Fondi immobiliari in crescita in Italia

fondi immobiliariIl 30esimo rapporto di Scenari Immobiliari registra in crescita il mercato dei Fondi Immobiliari, con Milano e Roma in testa agli interessi.

Grazie ai bassi tassi d’interesse dovuti alla politica della BCE sul costo del denaro, le prospettive italiane, ed europee, crescono, con l’Italia che presumibilmente potrà raggiungere un valore di 50 miliardi in questo settore. L’85% del mercato europeo, rappresentato da Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Olanda, Spagna, Svizzera e Italia è crescuto in media del 7,3% annuo tra il 2010 e il 2013, e poi ha avuto una forte accelerazione, tanto da registrare un +9,8% nel 2014, un +10,8% nel 2015 e un +12,4% nel 2016. In Italia i Fondi Immobiliari registrano un patrimonio di 46 miliardi nel 2016, e il 2017, gli oltre 400 fondi immobiliari potrebbero registrare un patrimonio complessivo di 50 miliardi di euro.
I mercati emergenti in Europa sono quello residenziale, in particolare, anche con una certa speculazione, certamente, ma spesso incentrati sulla ristrutturazione, trainata dal settore specifico del risparmio energetico. Altro settore trainante è quello della residenza specializzata, in particolare per lo studente e il senior single. Il costo del denaro basso ha poi fatto diminuire l’indebitamento del sistema da 30 miliardi di euro a 25,5 miliardi, negli ultimi cinque anni, grazie anche alle ristrutturazioni del debito.

Fondi immobiliari: meglio non rischiare

Per i Fondi immobiliari sta arrivando la resa dei conti, e il suggerimento è quello di disinvestire, qualora lo abbiate già fatto, oppure evitare gli investimenti nel settore, che era stato tenuto a galla dai due anni di proroga Renzi. Adesso molti dei fondi andranno a scadenza, e sicuramente, molti di questi saranno con rendita negativa. Una bella tegola per chi credeva di aver fatto un investimento, anche se è difficile oggi fare una cernita di quelli più rischiosi. Sicuramente i fondi delle Poste Invest Real Security e Obelisco faranno piangere i loro acquirenti, e a pagarne le maggiori conseguenze saranno quelli che hanno in mano i prodotti finanziari che scadranno per ultimi. Gli analisti di Tecnocasa hanno calcolato delle perdite, per il settore dei prodotti finanziari legati ai fondi immobiliari, attorno al 40%. Probabile che il fondo Obelisco veda una perdita del 35% sul patrimonio netto. Socrate, che scade tra 3 anni, perde attualmente il 37%, meno comunque di BNL Immobiliare Dinamico, che alla stessa scadenza arriverà al 59%. Un po’ meglio per Immobilium 2001, con una perdita del 20%. Se la situazione non dovesse migliorare nei prossimi tre anni, queste perdite saranno confermate, se non peggiorate. Maggiore speranza per i titoli a lunga scadenza, che potrebbero recuperare qualcosa. Qui sotto una tabella con le perdite attuali sui fondi immobiliari.

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Cinque anni in sordina per i fondi immobiliari

Un quinquennio davvero sconvolgente: i fondi immobiliari hanno vissuto e stanno tuttora vivendo un periodo davvero complicato, più precisamente i principali svantaggi li stanno subendo i sottoscrittori di tali prodotti. I cambiamenti sono stati numerosi, inoltre si è ridotta ulteriormente la quota relativa al patrimonio netto totale per quel che concerne i soggetti retail (quindi famiglie e privati), visto che si è passati dal 38% del 2007 al 18,4% della fine dello scorso anno. Sempre in merito ai fondi immobiliari, l’accordo tra Rothschild e Università di Parma ha rappresentato un momento importante quasi due mesi fa.

Investimenti immobiliari: da Hines Italia SGR un nuovo fondo

L’investimento sicuro nell’immaginario collettivo italiano (ma non solo) è stato e rimane “il mattone”; si parla da decenni sul confronto tra prodotti finanziari e beni immobili e proprio questi ultimi vengono considerati l’unico investimento veramente sicuro. La realtà dei fatti ovviamente è diversa visto che “il mattone” costa molto e una sbagliata gestione delle spese non garantisce un buon ritorno in tempi modesti, ma non è di questo che vogliamo parlare oggi.

Come investire in immobili se non si hanno le coperture finanziarie (e non si riescono ad ottenere) necessarie? Almeno uno dei metodi è quello di affidarsi a chi per professione gestisce fondi basati proprio sull’acquisto degli immobili. In Italia il maggior esponente dei fondi immobiliari è sicuramente Hines che proprio oggi ha annunciato la chiusura parziale delle sottoscrizioni per l’Hines Core Security Found raccogliendo 60 milioni di euro.