Intesa Sanpaolo lancia offerta su Ubi Banca: una proposta di matrimonio molto dettagliata e costosa che maschera tra i risultati quello che effettivamente è, ovvero un tentativo (potenzialmente riuscito) di acquisizione.
Ubi Banca
Ubi Banca, BCE pronta a multare su conflitto interessi
Potrebbero esserci cattive notizie in arrivo: per quanto nessun pagamento al momento sia ancora dovuto, Ubi Banca potrebbe ricevere una multa da parte della Banca Centrale Europea: è stato infatti confermato l’avvio di un processo sanzionatorio nei suoi confronti in materia di conflitto d’interessi.
Rally di UBI Banca: titolo sospeso per eccesso di rialzo
Il titolo di UBI Banca si conferma come uno dei più appetibile per investire in azioni. Oggi, la banca bergamasca ha ottenuto un forte aumento, tanto da essere sospeso nel primo pomeriggio per eccesso di rialzo, poi essere negoziato di nuovo e segnare al momento un +7,5%. L’azione ora è a 3,666 euro e sembra non volersi arrestare per tornare alla sua quotazione di nove mesi fa. Il titolo è spinto al rally dagli analisti di Kepler Cheuveux, che hanno valutato più che positivamente l’acquisto di tre banche considerate “good”.
L’offerta vincolata di 1 euro riguarda Banca Marche, Banca Etruria e Cassa di Risparmio di Chieti, neonate dopo la risoluzione dell’anno scorso, mentre fuori dall’offerta è rimasta la quarta banca coinvolta in quella risoluzione, la Cassa di Risparmio di Ferrara. L’offerta simbolica di 1 euro al Fondo che ha gestito le tre banche è così andata a buon fine, e la UBI ora potrà operare con un gruppo più grande e solido, dopo la cessione di più di 2 miliardi di crediti deteriorati operata dal fondo. Anche l’aumento di capitale giocato dalla banca ha spinto il titolo su. Titolo su cui investire ora, prima che il suo prezzo si stabilizzi.
Nuove obbligazioni per Ubi Banca
Ubi Banca è prossima al posizionamento sul mercato di nuove obbligazioni bancarie. Un’ottima notizia per gli investitori, che dovranno tenere d’occhio le mosse del gruppo di credito.
DomesticMot: Ubi Banca e Cesvi di nuovo insieme con un bond
Fra due giorni esatti verrà collocato nel Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot) di Borsa Italiana un nuovo prodotto finanziario di Ubi Banca (vedi anche Il social bond di Ubi Banca in collaborazione col Cesvi). Nello specifico, il segmento DomesticMot accoglierà il prossimo 5 aprile l’Ubi-Tasso Fisso Step Up 2,00% – 05.04.2013-2016 Welcome Edition-Ubi Comunità per Cesvi. Una denominazione così lunga non può che contenere una serie di dettagli molto interessanti per gli investitori. Anzitutto, il codice Isin di riferimento è IT00044895352. Inoltre, questo titolo obbligazionario beneficerà del corso secco per quel che riguarda la modalità di negoziazione.
Investire in Ubi Banca
Ubi Banca ha chiuso il 2012 con un risultato netto positivo, nonostante l’evidente peso degli oneri relativi agli incentivi all’esodo, confermando – con l’occasione – le principali linee guida gestionali per il nuovo corso. Vediamo dunque in che modo è stato archiviato l’esercizio precedente, e quali sono le principali aspettative per un nuovo anno che si preannuncia comunque particolarmente critico a causa del contesto bancario sfavorevole.
Il social bond di Ubi Banca in collaborazione col Cesvi
Quello della solidarietà è un concetto che non può mancare in un periodo di crisi economica come quello attuale: non è un caso che Ubi Banca abbia emesso proprio oggi un prestito obbligazionario di tipo solidale, un social bond se proprio si vuole usare una terminologia anglosassone (vedi anche Ubi Banca lancerà domani un bond sul Domestic Mot). Si tratta, nel dettaglio, di “Ubi Comunità per Cesvi”, una novità che merita ovviamente di essere approfondita. Il Cesvi Fondazione Onlus non è altro che una organizzazione laica e indipendente attiva per la solidarietà internazionale (il nome deriva dalla fusione di due parole, Cooperazione e Sviluppo).
Dividendo Ubi Banca
Ubi Banca non vuole tradire le abitudini, e punta – anche in tempi difficili – a premiare i suoi azionisti con la cedola. “Abbiamo sempre detto che nella storia delle banche che compongono il nostro gruppo si paga il dividendo consecutivamente da ormai 140 anni” – ha infatti affermato l’amministratore delegato di Ubi Banca, Victor Massiah, durante un recente evento – “Faremo ogni sforzo per non rompere la tradizione”.
Azioni italiane sottovalutate da comprare nel 2013
A Piazza Affari, nonostante il rally degli ultimi 5 mesi che ha portato l’indice FTSE MIB a guadagnare più del 32%, sembra che le occasioni d’acquisto a prezzi di saldo non manchino. La borsa italiana quota su livelli molto bassi, se confrontata con altre piazze finanziarie europee: molte azioni di borsa presentano livelli di p/e molto allettanti: Telecom Italia è la regina dello sconto, ma anche tra le banche ci sono opportunità a prezzi stracciati. Un altro indicatore utile per trovare titoli sottovalutati è il rapporto tra prezzo di borsa e patrimonio netto per azione.
Mot: dal 2 gennaio la nuova obbligazione di Ubi Banca
Bisognerà attendere il prossimo 2 gennaio per il debutto ufficiale del nuovo titolo obbligazionario a tasso fisso di Ubi Banca: la denominazione di questo prodotto è davvero molto lunga, ma significativa, vale a dire “Ubi-Tasso Fisso Step Up 3% -31.12.2012-2015 WE – UBI Comunità per Fondazione Umberto Veronesi” (il codice Isin di riferimento è IT0004869860). Per la negoziazione presso il Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot) di Borsa Italiana c’è ancora tempo, ma intanto si conoscono nel dettaglio le caratteristiche più importanti. Anzitutto, la modalità di negoziazione sarà quella del corso secco.
Ubi Banca lancerà domani un bond sul Domestic Mot
Il Domestic Mot di Borsa Italiana, il segmento del Mercato Telematico Obbligazionario dedicato agli strumenti finanziari liquidati nel nostro paese, è pronto ad accogliere per la giornata di domani una obbligazione a tasso fisso di Ubi Banca: nello specifico, la denominazione esatta di tale titolo è Unione di Banche Italiane Scpa – Tasso Fisso 3% 3 Dicembre 2012-2014. Di cosa si tratta esattamente? Anzitutto, gli investitori dovranno far riferimento al codice Isin IT0004865579. La modalità di negoziazione di tale bond è quella del corso secco: l’istituto di credito bergamasco ha deciso di mettere in circolare 121.400 strumenti complessivi, per un valore nominale unitario di mille euro.
Domani le due nuove obbligazioni di Ubi Banca
Ubi Banca (Unione delle Banche Italiane) ha riservato per la giornata di domani due novità molto importanti dal punto di vista obbligazionario: si tratta, infatti, di due bond nuovi zecca che verranno collocati sul DomesticMot di Borsa Italiana. Cerchiamo dunque di capire di quali strumenti finanziari si tratta, anche per capire quali sono gli investitori più idonei a puntare su una diversificazione simile. Nello specifico, il primo titolo è l’Ubi Subordinato Lower Tier II-Tasso Fisso con ammortamento 6% (il codice Isin di riferimento è IT0004842370), mentre il secondo è l’Ubi Subordinato Lower Tier II-Tasso Misto (il codice Isin è IT0004841778).
Bankitalia accusa Moody’s
Il colosso del rating mondiale Moody’s fa’ un altro passo falso nella valutazione degli istituti bancari dell’Eurozona e più precisamente sui voti di Banco Popolare e Ubi Banca. Le mosse strategiche di Moody’s convincono sempre meno gli investitori e la sensazione è che a muovere l’istituto ci siano interessi che vanno oltre le semplici valutazioni, vista la grande distanza tra il mercato reale e le valutazioni dell’agenzia.
La nuova obbligazione a tasso fisso di Ubi Banca
Tasso fisso al 3,8%, scadenza fissata nel 2014 e venticinque milioni di euro di importo: sono queste le tre caratteristiche che balzano immediatamente agli occhi quando si va ad analizzare il prospetto informativo del nuovo titolo obbligazionario che Ubi Banca metterà a disposizione fra due giorni esatti. Il segmento DomesticMot del Mercato Telematico Obbligazionario di Borsa Italiana sarà il luogo in cui verrà collocato il prodotto in questione (il codice Isin di riferimento è IT0004785892), con la consueta modalità di negoziazione che caratterizza molti bond, vale a dire il corso secco. L’ammontare complessivo che è stato citato in precedenza non è altro che il prodotto tra le 25mila obbligazioni messe in circolazione e il valore nominale unitario, pari a mille euro.