Ricavi in calo del 20%, Ebitda in contrazione del 9%, ma risultato netto attribuibile al Gruppo in aumento del 49% da 135,1 a 201 milioni di euro. Sono questi i dati salienti del bilancio annuale al 30 giugno 2010 del Gruppo Danieli che è stato approvato nella giornata di ieri dal Consiglio di Amministrazione. Trattasi, in particolare, di risultati che in termini di volume d’affari risultano essere in linea con le previsioni, che quindi sono state rispettate, mentre hanno superato il target sia in termini di acquisizione ordini, sia in termini di redditività. Per quel che riguarda il comparto della fabbricazione dell’acciaio, i prodotti offerti dalla società hanno contribuito ad alleggerire il rallentamento della domanda legata ad una crisi che è scoppiata nel 2008 ma che sta rientrando a ritmi decisamente più lenti di come invece si è manifestata. Di conseguenza, il Gruppo Danieli stima che lo slow down, quantomeno nei mercati di Stati Uniti ed Europa, possa perdurare ancora per uno o due anni.
piazza affari
Amplifon: shopping in Australia con acquisizione Gruppo NHC
Il Gruppo Amplifon ha reso noto d’aver messo a segno un’altra acquisizione strategica, stavolta in Australia attraverso l’acquisto del 100% del capitale di NHC Group Pty Ltd, un Gruppo che, con un network che, composto complessivamente da circa 200 negozi, opera sia in Australia, sia in Nuova Zelanda nel mercato delle soluzioni uditive. L’acquisizione, in accordo con una nota ufficiale emessa dal Gruppo Amplifon, avviene a fronte di un corrispettivo pari a 460 milioni di dollari australiani che saranno corrisposti per cassa; il perfezionamento dell’operazione risulta essere subordinato sia all’approvazione, in Nuova Zelanda, da parte dell’Overseas Investment Office, sia in Australia, da parte dell’organo regolatore del Foreign Investment Review Board. L’acquisizione, come sopra accennato, è strategica per Amplifon in virtù del fatto che la società entra in un mercato che non è ancora presidiato e che presenta nel futuro delle grandi potenzialità e margini di crescita.
Eurotech: Parvus, nuova commessa con la Marina Americana
Eurotech in data odierna, lunedì 27 settembre 2010, ha reso noto che la propria controllata Parvus ha acquisito un nuovo contratto di fornitura per la Marina Americana, con la Lockheed Martin Systems Integration, per la fornitura di schede rugged VME con Switch Ethernet. Parvus, che da oltre sei anni, in materia di Switch Ethernet VME, effettua forniture a favore degli elicotteri della Marina, ha acquisito un ordine per alcune centinaia di unità che saranno consegnate nel corso dell’anno per andare ad equipaggiare gli elicotteri Seahawk MH-60 R e MH-60S; trattasi di componenti fondamentali ai fini dell’interfacciamento con tutta la strumentazione utilizzata a bordo degli elicotteri. In particolare, l’MH-60S è un elicottero utilizzato, tra l’altro, per le operazioni di salvataggio e di ricerca, per i rifornimenti in verticale, per interventi speciali nei conflitti, ma anche per missioni anti-mina in volo. L’MH-60R, in accordo con quanto recita una nota ufficiale emessa da Eurotech, è invece l’elicottero navale più performante al mondo, ed è stato progettato per il decollo dalle portaerei, fregate ed incrociatori.
Gruppo Piaggio: Piano Strategico 2010-2013
Ben 1.900 milioni di euro di ricavi nel 2013 a fronte di un Ebitda sul livello dei 285 milioni di euro. Sono questi alcuni degli obiettivi principali del Piano Strategico 2010-2013 del Gruppo Piaggio, presentato alla comunità finanziaria, col quale si punta, tra l’altro, sia ad un consolidamento della posizione di mercato sul mercato americano e su quello europeo, sia sulla crescita delle vendite nei Paesi asiatici. Il tutto, nel periodo dal 2010 al 2013, a fronte di un forte aumento della produttività industriale, nuovi impianti in Vietnam ed in India, e lo sviluppo di gamme di prodotti diversificate per i mercati in cui il Gruppo Piaggio è presente. Inoltre, è prevista una nuova piattaforma per i veicoli elettrici e, dal punto di vista finanziario, una riduzione dell’indebitamento che, nel 2013, poterà ad una posizione finanziaria netta attesa a 300 milioni di euro circa.
Edison: obbligazioni, esteso il Programma EMTN
Il Consiglio di Amministrazione di Edison, riunitosi in data odierna, venerdì 24 settembre 2010, ha deliberato l’incremento, da due miliardi di euro a tre miliardi di euro, dell’importo massimo di obbligazioni che la società potrà emettere nell’ambito del Programma EMTN – Euro Medium Term Note. A darne notizia è stata la stessa Edison con un comunicato ufficiale precisando al riguardo come, in accordo con quanto già reso noto alla comunità finanziaria, il Programma fosse stato già approvato nel mese di giugno dello scorso anno e registrato presso la Borsa del Lussemburgo nel luglio del 2009. Ad oggi, ed a valere proprio sul programma di emissione di Eurobond da parte di Edison, la società ha complessivamente emesso obbligazioni per un controvalore pari a 1,2 miliardi di euro; il collocamento è avvenuto presso investitori qualificati, mentre per le negoziazioni delle stesse queste avvengono presso la Borsa del Lussemburgo a fronte di un taglio minimo in sede di collocamento dei titoli pari a 50 mila euro.
Mediobanca: torna il dividendo in contanti
Dopo aver remunerato lo scorso anno gli azionisti con un dividendo in titoli e warrant, torna nel 2010 il dividendo per gli azionisti di Mediobanca. Il Gruppo Bancario ha infatti reso noto che il Consiglio di Amministrazione, in concomitanza con l’approvazione del progetto di bilancio al 30 giugno del 2010, ha deliberato per la distribuzione di una cedola in contanti pari a 0,17 euro per azione con data stacco il 22 novembre e messa in pagamento in data 25 novembre del 2010; la distribuzione della cedola, così come deliberato dal CdA di Mediobanca, dovrà essere approvata dall’Assemblea degli azionisti che è stata fissata per il 28 ottobre prossimo. Intanto, al 30 giugno 2010 l’anno fiscale per Mediobanca s’è chiuso con una crescita dei ricavi del 14% appena sopra il livello dei due miliardi di euro a fronte di un utile netto che è passato dai 2 milioni di euro del giugno 2009 ai 401 milioni di euro al 30 giugno del 2010.
Finmeccanica sottoscrive linea di credito con 24 Banche
Attraverso un sindacato composto da ben 24 istituti di credito, sia domestici, sia internazionali, sotto il coordinamento di BNP Paribas, Finmeccanica ha annunciato la sottoscrizione di una nuova linea di credito per un controvalore pari a ben 2,4 miliardi di euro. La linea di credito, in accordo con quanto reso noto dal colosso aerospaziale italiano, è stata sottoscritta a Londra, e trattasi di una nuova linea di credito a medio termine, in modalità revolving, avente come finalità quella di backup di liquidità, in prevalenza, ma anche di finanziamento stagionale del capitale circolante. La linea di credito, che ha una durata quinquennale, con disponibilità, quindi, fino al mese di settembre del 2015, va a sostituire e ad annullare le altre linee di credito bancarie in essere aventi sia caratteristiche equivalenti, sia analogo importo complessivo. L’operazione ha fatto registrare un forte interesse da parte delle Banche visto che a fronte di una linea di credito richiesta da Finmeccanica per 2,4 miliardi di euro, è stata generata una domanda pari a ben 3,8 miliardi di euro.
Unicredit Group: l’Ad Alessandro Profumo rassegna le dimissioni
L’Amministratore delegato di Unicredit Group, Alessandro Profumo, ha rassegnato le dimissioni. A darne notizia con una nota ufficiale è stato proprio il colosso bancario europeo nel sottolineare come, dopo 15 anni, a seguito dell’orientamento che è maturato in sede di Consiglio di Amministrazione, è stato concordato che è giunto il momento per un cambiamento ai vertici del Gruppo. Il CdA ha accettato le dimissioni di Profumo ringraziandolo per il lavoro svolto negli ultimi 15 anni che, tra l’altro, ha portato Unicredit Group a trasformarsi da banca puramente domestica ad uno dei più importanti gruppi bancari del Vecchio Continente. A livello di capitalizzazione, negli ultimi quindici anni, Unicredit Group è passata da un valore di 1,5 miliardi di euro ad una capitalizzazione di ben 37 miliardi di euro con una generazione di utili conseguita ogni trimestre anche durante la recente crisi finanziaria globale.
Fotovoltaico: Uni Land, autorizzazione per impianto a Rovigo
Uni Land, società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle energie rinnovabili, ed in particolare nel fotovoltaico, nel land banking, nel franchising immobiliare e nel comparto delle costruzioni residenziali, ha reso noto d’aver acquisito il rilascio, da parte della Regione Veneto, dell’autorizzazione unica finalizzata alla realizzazione di un parco fotovoltaico. In particolare, è stata Fenergy srl, una delle società controllate da Uni Land, ad aver ottenuto l’autorizzazione unica per un impianto fotovoltaico che, con una potenza complessiva cumulata pari a 0,77 MW, sarà realizzato in provincia di Rovigo. La delibera per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, firmata dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, prevede altresì la costruzione e la connessione dell’elettrodotto di servizio all’impianto da parte di Enel. Per la costruzione e per la connessione in rete dell’impianto fotovoltaico in Provincia di Rovigo la controllata Fenergy si avvarrà, in qualità di EPC, della società Gruppo Contatto di Ostellato con la classica formula “chiavi in mano“.
Saipem: nuovi contratti in Algeria e Nigeria
Nell’ambito del programma LPG-LDHP, Sonatrach, compagnia petrolifera algerina, ha assegnato nel Paese a Saipem il contratto EPC per il progetto LDHP. A darne notizia in data odierna, lunedì 20 settembre 2010, è stata la stessa Saipem che in merito ha fatto presente come i nuovi contratti Onshore stipulati abbiano un valore complessivo pari all’incirca a 500 milioni di dollari. Il contratto EPC per il progetto LDHP è all’incirca a 900 km a sud est di Algeri, nella parte centrale del Paese, e per la precisione presso il complesso petrolifero di Hassi Messaoud. Grazie ai lavori che realizzerà Saipem il cliente potrà andare a completare il programma LPG-LDHP che, tra l’altro, è composto da un impianto di trattamento del Gas di Petrolio Liquefatti (GPL) che la stessa società italiana sta in questo momento realizzando ad Hassi Messaoud. In accordo con quanto si legge in una nota emessa da Saipem, il progetto denominato LDHP prevede opere di ingegneria e di approvvigionamento di un impianto per la separazione di olio-gas naturale, e per un sistema di raccolta che, con una lunghezza complessiva pari all’incirca a ben 140 chilometri, è composto da collettori e da condotte.
Lottomatica: commessa in Quebec per la controllata Spielo
Spielo Manufacturing ULC, una società controllata dal Gruppo italiano Lottomatica si è aggiudicata, per le videolotterie in Quebec, dei contratti di fornitura sia per i terminali, sia per il nuovo sistema centrale. A darne notizia è stato proprio il Gruppo Lottomatica nel precisare in particolare che il contratto, che riguarda la gestione, il monitoraggio ed il controllo di tutta la rete dei 12.000 terminali delle videolotterie in Quebec, è stato siglato con la controllata di Loto-Québec, la Société des loteries vidéo duQuébec. A partire dall’anno 2012, in accordo con quanto recita una nota ufficiale che è stata emessa dal Gruppo Lottomatica, la controllata Spielo installerà in Québec il proprio sistema centrale proprietario “Intelligen” e le VLT “WinWave Vu” e “prodiGi Vu” nell’ambito delle due procedure di gara che la società si è aggiudicata; Spielo, inoltre, risulta essere anche uno dei due fornitori che sono stati scelti per la sostituzione dei 12 mila terminali VLT della società Loto-Québec.
Zucchi: accordo cessione 80% Descamps
Il Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari Vincenzo Zucchi S.p.A. ha deliberato per accettare la proposta presentata dalla società francese di investimenti Astrance Capital S.A.S. per l’acquisto di una quota pari all’80% del capitale sociale di Descamps S.A.S.. A darne notizia ieri è stata proprio la Zucchi nel precisare come la società francese di investimenti Astrance Capital S.A.S. sia parte non correlata alla società italiana, e come il corrispettivo per la cessione ammonti a 2 milioni di euro che, per la cedente, costituiranno una plusvalenza. Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore delegato della Vincenzo Zucchi S.p.A., Matteo Zucchi, l’operazione si spinge in direzione del processo di rilancio e di risanamento di Descamps S.A.S. con la società italiana che da un lato manterrà comunque una quota di minoranza, e dall’altro potrà maggiormente focalizzarsi sul polo italiano con i marchi Bassetti e Zucchi che, grazie al riposizionamento di mercato ed agli interventi di ristrutturazione degli ultimi anni, hanno permesso di ridurre i costi e di tornare all’utile nei primi sei mesi di quest’anno.
Best Union Company: Cda approva fusione transfrontaliera
Nella giornata di ieri, venerdì 17 settembre 2010, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Best Union Company S.p.A., società italiana quotata in Borsa con sede nel bolognese. Ebbene, il Cda ha approvato la fusione transfrontaliera per incorporazione di una società di diritto olandese, Best Union International B.V., che risulta essere controllata al 100% da Best Union Company S.p.A. che, lo ricordiamo, opera nel settore della sicurezza degli eventi, dei servizi di accoglienza, controllo degli accessi e gestione dei sistemi di biglietteria elettronica. Essendo Best Union International B.V. controllata al 100% da Best Union Company S.p.A., si è proceduto ad un’operazione di fusione semplificata che, di conseguenza, non andrà a generare alcun impatto sull’azionariato della società quotata in Borsa a Piazza Affari; questo significa che, senza alcun concambio, si procederà a seguito dell’operazione di fusione transfrontaliera per incorporazione ad annullare la partecipazione detenuta da Best Union Company S.p.A. in Best Union International B.V..
Eurotech: ordine milionario per Parvus Corporation
Parvus Corporation, società controllata da Eurotech, Gruppo leader nel comparto dei sistemi embedded e dei computer ad elevate prestazioni, ha acquisito un ordine per computer da missione DuraCOR 810 avente un controvalore pari a 3,1 milioni di dollari. A darne notizia in data odierna è stata la stessa Eurotech nel precisare che i computer da missione DuraCOR 810 saranno utilizzati nei veicoli terrestri dell’esercito statunitense, e che ogni altra informazione sia sul progetto, sia sul cliente finale, risulta essere regolata da specifici accordi di riservatezza con il cliente stesso; Eurotech stima che la fornitura avrà inizio già quest’anno per poi concludersi nell’anno 2011. La commessa acquisita da Parvus, in accordo con quanto messo in risalto da Eurotech con una nota, individua la continuazione del business dei computer da missione che negli Stati Uniti risultano essere impiegati da fornitori di primo piano nel comparto della difesa a valere su programmi inerenti i mezzi aereospaziali, le imbarcazioni ed i veicoli tattici.