La guerra della Russia nei confronti dell’Ucraina sta avendo numerose conseguenze sulla popolazione ma anche sull’economia: mettendo da parte per un momento le sanzioni decretate dal resto del mondo, quel che è visibile nell’immediato è sia partita una vera e propria corsa all’oro.
oro
Il futuro degli investimenti in oro
L’oro è uno dei beni rifugio d’eccellenza, che non tende mai a svalutarsi, e i periodi di incertezza come quello attuale, sembrano sempre rafforzare questo genere di investimenti. Certamente le previsioni sono verso l’alto, ma è sempre meglio approfondire per non dare versioni semplicistiche che potrebbero non avverarsi a causa di valutazioni parziali o troppo superficiali.
In effetti le previsioni che furono fatte per l’anno appena passato, vedevano il metallo giallo al ribasso, e invece l’andamento è stato stabile, con l’oro che ha mantenuto bene le sue quotazioni. Dobbiamo quindi valutare bene il momento, che vede grande incertezza sui mercati, in attesa anche delle decisioni delle banche centrali, sempre influenti sulla quotazione dei beni rifugio.
In particolare è previsto il rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, e questo dovrebbe far alzare, o mantenere stabile, la quotazione dell’oro. Anche un certa immobilità dei mercati, prevista almeno per il primo semestre del 2017, dovrebbe contribuire al rialzo dell’oro, così come una diminuzione dei principali titoli statali sui mercati, che portano gli investitori ad una maggiore domanda di oro.
Come letto, abbiamo sempre utilizzato il condizionale, dato il delicato momento, soprattutto europeo, con le banche italiane, e non solo, in estrema sofferenza, che potrebbero coinvolgere tutti i mercati. Intanto Basilea III è stata nuovamente rinviata.
Quali previsioni di prezzo per le Commodity nel 2014?
In base agli ultimi studi effettuati da ETF Securities, sul segmento delle materie prime il 2014 potrebbe essere a grandi linee quello dove si assisterà ad una svolta molto importante per questa classe di investimento. A sostenere questa tesi è Nicholas Brooks, Head of Research and Investment Strategy di ETF Securities, che illustra come il processo di aggiustamento della Cina da tassi di crescita del PIL del 10-12% a tassi più sostenibili del 7-8% sia giù stato in larga parte assorbito dal mercato.
Le previsioni sui prezzi dei metalli preziosi per il 2014 e il 2015
Investire sui metalli preziosi si è rivelato produttivo negli ultimi periodi, ma la situazione del mercato è in cambiamento e il discorso è da concentrare sullo specifico settore. Vediamo quali sono le proiezioni rispetto al movimento dei prezzi dei metalli preziosi per il 2014 e il 2015 da parte degli esperti di SoGen.
Oro. Il probabile rafforzamento del dollaro, che dovrebbe scaturire dalle scelte della Fed e della Bank of Japan, potrebbero avere una influenza sull’oro causandone il ribasso del prezzo. La crescita della produzione per il 2013 è data in leggero aumento e per il 2014 la quotazione dell’oro dovrebbe essere di 1.125 dollari l’oncia. In ribasso, quindi, rispetto ai 1.400 dollari del 2013. Per il 2015 è previsto un ulteriore ribasso a 1.100.
Argento. Anche per l’argento le indicazioni sono di un ribasso sostanzioso, considerando anche la correlazione con l’oro. Si registra uno scarso interesse degli investitori, per il 2013 è previsto un aumento della produzione e il prezzo per il 2014 dovrebbe essere di 19 dollari l’oncia. Nel 2013 il prezzo dell’argento era di 24 dollari l’oncia.
Platino. Non si aspettano grandi variazioni per il platino. I maggiori controlli sull’inquinamento in Cina dovrebbe portare a una maggiore domanda di convertitori catalitici con conseguente minore offerta per il platino. Per il 2014 la quotazione dovrebbe essere di 1.525 dollari l’oncia. Nel 2013 è di 1.6000 l’oncia e per il 2015 è prevista una crescita a 1.590 dollari l’oncia.
Palladio. Previsioni di crescita per il prezzo del palladio con conseguente interesse degli investitori. Da gennaio il palladio è l’unico tra i metalli preziosi ad avere un andamento in crescita con il +4,8%, mentre nel confronto dei 12 mesi e a +14,8%. Per il 2014 il prezzo dovrebbe essere di 835 dollari l’oncia. Nel 2013 era di 740 l’oncia e nel 2015 è previsto a 850 dollari.
Previsioni Argento e Oro per il 2014 e il 2015
Gli investimenti dei metalli nobili continuano ad interessare una vasta porzione del mercato nazionale ed internazionale. Negli ultimi anni c’è stato un forte incremento del costo dell’oro, un costo che ha spino in molti ad investire sul medesimo metallo nobile. Ma non è tutto. Anche per quanto riguarda l’argento ci sono stati dei grandi investimenti, investimenti molto importanti per l’economia mondiale. Platino e Palladio hanno avuto un forte aumento e continueranno a salire come evidenziato in Previsioni 2014 – 2015 Platino, Palladio e Oro.
Previsioni 2014 – 2015 Platino, Palladio e Oro
Il 2013 è stato un anno che ha visto un chiaro incremento degli investimenti sui metalli nobili, dall’Investire nell’oro di carta all’Oro sopra i 1.400 dollari in vista attacco USA alla Siria. In molti utenti si sono avventurati negli investimenti dei metalli nobili. Ecco tutte le previsioni dei prossimi mesi.
Investire nell’oro di carta: un modo comodo e veloce
L’oro torna periodicamente ad essere un bene molto richiesto. In molti ricorderanno Oro sopra i 1.400 dollari in vista attacco USA alla Siria ed altri esempi analoghi. Questo si è evidenziato nella quotazione dei giorni scorsi dove il metallo nobile ha registrato una quotazione sopra i 1.790 dollari l’oncia. Un dato, quest’ultimo, che riporta la mente al novembre del 2011, mese in cui ci fu la forte esplosione dei debiti pubblici in Spagna e in Italia. Un dato, 1.790 dollari l’oncia, che si avvicina, e di molto, al massimo storico di 1.895 dollari l’oncia raggiunto circa due mesi prima ovvero settembre del 2011.
Scommesse rialziste sull’oro
Nel corso degli ultimi giorni gli hedge fund hanno aumentato le proprie posizioni rialziste sull’oro. A sostenerlo sono le valutazioni sugli ultimi dati diffusi alla stampa ad opera dell’americana Commodity Futures Trading Commission (Cftm), che confermano un buon trend di “scommessa” sulle quotazioni del lingotto. Valutazioni che invertono almeno parzialmente quanto maturato negli ultimi mesi, e che sembrano aprire una nuova stagione della “corsa all’oro”.
L’Etc di ETFs Hedged Metal Securities legato all’oro fisico
Tre giorni fa il segmento EtfPlus di Borsa Italiana ha dato il suo benvenuto a un nuovo strumento finanziario: si tratta di un Etc emesso dalla società ETFs Hedged Metal Securities Limited, in pratica un Exchange Traded Commodities fisico che beneficia anche della protezione a cadenza giornaliera dal rischio di cambio tra euro e dollaro. Il nome del prodotto in questione è ETFs Eur Daily Hedged Physical Gold, mentre il codice Isin di riferimento è JE00B8DFY052 (vedi anche Hedge funds comprano oro dopo il crollo).
Previsioni metalli 2013 – 2015 Barclays
Barclays, una delle banche più importanti d’Europa, ha formulato una interessante panoramica previsionale sull’andamento futuro delle quotazioni dei metalli. Cominciando dall’oro, gli analisti della banca ricordano come il metallo giallo abbia beneficiato delle incertezze legate al piano di emergenza del governo di Cipro, e come le stime siano ora pari a 1.646 dollari/oncia nel 2013, considerato che gli elementi che nel recente passato hanno spinto i prezzi del metallo sembrano ora affievolirsi.
Oro riscatti record sugli Etf deprimono i prezzi
Le quotazioni dell’oro continuano a mostrare segnali di debolezza sui mercati internazionali. Il metallo giallo soffre il crollo della domanda ad uso investimento, scesa sui livelli più bassi degli ultimi cinque anni, l’uscita di molti fondi speculativi e i riscatti record dagli Etf che investono in oro fisico. Sebbene molte banche centrali continuino a comprare oro sulla debolezza, in particolare le istituzioni monetarie asiatiche, l’oro non riesce ad allontanarsi dai minimi dell’anno toccati il 21 febbraio a 1.555 dollari l’oncia. I prezzi quotano sotto 1.600 dollari da inizio mese.
Oro trend rialzista ormai finito secondo Goldman Sachs
E’ un brutto momento per l’oro, che a febbraio ha registrato il più forte calo mensile da maggio 2012 e una delle peggiori sequenze ribassiste dal 1997 a oggi. Anche marzo è cominciato con un leggere calo e con i prezzi che si sono avvicinati ai minimi del 21 febbraio scorso a 1.555 dollari l’oncia, ovvero il livello più basso registrato dalla scorsa estate. Intanto, prosegue il disinvestimento dei grandi hedge funds mentre gli Etf stanno sperimentando riscatti record.
Oro quinto mese consecutivo in calo
Momento difficile per i metalli preziosi, che continuano a mostrare un andamento negativo perdendo così il loro status di “bene rifugio” che li aveva caratterizzati per diverso tempo a partire dallo scoppio della crisi finanziaria del 2008. L’oro ha chiuso in rosso anche il mese di febbraio. Il rosso ha sfiorato il 5% e ha spinto il metallo giallo sotto la quota psicologica di 1.600 dollari l’oncia. Si tratta, però, del quinto mese consecutivo di ribasso, iniziato a ottobre 2012 quando prezzi quotavano poco sotto 1.800 dollari.
I grandi hedge fund escono dall’oro
Importante svolta per il mercato dell’oro, che nella seduta di venerdì 15 febbraio è tornato sotto la soglia dei 1.600 dollari l’oncia scendendo sui livelli più bassi da agosto scorso. Il quadro tecnico del metallo giallo è in costante deterioramento, ma vanno molto male le cose anche da un punto di vista fondamentale. Giovedì scorso il World Gold Council ha comunicato i dati sulla domanda nel 2012: per la prima volta negli ultimi tre anni si è verificato un calo delle richieste di gioielli e preziosi.