Il gruppo Intesa Sanpaolo ha pubblicato i risultati di bilancio relativi all’esercizio 2012. L’utile netto del gruppo bancario torinese è stato pari a 1,6 miliardi di euro. Nel 2011 Intesa Sanpaolo aveva chiuso con un rosso di 8,19 miliardi di euro. Ad ogni modo il risultato è inferiore a quello che si aspettavano gli analisti finanziari: 1,8 miliardi di euro. Il quarto trimestre 2012, invece, si è chiuso con una perdita di 83 milioni di euro, a causa della svalutazione della quota in Telco per 107 milioni di euro.
ricavi
Investire in Facebook o LinkedIn nel 2013?
I social media stanno sempre più catturando l’attenzione degli investitori, grazie alle recenti quotazioni in borsa dei player più importanti del settore. In attesa dell’Ipo di Twitter sul Nasdaq sono diverse le web-company nel mirino degli osservatori, ma le attese maggiori sono sempre su LinkedIn e Facebook. Quest’ultima si è quotata in borsa il 18 maggio 2012 ed è stata fondata solo nel 2004 da Marck Zuckerberg, oggi azionista con il 24% del capitale in suo possesso.
Mediaset target alzato da Exane del 50% a 2,1€
Uno dei grandi protagonisti del rally di Piazza Affari degli ultimi due mesi è senza dubbio Mediaset. Il titolo sta beneficiando del forte appetito per il rischio, soprattutto verso l’azionario italiano, ma anche della ricopertura delle massicce posizioni short aperte sul titolo nei mesi precedenti e del ritorno in politica di Silvio Berlusconi. Negli ultimi tempi il titolo Mediaset è stato spesso promosso da broker e banche di investimento. Oggi è la volta di Exane Bnp Paribas, che ha deciso di aumentare il target price del 50% a 2,1 euro.
Ermenegildo Zegna stima ricavi 2012 a 1,25 miliardi
Il gruppo Ermenegildo Zegna continua a stupire sul fronte dei ricavi. Continua ad essere corteggiato dagli investitori esteri, ma preferisce non quotarsi in borsa. Si tratta solo di alcune indicazioni salienti dell’attuale situazione del famoso gruppo manifatturiero d’abbigliamento maschile. In un’intervista a Il Sole-24 Ore, Gildo Zegna, amministratore delegato del gruppo della moda, ha anticipato i risultati preliminari relativi al 2012 evidenziando la crescita del fatturato dell’11% a 1,25 miliardi di euro. Su questo valore incide anche l’andamento del cambio, mentre la redditività resterà ancora buona.
Astaldi: utile netto semestrale cresce in doppia cifra
E’ cresciuto in doppia cifra l’utile netto semestrale di Astaldi S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari. Nel dettaglio, in accordo con quanto emerso dai dati semestrali esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione, Astaldi al 30 giugno del 2011 ha conseguito profitti netti a 35 milioni di euro con un incremento del 12,4% a fronte di un Ebit a +9,4% a 119,6 milioni di euro, e ricavi totali che, a 1.122,3 milioni di euro, sono cresciuti su base annua del 14,3%. A fronte di una forte accelerazione, nel periodo, degli investimenti in concessione, Astaldi al termine del semestre ha riportato una posizione netta finanziaria complessiva per 525,5 milioni di euro. Robusto è anche il portafoglio ordini che, grazie a 1,1 miliardi di euro di nuove acquisizioni, al 30 giugno del 2011 si è attestato a ben 9,1 miliardi di euro.
Piaggio presenta la prima semestrale 2011
Sono caratterizzati da un’evoluzione positiva i dati del primo semestre del 2011 del Gruppo Piaggio. Il Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari, infatti, si è riunito sotto la presidenza di Roberto Colaninno per esaminare ed approvare i dati al 30 giugno del 2011, caratterizzati in particolare da ricavi in crescita a 830 milioni di euro rispetto ai 820,8 milioni di euro del primo semestre del 2010. In lieve crescita nel periodo si è attestato anche il risultato operativo, da 74,6 a 75 milioni di euro a fronte di un utile netto passato da 33,1 a 33,3 milioni di euro. Le unità vendute nei primi sei mesi del 2011 si sono attestate a quota 346.500, anche in questo caso in moderata ascesa rispetto alle 340.800 unità vendute nel periodo da gennaio a giugno del 2010. Bene anche l’indebitamento finanziario, che è passato dai 341,7 milioni di euro al 30 giugno del 2010, ai 332,1 milioni di euro alla fine del mese scorso; l’indebitamento finanziario, inoltre, è sceso anche rispetto al quarto trimestre 2010 quando, al 30 dicembre, si era attestato a 349,9 milioni di euro.
Itway torna all’utile
Utile netto in volata, con un +122%, a fronte di un ebit a +110,5%, ed un ebitda a +49,8%. Sono questi alcuni numeri della relazione semestrale approvata dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Itway, società quotata in Borsa a Piazza Affari. Dalla relazione semestrale, quella relativa al periodo che va dall’1 ottobre del 2010 al 31 marzo del 2011, è emersa comunque una flessione, seppur lieve, del fatturato che si è attestato a 60,6 milioni di euro (-3%). A livello di business, il Gruppo Itway nel periodo ha rilevato come il mercato di riferimento risulti essere ancora negativo con la conseguenza che, specie in Italia, importanti progetti di investimento sono soggetti a rinvio. Ciò nonostante, i dati positivi ed in forte crescita sopra indicati sono frutto dei risultati conseguiti da Itway nel riposizionamento strategico del business nei mercati in cui la società quotata in Borsa a Piazza Affari opera.
De’ Longhi: risultati 2010 sopra le attese
Si è chiuso con risultati brillanti ed oltre le attese il 2010 per De’ Longhi. Il Consiglio di Amministrazione della società ha infatti esaminato ed approvato i dati al 31 dicembre 2010, caratterizzati innanzitutto da un balzo del 131,5% dell’utile netto, che sale anno su anno a 124,4 milioni di euro; i ricavi si sono attestati in crescita del 15,8% a 1,62 miliardi di euro grazie anche alla forte crescita, con un +36,7% anno su anno, del fatturato nei Paesi Emergenti. L’Ebit 2010, prima degli oneri non ricorrenti, si è attestato a 199,1 milioni di euro, mentre l’indebitamento netto, a 4,7 milioni di euro, è stato da un anno all’altro quasi azzerato. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, De’ Longhi con un comunicato ufficiale sottolinea come il 2011 sia ancora caratterizzato da uno scenario incerto; pur tuttavia, la società ritiene di poter proseguire nel percorso di crescita facendo leva su mercati ad elevato potenziale di crescita, sul mix vincente dei propri prodotti, nonché sulla continua attività finalizzata all’innovazione.
De’ Longhi: ricavi 2010 in forte crescita
Il Gruppo De’ Longhi ha reso noti in data odierna i dati preliminari sui ricavi del quarto trimestre del 2010 e dell’intero anno; ebbene, nell’ultimo quarto dello scorso anno il Gruppo De’ Longhi ha conseguito un giro d’affari in crescita di oltre il 17%, a 550 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre nell’intero anno il fatturato è stato di 1,62 miliardi di euro con un balzo di oltre il 15% rispetto all’anno precedente. I dati, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo De’ Longhi, confermano le guidelines societari con le due divisioni, quella “Professional” e quella “Household” che hanno contribuito entrambe alla crescita del giro d’affari dell’ultimo quarto del 2010 e dell’intero anno. Al riguardo il Gruppo De’ Longhi ha precisato che il contributo della divisione Household, più dinamica, è stato a due cifre per quel che riguarda la crescita complessiva del fatturato, mentre quella “Professional” è riuscita comunque a fornire un apporto positivo ai ricavi complessivi nonostante il contesto economico settoriale rimanga ancora sfavorevole.