Intesa Sanpaolo lancia offerta su Ubi Banca: una proposta di matrimonio molto dettagliata e costosa che maschera tra i risultati quello che effettivamente è, ovvero un tentativo (potenzialmente riuscito) di acquisizione.
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Intesa Sanpaolo ed Azimut, avviata partnership
Vi sono delle partnership, soprattutto nel mondo del trading, che nascono per rendere ancor migliore una realtà che già parte dall’alto: e quella commerciale tra Intesa Sanpaolo ed Azimut rientra pienamente tra gli esempi migliori che si possono fare.
Blackrock punta al 10% di Eurizon
BlackRock punta ad acquisire una quota di minoranza di Eurizon, il gruppo di asset controllato da Intesa SanPaolo. Si parla del 10% del capitale e le trattative sarebbero già in corso, almeno stando a quel che ha recentemente reso pubblico il Financial Times, il quale sottolinea che le discussioni tra le parti sarebbero attive già da mesi.
Intesa SanPaolo, ecco il nuovo piano industriale
Intesa SanPaolo presenta il suo piano industriale insistendo su specifici dati e sottolineando come la linea delle uscite volontarie e delle chiusure di filiali rimane una costante. A sorpresa, tra l’altro, è riuscita proprio grazie al bilancio e alle stime del piano dal salvarsi da una giornata nera in Borsa.
Intesa Sanpaolo trova accordo con sindacati per tagli
L’accordo tra Intesa Sanpaolo e i sindacati sulla gestione del personale derivante dall’acquisizione delle attività della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca è stato raggiunto nella notte. I tagli vi sono ma la gestione degli stessi sembra sembra essere stata condotta in modo corretto per i lavoratori.
Intesa Sanpaolo e Unicredit escono da Eramet
Intesa Sanpaolo e Unicredit escono da Eramet. Si è conclusa nella notte la cessione dell’11,176%, equivalenti a 2.971.186 di azioni ordinari per un corrispettivo economico di circa 169,4 milioni di euro. Un cambiamento atteso che non stupisce.
Banche Venete, per Padoan accordo vicino senza bail in
L’accordo per salvare le banche venete sarebbe vicino e senza cadere nel tanto temuto stato di bail in. E’ il ministro dell’Economia in persona, Pier Carlo Padoan, a sottolinearlo nuovamente attraverso una nota rilasciata specificatamente allo scopo.
Intesa SanPaolo fa marcia indietro su Generali
Intesa Sanpaolo fa marcia indietro su Generali dopo aver valutato ogni aspetto della possibile fusione. Lo ha fatto sapere attraverso una nota con la quale ha sottolineato come non esistano le basi al momento per un simile passo tecnico.
Intesa Sanpaolo lancia i bond in euro a cinque anni
Il gruppo bancario Intesa Sanpaolo ha proposto oggi i bond in euro a cinque anni, con un rendimento stabilito a 195 punti base sopra il tasso midswab. Per l’obbligazione si registrano ordini oltre il miliardo di euro.
La scadenza è fissata in gennaio 2019 e durante la giornata di oggi sarà specificato il prezzo dell’obbligazione. Intesa Sanpaolo, che ha un rating che va dal BBB+ di Fitch al Baa2 di Moody’s, passando per il BBB di Standard & Poor’s, ha dato mandato per gestire l’operazione alle banche Imi, Morgan Stanley, Hsbc e Bnp Paribas.
L’emissione di bond a cinque anni in euro di oggi segue quella del 29 ottobre relativa sempre a bond a cinque anni, ma in dollari da 1,25 miliardi. I bond a cinque anni in dollari sono stati collocati con successo e il rendimento è del 3,88%.
Per Intesa Sanpaolo la priorità per il 2013 è il dividendo, come confermato da Gian Maria Gros-Pietro, presidente del consiglio di gestione. Si punta alla distribuzione di un dividendo di 5 centesimi per azione, ma c’è da attendere l’esito della revisione della qualità degli attivi ad opera della Banca Centrale Europea (Bce). Per gli analisti finanziari di Intermonte, è probabile il pagamento di un dividendo simile a quello dell’anno scorso, di 5 centesimi per azione, considerando la buona copertura dei crediti problematici e il livello alto del capitale. Inoltre, al momento non ci sono indicazioni di Bankitalia sulla possibilità di non pagare i dividendi. La solidità del gruppo Intesa Sanpaolo sembra garantire il pagamento del dividendo.
Bazoli confermato presidente Intesa Sanpaolo
Giovanni Bazoli è stato rieletto alla presidenza di Intesa Sanpaolo. “Una società che non si rinnova è morta, ma una società che non conserva determinati valori della sua storia va incontro a rischi d’avventura” – ha commentato il manager commentando in tal modo la sua scelta di ricandidarsi, per una decisione che sarebbe stata assunta dopo “le pressanti insistenze dei principali azionisti e del consigliere delegato (…) Il mio attaccamento a questa banca è totale” – ha poi aggiunto – “non esiterei un momento a passare la mano ad altri al primo segno di difficoltà che avvertissi nell’espletamento del mio mandato”.
Intesa Sanpaolo utile 2012 a 1,6 miliardi
Il gruppo Intesa Sanpaolo ha pubblicato i risultati di bilancio relativi all’esercizio 2012. L’utile netto del gruppo bancario torinese è stato pari a 1,6 miliardi di euro. Nel 2011 Intesa Sanpaolo aveva chiuso con un rosso di 8,19 miliardi di euro. Ad ogni modo il risultato è inferiore a quello che si aspettavano gli analisti finanziari: 1,8 miliardi di euro. Il quarto trimestre 2012, invece, si è chiuso con una perdita di 83 milioni di euro, a causa della svalutazione della quota in Telco per 107 milioni di euro.
Intesa Sanpaolo vendite allo scoperto vietate dalla Consob
L’eccessivo flusso di vendite sul titolo Intesa Sanpaolo, attualmente il peggiore dell’intero listino azionario milanese FTSE MIB, ha spinto la Consob a vietare le vendite allo scoperto sulle azioni del primo gruppo bancario italiano sia oggi che domani. Il titolo era stato sospeso per eccesso di ribasso durante la mattinata, con i prezzi che sono scesi clamorosamente fino a 1,19 euro. Si tratta del minimo più basso registrato dal titolo dallo scorso 11 dicembre 2012. Attualmente il titolo Intesa Sanpaolo perde l’8,7% a 1,238 euro.
Citi vede nuovi rischi per le banche italiane
Quando manca poco più di un’ora all’inizio dei primi exit-pool della tornata elettorale italiana, Piazza Affari sta evidenziando un andamento molto positivo trainata soprattutto dai titoli del comparto finanziario. L’indice azionario FTSE MIB sale dell’1,93% a 16.547 punti. Fanno bene i titoli bancari, nonostante l’incertezza sullo spread Btp-Bund che comunque è tornato momentaneamente sotto 280 punti base. A guidare il listino azionario milanese è Banca Popolare di Milano, che sale del 5,67% a 0,5685 euro. Il titolo ha già toccato un top intraday a 0,5755 euro.
Cosa accadrà a borsa e spread dopo le elezioni?
Mancano ormai solo tre giorni all’inizio delle elezioni politiche italiane, che vedrà ai nastri di partenza le due grandi coalizioni di centro-sinistra (Pd e Sel) e centro-destra (Pdl e Lega), i centristi guidati da Mario Monti (alleato con Udc e Fli), il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia. Secondo gli esperti di Ubs il voto del 24 e 25 febbraio “è un evento di grande interesse non solo per l’Italia, ma che va molto oltre i confini nazionali”.