L’ExtraMot di Borsa Italiana si conferma in grande spolvero in questo momento: dopo le recenti emissioni di tre titoli obbligazionari (segnatamente quelli di Snam e Atlantia), il segmento della nostra borsa valori è pronto ad accogliere tra due giorni esatti altri bond societari. Volendo essere ancora più precisi, la scelta stavolta è ricaduta su Monte dei Paschi di Siena e Telecom Italia, con i consueti sistemi di regolamento (Euroclear e Clearstream) e gli stessi identici termini di liquidazione: in quest’ultimo caso si tratta del terzo giorno successivo alla data di stipulazione dei contratti di compravendita. Con quali obbligazioni si avrà a che fare stavolta?
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Salvataggio Monte dei Paschi di Siena
Monte dei Paschi di Siena verrà sostanzialmente salvata dallo Stato italiano. Rimangono da stabilire le modalità tecniche, che dovrebbero comprendere una partecipazione tra il 3,5 per cento e il 4 per cento, con aumento di capitale a fine anno. L’istituto di credito ha d’altronde in portafoglio titoli di Stato per 27 miliardi di euro, e difficilmente verrà lasciato a sé stesso. Ad esserne convinto è un recente approfondimento economico di Panorama, che cerca di prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi.
Scure su Monte dei Paschi, confermato il Sell
Rating contrastante su MPS; il colosso UBS si è espresso confermando il rating di neutral su Monte dei Paschi di Siena, ma tagliando il target price da 0.42 euro per azione a 0,31 euro per azione. Ben diverso è invece il giudizio di Societe Generale; quest’ultima infatti conferma il “sell” con target rivisto da 0,26 euro per azione a 0,20 euro per azione. Il colosso ha anche rivisto le stime per il dividendo, ora a 0,01 euro per azione nel 2012 e 0,016 euro per azione nel 2013, tagliando anche le stime di EPS 2012 da 0,04 euro a 0,03 euro per azione.
Le aspettative negative sono in realtà per tutto il settore bancario; il problema del credito non è risolto e la BCE non riesce a regolamentare il prestito interbancario. L’erogazione di prestiti è al minimo e questo ha poi ripercussioni sulla ripresa e sui consumi; la spirale riporta nuovamente alle banche il problema, che hanno visto un taglio netto delle entrate a causa di un’economia praticamente in recessione.
Banca MPS: aumento di capitale, 100% adesioni
Non poteva andare meglio l’aumento di capitale del Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena. Dopo la chiusura del periodo di offerta in opzione, chiusosi con adesioni prossime al 100%, e dopo la vendita di tutti i diritti inoptati, questi ultimi sono stati tutti esercitati per l’acquisto dei titoli di nuova emissione. Questo significa che l’aumento di capitale ha fatto registrare alla sua conclusione adesioni al 100% senza alcun intervento del consorzio di garanzia appositamente costituito per la sottoscrizione di azioni legate a diritti di opzione eventualmente non esercitati. L’aumento di capitale del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, lo ricordiamo, è stato effettuato in forza alle delibere del Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari che, a sua volta, ha esercitato la delega che il 6 giugno del 2011 le è stata conferita dall’Assemblea dei Soci riunitasi per l’occasione in sede straordinaria.
Banca MPS: aumento capitale, diritti inoptati tutti venduti
Oggi, mercoledì 13 luglio del 2011, è stato il primo giorno relativo, ai sensi del Codice Civile, alla riofferta in Borsa dei diritti inoptati legati all’aumento di capitale del Gruppo MPS. Ebbene, al riguardo, proprio il Monte dei Paschi di Siena ha reso noto che nel primo giorno di asta previsto, come da calendario, tutti i diritti di opzione non esercitati, dopo il periodo di Offerta in opzione agli Azionisti, siano stati venduti sul mercato; trattasi, nello specifico, di numero 6.203.425 diritti di opzione che sono validi per andare a sottoscrivere azioni ordinarie del Monte dei Paschi di Siena di nuova emissione. Pena la decadenza, entro e non oltre la data del 20 luglio del 2011 inclusa, questi diritti potranno essere utilizzati per sottoscrivere le nuove azioni MPS al prezzo unitario di 0,446 euro per azione in base ad un rapporto di 18 nuove azioni sottoscrivibili per ogni 25 diritti di opzione posseduti; in particolare, il controvalore delle nuove azioni sottoscrivibili con tutti i diritti inoptati è pari a 1.992.043,84 euro.
Banca MPS: aumento di capitale, pieno successo
Si è chiuso con pieno successo il primo round dell‘aumento di capitale di Banca MPS, Gruppo Monte dei Paschi di Siena. La società quotata in Borsa a Piazza Affari, in data odierna, venerdì 8 luglio del 2011, infatti, ha reso noto che le sottoscrizioni si sono attestate a ben il 99,91% delle azioni offerte a fronte di un controvalore complessivo pari a 2.149.880.545,73 euro. La quota residua dei diritti inoptati, ai sensi del Codice Civile, sarà ora riofferta in Borsa a partire dalla data di mercoledì prossimo, 13 luglio del 2011. Ricordiamo in merito che l’aumento di capitale di Banca MPS è stato messo a punto dando esecuzione alle deleghe del Cda conferite il 6 giugno del 2011 dall’Assemblea dei Soci del Monte dei Paschi di Siena che, per l’occasione, si era riunita in sede straordinaria.
Banca MPS: aumento di capitale, i dettagli
Dopo aver ricevuto il via libera da parte della Consob, il Consiglio di Amministrazione ha definito tutti i dettagli relativi all’aumento di capitale. Al riguardo, innanzitutto, il prezzo di emissione delle azioni del Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena, è stato stabilito in 0,446 euro per azione, mentre il rapporto di opzione è stato stabilito in ragione di 18 nuove azioni Banca MPS per ogni 25 titoli ordinari, privilegiati e/o di risparmio posseduti dagli azionisti. L’aumento di capitale è rappresentato dall’emissione di 4.824.826.434 azioni ordinarie al prezzo unitario sopra indicato ed a fronte di un controvalore complessivo dell’aumento di capitale pari a 2.151.872.589,56 euro. E proprio in merito al prezzo di emissione dei nuovi titoli, Banca MPS con una nota ufficiale ha fatto presente come questo sia stato determinato applicando uno sconto pari al 27,88% circa rispetto al prezzo teorico ex diritto delle azioni ordinarie del Monte dei Paschi di Siena.
Banca MPS: rete territoriale, nuovi incarichi
Cambiamenti sono stati annunciati in casa MPS, Gruppo Monte dei Paschi di Siena, per quel che riguarda le aree territoriali. Il Gruppo giovedì scorso, 26 maggio 2011, ha infatti reso noto che Antonio Vigni, direttore generale del Gruppo MPS, ha comunicato al Consiglio di Amministrazione del Monte dei Paschi di Siena alcuni cambiamenti importanti per quel che riguarda la copertura di alcuni ruoli di responsabilità. In particolare, i cambiamenti sono frutto sia dell’esigenza di andare a sostituire quei dirigenti che stanno per uscire, per sopraggiunta anzianità, dal Gruppo MPS, sia dall’opportunità di andare a premiare con questi incarichi manager più giovani che si sono distinti per le proprie capacità tecniche. E così Massimo Fontanelli, 52 anni, diventa il responsabile dell’area commerciale privati dopo essere stato fino ad oggi il capo dell’area territoriale Nord-Ovest. Inoltre, Mauro Quercioli passa a responsabile dell’Area Toscana Nord, Rosario D’Amato lo sostituisce all’Area Toscana Ovest, mentre Ferdinando Quattrucci guiderà l’area Sud Ovest.