Etf tematico sulle energie alternative

geotermicaSul circuito di Borsa Italiana S.p.A. dove vengono negoziati gli Etf, ce ne sono alcuni che replicano indici e panieri di azioni del comparto delle fonti rinnovabili. Tra questi, c’è l’Etfx Daxglobal Alternative Energy Fund, con codice ISIN IE00B3CNHC86, appartenente alla classe degli Etf tematici. Lo strumento finanziario replica passivamente l’andamento, e quindi le performance, delle quindici più importanti società quotate al mondo che operano nel settore delle energie alternative, ovverosia il gas naturale, il solare, l’eolico, ma anche l’idroenergetico ed il geotermico. La scelta dei titoli, in termini numerici, è equamente distribuita per ognuno dei settori citati; l’Etfx Daxglobal Alternative Energy Fund è emesso da Etfs Fund Company Plc, ha una commissione di gestione annua totale dello 0,65% e nessuna commissione di ingresso, uscita o di performance.

Telecom Italia: emesse con successo obbligazioni a 12 anni

telecom-asset-argentinaIl colosso italiano delle telecomunicazioni Telecom Italia ha reso noto d’aver concluso con successo il lancio di un’emissione obbligazionaria per complessivi 1,25 miliardi di euro avente un tasso fisso e riservata agli investitori istituzionali. I titoli offrono un rendimento effettivo che, a scadenza, è pari al 5,331%, che corrisponde ad un rendimento superiore a 173 punti base rispetto al “mid swap“, ovverosia al tasso di riferimento. Nell’ambito del programma di Euro Medium Term Note (EMTN) del Gruppo Telecom Italia, per un ammontare pari a 15 miliardi di euro, le obbligazioni a 12 anni emesse e collocate con successo dalla società italiana saranno quotate presso la Borsa del Lussemburgo. L’operazione effettuata da Telecom Italia, in accordo con quanto recita una nota emessa dalla società di telecomunicazioni, rientra nell’ambito del processo di rifinanziamento del debito in scadenza.

Pioneer Funds Global Ecology: energie alternative e tecnologie ecocompatibili

tecnologie-ecocompatibiliNell’ambito dell’ampia gamma di Fondi di Investimento del colosso Pioneer, c’è anche il Pioneer Funds – Global Ecology; sono due in particolare i Pioneer Funds – Global Ecology, uno della “Classe EUR F“, e l’altro della “Classe EUR E“. In entrambi i casi, i Pioneer Funds – Global Ecology puntano a conseguire, con un’ottica di investimento ed una visione di medio e di lungo termine, una rivalutazione attraverso l’investimento di almeno due terzi del capitale del Fondo in aziende specializzate nel controllo dell’inquinamento dell’aria, nella purificazione delle acque e, tra l’altro, nelle energie alternative, produttori di tecnologie eco-compatibili e comunque aziende che contribuiscono in tutto il mondo a rendere l’ambiente più sano e più pulito. Il Pioneer Funds – Global Ecology “Classe EUR F” ha come codice ISIN LU0271960394, mentre il Pioneer Funds – Global Ecology “Classe EUR E” ha come codice ISIN LU0279965668; per entrambi i Fondi il livello di rischio è alto, ed hanno come benchmark di riferimento l’indice MSCI World.

Unicredit: aumento di capitale, facoltà revoca in Polonia ed in Germania

aumento-capitale-unicreditIn Polonia ed in Germania, entro giovedì prossimo, 4 febbraio 2010, sarà possibile avvalersi, nell’ambito della sottoscrizione di azioni Unicredit di nuova emissione legate all’aumento di capitale, della revoca dell’operazione. A darne notizia è Unicredit nel far presente come l’accordo per la facoltà di revoca segua un avviso diffuso agli investitori lo scorso 28 gennaio, e come la facoltà di revoca stessa debba essere eventualmente esercitata dagli investitori presso lo stesso intermediario dove c’è stata la sottoscrizione delle azioni Unicredit legate all’aumento di capitale. In ogni caso, il colosso bancario italiano sottolinea come la facoltà di revoca non valga per chi avesse acquisito, senza venderli o esercitarli, i diritti di opzione nel corso del periodo di offerta agli azionisti.

Benetton conferma azioni efficienza e contenimento dei costi

azioni-benettonIl leader della moda Benetton prevede per la prima parte del 2010, sui propri mercati di riferimento, uno scenario caratterizzato dalle incertezze legate alla ripresa economica, con l’andamento delle collezioni Primavera/Estate 2010 che, pur tuttavia, sono attese comunque in linea con il trend del passato, mentre per la seconda parte dell’anno la società prevede una domanda più dinamica che dovrebbe di conseguenza contribuire a generare effetti positivi sulle collezioni Autunno/Inverno 2010. In base a questa evoluzione prevedibile della gestione, il Gruppo Benetton ha confermato la propria politica di gestione che, tra l’altro, prevede sia azioni di efficienza, sia contenimento dei costi con incluse anche le operazioni finalizzate a ridurre ulteriormente i costi di struttura ed i costi generali senza però rinunciare a proseguire negli investimenti mirati a rinnovare i negozi, a migliorare la rete di vendita ed a fornire adeguato supporto ai marchi.

Fiat: dividendo azioni ordinarie, privilegiate e di risparmio

fiat-dividendoIl Consiglio di Amministrazione della Fiat si è riunito in data odierna per approvare i dati del quarto trimestre 2009 e dell’intero esercizio della casa automobilistica torinese; a conclusione del CdA, il Consiglio, tra l’altro, ha proposto per le tre tipologie di azioni, ordinarie, privilegiate e di risparmio, il pagamento del dividendo; il monte dividendi, che dovrà essere approvato dall’Assemblea degli azionisti, è pari a 244 milioni di euro, che scende a 237 milioni di euro se si escludono le azioni proprie detenute da Fiat. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto l’ammontare dei dividendi considerando il 30% del saldo risultante tra i profitti netti consolidati dell’esercizio 2008, e la perdita netta consolidata conseguita nel 2009. La decisione di Fiat di riprendere con la distribuzione dei dividendi, in accordo con quanto recita una nota emessa dalla società torinese, riflette la convinzione che Fiat abbia la capacità di generare utili anche se il contesto di mercato presenta dei tratti significativamente differenti; inoltre, il pagamento della cedola segue anche i segnali di normalizzazione e di stabilizzazione del mercato dei capitali che rappresenta per il gruppo Fiat una fonte di finanziamento.

Snai: CdA approva Bond, punta ad espansione videolotteries

snai-prestito-obbligazionarioVia libera per Snai all’emissione di un Bond. Il Consiglio di Amministrazione della società, riunitosi in data odierna, ha infatti approvato l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile per un controvalore minimo di 300 e massimo 400 milioni di euro. Il prestito, per il quale, in linea con quanto avviene con questo tipo di emissioni, verrà richiesta la quotazione presso il segmento Euro MTF della Borsa del Lussemburgo, ha scadenza nel 2017 ed è esclusivamente destinato agli investitori qualificati. Il CdA, riunitosi sotto la presidenza di Maurizio Ughi, ha concesso proprio al Presidente della Snai la delega a definire, tenendo conto delle condizioni di mercato, l’importo definitivo del prestito obbligazionario non convertibile unitamente ai tempi ed ai termini di emissione. Le risorse derivati dall’emissione, in accordo con quanto ha reso noto la Snai con un comunicato, serviranno sia per il rimborso anticipato dei finanziamenti esistenti, sia per i progetti di espansione della società.

Risparmio e investimenti famiglie: aumentano depositi e obbligazioni

investimenti-famiglieNel terzo trimestre dello scorso anno le attività finanziarie delle famiglie ammontavano a 3.423 miliardi di euro, segnando una flessione dell’1,7% su base annua. A rilevarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo “Monthly Outlook” del corrente mese di gennaio, sottolineando come nel periodo sia aumentata a livello tendenziale la dinamica relativa ai depositi bancari, alle monete ed ai biglietti con un +4,3%; e così, nel terzo trimestre dello scorso anno, il 31% delle attività delle famiglie era rappresentato dagli asset sopra citati rispetto al 29,2% registrato nell’anno precedente. Sempre nel terzo trimestre 2009, inoltre, sono salite dello 0,5% le attività finanziarie delle famiglie investite in obbligazioni pubbliche e private con una quota sul totale degli asset pari al 22,4% rispetto al 21,9% dell’anno precedente.

Risparmio gestito: Azimut, record utile netto 2009

risparmio-gestito-azimutL’11 marzo prossimo il Consiglio di Amministrazione di Azimut si riunirà per esaminare i dati definitivi dell’intero esercizio 2009, ma intanto il Gruppo Italiano indipendente, operante nel risparmio gestito, ha fornito le prime anticipazioni sui risultati raggiunti lo scorso anno, annunciando in particolare il raggiungimento dell’utile netto consolidato più alto della sua storia; la previsione, infatti, è compresa all’interno della fascia di 113-118 milioni di euro di utili netti consolidati a fronte di ricavi totali consolidati che, allo stesso modo, si attestano nella fascia dei 328-344 milioni di euro, ovverosia in netto rialzo rispetto ai 256,3 milioni di euro del 2008. La percentuale di incremento più elevata è proprio quella dell’utile netto consolidato che, considerando il limite più basso della fascia previsionale, registra un +169% rispetto ad un utile netto consolidato di 42 milioni di euro registrato nel 2008.

Viaggi e tempo libero: investimento settoriale con gli Etf

etf-viaggi-tempo-liberoNon solo energia, assicurazioni, servizi finanziari, tecnologia e telecomunicazioni. Gli Etf, infatti, offrono l’opportunità di investire in maniera “settoriale” anche su settori come quelli relativi ai viaggi ed il tempo libero: questo è, infatti, il settore di appartenenza del Lyxor Etf Dj Stoxx 600 Travel & Leisure, un Etf emesso da Lyxor International Asset Management S.A., con codice ISIN FR0010344838, commissione annua molto contenuta, pari allo 0,30%, e nessuna commissione di ingresso, di uscita, di performance e di sottoscrizione eccetto le commissioni bancarie applicate dal proprio intermediario, ovverosia dalla banca e/o dalla società di intermediazione mobiliare (Sim). Il rischio assunto da chi investe in questo strumento, oltre a quello legato all’emittente, è quello azionario, ed in particolare quello azionario legato ai settori viaggi e tempo libero europei.

Trading di Borsa con Fineco

piattaforma-tradingPer chi, avendo una adeguata propensione al rischio, e vuole investire sui mercati azionari di tutto il mondo, ma anche investire in fondi ed operare sulle valute, l’offerta bancaria in merito è molto ampia e diversificata. Pur tuttavia, per chi necessità di una piattaforma di trading evoluta, con costi non solo accessibili, ma spesso anche decrescenti in funzione del volume transato, Fineco può rappresentare la scelta giusta. La Banca, appartenente al Gruppo Unicredit, è infatti il primo broker online in Italia, e lo dicono le statistiche visto che è la banca diretta con il maggior numero di ordini eseguiti sul circuito di Borsa Italiana. Come accennato, grazie al piano di commissioni decrescenti in funzione dell’aumento dell’operatività, Fineco al momento offre sugli ordini eseguiti commissioni che possono scendere fino a 2,95 euro ad eseguito sul mercato azionario italiano, e fino a soli 12,95 euro ad eseguito sui mercati azionari europei.

Telecom Italia: Argentina, ricorso contro provvedimenti Antitrust

telecom-asset-argentinaTelecom Italia, a difesa del Gruppo e dei propri azionisti, sta portando avanti in Argentina una vera e propria battaglia contro i provvedimenti della locale Autorità Antitrust, la quale con dei provvedimenti vuole in pratica dettare l’agenda del colosso telefonico italiano in materia di asset detenuti in Telecom Argentina S.A.. In pratica, l’organo regolatore argentino vuole costringere a colpi di risoluzioni Telecom Italia a vendere le proprie partecipazioni con il conseguente rischio di una non idonea valorizzazione degli asset stessi. Di conseguenza Telecom Italia, con una nota emessa in data odierna, ha annunciato d’aver impugnato il provvedimento, ed in particolare la risoluzione numero 1/2010 della Comisión Nacional de Defensa de la Competencia in virtù del fatto che, tra l’altro, la società telefonica italiana è estranea alle violazioni che le sono state imputate, ragion per cui ogni decisione assunta dall’Autorità argentina viene giudicata da Telecom Italia sia iniqua, sia illegittima.

Nasdaq 100: scommettere sull’indice con gli Etf

indice-nasdaq-100In America i titoli appartenenti di norma al settore tecnologico fanno parte del Nasdaq, un indice azionario che negli ultimi due decenni ha rappresentato la croce ma anche la delizia di chi ha investito nel momento giusto ritrovandosi poi dopo qualche anno con un capitale che, per i più fortunati, si è rivalutato anche di dieci o venti volte. Ma ci sono stati anche investitori che, nel periodo della scoppio della bolla sui titoli Internet, nel 2000, hanno molto spesso perso tutto o quasi a causa di un declino rapido e generalizzato delle quotazioni dopo che questi titoli avevano raggiunto dei multipli insostenibili. Questo per dire che investire su un singolo titolo del Nasdaq può rappresentare un’opportunità ma anche un grande rischio, mentre investire su un paniere di titoli, meglio ancora se questi sono ad elevata capitalizzazione, comporta sempre un rischio ma comunque decisamente più basso rispetto invece a scommettere su una singola azione.

Fondi Comuni di Investimento: raccolta positiva a dicembre

fondi-comuni-raccolta-dicembreAnche nello scorso mese di dicembre, per il settimo mese sui dodici complessivi del 2009, la raccolta per i Fondi Comuni di Investimento è stata positiva; a darne notizia è Assogestioni che, in particolare, ha precisato che nel mese, tra sottoscrizioni e riscatti, il saldo è stato positivo per ben 1,6 miliardi di euro. A spiccare in termini di raccolta, con ben 1,1 miliardi di euro a dicembre, sono stati i Fondi Obbligazionari, mentre gli Azionari hanno chiuso il mese con un saldo netto delle sottoscrizioni pari a 347 milioni di euro. Luce verde anche per i Bilanciati, che archiviano il mese con un saldo positivo di 281 milioni di euro ed un controvalore degli asset in gestione pari a 17 miliardi di euro, corrispondente al 4% totale del patrimonio detenuto da tutti i Fondi.