Investimenti in Oro a rischio

Se nel lungo periodo l’Oro non cambia la sua posizione di prodotto “difensivo” contro le speculazioni e la crisi, nel breve e nel medio la situazione è ben diversa e chi cerca guadagni in periodi di tempo piuttosto stretti potrebbe al momento avere problemi con l’oro in acquisto.

Il top sfiorato lo scorso settembre vicino a 1950 punti sul future continuo del Gold è stato il punto in cui è iniziato il crollo verticale che ha fatto uscire dal mercato tutti gli investitori di un certo arco temporale che lavorano a stop-loss stretti; il bottom 400 punti sotto circa ha sostenuto l’andamento dell’Oro che però da Ottobre scorso ad oggi ha stretto il range di interesse disegnando swing pericolosi e perdendo continuità nel prezzo.

L’ultimo discorso di Bernanke fa volare i futures sull’oro

L’oro ha raggiunto i suoi massimi degli ultimi due mesi, un rialzo favorito dal recente annuncio di Ben Bernanke, numero uno della Federal Reserve, circa i miglioramenti dell’economia americana: in pratica, è stata potenziata in maniera decisiva la domanda del prezioso metallo. Come ha specificato lo stesso Bernanke, gli indicatori di spesa, di produzione e delle attività lavorative sono risultate in maniera molto migliore rispetto al passato, dunque non si può che parlare di un buon impulso per quel che concerne l’ambito aureo. D’altronde, ogni volta che delle notizie economiche sono più incoraggianti rispetto alle attese, le commodities ne risentono in modo più che benefico.

Investire in Oro 2012

Dopo l’investimento nel “mattone”, che nonostante tutti i problemi del caso viene sempre considerato “sicuro“, nella classifica delle preferenze degli investitori Italiani abbiamo l’Oro; il bene di rifugio per eccellenza è sempre più richiesto vista l’incertezza dei mercati ed i canali per investire nel prezioso metallo raro si moltiplicano ogni giorno.

Innanzitutto abbiamo il future sul Gold, che definisce il prezzo sulle varie Piazze ed ha una mole di volumi di contrattazione tale per cui in qualsiasi momento possiamo comprare qualsiasi quantità di contratti. A seguire ci sono tutti gli altri prodotti finanziari meno “speculativi” ed adatti a tutte le tasche, che prendendo il valore direttamente dal future di riferimento diventano oggetto di scambio sotto forma di ETF o CFD tramite gli operatori specializzati.

Previsione prezzo Oro

Canara Robeco emette un nuovo Etf legato all’oro

Il 2011 può essere considerato a ragione l’anno dei fondi comuni che hanno puntato sull’oro: anche la compagnia Canara Robeco non ha voluto essere da meno e proprio di recente si è rivolta al Securities and Exchange Board of India (conosciuto anche con l’acronimo Sebi) per lanciare un nuovo Etf e un fondo per focalizzare l’attenzione sulle performance del biondo metallo. Lo strumento in questione è stato progettato per consentire di investire circa il 90-100% degli assets finanziari proprio in oro fisico, mentre l’altra alternativa è in grado di alzare addirittura l’investimento (95-100%).

Idbi Mutual Fund lancia un Etf legato all’oro

Idbi Mutual Fund, una delle principali sussidiarie dell’omonima banca indiana, ha annunciato il lancio di un Exchange Traded Fund legato alle performance dell’oro e destinato agli investitori retail: la Borsa di riferimento è ovviamente il National Stock Exchange of India, con una sottoscrizione che è stata aperta nel corso della giornata di ieri e che giungerà a conclusione il prossimo 2 novembre. La distribuzione vera e propria, invece, comincerà otto giorni dopo. Le caratteristiche dell’emissione sono comunque già ben note, ad esempio l’ammontare minimo in questo caso sarà pari a diecimila rupie, con dei multipli successivi. Il fondo in questione, inoltre, rappresenta la prima offerta collegata al metallo prezioso da parte del gruppo Idbi (la sigla sta a indicare la Industrial Development Bank of India); l’investimento andrà a riguardare l’oro fisico e le sue relative quotazioni, quelle che da molti vengono consigliate in quanto tale commodity è il bene rifugio per eccellenza.

Oro: futures condizionati negativamente dalla volatilità

La continuata e rinnovata focalizzazione sulla crisi del debito sovrano dell’eurozona sta trascinando le contrattazioni relative ai futures collegati all’oro ai suoi valori più bassi degli ultimi tempi: i report sono chiari e inequivocabili, i livelli sono scesi in maniera piuttosto brusca, un fatto che va comunque circostanziato a determinati fattori. In particolare, bisogna sottolineare come gli investitori siano fortemente preoccupati dalla volatilità del metallo giallo, mentre, in maniera quasi paradossale, gli stessi timori non esistono in relazione al comparto energetico e alle risorse, così come anche per quel che concerne i titoli azionari. Secondo alcuni analisti, tra l’altro, la volatilità aurea viene prodotta e incrementata da alcuni avvenimenti che riguardano da vicino i mercati valutari e azionari.

Gold: future crolla dopo il double top

La corsa rialzista dell’Oro, che ha stimolato sia l’entrata sul mercato sia la nascita di nuovi strumenti finanziari per investire nel bene di rifugio, sembra arrivata momentaneamente al capolinea. Guardando il grafico, dal 2005 ad oggi l’unico periodo di incertezza nell’up-trend del Gold lo si è avuto alla fine della fase di recessione del 2008, quando l’Oro quotava intorno a 1000 che oltretutto era una resistenza psicologica fortissima. Il ritracciamento/laterale durato un anno intero si è poi confermato essere tale con il superamento del top di inizio 2008 quando poi la corsa dell’Oro è ripresa fino ad arrivare poco oltre quota 1900 poco tempo fa’.

Quali sono ora le previsioni per l’immediato futuro? Il doppio massimo disegnato a ridosso di quota 1900 ha il suo break-away point a 1750 e la conferma della sua rottura è arrivata con il close daily del 22 Settembre; il bottom disegnato poco sotto a 1650 conferma la negatività di fondo che si sta facendo strada e promette di ritracciare buona parte del movimento rialzista degli ultimi mesi.

Oro e Petrolio ancora in salita

Sale ancora il prezzo dell’Oro, sempre a confermare il periodo di grande disagio sui mercati azionari; la stabilità del mercato dei metalli preziosi sembra dare sicurezza agli investitori che cercano conforto nei beni di rifugio e negli investimenti alternativi dopo il fallimento delle società quotate.

Nella giornata di oggi il Gold torna sopra a 1840 anche se poi ritraccia velocemente il movimento di salita diretto al doppio massimo in area 1.908.

La posizione di forza è ancora indiscussa su tutti i time frame, ma se questa è una buona notizia per gli investitori che hanno acquistato l’Oro, non lo è per il resto del mercato. Cresce ancora la sfiducia verso le aziende quotate ma anche verso i titoli di Stato, sopratutto dopo le minacce di down-grade delle agenzie di rating direttamente sui debiti più importanti del globo.

Allo stesso modo torna in quota il Petrolio, anche se solo nel breve periodo; una serie di swing crescenti sembrano voler riportare il prezzo oltre quota 90, ma è ancora presto per dirlo.

Oro, gli investitori cercano una valida alternativa alle valute

L’oro è stato protagonista di un rialzo importante, il terzo consecutivo per quel che concerne le proprie contrattazioni: queste performance non devono però stupire più di tanto, visto che rappresentano la principale conseguenza di una scelta ben precisa degli investitori, sempre più propensi a cercare un’alternativa alle valute traballanti. Come è ormai noto, Bank of Japan, l’istituto di credito centrale della nazione nipponica, sta provvedendo a immettere nuovo denaro cash all’interno del sistema finanziario, una mossa che si è posta l’obiettivo di stabilizzare i mercati monetari, ancora preoccupati per gli effetti del terremoto di una settimana fa. Lo yen è calato come non avveniva da almeno due anni nei confronti del dollaro, anche perché il G7 finanziario si è accordato per una svalutazione di questo tipo; anche la moneta verde, però, ha subito un brusco declino nei confronti di altre sei monete.

L’oro perde appeal come bene rifugio?

Forse sono stati fin troppo trionfalistici i toni utilizzati per accogliere i continui rialzi dell’oro nel 2010: il nuovo anno è infatti cominciato in maniera più dimessa, con il biondo metallo che non è riuscito ancora a eguagliare il picco del 29%, performance che gli ha consentito di surclassare gli investimenti più tradizionali, quali titoli di Stato e azioni. A cosa è dovuto questo indebolimento? È indubbio che la preziosa commodity stia perdendo fascino come bene rifugio, la conferma arriva soprattutto dalla perdita di ben sei punti percentuali per quel che concerne il valore totale, un calo che ha allontanato appunto l’oro dal suo record di dicembre, quando furono toccati 1.431,25 dollari l’oncia. Non è comunque un vero e proprio allarme, più che altro stupisce il fatto che questa regressione sia giunta in concomitanza con l’alta inflazione e il dollaro debole nei confronti dell’euro, due condizioni che lasciavano presagire ben altri scenari.

Deposito Oro Vero di Banca Etruria

Per chi punta sugli investimenti alternativi ma “solidi”, in quanto rientranti tra i beni rifugio, Banca Etruria ha ideato “Oro Vero”, il deposito di oro fisico che permette di investire in maniera semplice e sicura nel bene rifugio per eccellenza. Il cliente di “Deposito Oro Vero“, con il Dossier Oro, può andare ad acquistare la proprietà dei lingotti costituiti dal metallo giallo, ed in qualsiasi momento può decidere di rivenderlo monetizzando l’investimento, magari in fasi di mercato favorevoli, oppure ritirare l’oro fisico. Con il Deposito Oro Vero di Banca Etruria, inoltre, il cliente si assicura un triplice vantaggio in quanto l’Istituto di credito funge non solo da custode, ma anche da controparte e da sostituto d’imposta. Banca Etruria è custode in quanto custodisce i lingotti nel proprio caveau a fronte della garanzia di perdita o danneggiamento; è controparte in quanto la richiesta del cliente, ad esempio di monetizzare l’investimento, può essere esaudita in tempo reale da parte della banca visto che c’è certezza sulla bontà del lingotto non essendo mai uscito dal caveau.

Investire in oro con Lyxor

Per investire in oro le soluzioni possono essere sostanzialmente due: comprare oro fisico e tenerlo a casa, o meglio in una cassetta di sicurezza, oppure comprare strumenti finanziari collegati all’andamento sul mercato del metallo giallo. Questa seconda soluzione è per certi versi più comoda visto che la negoziabilità dello strumento, e quindi del sottostante, può avvenire in tempo reale ai prezzi di mercato tutti i giorni di Borsa aperta. Ma in che modo è possibile tutto ciò? Ebbene, sul mercato ETFplus di Borsa Italiana si possono negoziare strumenti finanziari di questo tipo, tra cui il “Lyxor ETN Gold“, con codice ISIN XS0416722857, che è acquistabile sul mercato senza commissioni di ingresso e/o di uscita con la sola eccezione dei costi di negoziazione richiesti dalla propria banca o società di intermediazione mobiliare (Sim). Prima di investire in questo strumento finanziario, come in qualsiasi altro, occorre chiaramente sia leggere con attenzione le note informative, sia accertarsi che l’operazione da effettuare risulti essere perfettamente in linea con il proprio profilo di rischio.

Ig Markets: materie prime ed oro resistono alla volatilità

goldI mercati internazionali sono contraddistinti in questo preciso momento da storico da un’eccessiva volatilità, eppure esistono alcuni comparti e i loro relativi investimenti che non sembrano risentire affatto di questa situazione: in effetti, sono state le materie prime quelle meno sofferenti in questo senso, così come è emerso dall’ultima attenta analisi di Ig Markets, compagnia leader nel nostro paese per quel che riguarda il trading con i Cfd (Contracts for Differences). In particolare, il grande protagonista è stato senza dubbio l’oro, il quale è riuscito ad avvicinarsi notevolmente ai record della scorsa settimana, chiudendo a quota 1.233,50 dollari per oncia. I principali effetti benefici sono giunti alla luce delle ultime notizie negative che hanno riguardato l’area dell’euro e il conseguente spostamento degli investitori verso il nobile metallo, così come era anche stato suggerito dal governo della Cina.

 

Commodities: comprare energia e metalli con gli Etf

etf-commoditiesInvestire sull’energia e sui metalli ha rappresentato negli ultimi anni, e probabilmente lo sarà anche in futuro, una buona occasione per ottenere performance superiori sia all’azionario, sia all’obbligazionario. Pur tuttavia, l’accesso diretto a materie prime come il gas, l’argento e l’oro, impone l’acquisto dei relativi contratti su mercati come il Nymex, il Cbot ed il Cme, mentre acquistando strumenti finanziari derivati senza leva si può sia mediare il rischio, sia accedere ai beni legati all’energia, ai metalli preziosi ed ai prodotti agricoli in maniera semplice ed a basso costo. Sul circuito telematico di Borsa Italiana S.p.A. c’è uno strumento di questo tipo, ed è nello specifico un Etf, emesso da Lyxor International Asset Management S.A., chiamato Lyxor Etf Commodities Crb, con codice ISIN FR0010270033; lo strumento finanziario è armonizzato e non prevede la retrocessione dei dividendi, in quanto questi sono soggetti a capitalizzazione.