Si attiva il Conto Arancio, poi si apre anche il Conto Corrente Arancio, e sulle somme depositate sul conto remunerato di Ing Direct si guadagna il 2,60% lordo annuo per dodici mesi. E’ questa l’ultimissima promozione per i nuovi clienti lanciata da Ing Direct sul Conto Arancio che, lo ricordiamo, ha zero spese di apertura, gestione e chiusura, e sul Conto Corrente Arancio, un conto corrente con Isc, l’Indicatore sintetico di costo, pari a zero per tutti i profili di utilizzo definiti dalla Banca d’Italia. Inoltre, il Conto Corrente Arancio, a zero euro di canone mensile, permette altresì di non pagare l’imposta di bollo dovuta per Legge, ma che diventa a carico di Ing Direct, nel caso in cui il cliente sul conto corrente attivi l’accredito automatico della pensione o dello stipendio; oppure, in alternativa, si può evitare di pagare l’imposta di bollo, pari attualmente a 34,20 euro annui, nel caso in cui il correntista mantenga sul Conto Corrente Arancio una giacenza media trimestrale pari ad almeno 3.000 euro.
investire sicuro
Titoli di Stato: nuovo CCTeu, parte quotazione
Parte domani, lunedì 28 giugno 2010, la quotazione del nuovo CCTeu 6m euribor +0.80% 2010/2015, avente codice ISIN IT0004620305. A darne notizia con un avviso è Borsa Italiana S.p.A. nel far presente come l’ammontare in circolazione sia pari a 5.000.000.000 euro a fronte di un prezzo di emissione di 99,883. Il CCTeu 6m euribor + 0.80%, con godimento 15 giugno 2010, e scadenza 15 dicembre 2015, paga gli interessi con le stesse modalità del “vecchio” Certificato di Credito del Tesoro, ovverosia in due rate semestrali posticipate che per il titolo in oggetto sono fissate al 15 giugno e al 15 dicembre di ogni anno di durata del prestito. In particolare, la prima cedola sarà posta in pagamento il 15 dicembre 2010, ed ha un tasso di interesse lordo annuo pari all’1,803%, mentre l’ultima è pagabile in data 15 dicembre 2015. Il nuovo CCTeu 6m euribor + 0.80% 2010/2015, quotato sul MOT, il Mercato telematico delle obbligazioni, è negoziabile per lotti pari a 1.000 euro nominali o multipli di mille euro, ed andrà progressivamente a sostituire, come comunicato nei giorni scorsi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, i Certificati di Credito del Tesoro.
Conto Arancio+: rendimento vincolato a partire da un euro
Al fine di rendere ancora più accessibile, ai sottoscrittori di Conto Arancio, l’attivazione dell’opzione Arancio+, Ing Direct ha abbassato la soglia di ingresso portandola ad appena un euro. Questo è quanto si legge sul sito Internet del colosso bancario e finanziario, ragion per cui così come il Conto Arancio si può aprire anche depositando un solo euro, allo stesso modo Arancio+, l’opzione di Conto Arancio che prevede l’investimento della liquidità con vincolo, non ha in sostanza più alcuna soglia di accesso. L’opzione Arancio+, lo ricordiamo, può essere attivata da chi è già titolare di un Conto Arancio, e prevede, a fronte di un vincolo che può essere di 3, 6, oppure 12 mesi, un interesse superiore a quello base previsto per il Conto Arancio. Attualmente, e fino al 26 giugno 2010, per somme vincolate a 12 mesi a partire da un euro, e fino a 49.999,99 euro, il tasso annuo lordo applicato è al 2%, ovverosia, tolte le tasse al 27%, l’1,46% netto. Per somme a partire da 100 mila euro, sempre con vincolo a 12 mesi, si ottiene un rendimento annuo lordo del 2,40%, ovverosia l’1,75% netto che di certo è interessante.
Titoli di Stato: arriva il nuovo CCTeu indicizzato all’euribor
Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso nota una grossa novità in materia di emissioni di titoli di Stato. Il buon caro e vecchio Cct, infatti, andrà progressivamente in pensione per lasciare spazio ad un nuovo titolo di Stato a tasso variabile, chiamato CCTeu, che andrà a sostituire in tutto e per tutto il Certificato di Credito del Tesoro. Il CCTeu è il Certificato di Credito del Tesoro indicizzato all’Euribor, e viene introdotto dal Mef sia dopo aver effettuato delle approfondite analisi del comparto dei Certificati di Credito del Tesoro, sia dopo delle indagini di mercato ad hoc. Inizialmente, il CCTeu, che paga cedole semestrali indicizzate al tasso euribor con scadenza a sei mesi, sarà collocato con scadenza a sette anni, ma il Mef, in accordo con una nota ufficiale emessa dal Ministero, si riserva poi in futuro di proporre anche altre durate in funzione delle preferenze che saranno espresse dal mercato.
Titoli di Stato: emissione Btp 11 giugno 2010
Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per venerdì prossimo, 11 giugno 2010, con data di regolamento 15 giugno, un’emissione di Btp, Buoni del Tesoro Poliennali. Nel dettaglio, per la data sopra indicata è previsto il collocamento del nuovo Btp quinquennale, offerto chiaramente in prima tranche e con codice ISIN, da attribuire, avente decorrenza 15 giugno 2010, scadenza 15 giugno 2015, e tasso annuo lordo nominale pari al 3%. Per lo stesso giorno, e con la stessa data di regolamento, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha inoltre disposto l’emissione di prestiti non più in corso di emissione rappresentati dai seguenti titoli: in diciottesima tranche è prevista l’emissione dei Buoni del Tesoro Poliennali con decorrenza 1º agosto 2005, scadenza 1º febbraio 2037, codice ISIN IT0003934657 e tasso annuo lordo facciale al 4%. In quindicesima tranche vengono invece emessi i Buoni del Tesoro Poliennali con decorrenza 1º agosto 2006, scadenza 1º febbraio 2017, codice ISIN IT0004164775 e tasso di interesse lordo annuo facciale che anche in questo caso è pari al 4%.
Conto Arancio+: rendimento vincolato
Quanto rende il Conto Arancio al netto delle promozioni? Ebbene, attualmente il conto di deposito remunerato offre un rendimento annuo lordo all’1% che, tolte le tasse al 27%, corrisponde allo 0,73% netto. Trattasi di un tasso che di certo non è molto appetibile, ragion per cui per il cliente di Ing Direct, che ha già sfruttato il tasso elevato nella fase di sottoscrizione del Conto Arancio, nasce il bisogno di ottenere un rendimento più elevato dalla propria liquidità. Ebbene, sempre nell’ambito dell’utilizzo del Conto Arancio, Ing Direct propone la formula Arancio+, che non è altro che una sorta di Conto Arancio vincolato con durate fisse che attualmente sono a 3, 6, oppure dodici mesi. In questo modo vincolando le somme a scadenza si ottiene la restituzione del capitale a fronte della maturazione di interessi più elevati.
Conto Arancio: cambia il tasso base
A partire dal prossimo 1 maggio 2010 il tasso base del Conto Arancio passa dall’1,50% all’1%. A comunicarlo in via ufficiale è Ing Direct, sottolineando contestualmente come i sottoscrittori del Conto Arancio possano comunque avvalersi di “Arancio+”, l’opzione, direttamente attivabile dalla propria area riservata, che permette di ottenere dal capitale una maggiore remunerazione attraverso un vincolo che può essere di 3, 6, 9 o 12 mesi; il tasso lordo offerto, inoltre, a fronte di un deposito minimo pari a 5.000 euro, tende a crescere in funzione dell’importo investito. Nulla cambia invece per i nuovi sottoscrittori del Conto Arancio, i quali tuttora possono sfruttare una recente promozione lanciata da Ing Direct che prevede, nello specifico, l’applicazione sulle giacenze libere di un tasso del 2,50% annuo lordo a favore di tutti i nuovi clienti; il tasso annuo al 2,50% lordo, che corrisponde, tolto il 27% di tasse, all’1,825% netto, resterà tale fino al 30 aprile del 2011, ovverosia per oltre un anno a far data da oggi, lunedì 19 aprile 2010.
Pronti Contro Termine WebSella
Quella in pronti contro termine è una delle soluzioni di investimento a breve termine più remunerative, compatibilmente con i tassi di mercato attualmente in vigore, ma anche più a basso rischio per chi punta ad ottenere dai propri soldi la remunerazione del capitale unitamente alla restituzione a scadenza dello stesso. Ebbene, anche WebSella.it, la Banca online del Gruppo Banca Sella, propone questa tipologia di strumenti di investimento della liquidità che offrono un rendimento predeterminato, una durata dell’investimento prevalentemente breve, e costi fissi molto contenuti visto che c’è da pagare solamente l’imposta di bollo. In particolare, con WebSella.it si paga l’imposta di bollo, pari a 14,62 euro una tantum, soltanto alla prima sottoscrizione dei Pronti Contro Termine, mentre nessun costo aggiuntivo viene richiesto dalla Banca per le operazioni successive.
Conto corrente Arancio
Dopo essersi fregiato dello stesso titolo nel 2009, anche per il 2010 Conto Corrente Arancio si è aggiudicato il titolo “miglior conto corrente”; questo, in accordo con quanto mette in risalto Ing Direct, in base alla classifica che ha stilato Of – Osservatorio Finanziario, Istituto leader nel nostro Paese per quel che riguarda le analisi comparative sia tra i prodotti bancari, sia tra quelli finanziari. L’offerta 2011 di Ing Direct non si guadagna il titolo di miglior conto corrente, ma tra il panorama delle offerte è sicuramente ancora presa in considerazione grazie ai suoi punti di forza, descritti ampiamente da Osservatorio Finanziario. Al riguardo “Of” ha messo in evidenza come il conto, tra quelli di oltre quaranta istituti di credito messi a confronto, sia quello che risulta essere totalmente a costo zero oltre che trasparente. In particolare, il Conto corrente Arancio è a zero canone ed a zero imposta di bollo, a carico di Ing Direct se la giacenza media trimestrale sul conto supera i tremila euro, oppure in alternativa se il correntista accredita sul conto la pensione oppure lo stipendio.
Titoli di Stato: le emissioni del secondo trimestre 2010
Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato per il corrente trimestre, ovverosia per il periodo da aprile a giugno 2010, il programma di emissione di nuovi titoli pubblici che, in particolare, riguardano i collocamenti di Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon (Ctz), di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) e di Certificati di Credito del Tesoro (Cct). I particolare, per quanto riguarda i titoli pubblici di nuova emissione, e quindi offerti nel trimestre in prima tranche, il Mef ha annunciato, per un ammontare minimo dell’emissione per 9 miliardi di euro, il Ctz con decorrenza 30/04/2010 e scadenza 30/04/2012; per un ammontare minimo pari anche in questo caso a 9 miliardi di euro, il Mef ha programmato il collocamento del nuovo Btp con decorrenza 01/06/2010 e scadenza 01/06/2013; l’ultima nuova emissione del trimestre, per un ammontare minimo pari in questo caso a 12 miliardi di euro, riguarda invece il Btp con decorrenza 01/03/2010 e scadenza 01/09/2020.
Come investire un patrimonio tra i 50 e i 300 mila euro
Come investono gli italiani che hanno da “gestire” un patrimonio dai 50 e i 300mila euro? Ebbene, risultati molto interessanti in merito ci vengono forniti dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in accordo con un’indagine che, condotta con la società specializzata GfK Eurisko, traccia i profili di chi investe. Ebbene, dall’indagine è emerso come riguardo a quanto sopra indicato possano essere individuate tre tipologie di investitori con altrettanti approcci e profili di rischio. C’è infatti l’investitore esploratore, quello amministratore e l’investitore affettivo; il primo tipo di investitore, quello “esploratore“, è una figura che, pur adottando un approccio responsabile nella gestione del patrimonio, è sempre alla ricerca di soluzioni di investimento che, a fronte chiaramente di un rischio più elevato, permettano di ottenere dei rendimenti più alti.
Pronti Contro Termine CheBanca!: i tassi in vigore
Con CheBanca!, la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, i titolari del Conto Deposito sono in automatico abilitati, tra l’altro, a poter effettuare operazioni in Pronti Contro Termine, strumenti finanziari a basso rischio proposti da CheBanca! con tassi interessanti che sono in vigore attualmente e fino al 15 aprile del 2010. In particolare, i Pronti Contro Termine sono attualmente proposti da CheBanca! su scadenze a due, quattro ed otto mesi, e permettono tra l’altro di poter rientrare delle somme investite anche prima della scadenza; trattasi quindi di prodotti finanziari a breve termine ideali per “parcheggiare” la liquidità ma soprattutto per poter ottenere dei rendimenti più alti rispetto a quelli che, ad esempio, possono offrire sulle stesse scadenze i Buoni Ordinari del Tesoro.
Investire Sicuro del Credito Emiliano
Si chiama “Investire Sicuro“, ed è una forma di investimento di natura assicurativa ideata dal Credito Emiliano finalizzata da un lato a preservare l’integrità del capitale investito, e dall’altro a garantire in tutta sicurezza un rendimento attraverso una rivalutazione legata ad una “gestione separata“. “Investire Sicuro” prevede alla stipula un versamento minimo iniziale pari a cinquemila euro, e poi versamenti successivi liberi ma almeno pari sempre a 5.000 euro; in caso di bisogno, anche solo dodici mesi dopo il primo versamento effettuato, il contraente può disinvestire totalmente o chiedere dei riscatti parziali fermo restando, in questo caso, il mantenimento di una giacenza non inferiore ai cinquemila euro. Oltre alla garanzia del capitale investito, il titolare di “Investire Sicuro” può beneficiare del consolidamento dei risultati ottenuti ogni anno e, come accennato, può effettuare liberamente anche degli ulteriori investimenti con dei versamenti aggiuntivi.
Conto Arancio: più interessi con apertura conto corrente
Dopo la vecchia promozione di Ing Direct scaduta il 28 febbraio scorso, il colosso bancario “rilancia” proponendo ai nuovi clienti che attivano il Conto Arancio un tasso promozionale interessante, ampiamente superiore, al netto, a quello dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot), ma anche un rendimento extra se il nuovo cliente attiva anche il Conto Corrente Arancio. Nel dettaglio, Conto Arancio viene proposto con un tasso lordo annuo promozionale del 2,50%, pari all’1,82% netto, fino al 30 aprile del 2011; pur tuttavia, sempre fino al 30 aprile 2011, se il titolare del Conto Arancio apre anche il Conto Corrente Arancio, allora il tasso annuo lordo offerto sul Conto Arancio aumenta di altri 25 punti base passando dal 2,50% al 2,75%, ovverosia dall’1,82% al 2% netto che, considerando quanto rendono i titoli pubblici italiani a breve termine, appare essere un tasso appetibile.