Una volta conosciuti i rischi e i limiti dei Pronti Contro Termine, se si è ancora intenzionati a puntare su questo tipo di investimento, allora si possono anche snocciolare i possibili vantaggi: in quanto a rendimenti, durata e obiettivo finale della sottoscrizione, questo strumento finanziario si presenta in tutto e per tutto come un Buono Ordinario del Tesoro, rappresentandone inoltre una valida alternativa. Il funzionamento è ben noto e semplice, anche perché andando a fissare in via anticipata il prezzo di acquisto e quello della vendita futura, l’investitore coinvolto potrà assicurarsi un determinato tasso di interesse, il ritorno economico a cui punta senz’altro.
pronti contro termine
I rischi dei Pronti Contro Termine
Quando si pensa a una forma di risparmio alternativa ai Buoni Ordinari del Tesoro, si pensa immediatamente ai Pronti Contro Termine: questi strumenti finanziari consentono di investire una buona dose di liquidità quando i mercati vivono fasi di forte nervosismo, come sta appunto accadendo ora. Un tipico vantaggio, poi, che viene spesso citato è quello della totale assenza di rischi, la quale associa tali prodotti a una delle sicurezze più alte a livello finanziario. Ma stanno davvero così le cose? In realtà, dopo aver ricordato che l’investimento consiste nell’acquisto a pronti (nella data imminente) di un certo quantitativo di titoli dalla banca, in cambio della certezza di una vendita futura (a termine quindi) e a un prezzo superiore a quello d’acquisto, bisogna anche citare qualche difetto.
CheBanca! nuovi tassi Conto Deposito e Pronti Contro Termine
Dal corrente mese di Ottobre 2011 cambiano i tassi in vigore sul conto deposito di CheBanca! e sui Pronti Contro Termine offerti dall’istituto del Gruppo Mediobanca. Sul sito ufficiale in prima pagina vediamo il nuovo tasso a 12 mesi salito dello 0.5% rispetto al precedente 3.5% che porta il conto deposito in questione direttamente nel podio dei migliori anche grazie alla tassazione che viene applicata da oggi in avanti; su tutte le operazioni con scadenza nel 2012 infatti, anche se hanno avuto inizio nell’anno corrente, verrà applicata la ritenuta del 20% come previsto dalla manovra del Governo e gli interessi saranno come di consueto versati in anticipo.
Queste le condizioni fino al 15 Dicembre 2011 sul conto deposito che sicuramente attirerà anche una buona parte degli ex-investitori in Pronti Contro Termine. Su questi ultimi infatti c’è stato un calo dello 0.25% sul lordo che ora diventa 3.25% a 10 mesi. Grande flessibilità sulle scadenze che promettono alla minima di 2 mesi un tasso lordo del 2.25% di tutto interesse mentre per il 4 mesi il tasso si attesta al 2.75%. Anche in questo caso le condizioni sono valide fino al 15 Dicembre prossimo.
Pronti Contro Termine: InMediolanum Plus PCT
Investimenti semplici ed a basso profilo di rischio, con rendimenti garantiti. Questi sono i Pronti Contro Termine per definizione, con l’unico vincolo della liquidità nell’arco temporale scelto. Anche Banca Mediolanum propone la sua personale offerta di PCT adeguandosi agli standard di sicurezza che vengono richiesti dai clienti nei momenti di incertezza sul mercato come quello che stiamo attraversando.
L’investimento minimo di 15.000 euro è l’unica vera differenza importante rispetto alle altre offerte di pronti contro termine, ed effettivamente è un “muro” che terrà alla larga molti investitori da InMediolanum Plus PCT visto che non è una soglia bassissima se confrontata con le offerte dei concorrenti.
Dal lato suo, la proposta vanta scadenze a 3, 6 e 12 mesi che offrono rispettivamente rendimenti a 2.01% annuo netto, 2.41% annuo netto (tramite 2 operazioni trimestrali rinnovabili con tassi netti trimestrali su base annua pari a 1.90% e 2.90%) e per finire 2.77% annuo netto con 4 operazioni sui trimestrali rinnovabili con tassi netti su base annua a 1.80% e 3.75%.
Pronti Contro Termine di Fineco: SuperSave con rinnovo automatico
Fineco rientra negli istituti di credito a cui si fa’ riferimento quando si parla di investimenti. Particolarmente specializzata nell’offerta di trading on-line, l’istituto vanta anche un’offerta di conto corrente ed un’altra molto interessante riguardo le sottoscrizioni di Pronti Contro Termine. In realtà Fineco tratta tutti gli aspetti richiesti dal Mercato, quindi oltre che i Pronti Contro Termine che andiamo a vedere ora sul sito ci sono diverse soluzioni di investimento.
Nello specifico parliamo di SuperSave, la soluzione di investimento sicuro che compete direttamente con il classico conto corrente. Il rendimento leggermente superiore a quest’ultimo costringe al solo vincolo dei soldi fino a scadenza, che può essere nello specifico di 3, 6 o 12 mesi a tassi netti rispettivamente di 1.15%, 1.60% e 2%. Anche in questo caso il sottostante è una garanzia; si tratta infatti di obbligazioni Unicredit che, trattandosi di uno dei due maggiori istituti di credito Italiani, conferisce al prodotto un’affidabilità di altissimo livello.
Pronti contro termine di Banco Popolare: l’offerta più scarsa del mercato?
Pronti contro termine fa’ rima con sicurezza, ma non con rendimenti alti, questo si sa’ da sempre. Una nuova parola entrata nell’ambiente è flessibilità per quanto riguarda la durata delle sottoscrizioni, ma Banco Popolare fa’ eccezione in quasi tutti gli aspetti.
Se la sicurezza dell’investimento è rispettata (anche grazie alla solidità del gruppo), emerge chiaramente una distanza su tutti gli altri aspetti a cominciare proprio dalla flessibilità; la durata dei PCT di Banco Popolare è limitata a 12 mesi e gli investitori più dinamici sentiranno sicuramente la mancanza della sottoscrizione on-line, anche se un giro in filiale è ancora buona usanza quando si tratta di guardare negli occhi le persone che si prenderanno cura dei nostri risparmi. Quello che invece lascia un po’ perplessi, riguarda il rendimento dell’offerta a 12 mesi che promette un netto di 2.40% sul capitale investito. Se pensiamo che WeBank offre lo stesso tasso di interesse per soli 9 mesi di sottoscrizione, ci rendiamo subito conto di come sotto questo aspetto Banco Popolare, a dispetto dello slogan “Le tue radici, il tuo futuro”, non sia veramente orientato ad aggiornare i propri prodotti seguendo il Mercato di riferimento e mettendosi in prima linea per il “nostro” futuro.
Pronti contro termine MyProfit di WeBank per investimenti minimi
L’offerta di WeBank (del gruppo Banca Popolare di Milano) è completa praticamente sotto tutti i punti di vista e replica i vantaggi di offerte simili inserendosi nel mercato direttamente tra le offerte favorite degli ultimi anni.
I pronti contro termine di WeBank meritano un capitolo a parte, sopratutto in un periodo come questo in cui le famiglie risparmiano a fatica capitale da investire; la possibilità di vincolare somme di denaro a partire da 1000 Euro è sicuramente da preferire ad altre soluzioni simili (ieri abbiamo parlato dell’offerta di Unicredit in cui il minimo era di 5000 Euro), anche se questo fattore costringe a diminuire leggermente i rendimenti del denaro vincolato.
Anche se i pronti contro termine non vantano di certo rendimenti particolarmente alti in tutti i casi, in questo particolare vengono ulteriormente ristretti, anche se il “malus” è compensato dalla possibilità di investire in tutta sicurezza una cifra davvero irrisoria. Vincolando i propri risparmi a scelta per 3, 6 o 9 mesi avremo a scadenza la garanzia del ritorno del 100% del capitale più l’interesse in misura rispettivamente di 1,50%, 1.80% o 2.40%, in tutti i casi netto (anche se c’è da ricordare che quotidianamente WeBank aggiorna il tasso in linea con il mercato).
Pronti contro termine di Unicredit: rendimenti fino al 3% netto
Sempre più apprezzati e diffusi, i Pronti Contro Termine stanno conquistando gli investitori attirati dalla garanzia di “sicurezza” dell’investimento, mai quanto in questo periodo importante per il cliente. Anche il gruppo Unicredit non manca all’appello e propone Moneybox Self Service con un tasso di interesse garantito, proporzionale alla durata scelta.
Si tratta in pratica di pronti contro termine con oggetto obbligazioni non convertibili e titoli di stato al portatore che vengono proposti ai clienti senza nessun costo di sottoscrizione direttamente acquistabili on-line tramite il banking del sito nell’apposita sezione che riporta il nome dell’offerta.
L’importo minimo di 5000 Euro li rende interessanti per chi ha una cifra da investire ridotta, con possibilità di incrementare fino a 250000 Euro. La durata della sottoscrizione è a discrezione tra 3, 6, 9 e 12 mesi (scadenza riferita all’anno commerciale di 360 giorni) e rispettivamente i tassi di interesse garantiti netti sono 1.25%, 2%, 2.50% e 3% per la durata di investimento scelta.
Pronti contro termine di Banca Sella: rendimenti e vantaggi
Un rendimento a tasso fisso, chiaro e certo, a fronte di un basso rischio e nessuna brutta sorpresa legata a variazioni ed oscillazioni di mercato lungo tutto il periodo di investimento. E’ questa la “sicurezza” offerta dai pronti contro termine, prodotti per investire la liquidità che offrono un tasso fisso, e che a scadenza restituiscono il capitale investito più gli interessi; il tutto fermo restando, è bene saperlo, che l’investimento non è svincolabile prima della scadenza prevista. Anche Sella.it propone alla propria clientela i Pronti Contro Termine, con sottostante i titoli di Stato, ad esempio i Bot, a fronte di una durata dell’investimento che parte da un minimo di uno ad un massimo di sei mesi in funzione della tipologia dell’emissione. Il tasso è fisso e predeterminato, quindi senza sorprese a scadenza quando si riceve il capitale più l’interesse noto alla stipula.
Conti deposito e pronti contro termine sempre più appetibili
Ormai da diverse settimane nel nostro Paese i risparmiatori si sono accorti che l’investimento in titoli di Stato non è più “tranquillo” come un tempo. La speculazione è stata tale che da ieri è addirittura intervenuta la Bce, Banca centrale europea, nell’acquistare titoli di Stato italiani e spagnoli per arginare le pressioni speculative sui rispettivi debiti sovrani, e per far scendere di conseguenza il differenziale di rendimento con il Bund tedesco. Di riflesso si è alla ricerca di porti sicuri dove investire, che non comportino oscillazioni di mercato, e che offrano, anche se basso, un rendimento chiaro, certo e senza brutte sorprese. Ecco che allora la liquidità, con la Borsa che tra l’altro è sempre più “pericolosa” e rischiosa, sta tendendo a confluire in prodotti del risparmio postale, come ad esempio i buoni fruttiferi, ma anche nei pronti contro termine.
Gli effetti della manovra finanziaria sulle banche online
I risvolti economici della manovra finanziaria non sono certo di poco conto, tanto meno quelli che vanno a riferirsi agli istituti di credito presenti su internet: come se la passeranno d’ora in poi le banche online? I risparmiatori italiani devono far fronte a nuove situazioni e scenari, quindi bisogna capire bene come e dove conviene investire alla luce del decreto tanto voluto dal nostro governo. Alcuni istituti di credito sono già abituati a coprire a loro spese il bollo relativo al deposito dei titoli, così come espressamente richiesto dalla manovra: è questo il caso delle banche online, le quali appunto mettono a disposizione dei clienti i pronti contro termine a tassi piuttosto competitivi con quelli dei conti di deposito più tradizionali.
CheBanca! Pronti contro termine al 2,75%
Si fanno sempre più interessanti i rendimenti proposti da CheBanca!, la Banca per tutti del Gruppo Mediobanca, sui pronti contro termine, prodotti di investimento a basso rischio che permettono di remunerare con vincolo la liquidità. Attualmente, e comunque per le sottoscrizioni entro e non oltre il 31 luglio del 2011, i pronti contro termine di CheBanca! con scadenza ad otto mesi offrono un rendimento interessante e pari al 2,75% lordo, che corrisponde al 2,40% netto. Ricordiamo che con i pronti contro termine le somme non sono svincolabili prima della scadenza, in corrispondenza della quale il risparmiatore rientra del capitale investito unitamente al pagamento degli interessi maturati che sono noti alla stipula; questo perché l’investimento in Pronti Contro Termine di CheBanca! è a tasso fisso.
Unicredit MoneyBox Self Service balza al 3% netto
Fino a pochi giorni fa rendeva il 2% netto a dodici mesi. Adesso invece il rendimento netto ad un anno sale a ben il 3%, che non è male per un prodotto di investimento in Pronti Contro Termine, quindi a basso rischio, e “self service”, ovverosia con sottoscrizione online senza doversi recare ogni volta in filiale. Stiamo parlando di MoneyBox Self Service, il noto prodotto per la remunerazione della liquidità di Unicredit che è accessibile per tutti quei correntisti che hanno attiva la Banca Multicanale. E allora, come sopra detto, e per qualsiasi importo a partite da 5 mila euro, si può investire in MoneyBox Self Service potendo ottenere attualmente il 3% netto a dodici mesi; ma anche il 2,50% netto a 9 mesi, il 2% netto a sei mesi, e l’1,25% netto a tre mesi. L’investimento massimo in MoneyBox Self Service è pari a 250 mila euro a fronte dell’abilitazione del deposito titoli da collegare al conto corrente di Unicredit.
Banca Mediolanum: Plus Pct per investire in pronti contro termine
In tema di investimenti non si può non parlare di una delle iniziative più interessanti di Banca Mediolanum: si tratta di In Mediolanum Plus Pct, un investimento in pronti contro termine (lo si capisce già dalle sigle della denominazione) in grado di rendere maggiormente proficui i risparmi. Come funziona esattamente questa sorta di salvadanaio? Il tasso di interesse è vantaggioso nel caso si sia già clienti della banca lombarda e si sia sottoscritto il Conto Freedom: in questo caso e con un investimento che prevede un arco temporale pari a dodici mesi, il rendimento annuo è pari al 2,58% netto. Il tutto può essere realizzato mediante quattro operazioni con cadenza trimestrale e rinnovabili.