Non si sente molto parlare del Mercato Alternativo del Capitale, il sistema di Borsa Italiana nato appena quattro anni fa e che si rivolge espressamente alle piccole imprese che sono sorte nella forma di società per azioni: è questo il caso di Raffaele Caruso, attiva nel campo dell’abbigliamento, e che ha provveduto a stilare la propria relazione relativa ai primi sei mesi di quest’anno. Che cosa ha raccontato di preciso questo report, il quale è stato appunto approvato dal consiglio di amministrazione? Vi sono ovviamente dei dati che balzano agli occhi con maggiore evidenza: in particolare, bisogna sottolineare l’aumento dei ricavi (oltre quarantasette punti percentuali di rialzo e 30,18 milioni di euro totali), ma anche il buon incremento fatto registrare dal margine operativo lordo e il raddoppio della posizione finanziaria netta negativa.
primo semestre 2011
Enel, acconto sul dividendo dopo la semestrale
Il calo che è stato conseguito da Enel per quel che riguarda il proprio utile netto al 30 giugno del 2011 (si tratta quindi di una semestrale) non ha impedito al consiglio di amministrazione di assicurare un acconto sul relativo dividendo: il prospetto contabile della società energetica ha ricevuto l’approvazione proprio nel corso della giornata odierna, con una situazione patrimoniale ed economica che non desta comunque preoccupazioni, visto che ha consentito questa novità interessante nei confronti degli azionisti dell’ente stesso. Nel dettaglio, il dividendo in questione ammonta a dieci centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario, con il pagamento che verrà garantito a partire dal prossimo 24 novembre, attraverso lo stacco della cedola, evento che si verificherà invece tre giorni prima. Come già anticipato, l’utile netto di Enel è calato di quasi cinque punti percentuali (4,9 per la precisione) rispetto allo stesso periodo del 2010.
Snam Rete Gas: la semestrale fa salire il dividendo
Ci sono delle novità positive per tutti gli azionisti di Snam Rete Gas: la società del gruppo Eni, più precisamente il suo consiglio di amministrazione, ha infatti deciso di dare il via libera alla distribuzione di un nuovo acconto dividendo, per un importo che è fissato a dieci centesimi di euro per ogni singolo titolo. Si tratta di un rialzo importante, visto che solamente lo scorso anno il medesimo acconto era risultato più basso, vale a dire nove centesimi di euro. Il versamento in questione, comunque, diventerà concreto il prossimo 27 ottobre, mentre tre giorni prima verrà fornito l’ok definitivo allo stacco della relativa cedola. L’incremento è la conseguenza principale dei risultati che sono stati conseguiti nei primi sei mesi di quest’anno dalla Società Nazionale Metanodotti; in effetti, volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che il periodo compreso tra gli scorsi mesi di gennaio e giugno è stato caratterizzato da un utile operativo molto vicino al miliardo di euro (986 milioni per la precisione), con un rialzo pari a sei punti percentuali rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2010.
Per Carive una semestrale sostanzialmente positiva
È tempo di semestrali e delle relative approvazioni per alcune banche di stampo territoriale: è il caso, ad esempio, della Cassa di Risparmio di Venezia, il cui cda ha dato l’ok definitivo ai risultati conseguiti nei primi sei mesi di quest’anno. Che giudizio si può dare in tal senso? Anzitutto, bisogna ricordare che l’istituto veneto fa parte del gruppo Intesa Sanpaolo, dunque c’è una sorta di “protezione” piuttosto prestigiosa. Il bilancio è senz’altro positivo, pur nelle dimensioni ridotte di questa operatività, visto che la banca è presente soltanto a Venezia e provincia, per la precisione in 120 filiali. Entrando maggiormente nel dettaglio finanziario, c’è da dire che i crediti sono cresciuti di mezzo punto percentuale rispetto al semestre precedente, un valore che, tra l’altro, può anche essere considerato insieme agli impieghi che sono stati posti in essere con altre società dello stesso gruppo torinese.
Credito Valtellinese, la semestrale è più che positiva
Se esistesse un professore chiamato a valutare le semestrali delle banche italiane, quella del Credito Valtellinese otterrebbe senza dubbio uno dei voti più alti: i primi sei mesi di quest’anno del gruppo lombardo è stato infatti caratterizzato da dati molto positivi, un segnale di continuità molto incoraggiante in un periodo non certo splendido per la finanza italiana. Nel dettaglio, l’utile netto è stato pari a 32,2 milioni di euro, un importo che è cresciuto di ben dieci punti percentuali rispetto allo stesso periodo di tempo di un anno fa. Inoltre, la raccolta che l’istituto è riuscito a totalizzare si è attestata a quota 35 miliardi di euro, in crescita del 3,5%. Gli stessi discorsi ottimistici, poi, valgono anche per gli impieghi, in aumento di quasi il 4% (precisamente il 3,7%) e molto vicini ai ventitre miliardi totali.
Piaggio presenta la prima semestrale 2011
Sono caratterizzati da un’evoluzione positiva i dati del primo semestre del 2011 del Gruppo Piaggio. Il Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari, infatti, si è riunito sotto la presidenza di Roberto Colaninno per esaminare ed approvare i dati al 30 giugno del 2011, caratterizzati in particolare da ricavi in crescita a 830 milioni di euro rispetto ai 820,8 milioni di euro del primo semestre del 2010. In lieve crescita nel periodo si è attestato anche il risultato operativo, da 74,6 a 75 milioni di euro a fronte di un utile netto passato da 33,1 a 33,3 milioni di euro. Le unità vendute nei primi sei mesi del 2011 si sono attestate a quota 346.500, anche in questo caso in moderata ascesa rispetto alle 340.800 unità vendute nel periodo da gennaio a giugno del 2010. Bene anche l’indebitamento finanziario, che è passato dai 341,7 milioni di euro al 30 giugno del 2010, ai 332,1 milioni di euro alla fine del mese scorso; l’indebitamento finanziario, inoltre, è sceso anche rispetto al quarto trimestre 2010 quando, al 30 dicembre, si era attestato a 349,9 milioni di euro.
Bank of England: nel 2011 un piano più ampio per i bond
Bank of England, istituto di credito centrale del Regno Unito, sta predisponendo una lettera piena di buoni propositi e iniziative per il nuovo anno finanziario che verrà: l’obiettivo principale da raggiungere entro il primo semestre del 2011 è quello di approntare un innovativo piano di acquisto degli assets, una necessità che è divenuta ancora più urgente alla luce dei forti rischi collegati alla crescita economica, così come è stato confermato dalla Camera di Commercio britannica (la British Chamber of Commerce). Che cosa succederà dunque in tal caso? Il Monetary Policy Committee, vale a dire l’organo della banca che si occupa appunto di politica monetaria, provvederà ad aumentare il proprio programma obbligazionario dagli attuali cinquanta miliardi di sterline fino a 250 miliardi circa, un incremento davvero esponenziale.