Il World Gold Council illustra i vantaggi delle allocazioni in oro

Il World Gold Council è l’associazione industriale che da 23 anni a questa parte riunisce idealmente le più importanti aziende minerarie attive nell’estrazione dell’oro: si tratta quindi di uno dei riferimenti principali in questo settore, oltre che di una voce eminente per quel che riguarda gli investimenti finanziari e i loro sviluppi. In questo senso, è stato davvero fondamentale l’ultimo studio condotto da questa stessa associazione nei giorni scorsi, visto che ha fatto emergere una tendenza di cui tenere conto. In effetti, il Wgc ha messo in luce come una allocazione degli assets dedicata appositamente al biondo metallo sia in questo momento una delle soluzioni più indicate.

In particolare, tutti quei soggetti che non hanno intenzione di allocare in tal modo, ma perfino quelli che non sfruttano i rimbalzi di un determinato periodo, diventano responsabili di una vera e propria rinuncia alla protezione del capitale che è stato investito. La valutazione è dunque molto chiara. Il report sopracitato, la cui denominazione esatta è “Gold, hedging against tail risk” (Oro, proteggersi dal rischio di perdite), ribadisce l’importanza degli investimenti in oro, considerato il bene rifugio più adatto per momenti critici come quello attuale, oltre che un fondamentale elemento di copertura per evitare che il portafoglio perda la propria consistenza e solidità. Che cos’altro emerge da questa specifica indagine?

Un dato prevale su tutto il resto: analizzando un arco temporale superiore all’anno (il periodo compreso tra ottobre del 2007 e marzo del 2009), si è scoperto che gli investitori che sono in possesso di un portafoglio di dieci milioni di dollari hanno subito una riduzione pari a un ventesimo del totale, un calo che può essere facilmente ricollegato al mancato mantenimento nello stesso portafoglio di una copertura in oro. Al contrario, la perdita non è stata riscontrata in presenza di una allocazione specifica del metallo prezioso pari all’8,5%.