Il fondo Cedola Bond Alto Potenziale di Arca Sgr

Arca, la società di gestione del risparmio sorta nel 1983 e costituita attualmente da ben dodici banche popolari e da altre società di intermediazione mobiliare, si dimostra sempre molto “generosa” quando si tratta di distribuire prodotti nuovi di zecca: un esempio molto interessante in tal senso si è avuto a fine ottobre, con i fondi Arca distribuiti presso le filiali Carife. Il 2012, invece, si conclude con un fondo, il cui collocamento durerà fino al prossimo 14 dicembre, dalle caratteristiche molto particolari. Si tratta di Arca Cedola Bond 2017 Alto Potenziale VI e già questa denominazione fa intuire molto sulle sue peculiarità.

I nuovi certificati Bonus Cap di Commerzbank

La giornata odierna è quella scelta dall’istituto tedesco Commerzbank per negoziare il suo nuovo certificato di investimento: questo strumento finanziario verrà collocato presso il consueto comparto Sedex di Borsa Italiana, il tutto seguendo i dettami della negoziazione continua. Quali sono le caratteristiche salienti dell’offerta in questione? Anzitutto, bisogna subito specificare che si tratta di Bonus Capped Certificates che verranno collegati alle performance dell’indice americano S&P 500 e che prevedono la scadenza fra cinque anni (nel 2017 per la precisione). In aggiunta, come avviene di solito con tali prodotti, la liquidazione sarà di tipo monetario, mentre la modalità di esercizio sarà quella europea.

La nuova obbligazione Cap&Floor di Monte dei Paschi

Il DomesticMot di Borsa Italiana ha accolto proprio nella giornata odierna il nuovo titolo obbligazionario a marchio Monte dei Paschi di Siena: l’emittente toscana ha infatti lanciato il “Banca Monte dei Paschi di Siena Spa 2011-2017-Tasso Misto Cap&Floor BancoPosta” (il codice Isin di riferimento è IT0004761356). Di cosa si tratta esattamente? Detto che le valutazioni da parte delle agenzie di rating sull’istituto non sono proprio lusinghiere (Baa1 secondo Moody’s, BBB+ secondo Standard & Poor’s, una affidabilità discreta del credito), bisogna ricordare che la modalità di negoziazione di tali bond sarà quella del corso secco.

Gli zero coupon Atto Unico di Mediobanca

Da appena una settimana Mediobanca ha collocato presso il DomesticMot (segmento del Mercato Telematico delle Obbligazioni) di Borsa Italiana i suoi zero coupon Atto Unico: si tratta appunto di titoli obbligazionari in scadenza nel 2017 e che sono in grado di garantire interessi impliciti al momento della maturazione. Quest’ultimo valore non sarà altro che la differenza tra il prezzo di rimborso e quello di emissione del prestito. Il prodotto in questione, il cui codice Isin è IT0004783046, ha anche beneficiato di un numero di bond in circolazione pari a mezzo milione di unità, per un valore nominale unitario di mille euro, il che vuol dire che l’importo complessivo della banca in questione è di 500 milioni di euro.

Telecom Italia, a ruba il bond quinquennale per istituzionali

È tempo di crisi un po’ per tutti nel nostro paese e anche Telecom Italia si deve adeguare a questa situazione difficile: non deve stupire più di tanto, quindi, se una delle principali compagnie telefoniche del nostro paese ha provveduto a emettere un nuovo titolo obbligazionario, operazione che ha beneficiato di un importo pari a 750 milioni di euro e di un rendimento complessivo fissato al 7,15%. Le altre caratteristiche da tenere bene a mente in questo caso sono l’arco temporale, con la scadenza a sei anni e il termine ultimo che si avrà il 20 gennaio del 2017, oltre al pricing finale, vale a dire 99,4 euro. L’intera quotazione è stata curata nel dettaglio da diversi istituti di credito, tra cui si possono ricordare Bnp Paribas, Deutsche Bank, Citigroup e Mediobanca, un pool bancario di sicuro rilievo.

Rbs aggancia le proprie obbligazioni all’inflazione europea

L’inflazione del continente europeo è in una preoccupante fase di stallo, ma vi sono diversi prodotti finanziari che consentono di trarre benefici perfino da questi fenomeni: è il caso di Royal Bank of Scotland, la quale avvierà domani presso il Domestic Mot di Borsa Italiana le Obbligazioni Inflazione Europea (il codice Isin di riferimento è GB00B6HZ3D39). Che bond devono attendersi gli investitori? Si tratta di titoli negoziati a corso secco e che sono in grado di fruttare interessi lordi annui, da pagare in via posticipata; il valore nominale unitario è di mille euro, mentre gli strumenti che saranno effettivamente in circolazione è di 44.196 unità. Si parla di inflazione, quindi può sorgere spontaneo chiedersi quale sia l’indice da osservare da vicino nelle sue performance: in questo caso, i soggetti interessati dovranno affidarsi all’Eurostat Eurozone Hicp ex Tobacco, l’indice che viene appunto pubblicato su base mensile e che esamina nel dettaglio un paniere di beni ben definito.

Dexia Crediop: tasso fisso per l’avventura nel Mot

La giornata di lunedì prossimo, 13 giugno 2011, vedrà ancora una volta come protagonista Borsa Italiana e uno dei suoi segmenti principali, il Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot): saranno infatti avviate le negoziazioni di un nuovo bond a tasso fisso, emissione che riguarderà da vicino Dexia Crediop, l’istituto nato nel 1999 dalla fusione tra la belga Dexia e il Consorzio di Credito per le Opere Pubbliche (Crediop). Con quale tipo di titolo avranno a che fare gli investitori? La denominazione precisa è “Serie Ordinaria n. 6 Tasso Fisso 5% 2011-2017”, mentre il codice Isin di riferimento sarà IT0004729452. Si tratta del classico bond da negoziare a corso secco e che andrà a prevedere un valore nominale unitario di mille euro: dato che le obbligazioni in questione sono 300mila, allora il valore complessivo dei prodotti in circolazione ammonterà a trecento milioni di euro.

General Electric: le nuove obbligazioni Capital European Funding

La General Electric Company si addentra nel mondo dei titoli obbligazionari con un’offerta molto interessante: si tratta, infatti, dei bond GE Capital European Funding, visto che la reale società emittente sarà l’omonima divisione attiva nel campo della consumer finance. Questi prodotti non sono altro che obbligazioni a tasso fisso e variabile e che sono stati ammessi quattro giorni fa alle negoziazioni del Mot, il mercato telematico obbligazionario. La scelta di questa piazza non è certo casuale, visto che si tratta del segmento borsistico in cui tutti gli investitori possono controllare con semplicità e ogni giorno le quotazioni del proprio portafoglio. Cerchiamo di comprendere quali sono le caratteristiche peculiari di tali strumenti.