Il Tesoro fa buy back su titoli di stato fino a 2 miliardi di euro. In sintesi, Saranno offerti Btp con scadenza 2034 in cambio di 5 titoli di stato a varie scadenze. Vale dunque la pena conoscere tutti i dettagli dell’operazione.
mercati obbligazionari
Bond, il flop di BTP Italia 2024
La nona edizione del BTP Italia ha deluso le attese. Malgrado i proclami e gli incoraggiamenti da parte di Maria Cannata, responsabile per il debito pubblico al Mef, la raccolta ordini destinata agli investitori retail si è bloccata a 4,2 miliardi di euro con 502 milioni raccolti nella giornata di ieri.
In che cosa consite il premio fedeltà del Btp Italia
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) comunica che da lunedì 14 a giovedì 17 aprile 2014, verrà emesso un nuovo BTP Italia, della durata di 6 anni anziché 4 come nelle passate emissioni, collocato sul mercato in due fasi: i primi tre giorni dal 14 al 16 aprile (che potranno essere ridotti a due in caso di chiusura anticipata) saranno riservati ai risparmiatori individuali ed altri affini, mentre la giornata del 17 aprile (con eventuale chiusura anticipata prima del termine naturale delle contrattazioni) sarà riservata agli investitori istituzionali.
Btp Italia caratteristiche emissione nel quinto collocamento
La prossima emissione dei BTP Italia continuerà ad essere aperta a tutti indistintamente, operando attraverso il MOT, il mercato regolamentato elettronico retail gestito da Borsa Italiana, ma si svolgerà con modalità che consentano di differenziare le tipologie di investitori.
Titoli di Stato: nuova asta Bot il 12 Settembre 2011
Arriva la prima asta di Bot del mese di Settembre, come indicato dal comunicato stampa ufficiale appena diffuso; il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha infatti indetto un’emissione di Buoni Ordinari del Tesoro con asta prevista il 12 Settembre 2011 e regolamento il 15 Settembre 2011.
Grande sarà l’attenzione dell’intero mercato; occhi puntati quindi sui rendimenti e sulla domanda non solo per questa emissione ma per tutte quelle di Settembre e, se la situazione non cambierà radicalmente, anche dei mesi a venire.
Dopo la comunicazione sull’asta di Btp della giornata di ieri siamo alla seconda emissione di Settembre 2011 che questa volta riguarda Bot; nello specifico si tratta 11.500 milioni di euro, di cui 4000 su titoli trimestrali con scadenza il 15.12.2011 (e della durata quindi di 91 giorni) e 7.500 milioni di euro per gli annuali con scadenza il 14.09.2011 (durata di 365 giorni).
Titoli di Stato: nuova asta Bot e Ctz del 26 Agosto 2011
Mentre le aste di medio-lungo termine di metà Agosto sono state annullate, come è buona usanza da parte del MEF durante il mese ufficiale delle vacanze degli italiani, le aste di Bot e CTZ vengono indette regolarmente.
Dopo l’asta del 10 Agosto di Bot, in data 23 Agosto il MEF ha comunicato i dettagli per la nuova emissione di 8500 milioni di Euro con scadenza al 29/02/2012 (durata di 182 giorni) sottoscrivibile per un minimo di 1000 Euro ed un massimo di 5 richieste di acquisto per ogni partecipante.
L’emissione ha luogo pochi giorni prima del 31 Agosto in cui 9000 milioni di Euro in Bot giungono a scadenza e, come specificato nella nota del Ministero delle Finanze e dell’Economia, le richieste di acquisto dovranno pervenire alla Banca d’Italia tramite la rete nazionale interbancaria entro e non oltre le ore 11 del giorno 26 Agosto 2011. La data di regolamento è fissata per il 31 Agosto.
Titoli di Stato: asta Bot 10 agosto 2011, giù i rendimenti
L’annuncio della Bce, la Banca centrale europea, relativo all’avvio di un programma di acquisto di titoli di Stato italiani e spagnoli, ha sortito sui mercati obbligazionari gli effetti sperati. Lo spread Btp-Bund, balzato nei giorni scorsi in area 400 punti, è sceso di oltre 100 punti base; siamo attualmente a quota 280 punti base circa, così come sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico, i titoli di Stato italiani non sono più oggetto, già da qualche giorno, di pesanti vendite da parte degli speculatori. Proprio oggi, mercoledì 10 agosto del 2011, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato con successo, e con una forte domanda, i Bot a dodici mesi, i cui rendimenti, rispetto alla precedente asta, sono crollati dello 0,70% circa, passando dal 3,67% al 2,96% annuo lordo.
Titoli di Stato: 10 agosto 2011, la nuova asta di Bot
Bot a ferragosto in arrivo! Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, ha reso noto nella giornata di ieri, venerdì 5 agosto del 2011, d’aver disposto una nuova asta di titoli pubblici. Dopo le speculazioni sul debito sovrano italiano, ed i crolli di Borsa, la nuova asta di titoli pubblici è molto importante per tastare il polso e la fiducia degli investitori e dei risparmiatori. In particolare, sarà importante sia il dato relativo ai rendimenti con cui i titoli saranno collocati, sia il rapporto tra la domanda e l’offerta del MEF. Nel dettaglio, mercoledì prossimo, 10 agosto del 2011, con data di regolamento fissata per il 15 agosto del 2011, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto un’asta di Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a dodici mesi, mentre il Bot trimestrale, a seguito di assenza di specifiche esigenze di cassa, anche stavolta non sarà offerto.
Mercati azionari ed obbligazionari: cresce la paura
A finire sotto i riflettori della Procura di Trani, a seguito dell’attacco speculativo, peraltro ancora in corso, sulle azioni a Piazza Affari e sui titoli di Stato, sono le Agenzie di rating, ed in particolare Standard & Poor’s e Moody’s. Le due agenzie, lo ricordiamo, hanno di recente “minacciato” di abbassare il rating sul debito pubblico italiano nel caso in cui l’economia dovesse continuare a crescere con il contagocce, ed anche nel caso in cui dovessero esserci squilibri sui conti pubblici. Le Agenzie di rating, intanto, hanno rivendicato a gran voce la loro autonomia e la loro indipendenza, ma Adusbef e Federconsumatori, due delle Associazioni di Consumatori più attive in Italia nel difendere i risparmi dei cittadini, in tempi non sospetti hanno denunciato proprio l’operato delle Agenzie di rating unitamente al fatto che la Consob si ostina a non sospendere sui mercati le vendite allo scoperto.
Come investire i soldi in CCT
Investire in titoli pubblici, indicizzati, quindi a tasso variabile ed in particolare con il rendimento collegato e correlato all’andamento dei rendimenti delle aste dei Bot, i Buoni Ordinari del Tesoro. Stiamo chiaramente parlando dei CCT, i Certificati di Credito del Tesoro che individuano una forma di investimento a medio ed a lungo termine in titoli di Stato italiani. Sono due le strade per poter investire in CCT: acquistarli in asta, prenotandoli presso gli intermediari, banche, Poste Italiane e/o Società di Intermediazione Mobiliare (SIM), in base ad un apposito calendario periodicamente comunicato dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Oppure acquistarli direttamente sul mercato, quindi dopo che i CCT stessi sono stati collocati; in questo caso il mercato di riferimento per il risparmiatore/investitore è il MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
Buoni Fruttiferi luglio 2011: le sei nuove serie
Sono sei anche per il corrente mese di luglio 2011 le nuove serie di Buoni Fruttiferi. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato l’emittente, la Cassa Depositi e Prestiti che, in particolare, ha fatto presente come le serie di giugno 2011, “P45”, “X13”, “M60”, “J13”, “D18” e la serie “B80”, non siano più sottoscrivibili; le nuove serie, sottoscrivibili come al solito presso gli Uffici di Poste Italiane, sono per il mese corrente la “P46”, “X14”, “M61”, “J14”, “D19” e la serie “B81”. Tutti i Buoni Fruttiferi, lo ricordiamo, offrono la garanzia massima, ovverosia quella dello Stato italiano, a fronte della garanzia di restituzione del capitale investito; inoltre i Buoni Fruttiferi possono essere sottoscritti anche via Internet con Poste Italiane per chi ha accesso ad Internet attraverso il conto BancoPosta.
Titoli di Stato: le emissioni del terzo trimestre 2011
Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha provveduto a rilasciare il calendario dei collocamenti di titoli di Stato attesi per il terzo trimestre del 2011; in particolare, sono stati comunicati i collocamenti dei Btp, Ccteu e Ctz, sia per le nuove emissioni, sia per le nuove tranche di titoli di Stato già in precedenza collocati sul mercato. Ebbene, il Tesoro ha in programma di collocare il nuovo Ctz con decorrenza 30/09/2011, e scadenza il 30/09/2013, per un importo minimo dell’intera emissione pari a ben nove miliardi di euro. Poi c’è il BTP con decorrenza 01/07/2011, scadenza 01/07/2014, ed ammontare minimo dell’intera emissione per 9 miliardi di euro; il BTP con decorrenza 01/09/2011, scadenza 01/03/2022, ed ammontare minimo dell’intera emissione pari a 12 miliardi di euro; ed ancora il BTP con decorrenza 15/09/2011, scadenza 15/09/2016, ed ammontare minimo dell’intera emissione per 10 miliardi di euro.
Conti deposito 2011: i migliori del momento
Le ultime dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea, Jean Claude Trichet, hanno letteralmente spalancato le porte, nelle prossime settimane, ad una revisione al rialzo dei tassi di interesse; si stima in particolare che il costo del denaro sarà innalzato di un altro quarto di punto, ragion per cui i tassi dovrebbero passare dall’1,25% all’1,50%. In funzione di tale scenario è atteso un rialzo dei tassi passivi applicati dal sistema bancario, ovverosia quelli applicati sui mutui, fidi, prestiti e finanziamenti, ma anche i tassi di interesse attivi, anche se con la solita tendenza a macchia di leopardo, sono attesi allo stesso modo in aumento. E visto che la Borsa barcolla, ed i titoli pubblici a lungo termine sono soggetti ad una volatilità particolarmente elevata, si può pensare di “mettere al sicuro” i propri risparmi nei cosiddetti conti di deposito remunerati.
Ctz e Bot semestrali: asta 27 giugno 2011
Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per la giornata di lunedì prossimo, 27 giugno del 2011, un’asta di titoli pubblici, i BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari ad 8 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 30.12.2011, con scadenza a 183 giorni a fronte della data di regolamento fissata per la giornata di giovedì 30 giugno 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 30 giugno 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9.195 milioni di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, con le domande in asta che dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del 27 giugno del 2011.