Offerta Bond Argentina: aderire o fare causa alle banche?

ops-bond-argentinaI risparmiatori che hanno ancora in portafoglio i titoli pubblici della Repubblica dell’Argentina andata in default negli anni scorsi hanno due possibilità per recuperare i soldi investiti: aderire alla nuova offerta pubblica di scambio volontaria, oppure fare causa alle banche. La prima soluzione non deve e non dovrebbe escludere la seconda, ragion per cui il Codacons invita espressamente i consumatori/risparmiatori ad evitare di firmare qualsiasi documento che preveda l’esclusione di portare gli Istituti di credito in Tribunale. Per saperne di più, l’invito è quello di seguire domenica prossima Unomattina weekend, alle ore 7,30 del mattino. Nel corso della trasmissione di Raiuno, infatti, ci sarà la consueta rubrica de “I consigli dell’Avv. Rienzi“; sarà proprio il Presidente del Codacons a fornire ai risparmiatori consigli e modalità su come poter ottenere il rimborso dei soldi investiti nei Bond dell’Argentina.

Titoli di Stato: emissione Btp e Cct 29 aprile 2010

investire-in-titoli-di-statoIl Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per giovedì prossimo, 29 aprile 2010, nuovi collocamenti di titoli di Stato, ed in particolare di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) e Certificati di Credito del Tesoro (Cct), in entrambi i casi con data di regolamento fissata per il prossimo 3 maggio del 2010. Nel dettaglio, per giovedì prossimo, in quinta tranche, e per un ammontare minimo di un miliardo, e massimi 1,5 miliardi di euro, saranno offerti i Certificati di Credito del Tesoro con decorrenza 1º marzo 2010, scadenza 1º marzo 2017, e codice ISIN IT0004584204. Il Cct 1º marzo 2010 – 2017 offre un rendimento lordo annuo a tasso variabile indicizzato ai Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) a sei mesi più uno spread fisso pari allo 0,15% lordo; la cedola semestrale in corso, ed in scadenza per l’1 settembre del 2010, risulta già fissata ed offre un rendimento lordo pari allo 0,47%.

Ctz e Bot semestrali: asta 27 aprile 2010

asta-bot-mefIl Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto che il Mef ha disposto un’asta di Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, per la giornata di domani, martedì 27 aprile 2010. Trattasi, nello specifico, dell’emissione di Bot semestrali, scadenza a 182 giorni, per un importo pari a 9,5 miliardi di euro; questo a fronte di Bot in scadenza per il 30 del corrente mese, pari a 10,45 miliardi di euro. I Bot in emissione, con scadenza 29 ottobre 2010, hanno come data di regolamento quella del 30 aprile 2010, e possono essere come al solito prenotati da parte del pubblico dei risparmiatori per importi pari a nominali 1.000 euro o multipli. Rispetto al passato, tra l’altro, non è più necessario recarsi in banca per sottoscrivere i Bot in asta; per chi ha attivo l’home banking, infatti, i più importanti Istituti di credito permettono di partecipare alle aste direttamente con richiesta inoltrata online e con pochi click.

Intesa Sanpaolo: emissione obbligazionaria settennale a tasso fisso

intesa-sanpaoloIl colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo ha annunciato giovedì scorso il lancio di un prestito obbligazionario, ed in particolare l’emissione di OBG, ovverosia di Obbligazioni Bancarie Garantite, per un importo pari a due miliardi di euro, con durata a sette anni ed a tasso fisso. L’emissione, destinata nello specifico all’euromercato, ma non alla clientela retail in Italia, viene emessa dal Gruppo Bancario italiano a fronte degli attivi ceduti dalla società interamente controllata da Intesa Sanpaolo Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo nei confronti del settore pubblico, e rientra nell’ambito di uno specifico programma di emissione per complessivi dieci miliardi di euro. Per la distribuzione dei titoli sono state incaricate dal Gruppo Intesa Sanpaolo le seguenti Società/Banche capofila dell’operazione: Deutsche Bank, Royal Bank of Scotland, Barclays Capital, Société Générale CIB e Banca IMI.

Beni Stabili: prestito obbligazionario equity linked

piazza-affariIl Consiglio di Amministrazione di Beni Stabili ha approvato un collocamento di azioni proprie riservato agli investitori istituzionali, ed un collocamento di obbligazioni equity linked previa approvazione, da parte dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti, dell’aumento di capitale al servizio della conversione. A darne notizia è stata la società immobiliare con un comunicato, precisando che il collocamento privato di azioni riguarda complessivi 134.802.004 titoli detenuti in portafoglio che corrispondono al 7,04% del capitale sociale di Beni Stabili. Il prestito obbligazionario equity linked ha invece una durata massima pari a cinque anni, e con il collocamento che è riservato esclusivamente agli investitori qualificati ed istituzionali italiani e/o esteri, e quindi non al pubblico indistinto, per un importo di 175 milioni di euro che può essere incrementato fino a 200 milioni di euro prima, ed a 225 milioni di euro poi.

Titoli di Stato: asta Btp 14 aprile 2010

investire-btpIl Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per mercoledì prossimo, 14 aprile 2010, con data di regolamento fissata per il 16, delle emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) per un minimo di complessivi 4 e massimi 6 miliardi di euro di due tranche dei seguenti titoli di Stato. La prima emissione, per un importo minimo di 2,5 e massimi 3,5 miliardi di euro, riguarda i Buoni del Tesoro Poliennali con decorrenza 15 gennaio 2010 e scadenza 15 aprile 2015, codice ISIN IT0004568272 e tasso di interesse annuo lordo facciale al 3%. L’altra emissione, in ottava tranche, e per un ammontare minimo di 1,5 e massimi 2,5 miliardi di euro, riguarda i Buoni del Tesoro Poliennali con decorrenza 1º marzo 2009, scadenza 1º marzo 2025, codice ISIN IT0004513641 e tasso di interesse annuo lordo facciale al 5%.

Pronti Contro Termine WebSella

pct-websellaQuella in pronti contro termine è una delle soluzioni di investimento a breve termine più remunerative, compatibilmente con i tassi di mercato attualmente in vigore, ma anche più a basso rischio per chi punta ad ottenere dai propri soldi la remunerazione del capitale unitamente alla restituzione a scadenza dello stesso. Ebbene, anche WebSella.it, la Banca online del Gruppo Banca Sella, propone questa tipologia di strumenti di investimento della liquidità che offrono un rendimento predeterminato, una durata dell’investimento prevalentemente breve, e costi fissi molto contenuti visto che c’è da pagare solamente l’imposta di bollo. In particolare, con WebSella.it si paga l’imposta di bollo, pari a 14,62 euro una tantum, soltanto alla prima sottoscrizione dei Pronti Contro Termine, mentre nessun costo aggiuntivo viene richiesto dalla Banca per le operazioni successive.

Titoli di Stato: le emissioni del secondo trimestre 2010

aste-titoliIl Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato per il corrente trimestre, ovverosia per il periodo da aprile a giugno 2010, il programma di emissione di nuovi titoli pubblici che, in particolare, riguardano i collocamenti di Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon (Ctz), di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) e di Certificati di Credito del Tesoro (Cct). I particolare, per quanto riguarda i titoli pubblici di nuova emissione, e quindi offerti nel trimestre in prima tranche, il Mef ha annunciato, per un ammontare minimo dell’emissione per 9 miliardi di euro, il Ctz con decorrenza 30/04/2010 e scadenza 30/04/2012; per un ammontare minimo pari anche in questo caso a 9 miliardi di euro, il Mef ha programmato il collocamento del nuovo Btp con decorrenza 01/06/2010 e scadenza 01/06/2013; l’ultima nuova emissione del trimestre, per un ammontare minimo pari in questo caso a 12 miliardi di euro, riguarda invece il Btp con decorrenza 01/03/2010 e scadenza 01/09/2020.

Prysmian: chiusa con successo emissione obbligazionaria

piazza-affariAl fine sia di rifinanziare il debito esistente, sia per finanziare le attività del Gruppo, la società Prysmian ha reso noto in data odierna d’aver concluso con un gran successo un’emissione obbligazionaria pari a 400 milioni di euro a fronte di un’offerta che è stata pari ad oltre tre miliardi di euro, ovverosia oltre 7,5 volte il quantitativo offerto dal leader mondiale dei cavi e sistemi per l’energia e per le telecomunicazioni. L’emissione obbligazionaria è stata riservata esclusivamente agli investitori istituzionali, e segue una delibera del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Prysmian approvata in data 3 marzo scorso; le obbligazioni sono “unrated“, e sono state collocate ad un prezzo pari a 99,674 a fronte di una cedola offerta a tasso fisso pari al 5,25%. Secondo quanto dichiarato da Pier Francesco Facchini, responsabile finanziario del Gruppo Prysmian, il risultato del collocamento del prestito obbligazionario, avente una durata quinquennale, dimostra come gli investitori ed il mercato nutrano fiducia nelle prospettive di crescita e di sviluppo del business del Gruppo Prysmian.

Pronti Contro Termine CheBanca!: i tassi in vigore

chebancaCon CheBanca!, la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, i titolari del Conto Deposito sono in automatico abilitati, tra l’altro, a poter effettuare operazioni in Pronti Contro Termine, strumenti finanziari a basso rischio proposti da CheBanca! con tassi interessanti che sono in vigore attualmente e fino al 15 aprile del 2010. In particolare, i Pronti Contro Termine sono attualmente proposti da CheBanca! su scadenze a due, quattro ed otto mesi, e permettono tra l’altro di poter rientrare delle somme investite anche prima della scadenza; trattasi quindi di prodotti finanziari a breve termine ideali per “parcheggiare” la liquidità ma soprattutto per poter ottenere dei rendimenti più alti rispetto a quelli che, ad esempio, possono offrire sulle stesse scadenze i Buoni Ordinari del Tesoro.

Titoli di Stato: emissione Btp e Cct 30 marzo 2010

investire-in-titoli-di-statoPer martedì prossimo, 30 marzo 2010, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto d’aver disposto delle emissioni di titoli pubblici a medio e lungo termine. Trattasi, nello specifico, di emissioni di Certificati di Credito del Tesoro e di Buoni del Tesoro Poliennali che, lo ricordiamo, pagano rispettivamente una cedola a tasso variabile ed una cedola a tasso fisso. Nel dettaglio, per il 30 del corrente mese, con data di regolamento fissata per l’1 aprile 2010, è prevista l’emissione in terza tranche dei Certificati di Credito del Tesoro con decorrenza 1º marzo 2010, scadenza 1º marzo 2017, e codice ISIN IT0004584204. Per quanto riguarda i Cct il MEF ricorda che il tasso di interesse lordo, calcolato e pagato ai possessori dei titoli ogni sei mesi, è calcolato in base al rendimento dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) semestrali con la maggiorazione di uno spread che per l’emissione sopra citata è pari a 0,15 punti percentuali.

Ctz e Bot semestrali: asta 26 marzo 2010

botIl MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per venerdì prossimo, 26 marzo 2010, un’asta di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) con scadenza a sei mesi per un importo pari a 9 miliardi di euro. L’emissione è stata disposta in concomitanza con la scadenza, in data 31 marzo prossimo, di Buoni Ordinari del Tesoro per un ammontare pari a 10,25 miliardi di euro; la nuova emissione di Buoni Ordinari del Tesoro riguarda nello specifico i Bot 30.09.2010 con scadenza a 183 giorni in virtù di una data di regolamento fissata proprio per il 31 marzo 2010. I Buoni Ordinari del Tesoro potranno come al solito essere prenotati dal pubblico degli investitori e dei risparmiatori presso gli Istituti di credito per lotti pari a minimo 1.000 euro o multipli.

Risparmio famiglie: assicurazioni vita e depositi in crescita

risparmio-famiglieAlla fine del terzo trimestre dello scorso anno le famiglie italiane avevano circa un terzo delle proprie attività finanziarie, il 30,6% per la precisione, in depositi bancari, monete e biglietti. A rilevarlo, in base agli ultimi dati disponibili, è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Rapporto mensile relativo al mese di marzo 2010; la variazione tendenziale di questi asset registra un incremento del 4% a fronte di un totale delle attività finanziarie che, sempre nel terzo trimestre del 2009, sono aumentate del 3% nei dodici mesi e rappresentano una quota pari ben 3.479,9 miliardi di euro, ovverosia il 226,2% del prodotto interno lordo italiano. E se il 30,6% degli asset delle famiglie è suddiviso tra depositi, monete e banconote, un’altra buona fetta, pari al 16,7%, si trova “investita” nel trattamento di fine rapporto (Tfr), nei fondi pensione e nelle assicurazioni del ramo vita.

Conto Salvadanaio Special di Unicredit

conto-corrente-salvadanaioIl Gruppo bancario europeo Unicredit ha lanciato una nuova ed interessante formula di deposito remunerato, avente un basso grado di rischio, denominata “Conto Salvadanaio Special“; trattasi di un prodotto ideale per chi può contare su giacenze superiori ai 25 mila euro, e vuole ottenere la remunerazione dal capitale senza spese e, soprattutto, senza dover essere soggetto a vincoli, ovverosia con la possibilità di ritirare il capitale in qualsiasi momento senza alcuna penale o commissione applicabile. Attualmente, e fino al prossimo 30 giugno del 2010, il Conto Salvadanaio Special di Unicredit offre dei tassi annui lordi promozionali come segue: per giacenze sotto i 25 mila euro l’interesse è praticamente nullo, e pari a solo lo 0,01% lordo per l’esattezza; per giacenze dai 25 mila euro e sotto i 50 mila euro, il tasso annuo lordo balza invece allo 0,90%; da 50 mila e sotto i 75 mila euro il capitale viene remunerato all’1,25% lordo; per somme sopra i 75 mila euro, e sotto i 100 mila euro, il rendimento lordo balza all’1,50% per poi arrivare all’1,75% lordo per le somme sopra i 100 mila euro.