Lego chiude il 2016 con un fatturato record di 5 miliardi di euro: un obiettivo impensabile qualche anno fa per l’azienda danese se si pensa che nel 2005 per non fallire il brand era stato costretto a vendere i suoi parchi a tema. Ora, grazie ad una buona politica economica e commerciale il marchio è uno dei migliori sul mercato.
fatturato
Moleskine quotazione in borsa ad aprile 2013
I taccuini Moleskine sono ormai pronti a sbarcare in borsa. Dopo due anni di quotazioni ridotte all’osso (solo una nel 2011 e un’altra nel 2012), anche il primo trimestre si chiuderà senza la presenza di matricole a Piazza Affari. Il digiuno, però, sarà presto interrotto grazie a Moleskine, azienda nata francese ma rinata in Italia nel 1997. Il debutto è previsto a inizio aprile 2013 con una capitalizzazione anche piuttosto consistente. L’azienda di agendine e block-notes modaioli sarà la prima Ipo di Piazza Affari del 2013.
Amplifon dividendo 2012 sale del 16,2%
A Piazza Affari è tempo di bilanci anche per Amplifon, l’azienda milanese leader in Italia nella distribuzione di apparecchi acustici. L’esercizio 2012 si è chiuso positivamente. L’utile netto è cresciuto dell’1,1% a 43,2 milioni di euro rispetto ai 42,7 milioni registrati nel 2011. Il fatturato consolidato è aumentato del 2,3% a 846,6 milioni di euro. In chiaroscuro invece l’andamento dei margini: l’ebitda è risultato più o meno stabile rispetto all’anno precedente a 145,2 milioni di euro (+0,5%), mentre l’ebit è sceso del 2,4% a 97,9 milioni di euro.
Ermenegildo Zegna stima ricavi 2012 a 1,25 miliardi
Il gruppo Ermenegildo Zegna continua a stupire sul fronte dei ricavi. Continua ad essere corteggiato dagli investitori esteri, ma preferisce non quotarsi in borsa. Si tratta solo di alcune indicazioni salienti dell’attuale situazione del famoso gruppo manifatturiero d’abbigliamento maschile. In un’intervista a Il Sole-24 Ore, Gildo Zegna, amministratore delegato del gruppo della moda, ha anticipato i risultati preliminari relativi al 2012 evidenziando la crescita del fatturato dell’11% a 1,25 miliardi di euro. Su questo valore incide anche l’andamento del cambio, mentre la redditività resterà ancora buona.
Autogrill accelera col canale aeroportuale
Si è chiuso con utili in netta crescita il primo semestre 2011 del Gruppo Autogrill. La società quotata in Borsa a Piazza Affari, infatti, ha riportato utili H1 2011 a 39 milioni di euro rispetto ai 23,5 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno 2010; luce verde anche per il giro d’affari e per l’Ebitda, aumentato nel periodo, rispettivamente, del 2% e del 7,6%. Il tutto a fronte di un indebitamento finanziario in miglioramento passando dai 1.585,5 milioni di euro al 31 dicembre del 2010, ai 1.551,8 milioni di euro al 30 giugno del 2011. E riguardo all’evoluzione prevedibile della gestione, il Gruppo Autogrill con una nota ha sottolineato come nelle prime 29 settimane del 2011 i ricavi, a cambi omogenei rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, siano cresciuti del 4,4%. Nel complesso il primo semestre 2011 per la società è stato caratterizzato da una crescita legata in prevalenza all’aumento del traffico aereo, con il settore aeroportuale che, non a caso, ha rappresentato in tutto e per tutto un acceleratore dei ricavi.
Sogefi: ricavi H1 sopra i 500 milioni
Si è chiuso tutto in accelerazione il primo semestre 2011 di Sogefi, società quotata in Borsa a Piazza Affari, controllata dal Gruppo CIR, ed attiva nella produzione di componenti elastici per sospensioni e nei settori della filtrazione e, in generale, nella componentistica per autoveicoli. Giovedì scorso, 21 luglio del 2011, sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, si è infatti riunito il Consiglio di Amministrazione della società che ha esaminato ed approvato i conti dei primi sei mesi del 2011, caratterizzati da un balzo dei ricavi del 15,1% a 526,6 milioni di euro, e da un utile netto che, a 15,3 milioni di euro, è cresciuto del 54,6% rispetto ai 9,9 milioni di euro di utile netto conseguito nel periodo gennaio-giugno del 2010.
BPM: aumento di capitale, Assemblea Soci approva
Si è tenuta oggi, sabato 25 giugno del 2011, l’Assemblea dei Soci di BPM, il Gruppo bancario Banca Popolare di Milano, quotato in Borsa a Piazza Affari, e facente parte dell’indice FTSE MIB, riunitasi per l’occasione sia in sede ordinaria, sia in sede straordinaria. Nel corso dell’Assemblea è avvenuta la nomina di un amministratore, sono state approvate le modifiche allo statuto sociale, in corrispondenza degli articoli numero 41 e 47, e sono state altresì approvate le politiche di remunerazione e di incentivazione. Inoltre, in accordo con quanto recita un comunicato ufficiale emesso in data odierna da BPM, l’Assemblea dei Soci ha altresì approvato sia la ristrutturazione del prestito obbligazionario denominato “Convertendo BPM 2009/2013 – 6,75%“, sia l’aumento del capitale sociale per un controvalore massimo pari a 1,2 miliardi di euro. L’Assemblea ha così attribuito al Consiglio di Amministrazione di BPM la delega ad aumentare il capitale a pagamento, con offerta in opzione ai soci, anche in più tranche e per un controvalore massimo che, come sopra accennato, è pari a 1,2 miliardi di euro.
Atlantia rimborsa prestito obbligazionario non convertibile
Nell’ambito delle proprie emissioni obbligazionarie a medio e lungo termine, il Gruppo Atlantia giovedì scorso, 9 giugno 2011, ha rimborsato integralmente un bond da due miliardi di euro che, quotato presso la Borsa del Lussemburgo, è stato emesso in data 9 giugno 2004, ed è scaduto proprio giovedì. A darne notizia è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari che, inoltre, ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Atlantia, riunitosi sempre giovedì corso, ha provveduto ad aggiornare il Programma di emissione dei nuovi prestiti obbligazionari; questi, stando al bond da due miliardi di euro rimborsato, potranno arrivare fino ad un controvalore complessivo pari a 2,35 miliardi di euro. Nel dettaglio, in base alle delibere approvate dal CdA, le nuove emissioni obbligazionarie dovranno essere effettuate entro il 31 marzo del 2013 a fronte di una durata variabile tra i 18 mesi ed un giorno, ed i 27 anni.
Banca Popolare di Milano presenta esposto
L’8 giugno 2011 BPM, il Gruppo bancario Banca Popolare di Milano, quotato in Borsa a Piazza Affari, e facente parte dell’indice FTSE MIB, ha provveduto a produrre, per le opportune valutazioni da parte degli Organi competenti, un esposto dinanzi al Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano. A darne notizia in data odierna, venerdì 10 giugno del 2011, è stata proprio Bipiemme nel precisare come tale decisione derivi da numerosi articoli di stampa che tirano in ballo il Gruppo bancario. In particolare, questi articoli riguardano la gestione e l’andamento della Banca Popolare di Milano con annesse affermazioni virgolettate “desunte dal Rapporto Ispettivo consegnato dalla Banca d’Italia al Consiglio di Amministrazione della Bipiemme in esito agli accertamenti“. Nella nota emessa oggi il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari ha altresì colto l’occasione per confermare sia l’adeguatezza della propria posizione finanziaria, sia la propria solidità patrimoniale ed economica.
Autogrill: concessioni, rinnovi negli Usa
Nuovi rinnovi ed estensioni contrattuali, negli Stati Uniti, attraverso la HMSHost, per il Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari Autogrill. La società, in particolare, ha esteso in anticipo il contratto, nell’Ohio, per l’aeroporto di Port Columbus, per le attività di food & beverage, mentre per lo scalo di Salt Lake City, nell’Utah, il Gruppo Autogrill ha rinnovato, per ben 24 punti vendita, due concessioni di ristorazione e retail. Secondo quanto recita un comunicato ufficiale emesso dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari, presso lo scalo di Salt Lake City è stata rinnovata la concessione per 9 punti vendita retail, e 15 di ristorazione; nel dettaglio, le attività reatil, in base ai nuovi accordi, sono state rinnovate e quindi confermate in concessione fino al 2018, quindi per 7 anni, mentre quelle di food & beverage hanno durata fino all’anno 2021. Considerando, nell’anno 2013, le concessioni a regime, il Gruppo Autogrill stima che si andaranno a generare annualmente ricavi per quasi 10 milioni di dollari americani per le attività retail, ed oltre 20 milioni di dollari americani per quelle della ristorazione.
Recordati aggiorna il Piano Industriale
Ricavi a 750 milioni di euro nel 2011 che poi saliranno a 810 nel 2012, ed a 875 milioni di euro nel 2013. Sono questi alcuni dei target di Recordati, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore farmaceutico, relativi al Piano Industriale 2011-2013 aggiornato. In concomitanza con il rilascio dei dati Q1 2011, la società ha fatto presente come il Gruppo resterà focalizzato sul mercato farmaceutico del Vecchio Continente, da quello occidentale ai mercati emergenti dell’Europa del Centro e dell’Est. Il tutto attraverso l’entrata in nuovi mercati e la commercializzazione di nuovi farmaci con il lancio di nuovi prodotti e l’acquisizione di licenze. Per il triennio 2011-2013, il Gruppo Recordati punta a conseguire un utile netto di 110 milioni di euro per il corrente anno, 120 milioni nel 2012 e, a fine Piano, 132 milioni di euro nell’anno 2013.
Azioni Banca Popolare di Milano: ex cedola dal 23 maggio
Si è riunita nella giornata di ieri, sabato 30 aprile 2011, in sede ordinaria e straordinaria, l’Assemblea dei Soci della BPM, Gruppo Banca Popolare di Milano. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel far presente, innanzitutto, come l’Assemblea abbia approvato sia il bilancio dell’esercizio 2010, sia il dividendo sulle azioni ordinarie. La cedola ammonta a 0,10 euro per azione, la stessa pagata agli azionisti lo scorso anno a valere sull’esercizio dell’anno 2009. Il 23 maggio 2011, data di stacco del dividendo, le azioni Banca Popolare di Milano quoteranno di conseguenza a Piazza Affari ex cedola a fronte della messa in pagamento fissata per la data di giovedì 26 maggio 2011. L’Assemblea dei Soci della Banca Popolare di Milano, nella stessa riunione, ha inoltre approvato le politiche di remunerazione del Gruppo bancario, ha nominato due amministratori ed un sindaco supplente, ed ha dato il via libera a delle modifiche sia allo Statuto, sia al Regolamento Assembleare.
Enel: Assemblea approva Bilancio 2010 e dividendo
Si è riunita nella giornata di ieri, venerdì 29 aprile 2011, l’Assemblea degli Azionisti di Enel, in sede ordinaria e straordinaria, sotto la presidenza di Piero Gnudi. A darne notizia è stato proprio il colosso energetico italiano nel far presente come l’Assemblea, tra l’altro, abbia sia approvato il Bilancio al 31 dicembre del 2010, sia nominato i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione. Via libera anche alla proposta di pagamento della cedola formulata dal Consiglio di Amministrazione; trattasi, nello specifico, di un dividendo pari a 0,28 euro per azione, a valere sull’esercizio 2010, comprensivo dei 0,10 euro già versati nello scorso mese di novembre a favore degli azionisti Enel nonché a titolo di acconto. Di conseguenza, a saldo, il dividendo 2010 di Enel, pari a rimanenti 0,18 euro per azione, sarà messo in pagamento a favore degli azionisti Enel il 23 giugno con stacco cedola, la numero 18, fissato per il 20 giugno del 2011.
Saras: perdita esercizio 2010 passa a nuovo
La perdita di esercizio del Gruppo Saras, nell’anno 2010, che si è attestata ad euro 110.086.524, passa ufficialmente a nuovo. Questo dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti della società che si è riunita in data odierna, giovedì 28 aprile 2011, e che ha approvato tra l’altro il Bilancio Separato al 31 dicembre 2010, le modifiche ad alcuni articoli del Regolamento Assembleare, e l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie; inoltre, in linea con la proposta che è stata formulata dal Consiglio di Amministrazione di Saras, l’Assemblea degli Azionisti ha approvato di non distribuire dividendi a valere sull’esercizio 2010. In linea con il piano di business 2010, la Saras lo scorso anno ha realizzato investimenti per 95 milioni di euro circa rispetto ai 244 milioni di euro dell’anno 2009. A fine 2010 la posizione finanziaria netta della società, per effetto sia degli investimenti effettuati, sia delle risorse che sono state assorbite dalla gestione operativa, peggiora da -345 milioni a -501 milioni di euro.