Investire in Africa: i consigli di Ubs

In questi giorni il quotidiano Milano Finanza sta riprendendo alcune ricerche di respiro internazionale, finalizzate a indirizzare gli investitori verso i “migliori titoli” da acquistare nel 2013. È oggi la volta dell’analisi dei migliori titoli sui quali investire se si desidera scommettere sul continente africano, uno dei nuovi motori economici mondiali, soprattutto ora che la crescita europea è destinata a rallentare. Il pil africano – secondo quanto affermato il Fmi – dovrebbe invece crescere tra il 5 e il 7 per cento.

Dove investire in Africa secondo Swiss&Global Am

Investire in Africa può diventare una scelta molto profittevole se si ha un orizzonte temporale di lungo periodo e la capacità di saper resistere alla volatilità legata alle variabili geopolitiche di breve periodo. Secondo Tommaso Bonanata, money manager di Swiss&Global Asset Management, nonostante gli elevati fattori di rischio ricorrenti, il continente africano resta “una miniera d’occasioni”. Gli investimenti migliori si concentrano nelle regioni sopra l’equatore, ma ci sono ottime opportunità anche nelle regioni sub-sahariane. Il fattore di successo risiede nella capacità di saper selezionare le migliori storie.

Rischi e opportunità dagli investimenti in Africa

Solo un decennio fa l’autorevole The Economist definiva il continente africano “hopeless”, ovvero senza speranza. Oggi una miriade di imprese multinazionali, con i cinesi in prima fila, sono pronte a esplorare il continente nero alla ricerca di opportunità potenzialmente illimitate. Tra il 1980 e il 2001 il pil dell’Africa è cresciuto in media del 2,8%, ma dal 2002 al 2011 il tasso di sviluppo è quasi radoppiato a una media del 5,2% ogni anno. Le opportunità maggiori si trovano nei paesi più grandi, ma spesso dipende anche su quale comparto si intende puntare.