Il clima di distensione sui mercati finanziari, che sta generando un forte appetito per il rischio, sta portando anche sollievo alle casse dell’Italia visto che le ultime aste di Bot, Btp e Ctz hanno mostrato tassi ai minimi di sempre o ai livelli pre-crisi. Il rally dei titoli di stato italiani è davvero impressionante. Sul mercato primario i Bot a 6 e 12 mesi hanno registrato i rendimenti più bassi dalla nascita dell’euro. La stessa cosa è accaduta ai Ctz e Btp a 24 mesi.
rendimento bot
Jp Morgan prevede tassi Btp al 3,5% con governo Letta
Dopo l’asta dei Bot semestrali della scorsa settimana, che ha visto i tassi scendere sui minimi di sempre allo 0,503%, c’è maggiore fiducia anche sui bond governativi italiani a medio-lungo termine, che maggiormente risentono del rischio-tassi. Questa fase di mercato si è dimostrata particolarmente favorevole soprattutto per le emissioni di breve termine, tanto che anche le Letras spagnole trimestrali hanno evidenziato il rendimento in asta più basso dall’introduzione dell’euro. Fare previsioni per il futuro non è semplice, considerando che restano molti nodi da sciogliere sia in Italia sia in Europa.
Spread sotto 300 dopo asta Btp
Nessuna sorpresa dall’asta dei Btp di oggi, che ha visto il Tesoro collocare titoli di stato a media-lunga scadenza dopo il sold-out di ieri dei Bot a 3 e 6 mesi. Il clima favorevole presente sui mercati finanziari ha consentito all’Italia di spuntare nuovamente tassi più bassi rispetto al mese scorso. Complessivamente, tra Btp e CCTeu, il Tesoro ha piazzato 7,2 miliardi di euro di titoli, poco meno della tima più alta posta a 7,5 miliardi di euro. I rendimenti sono scesi, discreta la domanda.
Come investire la liquidità nei prossimi 12 mesi
La stabilità ha un costo in termini di rendimento. Il piano di salvataggio orchestrato dalla Bce ha riportato la giusta dose di serenità sui mercati finanziari, che per ora hanno allontanato lo spettro di una disintegrazione dell’euro. Draghi ha varato il suo nuovo piano anti-spread e in questo modo ha creato i presupposti per la formazione di un contesto di forte appetito verso la maggior parte degli asset finanziari più rischiosi, dalle azioni ai bond. I risparmiatori interessati al reddito fisso (fixed income) devono ora fare nuove scelte di portafoglio per spuntare rendimenti interessanti.
Come funzionano le obbligazioni senza cedola
Le obbligazioni senza cedola, o zero coupon bond, sono titoli di stato da sempre considerati come uno strumento finanziario con rischio prossimo allo zero, utili per parcheggiare la liquidità in qualsiasi fase dei mercati spuntando un rendimento modesto. La recente crisi dei debiti sovrani ha messo in dubbio anche la solidità di questi strumenti, visto che spesso i prezzi dei bond senza cedola hanno subito brusche oscillazioni nei periodi di maggiori turbolenze dei mercati. Il tratto distintivo di questa tipologia di bond è l’assenza di distribuzione di cedole periodiche.
Investire in bond italiani in tempo di crisi
La crisi dei debiti sovrani continua a imperversare pericolosamente nella periferia europea (Italia, Spagna, Portogallo, Grecia) e ben presto potrebbe interessare nuovamente anche alcuni paesi finora risparmiati dalla speculazione, ma potenzialmente a rischio per l’elevato debito (Belgio e Irlanda). Il focus ora è spostato tutto su Spagna e Italia. Madrid rischia il default e alla fine il paese iberico dovrebbe essere salvato dall’Europa. Tuttavia, il contagio sta colpendo pesantemente l’Italia, che negli ultimi giorni ha visto crollare la borsa e le quotazioni dei titoli di stato.
Come scegliere le scadenze migliori tra Bot, Ctz e Btp
Su quali scadenze dei titoli di stato bisogna investire per restare al riparo dalle turbolenze finanziarie legate alla crisi dell’euro e dei debiti sovrani? E’ la domanda che forse molti investitori si staranno chiedendo da tempo, dopo essere stati continuamente sotto pressione negli ultimi mesi a causa dell’altalena dello spread. L’Italia sta attuando un importante processo di risanamento dei conti pubblici, anche se il rischio sovrano resta ancora elevato visto che il paese soffre una grave mancanza di crescita. Allora quali sono le migliori scadenze, a rischio nullo o molto basso, per investire in bond sovrani italiani?
Risultati asta BOT Aprile 2012
Dopo un’apertura di Borsa poco convincente arrivano i risultati dell’asta di BOT semestrali prevista per oggi che confondono le idee agli investitori e rimarcano ancora una volta le difficoltà degli ultimi mesi nel campo della finanza. Con una domanda di oltre 14 miliardi di euro ed un’offerta completamente coperta di 8,5 miliardi di euro il MEF potrebbe ritenersi soddisfatto dell’emissione di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a sei mesi, anche se i dati sul rendimento fanno storcere il naso agli investitori che ancora non sanno bene come valutare l’andamento dei titoli.
Il rapporto di 1.71 rispetto al precedente 1.5 su domanda/offerta farebbe pensare ad un ridimensionamento del rendimento ed invece i titoli schizzano in alto fino ad arrivare ad un valore medio di 1.772% per l bot a breve termine.