Come investono gli italiani che hanno da “gestire” un patrimonio dai 50 e i 300mila euro? Ebbene, risultati molto interessanti in merito ci vengono forniti dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in accordo con un’indagine che, condotta con la società specializzata GfK Eurisko, traccia i profili di chi investe. Ebbene, dall’indagine è emerso come riguardo a quanto sopra indicato possano essere individuate tre tipologie di investitori con altrettanti approcci e profili di rischio. C’è infatti l’investitore esploratore, quello amministratore e l’investitore affettivo; il primo tipo di investitore, quello “esploratore“, è una figura che, pur adottando un approccio responsabile nella gestione del patrimonio, è sempre alla ricerca di soluzioni di investimento che, a fronte chiaramente di un rischio più elevato, permettano di ottenere dei rendimenti più alti.
rendimenti
Pronti Contro Termine CheBanca!: i tassi in vigore
Con CheBanca!, la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, i titolari del Conto Deposito sono in automatico abilitati, tra l’altro, a poter effettuare operazioni in Pronti Contro Termine, strumenti finanziari a basso rischio proposti da CheBanca! con tassi interessanti che sono in vigore attualmente e fino al 15 aprile del 2010. In particolare, i Pronti Contro Termine sono attualmente proposti da CheBanca! su scadenze a due, quattro ed otto mesi, e permettono tra l’altro di poter rientrare delle somme investite anche prima della scadenza; trattasi quindi di prodotti finanziari a breve termine ideali per “parcheggiare” la liquidità ma soprattutto per poter ottenere dei rendimenti più alti rispetto a quelli che, ad esempio, possono offrire sulle stesse scadenze i Buoni Ordinari del Tesoro.
Buoni Fruttiferi: la gestione con BancoPostaonline
Per gli amanti del risparmio postale, l’acquisto dei Buoni Fruttiferi non avviene più solamente come ai vecchi tempi, ovverosia recandosi presso un qualsiasi ufficio postale, ma anche direttamente sul Web comodamente seduti a casa. I correntisti di BancoPostaonline, infatti, possono acquistare i Buoni Fruttiferi Postali direttamente online, così come possono chiedere online il rimborso dei Buoni di cui si è titolari. Nessuna limitazione è prevista per operare online ai fini dell’acquisto dei Buoni Fruttiferi: si possono infatti acquistare quelli a breve, a medio ed a lungo termine a partire dal Buono Fruttifero con durata pari a 18 mesi che offre un rendimento sicuro, ovverosia fisso, che tende pero a crescere nel tempo, e che è noto alla stipula. Sul lungo termine, invece, c’è il Buono Fruttifero ordinario, uno dei più gettonati da parte dei risparmiatori, che offre allo stesso modo un interesse che tende a crescere nel tempo.
Titoli di Stato: emissione Btp e Cct 30 marzo 2010
Per martedì prossimo, 30 marzo 2010, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto d’aver disposto delle emissioni di titoli pubblici a medio e lungo termine. Trattasi, nello specifico, di emissioni di Certificati di Credito del Tesoro e di Buoni del Tesoro Poliennali che, lo ricordiamo, pagano rispettivamente una cedola a tasso variabile ed una cedola a tasso fisso. Nel dettaglio, per il 30 del corrente mese, con data di regolamento fissata per l’1 aprile 2010, è prevista l’emissione in terza tranche dei Certificati di Credito del Tesoro con decorrenza 1º marzo 2010, scadenza 1º marzo 2017, e codice ISIN IT0004584204. Per quanto riguarda i Cct il MEF ricorda che il tasso di interesse lordo, calcolato e pagato ai possessori dei titoli ogni sei mesi, è calcolato in base al rendimento dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) semestrali con la maggiorazione di uno spread che per l’emissione sopra citata è pari a 0,15 punti percentuali.
Ctz e Bot semestrali: asta 26 marzo 2010
Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per venerdì prossimo, 26 marzo 2010, un’asta di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) con scadenza a sei mesi per un importo pari a 9 miliardi di euro. L’emissione è stata disposta in concomitanza con la scadenza, in data 31 marzo prossimo, di Buoni Ordinari del Tesoro per un ammontare pari a 10,25 miliardi di euro; la nuova emissione di Buoni Ordinari del Tesoro riguarda nello specifico i Bot 30.09.2010 con scadenza a 183 giorni in virtù di una data di regolamento fissata proprio per il 31 marzo 2010. I Buoni Ordinari del Tesoro potranno come al solito essere prenotati dal pubblico degli investitori e dei risparmiatori presso gli Istituti di credito per lotti pari a minimo 1.000 euro o multipli.
Anima Sgr (Bipiemme): utile netto 2009 sale a due cifre
Per Anima Sgr, la nuova società nata dall’integrazione tra Anima e Bipiemme Gestioni, appartenenti al Gruppo bancario Banca Popolare di Milano, il 2009 è stato archiviato con un utile netto salito a due cifre, per la precisione del 22,5% a 23,3 milioni di euro a fronte di masse gestite che hanno toccato la quota dei 24,5 miliardi di euro, ed di una raccolta netta pari a ben 1,4 miliardi di euro. Secondo quanto dichiarato dal Presidente della nuova Anima, Salvatore Catalano, l’obiettivo della nuova società sarà quello di proseguire sulla strada della massima attenzione nei confronti dei clienti e della massima professionalità; a tal fine, nell’ambito delle politiche finalizzate ad investire nella formazione e nell’aggiornamento del personale, è stato costituito un team che, composto da ben quaranta professionisti, fornirà supporto costante sia agli Istituti di credito che collocano i servizi ed i prodotti della nuova Anima, sia supporto costante anche ai promotori finanziari.
Azimut Holding: CdA propone cedola 2010 a 0,20 per azione
Il 27 aprile prossimo l’Assemblea degli Azionisti di Azimut Holding, in prima convocazione, sarà chiamata ad approvare il Progetto di Bilancio 2009 del Gruppo Italiano indipendente leader nel settore del risparmio gestito; lo scorso anno per il Gruppo si è chiuso con i principali indicatori economici in forte crescita, a partire dall’utile netto consolidato che, attestandosi a 118,2 milioni di euro, è quasi triplicato rispetto ai 42 milioni di euro di utile netto consolidato dell’anno 2008; in netta crescita si è anche attestato il dato relativo ai ricavi consolidati, cresciuti nell’esercizio 2009 a 347,4 milioni di euro con un balzo del 35,6% rispetto ai 256,3 milioni di euro con cui Azimut Holding ha chiuso l’esercizio 2008.
Conto Salvadanaio Special di Unicredit
Il Gruppo bancario europeo Unicredit ha lanciato una nuova ed interessante formula di deposito remunerato, avente un basso grado di rischio, denominata “Conto Salvadanaio Special“; trattasi di un prodotto ideale per chi può contare su giacenze superiori ai 25 mila euro, e vuole ottenere la remunerazione dal capitale senza spese e, soprattutto, senza dover essere soggetto a vincoli, ovverosia con la possibilità di ritirare il capitale in qualsiasi momento senza alcuna penale o commissione applicabile. Attualmente, e fino al prossimo 30 giugno del 2010, il Conto Salvadanaio Special di Unicredit offre dei tassi annui lordi promozionali come segue: per giacenze sotto i 25 mila euro l’interesse è praticamente nullo, e pari a solo lo 0,01% lordo per l’esattezza; per giacenze dai 25 mila euro e sotto i 50 mila euro, il tasso annuo lordo balza invece allo 0,90%; da 50 mila e sotto i 75 mila euro il capitale viene remunerato all’1,25% lordo; per somme sopra i 75 mila euro, e sotto i 100 mila euro, il rendimento lordo balza all’1,50% per poi arrivare all’1,75% lordo per le somme sopra i 100 mila euro.
Banca Carige: prestito obbligazionario convertibile, adesioni al 99,37%
Si è chiusa con il pienone l’Offerta in opzione agli azionisti ed agli obbligazionisti riguardante il prestito obbligazionario convertibile del Gruppo Banca Carige denominato “Banca Carige 4,75% 2010-2015 convertibile con facoltà di rimborso in azioni”. A conclusione del periodo di Offerta in opzione, partito lo scorso 15 febbraio 2010, e conclusosi lo scorso 5 marzo 2010, sono state infatti sottoscritte numero 162.140.540 obbligazioni convertibili, che corrispondono ad una percentuale pari al 99,37% del totale di obbligazioni offerte dall’Istituto. Rimangono così non sottoscritte numero 1.024.828 obbligazioni convertibili corrispondenti ad un controvalore pari a 2.459.587,20 euro; i relativi diritti inoptati, a cura di Centrosim S.p.A., in conformità a quanto prevede il Codice Civile, saranno riofferti in Borsa nelle sedute dell’11, 12, 15, 16 e 17 marzo 2010. Gli acquirenti dei diritti, pena la decadenza degli stessi, dovranno convertirli in obbligazioni “Banca Carige 4,75% 2010-2015 convertibile con facoltà di rimborso in azioni” entro e non oltre la data del 18 marzo prossimo.
IWBank: aumentano clienti operativi ed eseguiti giornalieri
Nel 2009 i clienti operativi di IWBank sono cresciuti del 9,75%, attestandosi a quota 98.572, a fronte di una crescita degli eseguiti medi giornalieri del 7,9%. Sono questi alcuni dei dati emersi dal Progetto di Bilancio 2009 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Banca online leader sul mercato italiano per offrire alla propria clientela conti correnti senza spese fisse ed una remunerazione elevata sulle giacenze. Il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, oltre ad approvare il Progetto di Bilancio 2009 ha anche deliberato per proporre all’Assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,046 euro per azione; a seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea, la cedola sarà pagata agli azionisti IWBank in data 22 aprile con stacco fissato per il 19 aprile 2010.
Investire Sicuro del Credito Emiliano
Si chiama “Investire Sicuro“, ed è una forma di investimento di natura assicurativa ideata dal Credito Emiliano finalizzata da un lato a preservare l’integrità del capitale investito, e dall’altro a garantire in tutta sicurezza un rendimento attraverso una rivalutazione legata ad una “gestione separata“. “Investire Sicuro” prevede alla stipula un versamento minimo iniziale pari a cinquemila euro, e poi versamenti successivi liberi ma almeno pari sempre a 5.000 euro; in caso di bisogno, anche solo dodici mesi dopo il primo versamento effettuato, il contraente può disinvestire totalmente o chiedere dei riscatti parziali fermo restando, in questo caso, il mantenimento di una giacenza non inferiore ai cinquemila euro. Oltre alla garanzia del capitale investito, il titolare di “Investire Sicuro” può beneficiare del consolidamento dei risultati ottenuti ogni anno e, come accennato, può effettuare liberamente anche degli ulteriori investimenti con dei versamenti aggiuntivi.
Conto Arancio: più interessi con apertura conto corrente
Dopo la vecchia promozione di Ing Direct scaduta il 28 febbraio scorso, il colosso bancario “rilancia” proponendo ai nuovi clienti che attivano il Conto Arancio un tasso promozionale interessante, ampiamente superiore, al netto, a quello dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot), ma anche un rendimento extra se il nuovo cliente attiva anche il Conto Corrente Arancio. Nel dettaglio, Conto Arancio viene proposto con un tasso lordo annuo promozionale del 2,50%, pari all’1,82% netto, fino al 30 aprile del 2011; pur tuttavia, sempre fino al 30 aprile 2011, se il titolare del Conto Arancio apre anche il Conto Corrente Arancio, allora il tasso annuo lordo offerto sul Conto Arancio aumenta di altri 25 punti base passando dal 2,50% al 2,75%, ovverosia dall’1,82% al 2% netto che, considerando quanto rendono i titoli pubblici italiani a breve termine, appare essere un tasso appetibile.
Fondi Comuni: raccolta febbraio 2010 positiva per i prodotti esteri
In Italia, nello scorso mese di febbraio 2010, l’industria italiana dei Fondi Comuni ha chiuso con un saldo negativo in termini di raccolta; in accordo con quanto rende noto Assogestioni, infatti, i riscatti hanno superato le sottoscrizioni con la conseguenza che la raccolta è stata negativa per 456 milioni di euro. Ciò nonostante, il patrimonio, in base ai dati provvisori, alla fine del mese scorso per i Fondi è cresciuto a 434 miliardi di euro, con gli investitori che, in particolare, a fronte di una crescita della raccolta per i prodotti esteri, hanno affidato maggiormente i propri risparmi verso i Fondi Obbligazionari, quelli Bilanciati e quelli Flessibili. Nel dettaglio, un terzo del patrimonio dell’industria dei Fondi è stato affidato dai risparmiatori ai prodotti Obbligazionari con un raccolta che il mese scorso è stata pari a ben 1,1 miliardi di euro.
Buoni fruttiferi: nuove serie marzo 2010
A partire dalla giornata di ieri, lunedì 1 marzo 2010, presso tutti gli Uffici di Poste Italiane sono sottoscrivibili le nuove serie dei Buoni Fruttiferi, in sostituzione delle serie “M44”, “I49”, “16K”, “B64”, ““D02” e “P29” che da ieri non sono più sottoscrivibili. Le nuove serie marzo 2010 riportano le seguenti sigle identificative: “I50”, “D03”, “B65”, P30”, “16L” ed “M45”. Per quanto riguarda la sottoscrizione dei Buoni, occorre chiaramente acquisire e leggere i relativi Fogli Informativi che sono presenti sia presso gli uffici di Poste Italiane sparsi su tutto il territorio italiano, sia direttamente dal sito dell’Emittente, ovverosia dal sito Internet della Cassa Depositi e Prestiti. Per quanto riguarda alcune delle nuove emissioni, che tra l’altro sono quelle “classiche” e generalmente tra le più gettonate da parte degli amanti del risparmio postale, sicuro e garantito dallo Stato, segnaliamo la serie “D03”.