Titoli di Stato: emissione Btp e Cct 29 aprile 2010

investire-in-titoli-di-statoIl Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per giovedì prossimo, 29 aprile 2010, nuovi collocamenti di titoli di Stato, ed in particolare di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) e Certificati di Credito del Tesoro (Cct), in entrambi i casi con data di regolamento fissata per il prossimo 3 maggio del 2010. Nel dettaglio, per giovedì prossimo, in quinta tranche, e per un ammontare minimo di un miliardo, e massimi 1,5 miliardi di euro, saranno offerti i Certificati di Credito del Tesoro con decorrenza 1º marzo 2010, scadenza 1º marzo 2017, e codice ISIN IT0004584204. Il Cct 1º marzo 2010 – 2017 offre un rendimento lordo annuo a tasso variabile indicizzato ai Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) a sei mesi più uno spread fisso pari allo 0,15% lordo; la cedola semestrale in corso, ed in scadenza per l’1 settembre del 2010, risulta già fissata ed offre un rendimento lordo pari allo 0,47%.

Ctz e Bot semestrali: asta 27 aprile 2010

asta-bot-mefIl Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto che il Mef ha disposto un’asta di Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, per la giornata di domani, martedì 27 aprile 2010. Trattasi, nello specifico, dell’emissione di Bot semestrali, scadenza a 182 giorni, per un importo pari a 9,5 miliardi di euro; questo a fronte di Bot in scadenza per il 30 del corrente mese, pari a 10,45 miliardi di euro. I Bot in emissione, con scadenza 29 ottobre 2010, hanno come data di regolamento quella del 30 aprile 2010, e possono essere come al solito prenotati da parte del pubblico dei risparmiatori per importi pari a nominali 1.000 euro o multipli. Rispetto al passato, tra l’altro, non è più necessario recarsi in banca per sottoscrivere i Bot in asta; per chi ha attivo l’home banking, infatti, i più importanti Istituti di credito permettono di partecipare alle aste direttamente con richiesta inoltrata online e con pochi click.

STMicroelectronics: tornano i profitti nel Q1 2010

stm-bilancio-q1-2010Nel primo trimestre di quest’anno il colosso europeo dei semiconduttori STMicroelectronics è tornato al profitto con utili netti pari a complessivi 57 milioni di dollari; a darne notizia è la società con un comunicato, sottolineando altresì come nel periodo gennaio – marzo 2010 i ricavi siano balzati del 40,1% a $ 2,32 miliardi rispetto al primo quarto del 2009; il cash flow operativo netto si è inoltre attestato nel periodo a 176 milioni di dollari americani, ovverosia su un valore pari al 7,6% delle vendite. In merito alla forte crescita del fatturato, STMicroelectronics ha posto l’accento sul fatto che tutte le divisioni di business nel primo trimestre 2010 hanno raggiunto una crescita a due cifre; a livello geografico, i risultati di crescita più ampi sono stati conseguiti dalla società dei semiconduttori in America, Asia e Cina. Secondo quanto dichiarato da Carlo Bozotti, presidente e CEO di STMicroelectronics, la società ha raggiunto risultati in linea con le proprie aspettative avvantaggiandosi del rimbalzo della domanda grazie anche all’offerta di prodotti nuovi ed innovativi.

Rendimax vincolato: nuovi tassi aprile 2010

rendimaxA partire da domani, mercoledì 21 aprile 2010, sul prodotto Rendimax Vincolato di Banca Ifis scatterà una revisione dei tassi offerti; a darne notizia è la Banca per le imprese che, inoltre, a partire dallo scorso 14 aprile 2010, ha provveduto a variare, abbassandolo, anche il tasso offerto su Rendimax, ovverosia sul conto di deposito remunerato a giacenza libera, quindi senza vincoli. Banca Ifis ha spiegato tale decisione con il fatto che negli ultimi mesi c’è stato in tutto il Vecchio Continente un ulteriore livellamento verso il basso dei tassi di interesse; in ogni caso, con un rendimento lordo annuo del 2,09%, Rendimax al netto delle promozioni rimane il conto di deposito più remunerativo presente attualmente sul mercato italiano. Considerando inoltre il fatto che la capitalizzazione degli interessi è a cadenza trimestrale, il rendimento effettivo di Rendimax è pari al 2,10% annuo lordo che corrisponde, tolto il 27% di tasse sugli interessi previste per Legge, all’1,53% netto.

STMicroelectronics: proposto aumento dividendo cash

dividendo-stmIl 25 maggio prossimo, ad Amsterdam, l’Assemblea generale annuale degli azionisti 2010 di STMicroelectronics sarà chiamata a dare il via libera, su approvazione da parte del Consiglio di Sorveglianza del colosso europeo dei semiconduttori, alla distribuzione di un dividendo in contanti superiore a quello pagato lo scorso anno e pari, nello specifico, a 0,28 dollari americani per azione. A darne notizia con una nota ufficiale è proprio STMicroelectronics, precisando che il Consiglio di Sorveglianza ha così approvato la proposta di pagamento del dividendo cash proposta della direzione aziendale che prevede, nello specifico, il pagamento dello stesso in quattro rate di pari importo. In base ai valori di chiusura delle azioni STMicroelectronics al New York Stock Exchange il 16 aprile scorso, il dividendo proposto dal Consiglio di Sorveglianza corrisponde ad un rendimento del 2,7%.

Conto Arancio: cambia il tasso base

conto-arancioA partire dal prossimo 1 maggio 2010 il tasso base del Conto Arancio passa dall’1,50% all’1%. A comunicarlo in via ufficiale è Ing Direct, sottolineando contestualmente come i sottoscrittori del Conto Arancio possano comunque avvalersi di “Arancio+”, l’opzione, direttamente attivabile dalla propria area riservata, che permette di ottenere dal capitale una maggiore remunerazione attraverso un vincolo che può essere di 3, 6, 9 o 12 mesi; il tasso lordo offerto, inoltre, a fronte di un deposito minimo pari a 5.000 euro, tende a crescere in funzione dell’importo investito. Nulla cambia invece per i nuovi sottoscrittori del Conto Arancio, i quali tuttora possono sfruttare una recente promozione lanciata da Ing Direct che prevede, nello specifico, l’applicazione sulle giacenze libere di un tasso del 2,50% annuo lordo a favore di tutti i nuovi clienti; il tasso annuo al 2,50% lordo, che corrisponde, tolto il 27% di tasse, all’1,825% netto, resterà tale fino al 30 aprile del 2011, ovverosia per oltre un anno a far data da oggi, lunedì 19 aprile 2010.

Titoli di Stato: asta Btp 14 aprile 2010

investire-btpIl Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per mercoledì prossimo, 14 aprile 2010, con data di regolamento fissata per il 16, delle emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) per un minimo di complessivi 4 e massimi 6 miliardi di euro di due tranche dei seguenti titoli di Stato. La prima emissione, per un importo minimo di 2,5 e massimi 3,5 miliardi di euro, riguarda i Buoni del Tesoro Poliennali con decorrenza 15 gennaio 2010 e scadenza 15 aprile 2015, codice ISIN IT0004568272 e tasso di interesse annuo lordo facciale al 3%. L’altra emissione, in ottava tranche, e per un ammontare minimo di 1,5 e massimi 2,5 miliardi di euro, riguarda i Buoni del Tesoro Poliennali con decorrenza 1º marzo 2009, scadenza 1º marzo 2025, codice ISIN IT0004513641 e tasso di interesse annuo lordo facciale al 5%.

Pronti Contro Termine WebSella

pct-websellaQuella in pronti contro termine è una delle soluzioni di investimento a breve termine più remunerative, compatibilmente con i tassi di mercato attualmente in vigore, ma anche più a basso rischio per chi punta ad ottenere dai propri soldi la remunerazione del capitale unitamente alla restituzione a scadenza dello stesso. Ebbene, anche WebSella.it, la Banca online del Gruppo Banca Sella, propone questa tipologia di strumenti di investimento della liquidità che offrono un rendimento predeterminato, una durata dell’investimento prevalentemente breve, e costi fissi molto contenuti visto che c’è da pagare solamente l’imposta di bollo. In particolare, con WebSella.it si paga l’imposta di bollo, pari a 14,62 euro una tantum, soltanto alla prima sottoscrizione dei Pronti Contro Termine, mentre nessun costo aggiuntivo viene richiesto dalla Banca per le operazioni successive.

Conto corrente Arancio

conto-arancioDopo essersi fregiato dello stesso titolo nel 2009, anche per il 2010 Conto Corrente Arancio si è aggiudicato il titolo “miglior conto corrente”; questo, in accordo con quanto mette in risalto Ing Direct, in base alla classifica che ha stilato Of – Osservatorio Finanziario, Istituto leader nel nostro Paese per quel che riguarda le analisi comparative sia tra i prodotti bancari, sia tra quelli finanziari. L’offerta 2011 di Ing Direct non si guadagna il titolo di miglior conto corrente, ma tra il panorama delle offerte è sicuramente ancora presa in considerazione grazie ai suoi punti di forza, descritti ampiamente da Osservatorio Finanziario. Al riguardo “Of” ha messo in evidenza come il conto, tra quelli di oltre quaranta istituti di credito messi a confronto, sia quello che risulta essere totalmente a costo zero oltre che trasparente. In particolare, il Conto corrente Arancio è a zero canone ed a zero imposta di bollo, a carico di Ing Direct se la giacenza media trimestrale sul conto supera i tremila euro, oppure in alternativa se il correntista accredita sul conto la pensione oppure lo stipendio.

Gruppo Azimut: raccolta netta marzo 2010 positiva

risparmio-gestitoSi è chiuso positivamente lo scorso mese di marzo per il Gruppo Azimut, società indipendente del risparmio gestito; nel mese, infatti, la raccolta netta gestita totale è stata positiva per 79 milioni di euro a fronte di una raccolta netta in fondi che da inizio anno si attesta a 518 milioni di euro. A contribuire al risultato positivo di raccolta in fondi, nello scorso marzo, è stato il comparto dei Fondi Hedge con una raccolta pari ad oltre 19 milioni di euro. E così, rispetto al dato al 31 dicembre 2009, il patrimonio gestito dal Gruppo Azimut è salito del 4,9% a 14,5 miliardi di euro per effetto sia della crescita della raccolta netta gestita, sia della performance media ponderata che, in accordo con quanto recita una nota emessa dalla società, è stata pari ad oltre 1,2% rispetto allo stesso periodo di riferimento.

Fondi Obbligazionari: raccolta marzo 2010 oltre i 3 miliardi di euro

fondi-comuni-assogestioni-raccoltaNello scorso mese di marzo in Italia i Fondi Comuni di Investimento Obbligazionari hanno messo a segno una raccolta che ha superato la barriera dei tre miliardi di euro; a comunicarlo è Assogestioni in accordo con il consueto Rapporto mensile, da cui è altresì emerso come gli asset complessivi detenuti nei Fondi Obbligazionari alla fine dello scorso mese di marzo si siano attestati oltre i 173 miliardi di euro, corrispondenti ad una quota pari a circa il 40% del totale di asset detenuti dall’industria dei Fondi Comuni di Investimento. Nel complesso, la raccolta netta marzo 2010 del sistema Fondi si è attestata a 1,86 miliardi di euro, con un patrimonio in crescita a quota 444 miliardi di euro e con una prevalenza di sottoscrizioni nette verso i prodotti Obbligazionari, i Flessibili, i Bilanciati ma anche i Fondi Hedge che lo scorso anno erano stati oggetto di pesanti deflussi.

Titoli di Stato: le emissioni del secondo trimestre 2010

aste-titoliIl Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato per il corrente trimestre, ovverosia per il periodo da aprile a giugno 2010, il programma di emissione di nuovi titoli pubblici che, in particolare, riguardano i collocamenti di Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon (Ctz), di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) e di Certificati di Credito del Tesoro (Cct). I particolare, per quanto riguarda i titoli pubblici di nuova emissione, e quindi offerti nel trimestre in prima tranche, il Mef ha annunciato, per un ammontare minimo dell’emissione per 9 miliardi di euro, il Ctz con decorrenza 30/04/2010 e scadenza 30/04/2012; per un ammontare minimo pari anche in questo caso a 9 miliardi di euro, il Mef ha programmato il collocamento del nuovo Btp con decorrenza 01/06/2010 e scadenza 01/06/2013; l’ultima nuova emissione del trimestre, per un ammontare minimo pari in questo caso a 12 miliardi di euro, riguarda invece il Btp con decorrenza 01/03/2010 e scadenza 01/09/2020.

Buoni fruttiferi: nuove serie aprile 2010

nuove-serie-buoni-fruttiferiE’ appena entrato un nuovo mese, quello di aprile 2010, e puntualmente la Cassa Depositi e Prestiti ha annunciato, per quel che riguarda i Buoni Fruttiferi, le nuove serie sottoscrivibili per il corrente mese. Le nuove serie, in particolare, sono le seguenti: “D04”, “B66”, “16M”, “M46”, “I51” e “P31”, mentre non sono più sottoscrivibili da oggi le serie “I50”, “D03”, “B65”, “16L”, “M45” e “P30”. Tra le nuove serie sottoscrivibili c’è la “P31”, che corrisponde al “Buono BFPPremia” che permette ai risparmiatori, a fronte della garanzia di restituzione del capitale investito, di poter cogliere gli eventuali rialzi dei mercati azionari. Il “Buono Fruttifero BFPPremia” offre infatti un tasso fisso anno su anno, più una parte variabile che può essere riconosciuta come non riconosciuta in base all’andamento del Dow Jones Euro Stoxx 50. Nel dettaglio, il tasso fisso annuo offerto, per l’intera durata di sette anni, è pari 0,05%, mentre dal secondo e fino al settimo anno i premi sono pari al 6%, 3,50%, 4%, 4,50%, 5% e 5,50%.

Prysmian: chiusa con successo emissione obbligazionaria

piazza-affariAl fine sia di rifinanziare il debito esistente, sia per finanziare le attività del Gruppo, la società Prysmian ha reso noto in data odierna d’aver concluso con un gran successo un’emissione obbligazionaria pari a 400 milioni di euro a fronte di un’offerta che è stata pari ad oltre tre miliardi di euro, ovverosia oltre 7,5 volte il quantitativo offerto dal leader mondiale dei cavi e sistemi per l’energia e per le telecomunicazioni. L’emissione obbligazionaria è stata riservata esclusivamente agli investitori istituzionali, e segue una delibera del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Prysmian approvata in data 3 marzo scorso; le obbligazioni sono “unrated“, e sono state collocate ad un prezzo pari a 99,674 a fronte di una cedola offerta a tasso fisso pari al 5,25%. Secondo quanto dichiarato da Pier Francesco Facchini, responsabile finanziario del Gruppo Prysmian, il risultato del collocamento del prestito obbligazionario, avente una durata quinquennale, dimostra come gli investitori ed il mercato nutrano fiducia nelle prospettive di crescita e di sviluppo del business del Gruppo Prysmian.