La settimana che si è appena conclusa ha portato con sé un’importante eredità per quel che riguarda gli hedge fund: i fondi speculativi, infatti, hanno incrementato le loro holding relative ai futures e alle opzioni sul petrolio greggio, tanto che si è arrivati fino al livello più alto degli ultimi tre mesi. In particolare, c’è da sottolineare come l’oro nero sia aumentato di ben 6,5 punti percentuali, dato che i fondi, insieme all’attività degli altri grandi speculatori, hanno potenziato le proprie posizioni all’interno del New York Mercantile Exchange (+24%): una conferma in tal senso è giunta dalla Commodity Futures Trading Commission. Che cosa è successo dunque di preciso? Gli hedge fund hanno sostanzialmente incrementato le posizioni nette, vale a dire le scommesse sugli aumenti del petrolio, per la quarta settimana consecutiva, dando così vita a uno dei più lunghi periodi di questo tipo.
petrolio
Gas Plus: accordo con Eni per acquisizione Padana Energia
Gas Plus, quarto produttore italiano di gas naturale, ha reso noto nella giornata di ieri, sabato 7 agosto 2010, d’aver raggiunto con la società Eni un accordo finalizzato all’acquisizione del 100% del capitale di Padana Energia, azienda controllata interamente dalla società del cane a sei zampe. L’accordo è stato raggiunto sulla base di un corrispettivo fisso pari a 175 milioni di euro, cui va ad aggiungersi un corrispettivo integrativo variabile di massimi 25 milioni di euro in funzione dell’entità delle produzioni di Padana Energia nell’arco dei prossimi cinque anni. Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Gas Plus, Davide Usberti, con tale acquisizione la società potrà rafforzare ulteriormente la propria posizione nel nostro Paese per quel che riguarda la produzione di idrocarburi e l’attività di esplorazione. Inoltre, l’accordo con Eni prevede anche che, entro il prossimo 30 settembre 2010, Gas Plus possa esercitare l’opzione per l’acquisto della società Adriatica Idrocarburi SpA, azienda che anche in questo caso è interamente posseduta dalla società del cane a sei zampe.
Erg: buon andamento settore termoelettrico e rinnovabili
Rispetto allo scorso anno, la redditività del settore della raffinazione costiera è atteso per il 2010 in leggero miglioramento, mentre per il downstream integrato i risultati dovrebbero essere in linea con quelli del 2009. Sono queste, per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, alcune delle previsioni formulate dalla società Erg in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della società, della relazione finanziaria al 30 giugno 2010, caratterizzata, in accordo con quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Erg, da risultati di periodo che hanno fatto registrare un miglioramento significativo per effetto delle performance positive nel settore termoelettrico, ma anche dal buon andamento per quel che riguarda la distribuzione dei carburanti e l’attività nelle energie rinnovabili.
Socotherm: CdA approva aumento di capitale riservato
Un aumento di capitale riservato, pari a poco più di 50 milioni di euro, per garantire il risanamento finanziario di Socotherm, la sua continuità aziendale ed il mantenimento della relativa quotazione in Borsa dei titoli della società attiva nell’estrazione e nel trasporto di gas, petrolio ed acqua. Al riguardo il Consiglio di Amministrazione della società ha deliberato per l’aumento, per un massimo di 732.450.000 azioni ordinarie, al prezzo di 0,0683 euro per azione, riservato ad un gruppo di investitori ed a patto che, nell’ambito della nuova proposta di concordato, depositata il 28 maggio scorso, giunga da parte del Tribunale di Vicenza il decreto di omologazione. Nel dettaglio, gli investitori cui è destinato l’aumento di capitale riservato, in accordo con quanto recita una nota emessa da Socotherm, sono Shawcor Ltd, 4D Global Energy Advisors e Sophia Capital Partners, i quali, tra l’altro, dopo l’esecuzione dell’aumento di capitale, hanno condiviso e convenuto reciprocamente di mantenere per un periodo pari ad almeno due anni le azioni Socotherm quotate sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Mercati energetici: riviste al rialzo le stime sui futures petroliferi
Dunque, gli hedge fund hanno provveduto a ritoccare verso l’alto le previsioni relative ai contratti futures sul petrolio: si tratta del ribasso più consistente da dieci mesi a questa parte, una conferma importante della diminuzione della domanda di carburante soprattutto nei mercati energetici statunitensi. Tra l’altro, occorre ricordare che la prima settimana di giugno si è caratterizzata per un forte calo (30 punti percentuali) da parte dei contratti quotati sul New York Mercantile Exchange, come è stato confermato anche dall’ultima relazione dalla Commodity Futures Trading Commission. Cosa ha spinto investitori e speculatori a comportarsi in questa maniera? Anzitutto, bisogna precisare che il deprezzamento dell’euro a causa degli sforzi dell’Ue di ristrutturare il proprio debito è stato un fattore determinante in questo senso. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono decresciute dell’1,2% a maggio, il peggior dato dallo scorso mese di settembre: le compagnie hanno aggiunto altri 41.000 dipendenti nei loro bilanci e si tratta anche in questo caso di un declino da monitorare con la massima attenzione secondo il Labor Department.
Erg e Total: via libera Ue alla joint-venture
Dal prossimo mese di ottobre 2010 sarà pienamente operativa TotalErg, la joint-venture tra la società Erg e Total attraverso un’operazione di fusione tra Total Italia ed Erg Petroli. A darne notizia è la società petrolifera italiana dopo che l’operazione ha ottenuto il via libera da parte della Commissione Europea che in merito all’operazione ha espresso un parere positivo. Potrà così essere avviato il progetto di integrazione tra le due società con l’obiettivo di far nascere nel nostro Paese un player, TotalErg appunto, in grado di avere una quota di mercato sulla rete di distribuzione dei prodotti petroliferi pari ad oltre il 12% a fronte di vendite di carburanti annue pari a ben 3,4 milioni di tonnellate. La joint-venture, inoltre, attiverà tra le due società delle sinergie in grado sia di rafforzare la presenza sui mercato, sia di poter offrire ai clienti un ventaglio più ampio di prodotti e di servizi.
Socotherm: potenziali investitori per aumento capitale riservato
Il Consiglio di Amministrazione di Socotherm, società italiana attiva nel comparto dei rivestimenti dei tubi per l’estrazione e per il trasporto di gas, acqua e petrolio, si è riunito nella giornata di ieri, lunedì 17 maggio 2010, per esaminare e per approvare le proposte dei nuovi potenziali investitori che, attraverso un aumento di capitale riservato, previa approvazione dell’Assemblea dei creditori, dovrà garantire la continuità aziendale nonché il mantenimento della società quale azienda quotata a Piazza Affari. Ebbene, al riguardo l’advisor dell’operazione, la Compagnia finanziaria, ha presentato la propria relazione al CdA di Socotherm, dalla quale è emerso come da quattro nuovi potenziali investitori si sia passati a due: nel dettaglio, un’offerta è stata presentata da 4D Global Energy Advisors e Sophia Capital Partners, che sono due fondi di private equity, mentre l’altro potenziale investitore è ShawCor Ltd, azienda canadese che risulta essere quotata in Borsa sulla piazza azionaria di Toronto.
Eni: utile netto primo trimestre 2010 in aumento
Luce verde nel primo trimestre 2010 per i conti del colosso energetico italiano Eni. Il Consiglio di Amministrazione della società del cane a sei zampe, infatti, ha esaminato i dati relativi al primo trimestre del 2010, caratterizzati, tra l’altro, dalla generazione di un cash flow a 4,55 miliardi di euro, un utile netto in crescita del 16,7% a 2,22 miliardi di euro, ed una produzione di idrocarburi che nel periodo è cresciuta del 2,1% a 1,816 milioni di barili al giorno; scendono invece le vendite di gas che, nel periodo gennaio – marzo 2010, hanno fatto registrare un contrazione del 5,7% a 30,51 miliardi di metri cubi. Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, nel primo quarto di quest’anno la società ha conseguito risultati finanziari ed operativi solidi nonostante ancora il contesto di mercato sia difficile; l’Ad ha inoltre confermato, con l’obiettivo di continuare a creare valore per gli azionisti, la volontà di Eni di continuare ad investire per crescere e per migliorare dal punto di vista dell’efficienza.
Eni: Piano Strategico 2010 – 2013
Per l’anno in corso Eni, in base ad una previsione di un prezzo medio del petrolio al barile pari a 65 dollari, prevede una produzione di greggio sugli stessi livelli dello scorso anno, mentre nel 2013 andrà a superare i due milioni di barili. E’ questo uno dei target comunicati in data odierna dalla società del cane a sei zampe in concomitanza con il rilascio del Piano Strategico 2010 – 2013, caratterizzato, tra l’altro, da una crescita della produzione di idrocarburi che sarà nel periodo significativa e pari in media ad un incremento superiore al 2,5% annuo nel quadriennio. Eni ha altresì rivisto il proprio programma di efficienza che racchiude il periodo dal 2006 al 2013, stimando ora come target di riduzione dei costi nel periodo 2,4 miliardi di euro; il nuovo obiettivo, quindi, migliora del 20% i risparmi che Eni ha previsto rispetto al piano precedente.
Eni: dividendo esercizio 2009 ad un euro per azione
Il dividendo 2009 del colosso energetico Eni è di un euro per azione rispetto ai 1,30 euro per azione pagati per l’esercizio 2008; questo è, infatti, quanto intende proporre all’Assemblea degli azionisti, per la relativa approvazione, il Consiglio di Amministrazione della società del cane a sei zampe. L’euro per azione di dividendo comprende altresì i 0,50 per azione retrocessi agli azionisti nel mese di settembre scorso come acconto sul dividendo 2009; ne consegue che gli azionisti a valere sullo scorso anno riceveranno altri 0,50 euro per azione in data 27 maggio prossimo e con stacco cedola previsto per il 24 maggio del 2010. Il CdA ha proposto la cedola in concomitanza con l”annuncio dei dati relativi al quarto trimestre 2009 ed al preconsuntivo annuale; il 2009, in accordo con le dichiarazioni dell’Amministratore Delegato, Paolo Scaroni, è stato un anno difficile per il comparto, ma in tale contesto Eni, comunque, è riuscita a conseguire sia risultati superiori alle aspettative, sia tra i migliori dell’industria.