Prodotti tradizionali, ma anche quelli finalizzati a cogliere le migliori opportunità offerte dai mercati finanziari. Queste sono le caratteristiche delle Polizze Vita proposte dal Gruppo bancario Banco Popolare attraverso gli Istituti di credito controllati, tra cui la Banca Popolare di Verona, il Banco San Marco, il Credito Bergamasco, la Banca Popolare di Lodi, la Cassa di Risparmio di Imola e la Banca Popolare di Crema. Per quel che riguarda le polizze vita tradizionali, il Banco Popolare propone alla propria clientela prodotti a rendimenti minimo garantito, con le somme che confluiscono in una apposita Gestione Separata, e con la possibilità di poter andare a preservare il capitale investito in quanto in prevalenza il capitale conferito viene investito in obbligazioni a reddito fisso ed in titoli di Stato.
istituto di credito
Banco Popolare: perfezionata cessione Banca Caripe
A fronte di un corrispettivo pari a 228 milioni di euro, il Gruppo Banco Popolare ha perfezionato l’operazione di cessione di Banca Caripe a Banca Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo. A darne notizia in data odierna, venerdì 31 dicembre 2010, con un comunicato ufficiale, è stato proprio il Banco Popolare nel precisare come il perfezionamento dell’operazione abbia previsto l’esecuzione del contratto di cessione della partecipazione detenuta in Caripe pari al 95%. Per quel che riguarda le modalità di pagamento del corrispettivo al Banco Popolare da parte di Banca Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, vengono rispettate quelle già definite nell’accordo di cessione che è stato stipulato tra le due parti nello scorso mese di ottobre. Nel dettaglio, il pagamento avverrà in quattro tranche, di cui la prima, pari a 70 milioni di euro, è stata versata al Gruppo bancario Banco Popolare proprio oggi, venerdì 31 dicembre 2010.
Monte dei Paschi: via libera al riassetto organizzativo
Via libera per il Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena al riassetto organizzativo. Nella giornata di ieri, venerdì 17 dicembre 2010, il piano di riassetto è stato infatti approvato dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo bancario, con l’obiettivo di garantire, tra l’altro, maggiori risorse in rete ed un più efficace presidio sul territorio. Con l’approvazione del piano da parte del CdA di MPS si chiude così un processo di riorganizzazione complessiva che il Gruppo bancario ha avviato due anni fa; nel dettaglio, nell’ambito del nuovo assetto nascono ben 99 nuove Direzioni Territoriali, così come le strutture della direzione generale saranno oggetto di una revisione con il fine di incrementare l’efficienza di funzionamento della struttura di capogruppo. Dal punto di vista prettamente finanziario, MPS stima un calo del battente strutturale di costo pari all’incirca a ben 180 milioni di euro a fronte di un aumento dei ricavi netti. Secondo quanto dichiarato da Antonio Vigni, direttore generale del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, quello messo in atto rappresenta l’ultimo passo importante dopo le operazioni di fusione di società e di banche all’interno del Gruppo, e dopo l’acquisizione di Banca Antonveneta.
UBI Banca: Fitch abbassa rating lungo termine
Passa da “A+” ad “A” il rating a lungo termine del gruppo bancario UBI Banca. Questo è quanto deciso dall’Agenzia di rating Fitch che, nello stesso tempo, ha confermato tutti gli altri rating di UBI Banca mantenendo l’outloook stabile. Nonostante la riduzione attuata, UBI Banca con un comunicato ufficiale ha fatto presente come tra i maggiori gruppi bancari italiani quello assegnato risulti essere il secondo miglior rating assegnato dall’Agenzia Fitch. Nel dettaglio, l’abbassamento del rating, da “A+” ad “A” con outlook stabile, riguarda quello “Long Term Issuer Default Rating”, ovverosia il rating controparte a lungo termine, mentre rimane ad “F1” lo Short Term Issuer Default Rating, a “B/C” il Bank Individual Rating, a “BBB” il Support Rating Floor, ed a “2” il Support Rating. Per quel che riguarda l’abbassamento del rating a lungo termine, UBI Banca con un comunicato ufficiale ha fatto presente come Fitch sia intervenuta in virtù del rallentamento dell’attività economica nel nostro Paese che, unito ad un basso livello dei tassi di interesse sul mercato, secondo l’Agenzia di rating rendono improbabile un rapito recupero da parte del Gruppo bancario della redditività.
Pronti contro termine: pctonline di MPS
L’investimento è garantito dalla Banca, non ci sono costi di sottoscrizione, e le scadenze sono brevi. Sono queste le principali caratteristiche di “pctonline“, la formula di investimento online in pronti contro termine offerta dal Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena per la clientela retail, ovverosia per investitori e risparmiatori privati. “pctonline” offre a breve termine, sulla scadenza di tre mesi, un rendimento che è sia certo sia interessante con sottoscrizione online che è sia flessibile, sia conveniente. “pctonline“, infatti, è conveniente in quanto non ci sono costi di sottoscrizione, mentre è flessibile in virtù del fatto che con MPS si può investire in pronti contro termine per importi a partire da soli 1.000 euro o multipli. Per investire con “pctonline” occorre essere titolari di un conto corrente MPS, anche online, essere titolare di un deposito titoli, ed occorre altresì aver adempiuto agli obblighi previsti dalla normativa MiFID.
Gestioni Patrimoniali del Credem
Per far crescere il capitale nel medio e nel lungo periodo, potendo cogliere le migliori opportunità offerte dal mercato, occorrono sia competenze e specializzazione, sia scelte di investimento diversificate. Su queste basi il Credem, Gruppo Credito Emiliano, propone alla propria clientela un’ampia gamma di Gestioni Patrimoniali potendo affidarsi ad un team di professionisti a fronte della scelta di un orizzonte temporale e prospettive ed aspettative di rendimento in linea sia con le proprie esigenze, sia con il proprio profilo di rischio. Le Gestioni Patrimoniali Credem, sottoscrivibili previa lettura delle relative note e prospetti informativi, nascono infatti con l’obiettivo di poter contenere il rischio senza nello stesso tempo rinunciare alle opportunità, spesso importanti, che offrono i mercati finanziari. Tre, in particolare, sono le linee di Gestioni Patrimoniali del Credem: Linee a Benchmark, Linee ad Obiettivo di Investimento e Linee a Gestione Attiva.
Banca MPS colloca con successo emissione RMBS
Il Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena ha annunciato in data odierna, mercoledì 17 novembre 2010, d’aver collocato con successo un’emissione di “RMBS”, ovverosia di Residential Mortgage Backed Securities, interamente destinati all’euromercato. Per il collocamento dei Residential Mortgage Backed Securities, che è stato strutturato da MPS Capital Services, il Gruppo bancario si è avvalso, in qualità di Book Runners e di Joint Lead Managers, della stessa MPS Capital Services, di RBS e di JP Morgan. L’operazione di emissione e collocamento dei Residential Mortgage Backed Securities, in accordo con quanto mette in risalto con un comunicato ufficiale la stessa Banca MPS, è particolarmente significativa se i considera che, dall’inizio della crisi, scoppiata tre anni fa, quella perfezionata rappresenta la prima operazione di emissione di Residential Mortgage Backed Securities originata da una banca italiana, ragion per cui il Gruppo bancario sottolinea come in tal senso si riapra in tutto il Sud Europa il mercato dei titoli ABS.
UBI Banca: terzo trimestre 2010 in accelerazione
Grazie ai risultati in accelerazione nel terzo trimestre del corrente anno, il gruppo bancario UBI Banca ha archiviato i primi nove mesi del 2010 con un utile in crescita. E’ questo uno dei dati salienti emersi dall’esame e dall’approvazione dei dati al 30 settembre 2010 di UBI Banca da parte del Consiglio di Gestione. Nel dettaglio, l’utile netto Q3 2010 si è attestato a 95,7 milioni di euro rispetto ai 64 milioni del secondo ed ai 38,1 milioni del primo trimestre del corrente anno; i profitti, quindi, registrano trimestre su trimestre una sensibile ascesa a fronte, nei primi nove mesi, complessivamente, di un utile di periodo a 197,7 milioni di euro con una crescita del 5,6% rispetto ai 187,3 milioni di euro che UBI Banca ha conseguito nel periodo gennaio-settembre 2009. Nell’ultimo trimestre fiscale, a fronte di indicatori patrimoniali solidi, UBI Banca ha fatto registrare sia un miglioramento del margine di interesse, sia un aumento della qualità del credito. Il tutto a fronte sia di una strategia di sviluppo sostenibile ed equilibrata, sia di azioni finalizzate ad accrescere le proprie quote di mercato senza andare ad intaccare l’adeguatezza patrimoniale.
Banca MPS: utile netto Q3 2010 in recupero
Sono stati archiviati con profitti in calo i primi nove mesi del 2010 da parte del Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena; l’utile netto, infatti, è sceso nel periodo dell’11% a 356,9 milioni di euro a fronte però di un risultato operativo netto balzato del 31% a 761,9 milioni di euro, un calo dei costi del 3,6%, ed una contrazione del 16% per quel che riguarda le rettifiche su crediti; al 30 settembre 2010, inoltre, il Tier I Ratio del Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena si è attestato all’8,4%. L’ultimo trimestre fiscale, il terzo del 2010, segna invece per Banca MPS una forte ascesa, con un +38% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dell’utile netto, a 95,8 milioni di euro, mentre il risultato operativo netto è schizzato dell’86% a 272,9 milioni euro.
Intesa Sanpaolo stima utile netto 2010 in crescita
Il Gruppo Intesa Sanpaolo stima di conseguire per l’intero 2010 un utile netto in crescita rispetto all’anno precedente. A farlo presente è stato proprio il Gruppo bancario tenendo conto dei dati dei primi nove mesi del 2010 che sono stati esaminati ed approvati da parte del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo. In particolare, il Gruppo bancario stima di riportare profitti 2010 in crescita anno su anno tenendo conto sia dell’apporto delle componenti non ricorrenti, sia della riduzione e della diminuzione dei costi del cattivo credito, degli oneri di integrazione e degli oneri operativi. Per quel che riguarda il trimestre in corso, il quarto del 2010, il Gruppo Intesa Sanpaolo con un comunicato ufficiale ha fatto presente che continuerà a perseguire la propria politica di garantire una redditività sostenibile nel medio periodo attraverso un calibrato controllo dei costi, fidelizzazione della clientela, ma anche presidio della qualità del credito, della patrimonializzazione e della liquidità.
Banca MPS valorizza il patrimonio immobiliare
Il Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena ha ottenuto dalla Consob, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, il via libera ad un’operazione che permetterà sia di riorganizzare, sia di valorizzare il patrimonio immobiliare di MPS. A darne notizia in data odierna è stato proprio il Gruppo bancario nel precisare che è stato ottenuto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa il via libera alla pubblicazione del Prospetto Informativo inerente un’Offerta al pubblico di titoli asset-backed per un controvalore complessivo pari ad oltre 1,5 miliardi di euro. L’emissione di questi titoli, all’esito del collocamento, avverrà in data 22 dicembre da parte della società per la cartolarizzazione dei crediti Casaforte S.r.l. che è stata costituita ai sensi della Legge numero 130 del 1999. L’operazione riguarderà poco più del 60% del patrimonio immobiliare e strumentale di MPS a fronte dell’emissione di titoli in due classi subordinate e destinate agli investitori professionali e qualificati.
Unicredit: fusione sette società controllate
E’ stato firmato nella giornata di ieri, martedì 19 ottobre 2010, a Torino, l’atto di fusione che dà piena efficacia alla fusione in Unicredit SpA di ben sette società controllate dal Gruppo bancario nell’ambito del cosiddetto progetto denominato “Insieme per i Clienti”. Il progetto, in accordo con quanto già reso noto nei mesi scorsi da Unicredit alla comunità finanziaria, permetterà da un lato di poter semplificare la struttura societaria, e dall’altro di andare ad incrementare ulteriormente il grado di soddisfazione dei clienti attraverso una maggiore vicinanza ai territori. “Insieme per i Clienti” non è altro che un modello divisionale che nel nostro Paese vede la suddivisione della clientela in quattro fasce. In “Famiglie” rientrano i clienti che hanno patrimoni fino a 500 mila euro; “Private” per i clienti con patrimoni sopra i 500 mila euro; “PMI” è per le imprese che annualmente hanno un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro, mentre “Corporate” è il segmento di clientela business con patrimoni oltre i 50 milioni di euro.
Intesa Sanpaolo compra il 51% di Banca Monte Parma
A fronte di un prezzo pari a 159 milioni di euro, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo ha reso noto nella giornata di ieri, venerdì 15 ottobre 2010, d’aver siglato con la Fondazione Monte di Parma un accordo finalizzato all’acquisizione del controllo di Banca Monte Parma attraverso una quota pari al 51% del capitale sociale; contestualmente, per la stessa quota di possesso, Intesa Sanpaolo andrà a sottoscrivere in Banca Monte Parma un aumento di capitale, riservato in sottoscrizione ai soci, per un importo pari a 75 milioni di euro attraverso l’emissione di azioni ordinarie in base al valore del patrimonio netto contabile.
Banco Popolare cede il 95% di Banca Caripe
Nell’ambito delle iniziative aventi come finalità il rafforzamento patrimoniale, il Gruppo bancario Banco Popolare ha reso noto nella giornata di ieri d’aver definito con la Banca Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, un accordo per la cessione della partecipazione, pari al 95%, detenuta nella Banca Caripe – Cassa di Risparmio di Pescara. L’accordo è stato raggiunto sulla base di un corrispettivo pari a 228 milioni di euro con pagamento previsto in quattro tranche. In merito a tale operazione il Banco Popolare con una nota ufficiale ha fatto sapere che l’operazione sulla capacità distributiva del Gruppo non avrà ripercussioni significative, e che gli effetti positivi sulla cessione, in particolare sui ratios patrimoniali, sono pari a 19 punti base sul Tier1 Ratio, 17 punti base sul Core Tier1 Ratio, e 22 punti base sul Total Capital Ratio.