Dopo aver remunerato lo scorso anno gli azionisti con un dividendo in titoli e warrant, torna nel 2010 il dividendo per gli azionisti di Mediobanca. Il Gruppo Bancario ha infatti reso noto che il Consiglio di Amministrazione, in concomitanza con l’approvazione del progetto di bilancio al 30 giugno del 2010, ha deliberato per la distribuzione di una cedola in contanti pari a 0,17 euro per azione con data stacco il 22 novembre e messa in pagamento in data 25 novembre del 2010; la distribuzione della cedola, così come deliberato dal CdA di Mediobanca, dovrà essere approvata dall’Assemblea degli azionisti che è stata fissata per il 28 ottobre prossimo. Intanto, al 30 giugno 2010 l’anno fiscale per Mediobanca s’è chiuso con una crescita dei ricavi del 14% appena sopra il livello dei due miliardi di euro a fronte di un utile netto che è passato dai 2 milioni di euro del giugno 2009 ai 401 milioni di euro al 30 giugno del 2010.
rendimenti
Conto remunerato Rendimax con carta di debito
Banca Ifis darà la possibilità ai propri clienti che hanno sottoscritto Rendimax, il conto di deposito remunerato, di poter richiedere la carta di debito che si potrà andare ad utilizzare sia per le spese in Italia e all’estero, sia per i prelievi di contante da qualsiasi sportello Atm. A darne notizia è stato l’Istituto dopo che in data odierna, lunedì 20 settembre 2010, per il Portale di Rendimax è stata messa online una nuova versione del sito. Rendimax, lo ricordiamo, è uno dei conti di deposito remunerati che, al netto delle promozioni effettuate dalla concorrenza, offre uno dei tassi di remunerazione più alti del mercato sia sulla giacenza senza vincoli, sia con il prodotto Rendimax Vincolato al quale possono accedere i titolari di Rendimax Base. Inoltre, dall’1 settembre 2010, per tutti, Banca Ifis ha innalzato la remunerazione lorda di Rendimax Base e di Rendimax vincolato di un quarto di punto.
Beni Stabili Gestioni: vendita complesso per Immobilium 2001
Immobilium 2001, fondo di investimento immobiliare di tipo chiuso, ha perfezionato un’operazione di cessione di un complesso immobiliare di proprietà al prezzo di 17,9 milioni di euro. A darne notizia nella giornata di ieri, 16 settembre 2010, è stata la SGR, Società di Gestione del Risparmio, Beni Stabili Gestioni S.p.A., precisando che l’asset ceduto, sito al numero 167 di Via Sant’Evaristo a Roma, risulta essere interamente locato e a destinazione uffici. Rispetto al valore che è stato determinato dagli esperti indipendenti il 30 giugno scorso, il complesso immobiliare è stato ceduto a 17,9 milioni di euro, ovverosia con una maggiorazione di prezzo pari a ben l’11,8%; inoltre, rispetto al valore di acquisto, in data 20 dicembre dell’anno 2002, il complesso immobiliare ha fatto conseguire una plusvalenza pari a ben il 107,2%, corrispondente a 9.261.397 euro.
Pronti Contro Termine Deutsche Bank
E’ attualmente in corso, con scadenza il 31 ottobre 2010, salvo proroghe, una interessante promozione, in materia di investimenti a basso rischio, da parte del colosso bancario Deutsche Bank. Nel dettaglio, il Gruppo bancario propone la formula di investimento dei Pronti Contro Termine con un tasso annuo netto pari al 2,20% per sei mesi chiaramente non senza aver prima letto attentamente le condizioni contrattuali associate al prodotto che sono disponibili presso gli sportelli Deutsche Bank. Il tasso sopra indicato, salvo esaurimento del plafond entro la data citata, viene proposto da Deutsche Bank ai nuovi clienti, ma anche agli attuali clienti del Gruppo che apportano nuovi capitali provenienti da altre banche. I rendimenti del prodotto risultano essere così strutturati: il 2,51% lordo, pari al 2,20% netto, per i primi sei mesi; per i 18 mesi successivi il rendimento risulta essere indicizzato al tasso euribor più uno spread dello 0,10%.
Borsa Protetta Arancio: rendimento fisso con protezione del capitale
Il rendimento è legato all’andamento dell’indice DJ Euro Stoxx50, e protegge in ogni caso il 75% del capitale investito. Sono queste le principali caratteristiche di Borsa Protetta Arancio, il Fondo di Ing Direct che, per le sottoscrizioni effettuate fino al prossimo 28 ottobre 2010, e disinvestendo tra il 24 ottobre 2011 ed il 31 ottobre 2011, offre un rendimento fisso del 4,60%, con protezione al 100% del capitale investito nel caso in cui la performance dell’indice DJ Euro Stoxx50 sia stata nel frattempo compresa tra il -25% ed il +25%; nel caso in cui invece la performance è inferiore a -25%, allora scatta la protezione del capitale al 75%. Ad esempio, investendo 10 mila euro, disinvestendo nell’arco di tempo sopra citato all’investitore spettano 10.460 euro se l’indice DJ Euro Stoxx50 avrà ottenuto un rendimento superiore a -25% e fino a +25%, mentre se ad esempio l’indice DJ Euro Stoxx50 avrà perso il 40%, grazie alla protezione al 75% del capitale all’investitore spettano disinvestendo 7.500 euro e non 6.000 euro, ovverosia 10 mila euro -40% in caso di assenza di protezione del capitale.
Atlantia colloca Bond in due tranche per 1,5 miliardi di euro
Nella giornata di ieri il Gruppo Atlantia, a fronte di ordini pari complessivamente a ben 4,5 miliardi di euro, ha lanciato un’emissione obbligazionaria in due tranche, con scadenze rispettivamente a 7 ed a 15 anni, per un controvalore complessivo pari a 1,5 miliardi di euro. In particolare, sono stati collocati con ampio successo, presso gli investitori istituzionali, Bond a sette anni per 1 miliardo di euro, e Bond con scadenza a 15 anni per un controvalore pari a 500 milioni di euro. Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Atlantia, Giovanni Castellucci, il successo dell’operazione sia in termini di condizioni di collocamento, sia di domanda, conferma sia la credibilità della società sui mercati, sia la fiducia degli investitori internazionali sulle capacità di Atlantia di coniugare la crescita agli investimenti. Nel dettaglio, entrambi i Bond collocati pagano una cedola fissa annuale nella maniera seguente: le obbligazioni a 7 anni pagano una cedola facciale al 3,375% a fronte di un prezzo di emissione pari a 99,454, ragion per cui il rendimento a scadenza risulta essere pari al 3,464% corrispondente ad un interesse superiore di 122 punti base rispetto al mid-swap, ovverosia al tasso di riferimento.
Gruppo Azimut: raccolta netta agosto positiva
Luce verde per il Gruppo Azimut nello scorso mese di agosto riguardo ai dati sulla raccolta che sono stati positivi. La società, infatti, ha reso noto che il mese è stato archiviato con una raccolta netta totale positiva per controvalore superiore ai 112 milioni di euro; grazie a questo risultato la raccolta netta in fondi dall’inizio dell’anno è aumentata a 576,2 milioni. Il patrimonio gestito, pari ad oltre 14,2 miliardi di euro, si attesta in crescita del 2,6% rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2009, ma registra un incremento pari a ben il 7,6% rispetto all’agosto del 2009. Segno più anche per le masse totali che nel periodo, ovverosia alla fine del mese scorso, hanno raggiunto quota 16,1 miliardi di euro con una crescita dell’1,8% dall’inizio del 2010 e dell’11,2% rispetto al mese di agosto del 2009.
Conto Arancio e conti predefiniti
A proprio nome, singolarmente oppure cointestati, si possono aprire fino a cinque Conti Arancio. A farlo presente è il Gruppo Ing Direct nel sottolineare come i cinque Conti Arancio che si possono aprire con stesso intestatario possano essere collegati allo stesso conto corrente predefinito; il tutto fermo restando che il proprio nominativo ai Conti Arancio può essere collegato fino a tre conti correnti bancari di appoggio, ovverosia i conti predefiniti. Il flusso di denaro da e per il Conto Arancio avviene solo attraverso il conto predefinito che quindi serve sia per versare, sia per andare ad accreditare le somme in uscita dal Conto Arancio. Trattandosi di un conto di deposito remunerato, non è mai possibile andare in rosso, ragion per cui al più il saldo può essere pari a zero. In base alle proprie esigenze, il titolare del Conto Arancio può prelevare o versare qualsiasi somma in quanto non sono previsti importi minimi sia all’apertura, sia successivamente.
Libretti di risparmio postale: nuovi tassi settembre 2010
A partire da oggi, mercoledì 1 settembre 2010, entrano in vigore nuovi tassi per quel che riguarda i libretti di risparmio postale. A darne notizia è la Cassa Depositi e Prestiti nel precisare che da oggi il rendimento lordo annuo, sui libretti di risparmio postale nominativi ordinari appartenenti alla classe di rendimento “giallo”, è pari allo 0,50%, mentre il tasso annuo lordo sulla classe di rendimento “oro” è il doppio e pari all’1%. Leggermente più elevato è invece il rendimento lordo annuo per i libretti di risparmio postale nominativi speciali che sono intestati ai minori; l’interesse annuo lordo pagato è infatti in questo caso pari all’1,15%. Rendimenti magri, invece, per i libretti di risparmio postale al portatore il cui rendimento annuo lordo da oggi è pari ad appena lo 0,35%, mentre per i depositi giudiziari il tasso annuo lordo in vigore dall’1 settembre 2010 è pari allo 0,85%.
Rendimax vincolato: 2,75% sulla scadenza a dodici mesi
A partire da domani, 1 settembre 2010, gli interessi offerti sul conto di deposito remunerato Rendimax vincolato con scadenza a dodici mesi saliranno di un quarto di punto, dal 2,50% annuo lordo al 2,75% annuo lordo, ovverosia il 2% annuo netto che rappresenta di questi tempi un tasso particolarmente interessante. A ricordarlo in data odierna con una nota ufficiale è stata Banca Ifis alla vigilia dell’aumento, a partire da domani, dei rendimenti sia su Rendimax a giacenza libera, sia sul prodotto soggetto a vincolo. L’aumento degli interessi dello 0,25%, a differenza di tanti altri conti di deposito proposti in formula promozionale, scatterà sia per i vecchi, sia per i nuovi clienti di Rendimax. E se Rendimax vincolato a 365 giorni rende il 2,75% annuo lordo, ricordiamo che i risparmiatori possono anche vincolare le somme per periodi più brevi e con i seguenti tassi in vigore a partire da domani: 2,25% annuo lordo su Rendimax vincolato a 30 giorni, 2,30% a 60 giorni, 2,40% a 90 giorni, 2,50% annuo lordo su Rendimax vincolato a 180 giorni, 2,60% a 270 giorni e, come sopra accennato, 2,75% su Rendimax vincolato con scadenza a 365 giorni.
Titoli di Stato: emissione Btp e Ccteu 30 agosto 2010
Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per lunedì prossimo, 30 agosto 2010, un’asta di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) e dei nuovi CCTeu, i nuovi Certificati di Credito del Tesoro non più indicizzati all’andamento ed al rendimento dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot), ma al tasso euribor. Nel dettaglio, l’asta di lunedì prossimo, con data di regolamento fissata per l’1 settembre 2010, riguarda i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi (Ccteu), offerti in quinta tranche, aventi decorrenza 15 giugno 2010, scadenza 15 dicembre 2015, e codice ISIN IT0004620305; il titolo offre un rendimento pari all’andamento del tasso euribor con scadenza a sei mesi più uno spread dello 0,80%. La prossima cedola del titolo offerto lunedì prossimo risulta essere già determinata ed è pari allo 0,917% con scadenza il prossimo 15 dicembre. Per quel che riguarda invece i Buoni del Tesoro Poliennali, il Mef collocherà lunedì prossimo, in settima tranche, il Btp con decorrenza 1º giugno 2010, scadenza 1º giugno 2013, codice ISIN IT0004612179 e tasso di interesse lordo annuo facciale al 2%.
Rendimax base e vincolato: in arrivo aumento rendimenti per tutti
Mancano oramai pochi giorni per l’aumento dei rendimenti offerti da Rendimax, il conto di deposito remunerato di Banca Ifis. Nelle scorse settimane, infatti, l’Istituto ha reso noto che sia per gli attuali clienti, sia per i nuovi, dal prossimo 1 settembre 2010, rispetto ai tassi di interesse attualmente offerti ed in vigore sia su Rendimax base, sia su Rendimax vincolato, i rendimenti andranno ad aumentare dello 0,25%, ovverosia di 25 punti base. Sottoscrivere o mantenere la liquidità in Rendimax, quindi, fra pochi giorni sarà ancora più vantaggioso visto che il tasso annuo lordo sulle giacenze libere passerà al 2,09%, che diventerà il 2,10% su base annua come rendimento lordo effettivo considerando che, a differenza di altri conti di deposito remunerati che capitalizzano gli interessi una volta all’anno, gli interessi vengono capitalizzati e pagati ai titolari di Rendimax con una cadenza trimestrale. In questo modo, al netto di offerte promozionali e di periodi di rendimento limitati, Rendimax dal prossimo mese di settembre si confermerà come il conto di deposito remunerato più vantaggioso della categoria.
Banca Carige: soluzioni d’investimento per i giovani
Per i giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni, il Gruppo bancario Banca Carige propone, al fine di poter far crescere i risparmi nel tempo, alcune soluzioni di investimento particolarmente interessanti. Tra queste c’è “Carige Soluzione Risparmio”, la soluzione di investimento che permette di poter mettere da parte un capitale che presenta per i primi dieci anni una garanzia di rendimento pari all’1%; il tutto a fronte del vantaggio che il capitale investito in “Carige Soluzione Risparmio” è non pignorabile, non sequestrabile, e non risulta essere soggetto ad imposte. Nel dettaglio, le soglie di accesso a “Carige Soluzione Risparmio“, per la cui sottoscrizione occorre come sempre leggere attentamente i prospetti e le note informative, sono molto basse visto che bastano versamenti pari ad un minimo di 200 euro al mese, oppure 1.250 euro al semestre o 2.500 euro all’anno; in alternativa si può accedere a “Carige Soluzione Risparmio” anche con un versamento unico di 5.000 euro.
Polizza vita Conto Insieme di BPM
E’ flessibile tanto nei versamenti quanto nei disinvestimenti, così come è facilmente accessibile in virtù di un investimento minimo pari ad appena 25 euro. Sono queste alcune delle principali caratteristiche di “Conto Insieme”, la polizza vita di Banca Popolare di Milano che, tra l’altro, offre al lordo delle imposte di Legge un rendimento minimo garantito pari al 2%; il tutto fermo restando che in virtù ed in base all’andamento ed al rendimento conseguito da BPM Sicurgest, attraverso la Gestione Separata, il contraente può anche ottenere annualmente dei rendimenti superiori a quello minimo garantito. Come accennato, la polizza vita è flessibile anche nei disinvestimenti, e non a caso “Conto Insieme” si può andare prima a sottoscrivere, non senza aver letto prima attentamente le condizioni contrattuali e la nota informativa, e poi eventualmente disinvestire, per qualsiasi ragione o necessità, già dopo il primo anno senza l’applicazione di alcuna penale relativa al riscatto anticipato.