Lyxor ha deciso di affidarsi con fiducia al mercato azionario giapponese: l’ultimo Exchange Traded Fund che la società transalpina lancerà e metterà a disposizione domani nel comparto EtfPlus di Borsa Italiana ha proprio queste caratteristiche che ricollegano alla nazione asiatica, tanto è vero che la denominazione ufficiale è quella di Lyxor Ucits Etf Japan (Topix) Daily Hed. Detto che il codice Isin a cui fare riferimento è FR0011475078, cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche principali di questo strumento finanziario (vedi anche Lyxor presenta un fondo Ucits legato alla strategia merger arbitrage).
Oicr
Cosa sono gli organismi di investimento collettivo del risparmio
Cosa sono gli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio? Nel testo unico della Finanza questi vengono definiti “organismi con forma giuridica variabile che investono in strumenti finanziari o altre attività somme di denaro raccolte tr ail pubblico di risparmiatori, operando secondo il principio della ripartizione dei rischi”. Questi vengono abbreviati con la sigla “OICR” e sostanzialmente si tratta di due diversi organismi:
- i fondi comuni di investimento;
- le società di investimento a capitale variabile (Sicav).
In tutti i casi si tratta di una raccolta di fondi che vengono poi gestiti con valori mobiliari (quindi azioni, obbligazioni, derivati e quant’altro, in base alla politica scelta ed al rischio che ci si vuole assumere). Le quote del fondo vengono poi acquistate o vendute sul mercato e nel tempo genereranno guadagni o perdite a seconda della gestione.
Rbs mette a disposizione cinque nuovi Etf per Borsa Italiana
Mercati di frontiera, continente africano, Arabia Saudita, Brasile e America Latina: sono questi i cinque riferimenti finanziari che Royal Bank of Scotland ha deciso di collegare ai propri Exchange Traded Fund, strumenti che hanno cominciato a essere negoziati a partire dalla giornata odierna presso il segmento EtfPlus di Borsa Italiana. Il comparto scelto dall’emittente britannica è, volendo essere ancora più precisi, quello degli Oicr Aperti Indicizzati (Classe 2). Che tipo di fondi comuni potranno essere sottoscritti? Anzitutto, la valuta di negoziazione sarà l’euro, con un differenziale massimo di prezzo compreso tra i due e i quattro punti percentuali.
Amundi: Etf incentrati su Europa, Asia e America Latina
L’indice francese Cac 40, l’Eurostoxx Small Cap, l’Msci Em Latin America e l’Msci Em Asia: sono questi i riferimenti scelti da Amundi Investment Solutions per lanciare presso Borsa Italiana i suoi nuovi Exchange Traded Fund azionari. L’inizio delle negoziazioni avverrà ufficialmente nel corso della giornata di domani, dunque gli investitori interessati dovranno monitorare il comparto EtfPlus. Che tipo di offerta ha approntato la compagnia francese? Detto che la valuta di denominazione sarà l’euro, cerchiamo di capire i punti di contatto e le differenze tra questi quattro prodotti: anzitutto, il differenziale massimo di prezzo sarà compreso tra l’1% (per quel che concerne il Cac 40) e il 2% (entrambi gli indici Msci), mentre il maggior numero di titoli spetta all’Etf collegato al riferimento transalpino, visto che si tratta di oltre quattordici milioni di unità. Molto variegate, poi, sono le commissioni totali annue: il Cac 40 e l’Eurostoxx vantano infatti, rispettivamente, un Ter pari allo 0,25% e allo 0,3%, percentuali più basse rispetto agli strumenti collegati agli indici Msci (0,45%).
Fondo Aureo Finanza Etica: investire nella sostenibilità
L’attuale Fondo Aureo Finanza Etica di Aureo Gestioni altro non è che lo strumento finanziario promosso dal Wwf per gli investimenti nella sostenibilità ambientale (fino al 2007 si chiamava infatti Aureo Wwf Pianeta Terra): è stata la Consob a fornire l’autorizzazione per aggiornare il prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di quote del fondo comune d’investimento mobiliare. Si tratta sostanzialmente di un interessante prodotto che è orientato alla sostenibilità, visto che va a investire in strumenti di quelle emittenti che adottano politiche sociali proattive o in organismi di investimento collettivo di risparmio (i cosiddetti Oicr): le politiche di investimento, in questo caso, tendono a soddisfare le tematiche legate all’ambiente, ricomprendendo, tra l’altro, anche gli investimenti in energie alternative. In precedenza, il fondo era azionario internazionale, mentre da tre anni a questa parte è diventato flessibile e non è più armonizzato come in passato. Inoltre, l’orizzonte temporale è fissato sui 3-4 anni, con un grado di rischio medio e un livello di commissioni di gestione pari all’1,20%.