investitori istituzionali; i risparmiatori italiani, e quelli di Francia, Germania, Lussemburgo e Belgio potranno aderire al Bond Enel che è di due tipi: c’è infatti la possibilità di aderire al Bond a tasso fisso, oppure a quello a tasso variabile. Per entrambe le tipologie la scadenza è pari a sei anni con lotto minimo pari a 2.000 euro nominali e rimborso integrale del capitale investito a scadenza; i titoli saranno regolarmente quotati in Italia sul MOT, il Mercato Telematico delle Obbligazioni.
Enel: aumenta potenza eolico installata in Sardegna
Il colosso energetico italiano Enel ha reso noto in data odierna che la potenza complessiva installata da impianti eolici nella Regione Sardegna è aumentata a 161 MW. Questo, in particolare, dopo che sono entrate in funzione ben quaranta nuove pale eoliche con potenza da 1,5 MW in provincia di Sassari, e precisamente nei Comuni di Erula e di Tula. In questo modo il parco eolico di Sa Turrina Manna di Enel Green Power diventa, con una potenza installata complessiva pari a ben 84 MW, il più grande impianto eolico italiano della società “verde” controllata dal colosso energetico italiano. A regime il nuovo parco eolico sarà in grado di produrre energia pulita pari annualmente a ben 126 milioni di chilowattora, ovverosia un’energia necessaria per coprire il fabbisogno di quasi la metà delle famiglie che risiedono a Sassari. Rilevante è il risparmio ambientale dell’impianto con ben 94 mila tonnellate annue di anidride carbonica che si eviteranno di immettere in atmosfera.