Il ministero del Tesoro è riuscito a collocare tutti i 6,5 miliardi di euro di Bot semestrali con scadenza al 31 luglio del 2017, riuscendo tra l’altro a registrare un rialzo, seppur molto basso, rispetto ai tassi dell’asta di fine dicembre. Un minimo storico che ha lasciato il segno a livello economico.
rendimenti bot
Titoli di stato annuali in emissione il 13 agosto 2012
Il comunicato stampa n° 113 dell’8 agosto 2012 informa gli investitori che il ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per il 13 agosto l’emissione di 8 miliardi di euro di titoli di Stato con scadenza annuale. I Buoni Ordinari del Tesoro avranno una durata complessiva di 364 giorni; il regolamento è previsto al 15 di agosto, giorno in cui verranno a scadere BOT per 10.150 milioni di euro (di cui 7.150 milioni annuali e 3000 milioni trimestrali.
Emissione di BOT semestrali di Maggio 2012
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso i dati relativi alla nuova asta di BOT semestrali prevista per il mese di Maggio 2012; il collocamento sarà di 8500 milioni di euro per i Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a 183 giorni (30.11.2012).
L’emissione sarà relativamente importante per il MEF; l’andamento contrastante dei titoli di Stato nei mesi precedenti potrebbe essere arrivato al dunque finalmente e gli investitori attendono il collocamento per “tastare il polso” al mercato di breve termine e valutare la fiducia residua degli investitori.
Esiste ancora il rischio che l’Italia sia vista come la nuova Grecia; l’accostamento pericoloso della stampa con la Spagna potrebbe diventare una realtà se le aste di Maggio si concluderanno negativamente e per questo motivo anche il mercato azionario questa volta risponderà prontamente al collocamento, almeno a Piazza Affari.
Esito positivo asta BOT maggio 2012
L’emissione del Ministero dell’Economia e delle Finanze prevista per questa mattina ha avuto esito positivo. L’offerta riguardava titoli di Stato con scadenza a tre mesi ed a dodici mesi, ed in entrambi i casi la domanda è stata più che soddisfacente per il MEF, che ha registrato un calo netto dei tassi di interesse rispetto all’emissione di aprile scorso.
I Buoni Ordinari del Tesoro in asta con scadenza trimestrale sono stati collocati per l’intero importo (tre miliardi di offerta a fronte di 7 miliardi di euro di domanda); il tasso di interesse registrato è dello 0,865% rispetto all’1,249% precedente ed il bid-to-cover è salito da 1,516 del mese precedente a 2,49. Per quanto riguarda l’emissione di BOT con scadenza annuale, sono stati assegnati tutti e sette i miliardi di euro previsti dal MEF ed il tasso di interesse è, anche in questo caso, in netto calo; al prezzo di 97,689 sono stati emessi i BOT annuali con rendimento al 2,340%, inferiore al precedente 2,840% di aprile scorso.
Risultati Aste BOT dell’11 Aprile 2012
Sono stati collocati dal MEF nella giornata di oggi i BOT con scadenza trimestrale ed annuale, come previsto dal precedente comunicato stampa. Nel dettaglio, gli importi collocati rispecchiano le aspettative del Ministero; sono stati richiesti 5.443 milioni di euro di BOT trimestrali, con un’offerta pari a 3 miliardi di euro, mentre per quanto riguarda i titoli con scadenza annuale la domanda è stata pari a 12.127 milioni di euro per un’offerta complessiva di 8.000 milioni di euro. Bene la domanda quindi, che conferma l’andamento degli investitori Italiani sempre più orientato verso un mercato a breve termine, viste le incertezze sul lungo termine. Nonostante il buon collocamento ed i risultati dell’asta positivi, il rendimento è praticamente triplicato e si conferma all’1,249% per quanto riguarda i trimestrali. Il rendimento annuale invece è raddoppiato e dal precedente 1,429% si è passati direttamente al 2.84%.
Nuova emissione di Bot e CTZ del 28 Dicembre
Arrivano anche oggi puntuali i comunicati stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze riguardo la nuova asta di Bot e di CTZ prevista per il 28 Dicembre 2011, che risulta essere l’ultima di questo tipo per l’anno corrente. Nel dettaglio si tratta per quanto riguarda i primi di un’offerta di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza semestrale (29.06.2012 per 179 giorni totali) per un’importo in milioni di euro di 9.000. I titoli di Stato sono sottoscrivibili all’emissione presso gli istituti abilitati per importi minimi di 1.000 euro.
Nella nota, come di consueto, viene specificato che il 30 Dicembre 2011 scadono Bot per 8.800 milioni di Euro mentre l’aggiornamento sulla circolazione totale in fondo specifica che al 15 Dicembre 2011 ci sono 142.993 milioni di euro di cui 2.500 a 74 giorni, 51.828 milioni di euro a sei mesi e 88.665 milioni di euro annuali.
BOT annuali in asta il 12 Dicembre 2011
Nella giornata di ieri il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso i dettagli per la prima asta dei Buoni Ordinari del Tesoro di Dicembre 2011, prevista per il 12 dicembre con regolamento al 15 dello stesso mese.
Secondo il comunicato stampa si tratta di Bot annuali per un importo di 7.000 milioni di Euro con scadenza al 14.12.2012 per un totale di 365 giorni. Salta invece l’offerta per il Bot trimestrale prevista sempre per il 12 dicembre; secondo il MEF le esigenze di cassa non richiedono l’emissione.
Nella nota, come di consueto, viene ricordata la scadenza del 15 Dicembre che riguarda 11.161,869 milioni di euro di BOT divisi in 7.000 trimestrali ed i restanti ad un anno. La circolazione al 30 Novembre era invece pari a 146.454,869 milioni di euro di Bot di cui 3000 milioni a 76 giorni, 2.500 milioni di euro a 74 giorni, 4.000 milioni di euro trimestrali, 51.828 milioni di euro semestrali e 85.126,896 milioni di euro annuali.
Titoli di Stato: nuova asta Bot del 10 Novembre 2011
Se i BTP sono sorvegliati speciali in questo periodo di altissimo rischio, i BOT non sono certo da meno anche se non fanno notizia come le emissioni di medio-lungo termine. Proprio per questo motivo solo gli investitori più accorti seguono da vicino le emissioni dei Buoni del Tesoro Poliennali di cui la prossima è pianificata per il 10 Novembre 2011.
Il comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze ci informa, come sempre, sui dettagli dell’emissione ormai prossima; si tratta di Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza annuale per un importo in milioni di Euro pari a 5000 (366 giorni con scadenza il 15 Novembre 2012).
Il regolamento è per il giorno 15 Novembre 2011, in contemporanea con la scadenza di BOT per 6050 milioni di Euro, tutti con scadenza annuale.
Secondo il comunicato stampa, le emissioni di Buoni trimestrali previste per il 10 Novembre 2011 non verranno effettuate dato che, si legge nella nota, non ci sono specifiche esigenze di cassa. Per quanto suoni strano la decisione del Ministero è sicuramente studiata e l’attenzione quindi sarà tutta per l’asta “annuale”.
Titoli di Stato: nuove aste di Bot e CTZ del 26 Ottobre 2011
Arrivano le comunicazioni per le aste della seconda metà del mese di Ottobre, ed in particolare i primi due comunicati stampa pubblicati ieri nella tarda giornata descrivono l’emissione di Bot e Ctz in attesa in asta per il 26 Ottobre prossimo.
Massima attenzione sicuramente ai Bot Semestrali, con scadenza quindi il 30/04/2012 (182 giorni) ed importo di 8500 milioni di euro che vanno a sostituire gli 8525 milioni di euro di Bot a scadenza il 31 Ottobre prossimo; come sempre l’importo minimo sottoscrivibile è di mille euro ed anche questa volta i rendimenti dei semestrali saranno sotto il mirino non solo di Piazza Affari ma anche di tutta l’Europa, visto che dopo lo spread Btp-Bund il rendimento dei Bot è il secondo indice di misura del rischio italiano. Nonostante il periodo per questa seconda emissione di Ottobre si prevede una domanda sostenuta anche se non ci sono troppi elementi a favore se non il fatto che il rischio italiano è più pubblicizzato che altro e non troppo diverso dagli altri stati dell’Eurozona senza tener conto della Grecia che fa’ caso a parte.
Titoli di Stato: Bot in asta l’11 Ottobre 2011
Puntuale è arrivata la comunicazione ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla prima emissione del mese di Ottobre 2011 di titoli di Stato; viene disposta, secondo il comunicato stampa ufficiale, l‘asta di Buoni Ordinari del Tesoro per l’11 Ottobre 2011 per un importo di 7.000 milioni di euro con regolamento al 14 del mese corrente.
L’emissione ha scadenza annuale (15/10/2012) e la durata è di precisamente 367 giorni. Nella stessa giornata verranno inoltre “piazzati” 2.500 milioni di euro di Bot con scadenza al 27 Dicembre 2012 per una durata complessiva di 74 giorni e stessa data di regolamento dei Bot annuali.
I rendimenti alle stelle tengono lontani gli investitori più cauti (visto che oltre ai rendimenti sono saliti anche i rischi percepiti collegati ai titoli del debito) che invece riversano i capitali altrove scegliendo di diversificare maggiormente il porafoglio includendo sopratutto titoli esteri di paesi fuori dall’area Euro; la zona sotto la Bce infatti sta vacillando pericolosamente dal punto di vista finanziario e non si tratta solo di Grecia, Spagna e Italia ma dell’intero sistema che si sta dimostrando inefficiente ed inadeguato a gestire una recessione ormai alle porte.
Italia: rischio massimo, Bot come nel 2008
Il rischio di default degli stati UE è sotto la lente di ingrandimento dell’Europa e dell’America. Le agenzie di rating non aspettano altro che occasioni per puntare il dito su qualcuno al di fuori degli USA, e sembra che il candidato migliore sia proprio il Belpaese.
Dopo la Grecia, su cui la Germania aggiusta il tiro dichiarando “Siamo sicuri che stanno facendo il possibile” i prossimi sembra dobbiamo proprio essere noi; i Cds arrivano al record storico e lo spread btp-bund torna all’attacco del massimo precedente prossimo a quota 400 e l’ultima speranza degli addetti ai lavori è che si tratti di un doppio massimo prima della fine della “bolla”.
Poco incoraggianti anche i Bot a 12 mesi; questa mattina è stata fatta l’asta per 7.5 miliardi di titoli che sono stati assegnati con un rendimento del 4.153% che rispetto al precedente (2.959%) ha subito un rialzo spaventoso. Forte rialzo anche per il rendimento dei Bot trimestrali che completa il quadro disastroso dei titoli di Stato italiani.