Investimento Parmalat 2012

Ancora novità sul gruppo Parmalat e sull’investitore Lactalis. Dopo le novità che hanno riguardato gli impieghi italiani negli stabilimenti nazionali (e la salvaguardia dei 30 posti di lavoro che avrebbero rischiato l’esubero), giunge poche ore fa la notizia secondo cui con l’approvazione della semestrale della controllata americana di Lactalis, Lactalis Usa, è stato rivisto il prezzo d’acquisto dell’operazione infragruppo, con conseguente calo a quota 738 milioni di euro del tesoretto Parmalat derivante dalla società statunitense.

Parmalat: Francesco Tatò Presidente

E’ Francesco Tatò il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo alimentare Parmalat. A darne notizia in data odierna è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che in sede ordinaria e straordinaria, presso l’Unione degli Industriali di Parma, si è riunita l’Assemblea dei Soci che, tra l’altro, ha approvato il bilancio 20110, le modifiche statutarie facoltative, ma ha anche eletto i componenti del Consiglio di Amministrazione. In particolare, il nuovo CdA è composto da un totale di 11 amministratori, dei quali 9 tratti dalla lista che è stata depositata dal Groupe Lactalis, ed i restanti due dalla lista di minoranza che, il 18 marzo scorso, è stata depositata da Assogestioni. Questi, in particolare, sono i componenti del CdA di Parmalat: Antonio Sala, Marco Reboa, Francesco Gatti, Francesco Tatò, Daniel Jaouen, Marco Jesi, Olivier Savary, Riccardo Zingales, Ferdinando Grimaldi Quartieri, Gaetano Mele e Nigel William Cooper.

Parmalat: Opa Lactalis, Codacons in azione

Nessuna sospensione per l’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) lanciata da Lactalis su Parmalat, società quotata in Borsa a Piazza Affari. Nei giorni scorsi, infatti, il Tar del Lazio ha rigettato una richiesta che al riguardo era stata avanzata congiuntamente dal Codacons e dall’Associazione Utenti Servizi Finanziari, Bancari e Assicurativi. In merito il Codacons con una nota parla di una decisione alla “Ponzio Pilato” visto che da un lato la richiesta di sospensione dell’OPA è stata rigettata, e dall’altro si rinvia il tutto ad una successiva udienza, l’8 giugno 2011, a fronte di un’OPA che si concluderà l’8 luglio del 2011. Il Codacons e l’Associazione Utenti Servizi Finanziari, Bancari e Assicurativi, lo ricordiamo, hanno presentato il ricorso al Tar citando il fatto che la Lactalis è un’azienda che, secondo l’Associazione, non pubblica i bilanci da anni e, quindi, gli azionisti di Parmalat non possono capire in sostanza il come e perché debbano decidere di consegnare o meno le loro azioni in OPA visto che non ci sono dati a disposizione per valutare il soggetto acquirente.

OPA Lactalis su Parmalat: la posizione Coldiretti

Il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, con riferimento all’Opa su Parmalat, ha definito il significato della parola “Italianità”, sui prodotti del Gruppo quotato a Piazza Affari, che per noi significa latte rigorosamente italiano. O se volete il cosiddetto Made in Italy, che dà la possibilità di valorizzare l’agricoltura italiana, e che porta in tavola prodotti genuini e strettamente controllati in materia di sicurezza alimentare. Per il momento c’è la Lactalis che è interessata all’acquisto della Parmalat, quindi il Presidente Marini, in accordo con una nota della Coldiretti, afferma che il Gruppo francese sarà il benvenuto se andrà a valorizzare il latte italiano. Il Consob ha dato il via all’Opa, Offerta Pubblica di Acquisto che, lo ricordiamo, inizierà il prossimo 23 maggio, e terminerà l’8 luglio 2011, sempre che non ci siano eventuali proroghe.