I fondi azionari e obbligazionari legati all’economia brasiliana

Ha senso in questo momento storico puntare sui titoli obbligazionari e azionari del Brasile? L’economia carioca è stata capace di dar vita nel corso del 2012 a una crescita molto rallentata (vedi anche I migliori Etf per puntare sull’economia brasiliana): la ripresa è però cominciata già in questi primi mesi del nuovo anno. I tassi di disoccupazione sono piuttosto contenuti e questo risultato si deve soprattutto alle riforme che sono state attuate negli ultimi anni. Un problema serio di cui tenere conto è quello dell’inflazione, visto che i livelli raggiunti sono un notevole ostacolo per quel che riguarda il potere d’acquisto dei consumatori.

Rothschild gestirà il rischio di cambio di Fondoposte

Il celebre gruppo finanziario Edmond De Rotschild ha conseguito una importante vittoria per quel che riguarda la gestione valutaria di Fondoposte: nello specifico, si tratta del fondo nazionale di pensione complementare che è destinato al personale che fa parte di Poste Italiane (oltre alle società controllate). La compagnia svizzera vanta già un importante ruolo nell’ambito della gestione di patrimoni e di assets finanziari; in questa occasione ad avere la meglio è stata la divisione che è specializzata nella currency overlay, la copertura monetaria se si volesse tradurre alla lettera.

Investire nei fondi con copertura del rischio di cambio

Molti risparmiatori spesso si espongono al rischio di cambio in modo inconsapevole ogni volta che decidono di investire al di fuori della zona euro. Accade, ad esempio, quando si acquistano quote di fondi comuni di investimento azionari o obbligazionari globali, oppure di settori specifici di particolari aree geografiche oppure specializzati in materie prime. Anche se il fondo è denominato in euro, molti titoli presenti nel portafoglio del fondo sono espressi in valuta estera (dollari, yen, sterline, franchi, etc.).

Barclays: la gamma Scudo si arricchisce di tre nuovi prodotti

Turchia, Messico e Australia: il tris di mercati emergenti ha convinto Barclays ad ampliare la propria gamma di obbligazioni Scudo, le quali saranno dunque indicizzate alle monete di riferimento di questi paesi. La nuova lira turca, il peso messicano e il dollaro australiano sono valute di cui non si parla poi così spesso, ma che possono riservare delle buone soddisfazioni agli investitori. Anzitutto, c’è da dire che la scadenza dei tre nuovi prodotti della banca britannica avverrà tra cinque anni e che le cedole proposte saranno semi-annuali, sempre con la possibilità di rimborso. Chi è interessato a sottoscrivere in tal senso deve fare riferimento al Mercato Telematico Obbligazionario (Mot) e deve tenere in considerazione il rischio di cambio delle divise in questione nei confronti dell’euro.