Finalmente Pirelli ha posto fine al percorso di vendita della sua quota in Mediobanca: si tratta di una delle azioni da intraprendere facenti parte di quella che può essere considerata una sorta di rinascita” a livello azionario ed economico.
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Le ottime prestazioni di Pirelli
Lo avevamo anticipato in un articolo di qualche settimana fa, era il 19 ottobre, e oggi continuano le conferme sulle azioni della Pirelli, dopo il suo ritorno sul mercato azionario. Si era parlato di un target price di 6,7 euro ad azione, e l’azienda conferma il suo trend positivo dopo l’Ipo e la trimestrale più che positiva, che mostra i progressi dell’anno, da gennaio fino a settembre. Così il titolo guadagna ancora e si avvicina ad agganciare i 7 euro ad azione. Oggi è ancora in positivo del 1,15%, e registra il record positivo fino ad oggi, da quando Pirelli ha deciso di tornare in Borsa.
Il trimestrale spinge in alto le azioni grazie a ricavi di 4.038,5 milioni di euro, il che significa un incremento del 9 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Grandi prestazioni per il settore High Value che segna un aumento del 13 per cento sia nel volume che nel ricavo, incidendo sul fatturato fino al 58 per cento. È un autentico record di ricavi, che porta Pirelli a centrare tutti gli obbiettivi, anche di rinvestimento, del suo Piano Strategico fino 2020. Un’azienda in espansione quindi, con un probabile update in alto del target price. Probabili prese di profitto a parte, il consiglio è su hold.
Perché conviene investire su Pirelli
Pirelli ha mandato in archivio il primo periodo del 2015 con guadagni pari a 1.568,4 milioni (+6,5% o +2,4% se non si conta il positivo effetto cambi) nonché un utile di 82 milioni (da 89,7 milioni) dello stesso periodo del 2014.
Pirelli stime sui volumi tagliate da Société Générale
Pesante battuta d’arresto in borsa per le azioni Pirelli & C, che risentono del taglio del rating effettuato da Société Générale e del sentiment negativo che si respira a Piazza Affari in questo inizio ottava. Il titolo Pirelli perde il 2,54% a 8,83 euro. I prezzi sono scesi fino a 8,79 euro, toccando così il livello più basso degli ultimi trenta giorni. Secondo gli esperti di SocGen il nuovo giudizio sul titolo è “hold”. In precedenza la banca francese consigliava l’acquisto delle azioni (“buy”).
Pirelli promossa da Bank of America con target a 11,5€
Giornata positiva in borsa per le azioni Pirelli & C., che a Piazza Affari mostrano un rialzo dello 0,82% a 9,185 euro, dopo che in mattinata i prezzi erano volati fino a 9,38 euro recuperando bene dal tonfo di venerdì che aveva visto il titolo della Bicocca perde quasi il 3,5%. A dare slancio al titolo in borsa è soprattutto la promozione arrivata da Bank of America Merrill Lynch, che ha ripristinato la raccomandazione “buy” sul titolo con target price a 11,5 euro.
Investire in Pirelli 2012
Pirelli ha recentemente rivisto al ribasso le previsioni sui ricavi e sul debito, nonostante un rendiconto gestionale dei primi nove mesi in linea con le attese, con un utile di 308,3 milioni di euro (251,3 milioni di euro nello stesso periodo del 2011, +22,7 per cento su base annua). L’ebit, comprensivo degli oneri di ristrutturazione (a loro volta pari a 18,2 milioni di euro contro i 9,9 milioni di euro al 30 settembre 2011) si è invece fermato a 592,8 milioni di euro (+31,4 per cento), il margine ebit del 13 per cento (ex 10,6 per cento), i ricavi di 4.574,1 milioni di euro (+7,2 per cento).
Bond Camfin collocamento con successo
Si è chiusa con un risultato molto positivo la transazione del collocamento del bond Camfin, l’obbligazione convertibile in azioni Pirelli, che nel giro di una sola ora ha registrato il tutto esaurito. L’obbligazione da 150 milioni di euro ha una durata di cinque anni, con una cedola fissa annuale del 5,625 per cento. Le richieste da parte dei potenziali obbligazionisti hanno superato di 2,5 volte l’offerta della società. Ma vediamo più nel dettaglio le caratteristiche dell’operazione e l’esito della stessa.
Pirelli promossa da HSBC
Vendite su Pirelli, dopo che il titolo ha messo a segno un rally ininterrotto da quota 8.5 a quota 9.750 euro per azione circa; l’ultima seduta dell’ennesima ottava contrastata sul FTSE-Mib vede il titolo in perdita del 3,47% a quota 9.3150 dopo che in apertura è stato superato ampiamente il valore di resistenza a 9.750 euro solo per qualche scambio. La discesa netta non riesce a cancellare tutti i guadagni però ed il supporto critico a quota 9 euro per azione è ancora lontano.
Le indicazioni in arrivo da HSBC (Londra) sono comunque positive; gli analisti hanno confermato overweight ed il prezzo obiettivo è passato dai 12 euro precedenti ai 15 euro attuali.
Aspettative sicuramente rialziste quindi per il titolo, che dopo un’ottava di guadagni spaventa gli investitori; il target a 15 euro è ambizioso, ma non irraggiungibile secondo gli investitori. Anche se oggi è giornata di prese di profitto sembra che i trader non abbiano aperto troppe posizioni short dato che il livello chiave dei nove euro rappresenta una barriera insormontabile nel breve termine e rilancia la sfida dell’up-trend slegandosi dall’andamento dell’indice.
Investimenti energie rinnovabili per Pirelli Ambiente ed Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo da un lato, e Pirelli Ambiente dall’altro, hanno annunciato l’ingresso in un progetto che, avente una portata internazionale, prevede investimenti nelle energie rinnovabili. Nel dettaglio, Pirelli Ambiente ed il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo sono entrate nel capitale di una società veicolo, la GWM Renewable Energy II, con una quota pari rispettivamente al 16,87% ed al 12,5%. Ad oggi, in accordo con una nota, la GWM Renewable Energy II possiede potenza fotovoltaica, in Italia ed in Spagna, per ben 42 MW ed oltre 222 MW di eolico in quattro Paesi europei. Pirelli Ambiente ha acquisito il 16,87% della società veicolo attraverso la controllata Solar Utility ed a fronte di un investimento complessivo pari a 25 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro in contanti. Per il 12,5% delle quote, a sua volta, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo investirà 20 milioni di euro circa.
Pirelli &C.: indicatori economici Q1 2011 in miglioramento
Migliorano i principali indicatori economici di Pirelli &C. Il Consiglio di Amministrazione della società, riunitosi in data odierna, mercoledì 4 maggio 2011, ha infatti esaminato ed approvato i dati Q1 2011, caratterizzati innanzitutto da un balzo dei ricavi anno su anno del 23,4% a 1.400,9 milioni di euro a fronte di un Ebit in crescita a due cifre (+10,2%), ed un risultato netto consolidato che è più che raddoppiato passando dai 38,9 milioni di euro del Q1 2010 agli 81,4 milioni di euro al 31 marzo del 2011. Al termine del trimestre la posizione finanziaria netta di Pirelli &C. è negativa per 712,8 milioni di euro, rispetto ai 678,4 milioni di euro al 31 marzo del 2010, ma a fronte di investimenti che nel trimestre sono quasi raddoppiati a 96,9 milioni di euro rispetto ai 50,2 milioni di euro del Q1 2010. Considerando solo Pirelli Tyre, il trimestre è stato chiuso con un volume d’affari cresciuto del 24,7% a 1.384,5 milioni di euro.
Pirelli & C.: investimenti a 1,9 miliardi euro in cinque anni
Dal 2011 al 2015 Pirelli & C. punta ad investimenti per 1,9 miliardi di euro a fronte di una focalizzazione della produzione sul segmento premium che presenta tassi di crescita superiori alla media di mercato. Il tutto a fronte di una contestuale focalizzazione anche su quelle aree che presentano un rapido sviluppo economico, ma anche sui mercati maturi allargando la produzione del segmento premium ai prodotti “verdi” e sostenibili. Sono queste alcune delle informazioni interessanti fornite da Pirelli & C. in concomitanza con la presentazione del Piano Industriale dal 2011 al 2013, quindi triennale, ma con visione fino al 2015. La società punta altresì ad un forte sviluppo nell’area Asia-Pacific, ed a servire il mercato dell’area “Nafta” attraverso un nuovo stabilimento, in Messico, per il quale è previsto un investimento iniziale pari a 210 milioni di dollari. Per i tre anni dal 2011 al 2013, Pirelli & C. stima di crescere con una media annua di espansione dei ricavi dell’8% a fronte di un Ebit che al 2013 è previsto attestarsi all’interno della fascia del 10,5%-11,5%.
Pirelli & C. rivede al rialzo i target 2010
In vista della messa a punto del nuovo Piano triennale, a valere sugli anni dal 2011 al 2013, giovedì scorso, 14 ottobre 2010, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. SpA, nel corso del quale sono stati esaminati i dati preliminari dei primi nove mesi del 2010, ovverosia quelli fino al 30 settembre scorso. Ebbene, in accordo con una nota ufficiale emessa da Pirelli & C. SpA, i dati esaminati sono positivi al punto che la società ha ufficialmente rivisto al rialzo i target sia di Gruppo, sia quelli di Pirelli Tyre. Nel dettaglio, ora il Gruppo Pirelli & C. stima ricavi sopra il livello dei 4,9 miliardi di euro a fronte di un Ebit sopra il 7,5% rispetto al valore del 7% precedentemente stimato, mentre l’indebitamento finanziario è atteso sotto i 700 milioni di euro a fronte di un Ebit pari a 380 milioni di euro circa. Per Pirelli Tyre l’Ebit 2010 è atteso a 420 milioni di euro circa rispetto ai 360 milioni di euro stimati in precedenza, mentre i ricavi sono attesi oltre i 4,7 miliardi di euro.
Pirelli approva un bond non convertibile da 800 milioni di euro
Gli investimenti finanziari e Pirelli beneficiano finalmente di un’importante novità per quel che concerne l’ambito obbligazionario: in effetti, la notissima società per azioni milanese, attive nel campo della produzione dei pneumatici e del real estate, ha deciso di approvare l’emissione di alcuni bond non convertibili per un valore pari, in relazione all’ammontare nominale massimo, a 800 milioni di euro. L’iniziativa è da ascriversi in modo totale alle ultime deliberazioni del consiglio di amministrazione del gruppo di cui è leader Marco Tronchetti Provera; tra l’altro, dettaglio ovviamente da non trascurare, il prodotto in questione potrà essere collocato anche in un numero più alto di tranche sul mercato europeo delle obbligazioni, mentre la quotazione avverrà o sulla Borsa del Lussemburgo o, in alternativa, su un altro mercato regolamentato.
Pirelli & C.: via libera al raggruppamento azionario
Si è riunita in data odierna, giovedì 15 luglio 2010, l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Pirelli & C. SpA che, tra l’altro, ha deliberato per eliminare sulle azioni ordinarie e di risparmio Pirelli & C. SpA il valore nominale, e concedendo altresì il via libera all’operazione di raggruppamento in ragione di un’azione ordinaria e/o di risparmio Pirelli & C. SpA per ogni 11 azioni della medesima categoria possedute. A darne notizia è proprio Pirelli & C. con un comunicato ufficiale nel precisare che la conclusione dell’operazione di raggruppamento, senza alcun onere a carico degli azionisti Pirelli & C. SpA, porterà ad una riduzione del numero di azioni Pirelli & C. SpA a complessivi 487.991.493 titoli privi del valore nominale, di cui 12.251.311 azioni Pirelli & C. SpA di risparmio, e numero 475.740.182 azioni Pirelli & C. SpA ordinarie. Pirelli & C. SpA prevede che l’operazione di raggruppamento azionario sarà effettiva in data lunedì 26 luglio 2010, oppure il lunedì successivo, 2 agosto 2010, nel caso in cui il tempi tecnici lo rendessero necessario.