Banco Popolare: precisazioni su richiesta Consob

Attualmente gli organi competenti del Gruppo bancario Banco Popolare non hanno assunto alcuna determinazione in merito ad operazioni di aumento di capitale. Questo è quanto, in data odierna, ha comunicato con una nota ufficiale il Gruppo bancario su richiesta della Consob. La comunicazione ufficiale segue tra l’altro le stesse dichiarazioni rilasciate da un portavoce del Gruppo bancario Banco Popolare; inoltre, il Banco Popolare ha colto l’occasione, anche in scia ad alcune indiscrezioni riportate dalla stampa, per fare il punto su eventuali e presunte trattative in corso finalizzate alla cessione di alcuni asset del Gruppo. Ebbene, al riguardo nella nota il Banco Popolare ha fatto presente che allo stato attuale una trattativa c’è e riguarda l’ipotesi di dismissione della partecipazione detenuta in Banca Caripe che potrebbe anche portare in tempi brevi ad una chiusura dell’operazione.

Banche europee: lo scenario dopo il via libera a Basilea 3

Le Banche italiane sono pronte a rispettare i requisiti di Basilea 3. Ad affermarlo lunedì scorso con una nota ufficiale è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, dopo il via libera alle nuove regole di vigilanza sulle quali, tra l’altro, rispetto al previsto è stato concesso un periodo di tempo più ampio per la loro entrata in vigore. Al riguardo l’Associazione pone l’accento sul fatto che le nuove regole, ed in particolare i nuovi livelli relativi ai coefficienti, comporteranno un aumento sia quantitativo, sia qualitativo del patrimonio di vigilanza rispetto alla situazione attuale. Nell’ambito del governo dei rischi, e di un maggior presidio della stabilità bancaria, secondo l’Associazione Bancaria Italiana ci troviamo ora di fronte da un lato ad un rinnovato quadro di regole prudenziali per le quali gli istituti di credito già da tempo ne hanno condiviso la necessità, e dall’altro, comunque, ci troviamo di fronte ad una proposta regolamentare che l’ABI giudica come severa e rigorosa.

Obbligazioni: MPS lancia un Covered Bond

Nell’ambito di un Programma di Emissione avente un controvalore pari a ben 10 miliardi di euro, ed annunciato nello scorso mese di giugno, il Gruppo bancario MPS, Monte dei Paschi di Siena, ha reso noto in data odierna, martedì 14 settembre 2010, d’aver perfezionato con pieno ed ampio successo un’emissione da 1,25 miliardi di euro di “OBG”, ovverosia Obbligazioni Bancarie Garantite aventi come destinazione l’Euromercato. Trattasi, nello specifico, di un Covered Bond destinato ad intermediari finanziari ed investitori istituzionali qualificati, con l’esclusione quindi del mercato reail, aventi una scadenza pari a 3 anni e con il pagamento della cedola a tasso fisso pari ad un tasso facciale del 2,50%. Il rendimento effettivo delle “OBG” è pari al 2,613% che corrisponde al tasso di riferimento, ovverosia mid-swap dell’euro a 3 anni, maggiorato di uno spread pari a 105 punti base.

BancoPosta Click: elevata remunerazione e zero spese fisse

bancoposta-click-remunerazione-elevata-zero-spese-fisseNegli ultimi mesi i rendimenti offerti dai conti di deposito remunerati sono andati via via a scendere; i tassi di interesse base, quelli al netto delle promozioni, sono oramai ridotti al lumicino, ragion per cui è lecito chiedersi se in questo momento valga la pena andare ad avere sia un conto corrente, che magari non paga interessi sulle giacenze, sia un conto corrente remunerato che offra quantomeno un interesse che protegga il capitale dall’erosione dell’inflazione. Ebbene, sul mercato è possibile con un unico prodotto avere sia un conto corrente “low cost”, con tutti i servizi, ed operatività con i canali alternativi allo sportello, sia un conto corrente che garantisca una discreta remunerazione sulle giacenze tenendo conto comunque conto del fatto che attualmente i tassi di interesse offerti sono un po’ ovunque molto bassi. Ebbene, al riguardo uno dei prodotti degni di una valutazione è il conto BancoPosta Click di Poste Italiane, pensato per la clientela che vuole operare online e contestualmente vuole abbattere i costi. Attualmente, per tutto il 2010, salvo proroghe, il conto BancoPosta Click di Poste Italiane offre sulle giacenze il 2% lordo annuo per gli importi sopra i 3.000 euro e fino ad un milione di euro.

Unicredit Group: via libera al Progetto Insieme per i Clienti

Nell’ambito del Progetto denominato “Insieme per i Clienti“, Unicredit Group ha reso noto nella giornata di ieri che il Consiglio di Amministrazione ha approvato, in linea con quanto già reso noto nei mesi scorsi alla comunità finanziaria, il processo di fusione per incorporazione in UniCredit S.p.A. degli Istituti di credito controllati, ovverosia UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma, Banco di Sicilia, UniCredit Corporate Banking, UniCredit Private Banking, UniCredit Family Financing Bank e UniCredit Bancassurance Management & Administration. Unicredit prevede che la fusione possa avere efficacia a partire dall’1 novembre del corrente anno, e lo stesso dicasi anche per la fusione per incorporazione in Unicredit S.p.A. di UniCredit Partecipazioni S.r.l., allo stesso modo approvata dal Consiglio di Amministrazione del colosso bancario europeo.

Credito Bergamasco cede partecipazioni al Banco Popolare

banco-popolareIn data odierna, lunedì 19 luglio 2010, si è riunito il Consiglio di Amministrazione del Credito Bergamasco che, in particolare, ha deliberato per la cessione delle partecipazioni detenute in Aletti Gestielle Alternative SGR S.p.A., ed in Aletti Gestielle SGR S.p.A., al Banco Popolare. A darne notizia con una nota ufficiale è il Credito Bergamasco precisando che le partecipazioni oggetto di cessione riguardano il 21,20% del capitale sociale di Aletti Gestielle Alternative SGR S.p.A., ed il 12,99% del capitale sociale di Aletti Gestielle SGR S.p.A.. L’operazione, il cui perfezionamento è atteso entro l’estate, rientra nell’ambito degli obiettivi del Credito Bergamasco di focalizzarsi sul core business aziendale e, di conseguenza, ottenere dal capitale investito la massimizzazione del rendimento economico.

Conto Webank con rendimento alto e certo per quindici mesi

webank-conto-deposito-remunerato-rendimento-altoWebank, Banca online del Gruppo Bipiemme, ha recentemente lanciato sul Conto Webank una interessante promozione, con richiesta di apertura da inoltrare entro il prossimo 10 novembre, che permette di avere sulle somme depositate e vincolate per quindici mesi il 2,80% lordo annuo, ovverosia uno dei tassi più elevati attualmente offerti in Italia sulla remunerazione delle giacenze con vincolo. Il 2,80% annuo lordo per quindici mesi significa che in tutto il periodo il guadagno lordo è pari a 3,50% lordo che, tolte le tasse al 27%, individuano un rendimento netto del 2,55% che chiaramente è interessante. Il tutto, come accennato, a fronte della richiesta di apertura del Conto Webank da inoltrare, da parte del nuovo cliente, entro il prossimo 10 novembre, ed a fronte dell’attivazione della linea vincolata a 15 mesi entro il 30 novembre 2010; Webank, entro la data indicata, permette inoltre di poter attivare più linee vincolate al 2,80% annuo lordo per quindici mesi fino ad un controvalore totale pari a ben 250 mila euro.

Conto Insieme Soci con Deposito Titoli incluso

banco-popolarePer chi ha dei capitali da investire non basta l’apertura ed il pagamento mensile del canone, se previsto, del conto corrente; occorre poi pagare, quasi sempre a parte, anche il deposito titoli che in certi casi può prevedere spese di custodia particolarmente salate. Di conseguenza, sorge la necessità di poter sottoscrivere un conto corrente con la formula “all inclusive” che preveda possibilmente anche il deposito titoli incluso. Ebbene, il Banco Popolare ha ideato un conto corrente di questo tipo che si chiama “Conto Insieme Soci“, e che può essere sottoscritto presso gli Istituti di credito controllati dal Banco Popolare, ovverosia la Banca Popolare di Verona, Cassa di Risparmio di Imola, Banca San Marco, Banca Popolare di Crema, Banca Popolare di Lodi, Banca Capire, Banca Popolare di Cremona, Cassa di Risparmio di Lucca Pisa, Credito Bergamasco, Banca Popolare di Novara e tutte le altre.

Banca Carige perfeziona acquisto sportelli Monte dei Paschi

carigeBanca Carige, assieme alle sue due banche controllate, la Banca del Monte di Lucca, e la Cassa di Risparmio di Carrara, ha perfezionato l’operazione che prevede l’acquisto di ventidue sportelli bancari del Gruppo Monte dei Paschi di Siena. A darne notizia è proprio Banca Carige nel precisare come l’operazione sia stata perfezionata a fronte di un corrispettivo pari a 130 milioni di euro; il valore dell’operazione di cessione è stato calcolato in base alla raccolta totale dei 22 sportelli bancari MPS alla data del 30 settembre del 2009. Nel dettaglio, uno sportello ciascuno, a Pisa ed a Livorno, sono stati acquisiti, rispettivamente, dagli Istituti di credito controllati Cassa di Risparmio di Carrara e Banca del Monte di Lucca.

Credito Valtellinese acquisisce controllo Banca della Ciociaria

crevalA fronte di un corrispettivo pari a circa 17 milioni di euro, il Creval, Gruppo bancario Credito Valtellinese, ha reso noto mercoledì scorso, 19 maggio 2010, alla comunità finanziaria, d’aver acquisito il 15% del capitale sociale, corrispondente a numero 902.573 azioni, dell’Istituto di credito regionale Banca della Ciociaria S.p.A. dopo aver acquisito tutte le autorizzazioni al via libera all’operazione da parte delle Autorità competenti. Il Credito Valtellinese, già in possesso del 38% del capitale sociale della Banca della Ciociaria, sale così al 53% nell’Istituto di credito acquisendone il controllo a seguito dell’esercizio di un’opzione d’acquisto. All’interno del Gruppo Creval – Credito Valtellinese – entra così a far parte un’altra Banca integrata sul territorio italiano dopo che con la Banca della Ciociaria il Credito Valtellinese ha sviluppato nel tempo, a partire dall’anno 2005, un ampio progetto fatto sia di collaborazioni, sia di accordi strategici con conseguenti sinergie di natura sia operativa, sia commerciale.

Intesa Sanpaolo: risultato gestione operativa in aumento

intesa-sanpaoloIntesa Sanpaolo per l’intero 2010 stima di conseguire, rispetto allo scorso anno,  un recupero dei proventi operativi netti a fronte di una contestuale diminuzione degli oneri operativi. Questo è quanto, tra l’altro, ha comunicato in via ufficiale con una nota il Gruppo Intesa Sanpaolo in concomitanza con l’esame e l’approvazione dei dati relativi al primo trimestre 2010, caratterizzati in particolare, anno su anno, da un calo del 36% dell’utile netto rispetto a 1.075 milioni di euro del primo quarto del 2009, ma da un aumento del 26,7% a 688 milioni di euro rispetto ai 543 milioni di euro di utili netti conseguiti dal Gruppo bancario Intesa Sanpaolo nel quarto trimestre dell’anno 2009. Per quel che riguarda il trimestre in corso ed i prossimi dell’anno 2010, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo ha tra l’altro ribadito come le linee d’azione siano finalizzate a preservare la redditività nel medio periodo attraverso un controllo calibrato dei costi e degli investimenti, unitamente ad azioni di ottimizzazione dell’efficienza e, cosa importante, lo sviluppo di relazioni di lungo periodo con la propria clientela.

Banca Popolare di Milano chiude in utile il primo trimestre

piano-industriale-bipiemmeLa Banca Popolare di Milano ha chiuso in utile il primo trimestre del 2010; a darne notizia è il Gruppo bancario in concomitanza con l’esame e l’approvazione dei risultati Q1 2010 da parte del Consiglio di Amministrazione, da cui è emerso nello specifico il conseguimento di profitti pari a 50,1 milioni di euro nel primo quarto con un calo del 30,2% rispetto al periodo gennaio – marzo del 2009; riguardo al calo dei profitti il Gruppo Bipiemme ha tenuto a precisare come nel primo quarto 2009 gli utili avessero beneficiato di 60 milioni di proventi derivanti dall’operatività sugli strumenti derivati legati ai tassi di interesse. Il primo quarto del 2010, in accordo con quanto recita una nota emessa dalla società, è stato archiviato in utile grazie sia alla riduzione del costo del credito, sia alla tenuta della gestione operativa; buona, non a caso, con un +13,9% a 46,6 miliardi di euro, è la crescita della raccolta indiretta mentre gli impieghi a clientela sono cresciuti nel periodo del 5,7% a 33,4 miliardi di euro.

Banca Popolare di Spoleto: aumentano gli impieghi nel primo trimestre

piazza-affariNel primo trimestre del 2010 gli impieghi della Banca Popolare di Spoleto sono aumentati del 5,9% a quota 2.209 milioni di euro rispetto al periodo da gennaio al mese di marzo del 2009. A darne notizia è l’Istituto di credito in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, sotto la presidenza di Giovannino Antonini, della relazione finanziaria al 31 marzo 2010, caratterizzata tra l’altro anche da un incremento anno su anno della raccolta complessiva del 2,8% a 3.779 milioni di euro. Bene anche la base di clientela che in un anno è cresciuta del 6,6% a 126.182 unità segnando anche un incremento dell’1,48% rispetto all’ultimo quarto dello scorso anno. In merito ai risultati raggiunti nel primo quarto 2010, l’Istituto con una nota ha messo in evidenza come la Banca Popolare di Spoleto abbia proseguito sulla strada delle linee adottate nel corso del 2009, ovverosia sul mantenimento di un basso profilo di rischio accompagnato da una redditività sostenibile, liquidità e solidità patrimoniale.

Banco Popolare: sottoscrizione integrale prestito convertibile

banco-popolareSono stati venduti integralmente nel primo giorno di riofferta in Borsa i diritti inoptati relativi alla sottoscrizione delle complessive 162.014.061 obbligazioni convertibili in azioni ordinarie del Banco Popolare del prestito denominato “Banco Popolare 2010-2014 4,75% convertibile con facoltà di rimborso in azioni”. A darne notizia è il Banco Popolare nel mettere in evidenza, quindi, la integrale sottoscrizione del prestito dopo che nel periodo di offerta era stato sottoscritto il 98,84% del totale delle obbligazioni offerte in opzione a fronte di un controvalore complessivo pari a 984.793.306,95 euro, ed a fronte di numero 160.128.993 Obbligazioni. Nel periodo di riofferta in Borsa dei 7.921.716 diritti inoptati sono stati nel primo giorno sottoscritte numero 1.885.068 obbligazioni convertibili per un controvalore complessivo pari ad euro 11.593.168,20. Complessivamente, l’Offerta del prestito denominato “Banco Popolare 2010-2014 4,75% convertibile con facoltà di rimborso in azioni” si è così chiusa con il pieno successo e con la sottoscrizione di, come accennato, complessive 162.014.061 Obbligazioni a fronte di un controvalore pari a 996.386.475,15 euro.