Anche ieri il titolo Rcs ha perso bruscamente valore, chiudendo la seduta con una prestazione ampiamente negativa. A pesare sul titolo sono soprattutto le novità in ambito di riassetto societario, e l’attesa che cresce con l’avvicinarsi delle nuove riunioni del consiglio di amministrazione del gruppo. Si chiariscono intanto le intenzioni dei soci fuori dal patto di sindacato, con Italmobiliare che scenderà al 3,7 per cento.
Rcs
Investimenti Rcs nel digitale
L’amministratore delegato del gruppo Rcs, Pietro Scott Jovane, ha dichiarato che il 72 per cento del piano di investimento da 160 milioni di euro che la società editoriale sosterrà al 2015, si concentrerà nel comparto digitale. Impieghi particolarmente importanti, che il top management del gruppo vorrebbe lanciare per riposizionare adeguatamente i prodotti editoriali dell’azienda.
Aumento capitale Rcs – opposizione Della Valle e Benetton
Il preannunciato aumento di capitale di Rcs non sembra incontrare il gradimento atteso. Con due lettere inoltrate al consiglio di amministrazione del gruppo editoriale, infatti, due dei principali azionisti di riferimento di Rcs Mediagroup hanno espresso il loro dissenso nei confronti della transazione, aprendo di fatto una breccia che rischia di allargarsi ulteriormente, andando a minare la solidità dell’operazione e i suoi auspici per il futuro.
Unicredit chiuderà 350 sportelli in tre anni
Ieri si è riunito il consiglio di amministrazione di Unicredit che ha parlato di diversi argomenti. L’amministratore delegato Federico Ghizzoni ha posto l’accento sul piano di dismissioni di Rcs, visto che la banca di Piazza Cordusio è tra i maggiori creditori di via Solferino. Il ceo di Unicredit ha molte perplessità sulla reale fattibilità del piano di cessioni messo a punto dal gruppo editoriale guidato da Pietro Scott Jovane. Ghizzoni ha sottolineato che negli ultimi tempi i piani di ristrutturazione societari hanno interessato diversi player italiani.
Comprare azioni Rcs o Mondadori?
Pur con scenari e caratteristiche differenti, Rcs e Mondadori sono di gran lunga i titoli del comparto editoriale più in vista del momento. Talmente in vista che la Consob ha scelto di uscire dai propri uffici e andare a comprendere in concreto cosa stia accadendo sul fronte delle quotazioni di mercato di queste azioni, con Rcs Mediagroup che ha visto il valore del proprio titolo pressochè triplicato da fine agosto alla chiusura di sessione di ieri. Volumi eccezionali, che per Mondadori sembrano essere alimentati da indiscrezioni che vorrebbero la società della famiglia Berlusconi presto fuori dai listini milanesi.
RCS MediaGroup annuncia semplificazione struttura societaria
Un programma finalizzato alla semplificazione ma anche alla razionalizzazione della propria struttura societaria. Questo è quanto, sotto la presidenza di Piergaetano Marchetti, il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup ha deliberato con voto unanime. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come, in accordo con quanto già condiviso in data 16 giugno scorso con il Comitato Esecutivo, sia stato approvato il progetto che prevede la fusione per incorporazione di alcune società italiane che risultano essere interamente controllate in via diretta oppure indiretta. In vista di tale operazione il 20 giugno scorso l’Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup, ha approvato l’ampliamento dell’oggetto sociale per cui, oltre alle attività di holding ed a quelle inerenti, la società possa anche avere nel proprio oggetto sociale le attività legate ai settori dell’editoria, della pubblicità, dell’informazione ed anche dell’intrattenimento.
RCS MediaGroup: utile netto 2010 torna in positivo
Rispetto ai 129,7 milioni di euro di rosso nel 2009, il 2010 per RCS MediaGroup s’è chiuso con un ritorno all’utile netto consolidato, tornato positivo per 7,2 milioni di euro. E’ questo uno dei dati salienti del progetto di Bilancio 2010 che è stato esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup; inoltre, dai dati al 31 dicembre 2010 è altresì emersa una crescita dei ricavi consolidati, anno su anno, del 2,2% a 2.255,3 milioni di euro, a fronte di ricavi pubblicitari a livello di Gruppo balzati del 7% a 759,6 milioni di euro. Luce verde anche per l’indebitamento finanziario netto che è migliorato anno su anno di 86,3 milioni di euro rispetto all’esercizio 2009. Rispettivamente in prima e seconda convocazione, in accordo con quanto reso noto dalla società con un comunicato ufficiale, l’Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup è stata convocata per il 28 ed il 29 aprile del 2011. L’Assemblea, tra l’altro, sarà chiamata ad approvare il Bilancio 2010, a nominare tre Amministratori, ed a rinnovare l’autorizzazione al piano di buy back.